The Wolf of Wall Street

 

The Wolf of Wall Street conferma il successo al box office italiano, seguito dall’ottima tenuta di Tutta colpa di Freud. Buon terzo posto per Belle e Sebastien.

Il primo weekend di febbraio segna un grande incasso globale al botteghino, con incassi in crescita grazie alla ricca offerta nelle sale e complice il maltempo.

Il film di Martin Scorsese è un vero e proprio successo al box office italiano. Infatti The Wolf of Wall Street rimane in testa alla classifica incassando altri 3 milioni di euro, giungendo al tetto degli 8 milioni complessivi in undici giorni di programmazione. La pellicola con un Leonardo DiCaprio da Oscar è un felice esempio di successo di critica e di pubblico, come dimostra la media di cinquemila euro per sala di questo secondo fine settimana.

Tutta colpa di Freud regge benissimo in seconda posizione, replicando l’incasso di 2 milioni del weekend d’esordio. La commedia di Paolo Genovese arriva così a quota 4,7 milioni grazie a un ottimo passaparola.

Belle e Sebastien debutta al terzo posto con 1,9 milioni incassati in 361 sale, ottenendo la media migliore della classifica (5300 euro).

A spasso con i dinosauri scende in quarta posizione con 1 milione raccolto al secondo fine settimana, giungendo a 2,8 milioni totali.

La restante parte della top10 è quasi interamente occupata dalle new entry, a partire da Hercules – La leggenda ha inizio che esordisce con 931.000 euro in 312 copie.

Segue il risultato soddisfacente di Dragon Ball Z – La battaglia degli dei, che nelle sole giornate di sabato e domenica ha raccolto 922.000 euro in 292 sale.

La new entry italiana La gente che sta bene apre al settimo posto con 868.000 euro incassati in 320 sale, mentre I segreti di Osage County (nominato all’Oscar per le interpretazioni di Meryl Streep e Julia Roberts) debutta con 565.000 euro in 180 copie, registrando una buona media.

Non molto soddisfacente è invece l’esordio di Dallas Buyers Club, che non va oltre il nono posto e 418.000 euro di incasso.

Chiude la top10 Il Capitale Umano, arrivato a quota 5 milioni con altri 332.000 euro.

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