Samuel L. Jackson rimprovera Joe Rogan per aver usato la N-Word nel suo podcast

L'attore e produttore americano ritiene inaccettabile che il comico Joe Rogan abbia utilizzato più di 20 volte la N-Word nel suo podcast "The Joe Rogan Experience".

Nick-Fury Samuel L. Jackson

Samuel L. Jackson non ha assolutamente gradito l’uso ripetuto della N-Word da parte di Joe Rogan nel suo podcast The Joe Rogan Experience, denunciando l’accaduto e rifiutando le scuse del comico, in quanto permane l’assenza di reale dispiacere per aver usato un termine offensivo. In particolare, ciò che ha colpito l’attore è stato il modo in cui Rogan si sia sentito a suo agio nel pronunciare la N-Word, divertendosi.

 

Samuel L. Jackson e le sue battaglie per la parità dei diritti

Jackson è uno degli attori più conosciuti della sua generazione ed è anche l’attore con il maggior incasso di tutti i tempi. Ha avuto ruoli determinanti in tanti film che, successivamente, sono diventati dei colossal. Tra quelli più famosi, lo abbiamo visto nei panni di Nick Fury nel MCU, Mace Windu in Star Wars e, naturalmente, nella maggior parte dei film di Quentin Tarantino. In qualità di attore nero di successo,  Samuel L. Jackson ha usato la sua influenza, aumentata nel corso degli anni, per fare spesso campagne per la parità dei diritti, insieme a molte altre questioni sociali.

Rogan, d’altra parte, non è estraneo alle polemiche. Durante la sua carriera di podcasting e televisione, è noto per aver rilasciato dichiarazioni che superassero alcuni limiti e per cui ha dovuto fare un passo indietro e correggersi. Di recente, il comico è stato sotto i riflettori dopo che l’artista India Arie ha condiviso una compilation di video di ogni volta che Rogan ha usato la N-Word nel suo podcast. Sarebbe scioccante sentire una persona bianca pronunciare casualmente questa parola anche solo una volta, ma il “re del podcasting” lo ha fatto non meno di ventidue volte in vari episodi. Ciò ha portato a molte reazioni negative per il podcaster, sia da parte degli ascoltatori che di altre celebrità, incluso Dwayne Johnson.

Le parole di Jackson sull’insulto razziale

In una recente intervista al Sunday Times, l’attore si unisce alla conversazione su Rogan. La sua posizione sulla questione è semplice: “[SLJ] qui non c’è nessun contesto in cui una persona bianca possa mai dire quella parola”. Continua, criticando la scusa di Rogan secondo cui gli ascoltatori non capiscono il contesto in cui è stata usata la N-Word. Per Jackson non è il contesto che conta, ma il fatto che non si fosse reso conto della gravità di quanto pronunciato. Conclude, dicendo che l’unica volta in cui potrebbe andare bene dire quella parola è se una storia lo richiede davvero, affermando che usarla solo per suscitare una risata è sbagliato.

Il punto di vista di Samuel L. Jackson su una storia che fornisce un contesto per utilizzare la N-Word non è nuovo, poiché lo ha spesso affermato spiegando l’uso controverso e frequente del termine da parte di Tarantino nelle sue sceneggiature. Per contrastare la situazione di Rogan, ha anche raccontato un aneddoto sulle riprese di Django Unchained (recensione), in cui l’attore Leonardo DiCaprio si sentiva a disagio nel dover pronunciare ripetutamente la N-Word. Jackson ricorda di aver detto a DiCaprio semplicemente “devi farlo”. Rogan non doveva.

Il parere di Samuel L. Jackson è assolutamente giustificato: Rogan non ha dovuto pronunciare la parola nel suo podcast, eppure l’ha detto più di venti volte. Il comico si è scusato, anche se ha definito l’incidente un “lavoro di successo politico” in The Joe Rogan Experience. Crede che i suoi fan capiranno il suo passo falso, sapendo che stesse solo cercando di essere divertente, ma, come ha sottolineato Jackson, cercare di essere divertenti non è una vera scusa.

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