Martin Scorsese racconta: DiCaprio ha chiesto una riscrittura di Killers of the Flower Moon, dopo due anni che ci lavorava

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Martin Scorsese e Leonardo DiCaprio sono stati molto schietti nelle interviste quando hanno parlato della massiccia revisione subita dalla sceneggiatura di Killers of the Flower Moon avvenuta durante lo sviluppo del film. In una nuova intervista con The Irish Times, il regista ha rivelato che lui e il co-sceneggiatore Eric Roth avevano lavorato alla sceneggiatura di “Flower Moon” per due anni interi quando DiCaprio ha contestato l’approccio alla storia.

“Io e [il mio co-sceneggiatore] Eric Roth abbiamo parlato di raccontare la storia dal punto di vista degli agenti dell’FBI che venivano a indagare”, ha detto Scorsese. “Dopo due anni di lavoro sulla sceneggiatura, Leo è venuto da me e mi ha chiesto: ‘Dov’è il cuore di questa storia?’. Avevo avuto incontri e cene con gli Osage e ho pensato: ‘Bene, ecco la storia’. Secondo noi, la storia non veniva necessariamente dall’esterno, dal Bureau, ma piuttosto dall’interno, dall’Oklahoma”.

 

La sceneggiatura di Killers of the Flower Moon di Scorsese e Roth è basata sull’omonimo libro di David Grann del 2017, che racconta la storia degli albori dell’FBI, quando gli agenti indagavano su una serie di omicidi nella nazione Osage negli anni ’20. Nella sceneggiatura originale, il film era raccontato dal punto di vista dell’agente dell’FBI responsabile del caso, Tom White (Jesse Plemons). In quella versione del film, DiCaprio doveva interpretare White, finché la storia non ha cambiato prospettiva e l’attore si è riservato il ruolo, molto più sgradevole, di Ernest Burkhart, un veterano della prima guerra mondiale che viene coinvolto nell’avido complotto di suo zio per derubare la nazione Osage delle sue ricchezze. La lealtà di Ernest viene messa alla prova dopo aver sposato una donna Osage di nome Mollie (Lily Gladstone). Con DiCaprio nel nuovo ruolo principale, Plemons è stato chiamato per interpretare Tom White.

Quando il team di “Flower Moon” ha deliberato che la sceneggiatura doveva cambiare prospettiva, Scorsese ha deciso di incontrare 300 membri della comunità Grey Horse dell’Oklahoma nella contea di Osage. “Ho sempre detto che se mai fossi stato coinvolto in qualcosa che avesse a che fare con gli indigeni, sarebbe stato meglio sapere chi sono le persone o, almeno, sentirmi a mio agio con loro come esseri umani”, ha detto Scorsese all’Irish Times. “Ed è quello che è successo. Quando ho incontrato per la prima volta Chief Standing Bear ero nervoso. Siamo entrati nel suo ufficio. Abbiamo iniziato a parlare. Penso che ciò di cui aveva bisogno da me era sapere che non mi sarei approfittato di lui, che non avrei sensazionalizzato la storia, in particolare la vittimizzazione degli Osage, e la violenza della storia.”

“So che un certo numero di persone nella comunità hanno sottolineato di aver visto il film ‘Silence'”, ha aggiunto Scorsese. “Hanno sentito che c’era un cuore. Lo dico esitante. Ma sentivano di potersi fidare del bianco. Ho cercato di fare del mio meglio per raggiungere quella fiducia: non è stato facile. Ma è stato molto confortevole lavorare con loro. Dipendevo da loro, ho scritto tutto quello che mi hanno detto e l’ho inserito nella sceneggiatura.”

Scorsese ha dichiarato alla rivista Time il mese scorso che mentre scriveva la sceneggiatura originale di Killers of the Flower Moon si era reso conto che “stava facendo un film su tutti i bianchi… Il che significa che stavo adottando un approccio dall’esterno verso l’interno, e questo mi preoccupava”.

Killers of the Flower Moon, il film

Oltre a dirigere, Martin Scorsese ha scritto la sceneggiatura con Eric Roth, co-sceneggiatore di Dune e A Star is BornLeonardo DiCaprio interpreta Ernest Burkhart, il nipote di un potente allevatore locale interpretato da Robert De Niro, mentre Lily Gladstone interpreta la moglie Osage Mollie e Jesse Plemons è Tom White, l’agente dell’FBI incaricato di indagare sugli omicidi. Il cast include anche Brendan Fraser e John Lithgow.

Killers of the Flower Moon riunisce ancora una volta Martin Scorsese con i collaboratori di lunga data Leonardo DiCaprio e Robert De Niro. Insieme a loro ci sono l’attore premio Oscar Brendan Fraser, Jesse Plemons, Lily Gladstone, Tantoo Cardinal, Jason Isbell, Sturgill Simpson, Louis Cancelmi, William Belleau, Tatanka Means, Michael Abbott Jr., Pat Healy, Scott Shepherd e molti altri. La pellicola è diretto e prodotto da Martin Scorsese. Il film è una produzione di Apple Studios, Imperative Entertainment e Appian Way Productions, con Dan Friedkin e Bradley Thomas come produttori.

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
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