Timothée Chalamet

Il giovane protagonista di Chiamami col tuo nome Timothée Chalamet è solo l’ultima delle celebrità americane ad esporsi per il movimento Time’s Up in difesa delle vittime femminili di abusi e violenze, decidendo di donare tutto lo stipendio del film girato con Woody Allen proprio a questa associazione. L’attore, che la scorsa estate ha lavorato con il regista newyorkese, ha risposto così alle innumerevoli domande della stampa circa il suo coinvolgimento professionale con Allen (di recente accusato di ripetute violenze ai danni della figlia Dylan Farrow).

 

Di seguito le parole di Chalamet pubblicate sul suo profilo Instagram:

Quest’anno ha cambiato il mio modo di vedere e sentire tante cose; è stata un’educazione entusiasmante e, a volte, illuminante. Ho scelto progetti dal punto di vista di un giovane attore che cerca di seguire le orme degli attori più esperti che ammiro. Ma sto imparando che un buon ruolo non è l’unico criterio per accettare un lavoro – il che mi è diventato molto più chiaro negli ultimi mesi, avendo assistito alla nascita di un potente movimento intento a porre fine all’ingiustizia, alla disuguaglianza e soprattutto, al silenzio.

Mi è stato chiesto in alcune recenti interviste sulla mia decisione di lavorare con Woody Allen“, ha poi aggiunto, “Non sono in grado di rispondere direttamente alla domanda a causa di obblighi contrattuali. Ma quello che posso dire è questo: non voglio trarre profitto dal mio lavoro nel film e, a tal fine, donerò il mio intero stipendio a tre enti di beneficenza: TIME’S UP, The LGBT Center a New York, e RAINN.

Spider-Man: anche Timothée Chalamet aveva sostenuto il provino

Nei giorni scorsi anche Greta Gerwig, che ha diretto Chalamet in Lady Bird, aveva dichiarato che non avrebbe più lavorato con Woody Allen in futuro.

Vi ricordiamo che Timothée Chalamet sarà presto nelle nostre sale con il nuovo film di Luca Guadagnino, Chiamami col tuo nome, insieme ad Armie Hammer.

Greta Gerwig: “Non lavorerò mai più con Woody Allen”

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