Alien: Romulus, il sequel potrebbe vantare il ritorno della Ripley di Sigourney Weaver

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Candidato agli Oscar per i Migliori effetti speciali, Alien: Romulus, si svolge come ormai noto tra gli eventi dell’Alien di Ridley Scott e l’Aliens – Scontro finale di James Cameron, una decisione creativa che ha aperto la porta a interessanti cammei e opportunità di costruzione del mondo. Il film ha infatti intelligentemente riportato – tramite CGI – Ian Holm nel ruolo dell’androide Rook, dopo che il compianto attore aveva già interpretato Ash nel classico del 1979. Ci sono state alcune polemiche per l’uso della CGI e dell’IA, ma i fan di lunga data hanno apprezzato il tessuto connettivo con i film precedenti.

Alien: Romulus si è poi concluso con una sorta di cliffhanger e il regista Fede Álvarez è già al lavoro su un sequel. Proprio guardando a questo nuovo capitolo, secondo l’insider Daniel Richtman, si starebbe discutendo di riportare in scena la Ripley di Sigourney Weaver avvalendosi della tecnologia del de-aging, per ripresentare dunque il personaggio con lo stesso aspetto che aveva al tempo dei primi due film. La Disney ha già acquisito la capacità di de-invecchiare gli attori – in gran parte grazie ai progetti del MCU – quindi non è impensabile che ciò possa avvenire di nuovo. Al momento, però, la notizia è priva di conferme ufficiali.

 
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Sigourney Weaver è Ellen Ripley in Aliens – Scontro finale.

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Fede Alvarez pronto a realizzare un sequel di Alien: Romulus

In una precedente intervista, Álvarez aveva spiegato perché esiterebbe ad andare avanti con un sequel fino a quando non avranno trovato una storia degna di essere raccontata. “Beh, voglio dire, vogliamo assolutamente farlo”, ha detto il regista a Gizmodo l’anno scorso. “Lo studio vuole farlo. Io voglio farlo. Credo che con i sequel si tratti sempre di trovare la storia giusta. Io e Rodo [Sayagues], il mio co-sceneggiatore, abbiamo alcune idee, ma non è finché non troviamo qualcosa che ci faccia dire ‘Ok, questo è un film che vale la pena fare’ che ci imbarchiamo davvero”.

“Quindi è questo il processo in cui ci troviamo ora, cercare di trovare una storia che sia degna del tempo di tutti e che sia degna del titolo. Altrimenti, non si vuole mai cadere nell’errore di fare [un sequel] solo perché il primo è un grande successo… [fare un sequel] solo perché si può fare, è sempre una ricetta per il disastro”. Non resta dunque che attendere per scoprire esattamente quali direzioni prenderà l’annunciato sequel di Alien: Romulus.

Gianmaria Cataldo
Gianmaria Cataldo
Laureato con lode in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza e iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio come giornalista pubblicista. Dal 2018 collabora con Cinefilos.it, assumendo nel 2023 il ruolo di Caporedattore. È autore di saggi critici sul cinema pubblicati dalla casa editrice Bakemono Lab.
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