Superman: David Corenswet spiega perché l’Uomo d’Acciaio porta i boxer rossi a vista

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Alcuni fan sono preoccupati per il fatto che James Gunn abbia diretto Superman. Il regista ha un curriculum pressoché impeccabile quando si tratta di film tratti dai fumetti, ma i mondi abitati dai Guardiani della Galassia e dalla Task Force X sono ben lontani dall’angolo dell’Universo DC dedicato all’Uomo d’Acciaio.

Tuttavia, non è un segreto che Gunn ami Superman, e l’incredibile trailer di ieri ha contribuito a far cambiare idea a molti. Se siete ancora indecisi, i nuovi commenti del co-CEO dei DC Studios (e protagonista David Corenswet) potrebbero essere ciò che vi convincerà finalmente a partecipare alla gioia collettiva.

In un’intervista con Fandango, a Gunn e David Corenswet è stato chiesto dell’inclusione degli iconici, e spesso controversi, boxer rossi di Superman. La DC Comics li abbandonò per la prima volta durante il rilancio di “The New 52” nel 2011 e sono stati completamente assenti dal DCEU.

Riflettendo su una conversazione con il regista de L’Uomo d’Acciaio, Zack Snyder, Gunn ammise di essere stato sul punto di decidere di non usare i boxer in Superman. Tuttavia, una conversazione con Corenswet gli fece cambiare idea, e tutto dipese dall’attore che trovò una possibile spiegazione del perché Clark Kent avrebbe potuto aggiungere la mutanda intima al suo costume da supereroe.

Gunn: Una delle domande più importanti era: avremmo avuto i costumi o non li avremmo avuti? Ne parlai con Zack Snyder, che mi disse: “Sai, ho provato un miliardo di versioni diverse con i boxer, ma non ci sono riuscito”. E la pensavo esattamente allo stesso modo. Andai con David – lui provò senza i costumi – e io continuavo a scegliere soluzioni senza i boxer.

Corenswet: Volevi i boxer, in teoria. Ti piaceva l’idea dei boxer…

Gunn: In teoria, mi piaceva l’idea dei boxer perché, sai, è il Superman con cui sono cresciuto.

Corenswet: Il problema è che sembrano un po’ ridicoli. Stavi cercando un modo per renderli fighi o una funzione e una spiegazione. La mia idea è: “Forse dovrebbero sembrare un po’ ridicoli”. Forse il motivo per cui li indossa è per sembrare un po’ ridicolo. In pratica per sminuire la sua vera potenza.

Gunn: In questa versione del DCU, tutti sanno che è un alieno. Spara raggi dagli occhi. Può abbattere le cose con il suo respiro. È una creatura terrificante. Ma gli piacevano molto i bambini, gli esseri umani e le persone. Non vuole che i bambini abbiano paura di lui. Ed è stato questo a farmi decidere di tenere i boxer.

Il cast di Superman

Superman è il primo film dei DC Studios scritto e diretto da James Gunn, con David Corenswet nei panni di Superman/Clark Kent.

Nel cast anche Rachel Brosnahan, Nicholas Hoult, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, Nathan Fillion, Isabela Merced, Skyler Gisondo, Sara Sampaio, María Gabriela de Faría, Wendell Pierce, Alan Tudyk, Pruitt Taylor Vince e Neva Howell. Il film sarà al cinema dal 9 luglio distribuito da Warner Bros. Pictures.

Superman”, il primo film dei DC Studios in arrivo sul grande schermo, è pronto a volare nei cinema di tutto il mondo quest’estate, distribuito da Warner Bros. Pictures. Con il suo stile inconfondibile, James Gunn trasporta il supereroe originale nel nuovo universo DC reinventato, con una miscela unica di racconto epico, azione, ironia e sentimenti, consegnandoci un Superman guidato dalla compassione e da una profonda fiducia nella bontà del genere umano.

Produttori esecutivi di “Superman” sono Nikolas Korda, Chantal Nong Vo e Lars Winther. Dietro la macchina da presa, Gunn si è avvalso del lavoro di suoi collaboratori fidati, tra cui il direttore della fotografia Henry Braham, la scenografa Beth Mickle, la costumista Judianna Makovsky e il compositore John Murphy, oltre al compositore David Fleming (“The Last of Us”), ai montatori William Hoy (“The Batman”) e Craig Alpert (“Deadpool 2”, “Blue Beetle”).

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
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