Nonostante sia impegnato a lavorare alla serie spin-off di The Suicide Squad, Peacemaker, James Gunn è tornato su Twitter per una delle sue tradizionali sessioni di Q&A con i fan e questa volta ha voluto riflettere sulla sua presentazione del progetto Guardiani della Galassia ai Marvel Studios.
È palese che Kevin Feige e il suo team della Marvel abbiano amato le idee che il regista e sceneggiatore aveva proposto loro. Eppure, dopo l’inizio della produzione del primo film del 2014, pare che un ex dirigente della Casa delle Idee avesse riscontrato un problema con la performance di Bradley Cooper, scelto come doppiatore ufficiale del personaggio di Rocket Raccoon.
Nonostante Cooper abbia contribuito con la sua performance a rendere il procione geneticamente modificato uno dei personaggi più amati del franchise, a quanto pare l’ex dirigente in questione era inizialmente contrariato dalla sua interpretazione.
Come spiegato da James Gunn: “Un dirigente – che ora non lavora più per Disney/Marvel – aveva visto un montaggio provvisorio del film e aveva detto: ‘Perché abbiamo pagato per un attore come Bradley Cooper se non si percepisce nemmeno che è lui?’. E io ho risposto che lo avevamo ingaggiato perché è un grande attore. Questo è il punto! Sta semplicemente creando un personaggio.”
Il futuro dei Guardiani della Galassia al cinema
A proposito del futuro dei Guardiani della Galassia al cinema, l’attesissimo Vol. 3, che sarà nuovamente scritto e diretto da James Gunn, non ha ancora una data di uscita ufficiale, ma è stato confermato che arriverà in sala nel 2023. Le riprese dovrebbero partire invece a febbraio 2021. Nel cast torneranno Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista, Pom Klementieff e Karen Gillan, con Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor