Dopo l’annuncio dell’inizio delle
riprese di Transpotting 2, Danny
Boyle potrebbe aver trovato il suo prossimo progetto da
dirigere.
Il Daily Mail informa infatti che
il regista di Steve
Jobs sarebbe in trattative per dirigere
l’adattamento cinematografico di
Miss Saigon, il musical di
Claude-Michel Schönberg e Alain
Boublil a sua volta ispirato alla Madama
Butterfly di Giacomo Puccini.
A produrre il film ci saranno
Cameron Mackintosh, Tim Bevan della Working
Title e da Eric Fellner, che
hanno già lavorato con il musical a grande budget nell’adattamento
cinematografico di Les Misérables
diretto da Tom Hooper.
La storia di Miss
Saigon si ambienta in Vietnam. I protagonisti sono il
soldato americano Chris e Kim, una bargirl del posto di soli
diciassette anni. La vicenda ripercorre a grandi linea la tragedia
pucciniana, con i due che si innamorano ma che vengono bruscamente
separati quando lui riceve l’ordine di rientrare in patria.
Per Danny Boyle
sembra una sorta di ritorno ai successi di The
Millionaire, dove l’ambientazione esotica (indiana) e
la massiccia presenza di musiche, nonchè di una sequenza finale
danzereccia, lo portarono sul tetto di Hollywood, facendolo
trionfare durante la notte delgi Oscar.
Il regista premio Oscar
Danny Boyle, dopo il suo ultimo
film Steve Jobs, non ha in mente
soltanto il sequel di Trainspotting.
Nell’agenda del regista ci sono altri due progetti e la possibilità
di un altro capitolo di 28 Giorni
Dopo non è poi così chiusa.
Danny Boyle
intende dedicarsi al sequel
di Trainspotting entro la prossima
estate. Il regista ha comunque detto più volte di avere in cantiere
anche altri due progetti. Lo scorso anno Boyle aveva espresso
l’interesse a fare un film di guerra, un progetto che oggi sembra
più vicino, ma che potrebbe essere destinato al piccolo
schermo.
“Ho in mente un film ambientato
durante la Seconda Guerra Mondiale, ma in realtà è più per la
televisione” ha detto Boyle in un’intervista “Ci sta
lavorando Simon Beaufoy (lo
sceneggiatore di The Millionaire, ndr), e sembra molto
promettente”.
Il secondo progetto è
Ingenious Pain, adattamento del primo romanzo
di Andrew Miller, che narra di un chirurgo del
diciottesimo secolo che non sente alcun tipo di dolore. “Ci
stiamo lavorando da un paio d’anni” ha svelato Boyle.
Alla domanda se dirigerebbe il
terzo episodio di 28 Giorni Dopo il regista ha
dichiarato: “Per me non sarebbe un problema, ma non è questione
se la gente pensi che sia o non sia opportuno che io lo diriga, ma
se lo script è adeguato oppure no. Anche
perSteve Jobsè
andata così, ho letto il copione e ho pensato fosse fantastico.
Spero di averlo arricchito per immagini ancor di più di quanto
fosse emozionante su carta”
Da molto tempo si parla di un
possibile sequel di Trainspotting, il film di
maggior successo del regista Danny Boyle. Oggi,
arrivano alcune dichiarazioni molto ottimiste dello stesso regista
su Trainspotting
2, che è stato intervistato da The
Playlist durante la presentazione di
Trance, suo ultimo film, al SXSV
Film Festival. Il regista ha dichiarato che spera di
realizzare il sequel nel 2016 e sarà ovviamente l’adattamento di
“Porno“, il seguito del romanzo
Trainspotting, pubblicato dall’autore
Irvine Welsh nel 2002. Nelle sue intenzioni
inoltre, c’è la speranza di riunire tutto il cast originale del
film, compreso il protagonista Ewan
McGregor. Pare inoltre che lo sceneggiatore
John Hodge, fidato collaboratore sia già a lavoro
sull’adattamento di Porno.
Vi ricordiamo che
Trance comprende fra i protagonisti
James McAvoy, Rosario Dawson, Vincent
Cassel. Al momento nessuna data ufficiale è stata
comunicata. Tutte le info utili sul film nella nostra scheda
Trance; mentre le foto del film di
seguito nella nostra foto gallery:
Danny Aiello, che ha recitato ne
Il Padrino – Parte II, Stregata dalla
Luna e soprattutto Fa’ la cosa giusta, si è spento all’età di 86
anni giovedì in una struttura medica del New Jersey a seguito di
una malattia improvvisa.
