La Directors Guild of America (DGA) ha svelato i suoi candidati per i prossimi premi del 2025, ed è una stagione degli Oscar ad alto rischio, come dimostrano i notevoli assenti e le sorprese nelle seguenti cinquine. I cinque registi che si contendono il prestigioso DGA Award for Directorial Achievement in Feature Film sono:
- Jacques Audiard per “Emilia Perez”
- Sean Baker per “Anora”
- Edward Berger per “Conclave”
- Brady Corbet per “The Brutalist”
- James Mangold per “A complete unknown”
Nella categoria riservata ai registi esordienti, invece, compaiono:
- Payal Kapadia per “All We Imagine as Light”
- Megan Park per “My Old Ass”
- RaMell Ross per “Nickel Boys”
- Halfdan Ullman Tondel per “Armand
- Sean Wang per “Dìdi”
Per decenni, il DGA Award for Directorial Achievement in Feature Film è stato un affidabile indicatore di successo nella categoria Miglior regista agli Academy Awards. Dall’inizio del premio, solo otto volte il vincitore del DGA non è riuscito a ottenere l’Oscar: Anthony Harvey (“Il leone d’inverno”), Francis Ford Coppola (“Il padrino”), Steven Spielberg (“Il colore viola”), Ron Howard (“Apollo 13”), Ang Lee (“La tigre e il dragone”), Rob Marshall (“Chicago”), Ben Affleck (“Argo”) e Sam Mendes (“1917”).
Quando si tratta della correlazione tra DGA e Oscar per il miglior film, la storia dimostra che una nomination al DGA è ancora più critica. Solo due film, “A spasso con Daisy” (1989) e “CODA” (2022), sono riusciti a vincere il premio come miglior film agli Oscar senza una nomination al DGA. Nel frattempo, sei film hanno vinto il premio come miglior film senza nemmeno una nomination all’Oscar per la regia: “Wings” (1927), “Grand Hotel” (1932), “A spasso con Daisy“, “Argo” (2012),”Green Book” (2018) e “CODA“.
I vincitori saranno annunciati alla 77a edizione annuale dei DGA Awards sabato 8 febbraio 2025, al Beverly Hilton Hotel di Beverly Hills, CA.