Final Score è il thriller d’azione del 2019 diretto da Scott Mann, regista con una particolare predilezione per film ad alta tensione ambientati quasi in un’unica location, capace di portare al massimo la gravità della situazione. Ciò si era manifestato con il precedente Bus 657 – Heist (2015) e con il successivo Fall (2022). Anche nel caso di Final Score il regista britannico utilizza scenari chiusi e concentrati, come lo stadio di Wembley, per aumentare il senso di claustrofobia e pericolo costante, dimostrando una predilezione per l’azione concentrata e i ritmi serrati che tengono lo spettatore costantemente sul filo del rasoio.
L’attore Dave Bautista, noto soprattutto per il suo ruolo nei franchise Marvel come Drax in Guardiani della Galassia, qui porta la sua imponente presenza fisica a un contesto più realistico e urbano, mostrando abilità da action hero in un contesto più vicino al thriller puro che al blockbuster fantascientifico. Bautista interpreta un ex soldato determinato e strategico, ruolo che gli consente di combinare forza bruta e tattiche intelligenti, consolidando la sua immagine di protagonista d’azione moderno capace di muoversi tra adrenalina e tensione narrativa.
Il film si colloca dunque nel genere action-thriller con elementi di suspense e “hostage scenario”, esplorando temi come eroismo, sacrificio e resilienza di fronte a minacce improvvise. La trama mostra come un singolo individuo possa fare la differenza contro criminali ben armati e organizzati, mettendo in evidenza la capacità di leadership, la strategia e l’ingegno come strumenti di sopravvivenza e giustizia. Nel resto dell’articolo si proporrà una spiegazione dettagliata del finale, per comprendere come l’azione e il destino dei personaggi si risolvano negli ultimi momenti del film.
La trama di Final Score
Protagonista del film è l’ex militare statunitense Michael Knox, il quale si trova ad assistere ad una partita di calcio nello stadio londinese Boleyn Ground in compagnia di sua nipote Danni. Prima che la partita abbia inizio, Michael si allontana per andare a comprare degli hot dog, e durante questa sua assenza succederà l’impensabile. Egli riceve infatti una chiamata da parte del russo Arkady Belav, il quale gli ordina di rintracciare tra il pubblico il fratello Dimitri e ucciderlo. Se non riuscirà in tale compito, Arkady farà scoppiare l’intero stadio, uccidendo così oltre trentacinque mila persone.
Michael si trova così in una posizione particolarmente scomoda, al centro di un vero e proprio attacco terroristico. Egli dovrà scoprire quanto più possibile sui due fratelli russi e su loro conflitto, e solo così potrà sperare di salvare la situazione. A sua disposizione ha soltanto novanta minuti, e a peggiorare la situazione vi è il rapimento di sua nipote, presa come ostaggio proprio dai terroristi. Questi hanno però sottovalutato le capacità dell’uomo, che grazie alla sue conoscenze di guerra sa come far fronte a situazioni del genere.
La spiegazione del finale del film
Nel terzo atto di Final Score, l’azione raggiunge il suo culmine con Michael Knox impegnato a salvare la giovane Danni e a neutralizzare Arkady e la sua squadra di mercenari all’interno dello stadio di Upton Park. Dopo aver affrontato diversi uomini armati e aver disinnescato il pericolo immediato delle esplosioni piazzate dai terroristi, Knox riesce a localizzare Dimitri e a far luce sul piano reale dei mercenari, che mira a ottenere la cooperazione politica tramite minacce e sequestri. Durante una serie di scontri ravvicinati, Knox affronta Tatiana, recupera il controllo della situazione e utilizza Dimitri come pedina per garantire la sicurezza di Danni, riuscendo infine a salvarla.
L’azione culmina con la distruzione della sala di controllo, apparentemente causata dall’esplosione del bomb kit piazzato dai terroristi. Il racconto si chiude con una risoluzione adrenalinica e positiva: Knox riesce a sopravvivere, Danni viene liberata sana e salva e Arkady viene eliminato. La tensione narrativa si scioglie con il colpo di scena del falso allarme dell’esplosione: il presunto bombardamento dello stadio era stato registrato, e così Knox e Danni possono uscire illesi. I personaggi secondari, come Faisal e la madre di Danni, sopravvivono anch’essi, e il film termina con un momento di sollievo e ricongiungimento familiare, confermando il trionfo del coraggio e dell’ingegno individuale sul caos e la violenza organizzata.
Dal punto di vista tematico, il finale di Final Score porta a compimento l’idea centrale del film: la determinazione e l’astuzia di un singolo individuo possono sovvertire piani criminali sofisticati e proteggere i più vulnerabili. L’eroismo di Knox non si manifesta solo nella forza fisica ma anche nella capacità di leggere la situazione, anticipare le mosse dei nemici e prendere decisioni rapide, dimostrando come intelligenza, prontezza e coraggio siano strumenti fondamentali contro minacce complesse e imprevedibili.
La soluzione finale evidenzia anche la moralità dei personaggi principali: Knox agisce sempre per salvare vite innocenti, mentre Dimitri, pur inizialmente manipolato, sceglie un gesto estremo per impedire ulteriori tragedie. L’opposizione tra bene e male, ordine e caos, viene così risolta con un equilibrio narrativo che premia l’eroismo responsabile e condanna la violenza cieca e la sete di potere, offrendo una chiusura coerente con l’arco dei protagonisti.
Il messaggio che Final Score lascia allo spettatore è chiaro: anche di fronte a situazioni apparentemente disperate, il coraggio, la prontezza di spirito e l’altruismo possono fare la differenza, permettendo di proteggere chi è vulnerabile e di riportare l’ordine laddove il caos sembrava prevalere. La tensione, l’azione e la strategia convergono in un finale che esalta la resilienza umana e la capacità di affrontare il pericolo con lucidità e determinazione.
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