La sua morte è stata confermata dal
portavoce Tracey Miller, che ha rilasciato questa dichiarazione:
“È con profondo dolore che riferiamo che Danny Aiello, amato
marito, padre, nonno, attore e musicista, è morto ieri sera dopo
una breve malattia. La famiglia chiede privacy in questo momento.
Gli accordi di servizio saranno annunciati in un secondo
momento.”
La svolta cinematografica di Aiello
arrivò nel 1973 con un ruolo secondario nel film drammatico sul
baseball Bang the Drum Slowly, con
Robert De Niro. Un ruolo importante arrivò l’anno
seguente quando interpretò il mafioso Tony Rosato nel film premio
Oscar Il Padrino – Parte II.
Oltre a ben quattro film con Woody
Allen, Danny Aiello è ricordato per C’era una volta in America
(1984), Harlem Nights (1989), Hudson Hawk (1991), Ruby (1992),
Léon: The Professional (1994), 2 Days in the Valley (1996), Lucky
Number Slevin (2006).
La sua interpretazione del testardo
Sal in Fa’ la cosa giusta di Spike Lee ha riscosso un successo
ancora maggiore, ottenendo nomination per un Golden Globe e un
Oscar.
Regista di acclamati thriller come
Il fuggitivo e Reazione a catena,
Andrew Davis firma nel 2002 un nuovo esplosivo
film dal titolo Danni
collaterali. Protagonista di questo è un
temerario vigile del fuoco in cerca di vendetta contro un gruppo di
terroristi colombiani. Si tratta di un opera perfettamente inserita
nel contesto post 11 settembre 2001, data che tanto sconvolse il
mondo e gli Stati Uniti in particolare. La minaccia rappresentata
dal terrorismo divenne in breve uno dei temi maggiormente
ricorrenti del cinema americano, dando però sempre la speranza di
una vittoria del bene.
Proprio a causa dell’evento dell’11
settembre, il film subì forti ritardi e modifiche. Originariamente,
infatti, i terroristi del film avrebbero dovuto essere arabi, ma
ciò venne cambiato in favore della Colombia, località meno
utilizzata al cinema. Curiosamente, inoltre, tale film era stato
realizzato prima del traumatico attentato, e la sua data di uscita
originale era fissata all’ottobre del 2001. Dopo l’attacco alle
Torri Gemelle, i produttori decisero però di spostare all’anno dopo
la distribuzione in sala, in attesa di un momento di maggior
quiete. Nonostante ciò, il film arrivò a guadagnare solo 78 milioni
di dollari a fronte di un budget di 85.
Con il tempo, Danni
collaterali è però riuscito ad ottenere l’attenzione di
numerosi spettatori, affermando come un godibile film d’azione e di
intrattenimento. Prima di intraprendere una visione del film, però,
sarà certamente utile approfondire alcune delle principali
curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà
infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama e al cast di attori.
Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Danni collaterali: la
trama del film
Protagonista del film è
Gordon Brewer, esperto vigile del fuoco di Los
Angeles e amorevole padre di famiglia. La sua tranquillità viene
bruscamente spezzata da un improvviso attentato terroristico, nel
quale rimangono coinvolti la moglie e il figlio. Loro sono i “danni
collaterali” di un attacco indirizzato a individui delle forze
dell’ordine. L’evento viene ricollegato ad un gruppo di criminali
colombiani guidati dal misterioso ElLobo, che si è posto come obiettivo quello di
rompere i rapporti tra gli Stati Uniti e la Colombia. A causa dei
nuovi contrasti tra i due paesi, il terrorista non verrà neanche
ricercato, e pertanto lo stesso Gordon decide di mettersi sulle sue
tracce in cerca di vendetta.
Per lui ha così inizio un pericoloso
viaggio nella giungla colombiana, durante il quale conoscerà
corruzione, narcotraffico e incomprensibili strategie governative.
