American Film Institute: la top 10 del 2019, due titoli per Netflix

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L’American Film Institute ha stilato la sua classifica dei migliori film del 2019. Trai titoli di maggiore spicco, oltre a quelli di autori del calibro di Martin Scorsese (The Irishman) e Quentin Tarantino (C’era una volta a Hollywood), spiccano titoli diversissimi, di registi in ascesa, progetti interessanti e originali.

 

Su tutti segnaliamo la presenza, nella lista, di Una Bugia buona – The Farewell, di Lulu Wang, e Jojo Rabbit, la satira anti-nazista di Taika Waititi. Inoltre, la lista prevede anche la presenza di un cinecomic (sui generis), ovvero il Joker di Todd Phillips, che dopo aver vinto il Leone d’Oro a Venezia 76, “corre il rischio” di essere il primo film di questo genere ad arrivare all’Oscar. Dopotutto già il personaggio era andato a segno, con il premio a Heath Ledger per la sua interpretazione dello stesso personaggio, e quest’anno, tra la categoria miglior film e quella migliore attore protagonista (Joaquin Phoenix), il Clown Principe del Crimine potrebbe davvero scrivere la storia dell’Academy, come avevano già cominciato a fare Suicide Squad, Logan e Black Panther negli ultimi anni.

Tra gli altri titoli insoliti, l’AFI ha scelto anche il giallo deduttivo di Rian Johnson, Cena con Delitto, in sala dal 5 dicembre in Italia, e Piccole Donne di Greta Gerwig, sempre in altissima considerazione dalle istituzioni cinematografiche americane. Da notare che Netflix, anche quest’anno, si affaccia ad una stagione dei premi davvero fortunata, e in questa classifica compare ben due volte, con il film di Scorsese e con quello di Noah Baumbach (Storia di un Matrimonio).

Ecco la top 10 dell’American Film Institute

  • 1917
  • Una Bugia Buona
  • The Irishman
  • Jojo Rabbit
  • Joker
  • Cena con delitto – Knives Out
  • Piccole donne
  • Storia di un Matrimonio
  • C’Era una volta a Hollywood
  • Richard Jewell

Parasite di Bong Joon-Ho ha invece conquistato una menzione speciale. Il film coreano è il frontrunner per la corsa all’Oscar al miglior film non in lingua inglese.

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