In seguito alla recente notizia che la star di The Batman, Robert Pattinson, interpreterà il malvagio Skytale nell’adattamento di Denis Villeneuve di Dune: Messiah, abbiamo un’interessante anticipazione sul casting da Nexus Point News.
Secondo il sito, Nakoa-Wolf Momoa e Ida Brooke interpreteranno i figli gemelli di Paul Atreides (Timothée Chalamet) e Chani (Zendaya), Leto II e Ghanima.
Questi personaggi vengono introdotti solo verso la fine del secondo romanzo di Frank Herbert, quando Chani muore durante il parto. Interpretano ruoli molto più importanti nei libri successivi, tanto che Leto II che alla fine si trasforma nell’ibrido umano/verme delle sabbie (è complicato) Dio Imperatore di Arrakis.
Resta da vedere quanto di tutto questo verrà trattato nell’adattamento di Messiah, ma data l’età degli attori che interpretano i gemelli, sembra chiaro che Villeneuve intenda incorporare almeno alcuni elementi di Children of Dune.
Momoa è il figlio della star di Aquaman Jason Momoa, che tornerà nei panni di Duncan Idaho. Nakoa-Wolf farà il suo debutto come attore nel terzo capitolo, mentre Brooke è nota soprattutto per i suoi ruoli in Silo e The Primrose Railway Children. Per il momento dovremo considerarlo un rumor, ma la fonte di solito è precisa, quindi ci aspettiamo una conferma commerciale entro i prossimi giorni.
Cosa sappiamo su Dune: Messiah
Il sequel proposto di Dune: Parte Due, un progetto cinematografico del 2020 del regista Denis Villeneuve basato sul secondo romanzo Dune Messiah del 1969, proposto per il 2026.
In merito alla storia Villeneuve si è detto interessato a realizzare un terzo film basato su Dune Messiah, il secondo romanzo della serie, osservando che la possibilità di realizzare il film dipendeva dal successo di Dune: Parte Due. Spaihts ha dichiarato nel marzo 2022 che Villeneuve aveva in programma un terzo film e la serie televisiva spin-off Dune: Prophecy. Nell’agosto 2023, Villeneuve ha dichiarato che il terzo film sarebbe servito come conclusione di una trilogia.
Nel febbraio 2024, Villeneuve ha dichiarato che la sceneggiatura era “quasi finita”, ma non voleva affrettare i tempi, citando la tendenza di Hollywood a concentrarsi sulle date di uscita piuttosto che sulla qualità complessiva di un film; “voglio essere sicuro che se torneremo lì una terza volta, voglio che sia buono e voglio che sia ancora meglio della seconda parte”. [Villeneuve anche preso in considerazione l’idea di aspettare qualche anno per far invecchiare Chalamet, dato che Dune Messiah è ambientato 12 anni dopo gli eventi del libro originale.