Ben presto, però, Gordon si troverà a fronteggiare aspetti
inaspettati di quella complessa storia, incontrando nuovi alleati e
nemici. Ad un passo da El Lobo, egli dovrà riuscire a fermarlo una
volta per tutte prima che questi possa dar vita ad un nuovo
attacco. Come la sua famiglia, molte altre persone rischiano di
perdere la vita senza avere colpe, e la possibilità di fermare
tutto ciò sarà riposta solo nella forza di volontà di Brewer.
Danni collaterali: il cast
del film
A dar volto e corpo al vendicativo
Gordon Brewer vi è l’attore Arnold
Schwarzenegger, in uno dei suoi ultimi film prima di
essere eletto Governatore della California. Per prendere parte al
film, egli si è come suo solito dedicato ad un periodo di costante
addestramento fisico, così da risultare in ottima forma per
interpretare personalmente anche le scene più complesse del film.
Egli si avvalse inoltre di alcune consulenze di veri militari, dai
quali poter apprendere le principali tecniche di battaglia. Accanto
a lui, nei panni dello spietato criminale noto come El Lobo, vi è
l’attore CliffCurtis, celebre
per titoli come Blow e Colombiana. Di origini
neozelandesi, questi si dedicò molto ad approfondire la psicologia
del suo personaggio, così da poterlo rendere il più credibile
possibile.
L’attrice italiana Francesca
Neri interpreta invece Selena Perrini, compagna del
criminale colombiano e poi alleata del protagonista. Grazie a
questo film, la Neri ha avuto modo di ottenere ulteriore popolarità
anche all’estero. Elias Koteas è invece Peter
Brandt, capo della base CIA in Colombia, mentre John
Leguizamo, celebre
caratterista, dà vita a Felix Ramirez, manager della distribuzione
di cocaina. Altri attori presenti nel film sono Lindsay
Frost, nei panni della moglie di Gordon, e Raymond
Cruz, collega del protagonista. Nei panni del figlio
adottato da Selena vi è un giovanissimo Tyler
Perry, attore poi divenuto noto grazie alla serie Teen
Wolf. Infine, si ritrovano l’attrice Jane
Lynch, nota per la serie Glee, nei panni
dell’agente Russo, e John Turturro
in quelli di Sean Armstrong, un meccanico canadese.
Danni collaterali: il
trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile vedere o rivedere il
film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari
piattaforme streaming presenti oggi in rete. Danni
collaterali è infatti disponibile nel catalogo di
Rakuten Tv, Chili Cinema, Google Play, Infinity e Amazon Prime Video. Per vederlo, in base
alla piattaforma scelta, basterà iscriversi o noleggiare il singolo
film. Si avrà così questo a disposizione per un determinato limite
temporale entro cui effettuare la visione. Il film sarà inoltre
trasmesso in televisione il giorno martedì 13
dicembre alle ore 23:55 sul canale
Rete 4.
Il regista Walter
Hill ha dato vita nel corso della sua carriera ad alcuni
dei più iconici thriller e action movie degli anni Settanta e
Ottanta. Film come Driver l’imprendibile,I
guerrieri della notte e Strade di fuoco sono i titoli
più noti e apprezzati della sua filmografia, a cui bisogna
aggiungere anche Danko, da lui realizzato
nel 1988. Similmente ad un altro suo celebre titolo quale 48 ore, interpretato da
Eddie Murphy,
anche Danko appartiene al cosiddetto buddy cop,
ovvero quella tipologia di film che prevede una storia coppia di
poliziotti costretti a lavorare insieme per risolvere il caso su
cui sono al lavoro.
Basato su un’idea originale dello
stesso Hill, il film offre dunque una buona dose di comicità ma
anche, e soprattutto, un racconto thriller ben strutturato capace
di offrire colpi di scena, tensione e quel ruvido ritratto urbano
di cui Hill è un maestro. Riscrivendo la sceneggiatura
parallelamente al procedere delle riprese, il regista ha così dato
vita a quello che è oggi considerato un altro dei suoi più
importanti lungometraggi, apprezzato da molta della critica
dell’epoca come anche da quella odierna. Quella di Danko,
inoltre, è stata la prima troupe americana autorizzata a fare
riprese a Mosca dal periodo della Perestrojka.
A fare di Danko un piccolo
gioiellino che ogni appassionato del genere farebbe bene a
recuperare, sono naturalmente i due attori protagonisti:
Arnold Schwarzenegger e James
Belushi, irresistibilmente divertenti insieme quanto anche
credibili nei rispettivi ruoli. Prima di intraprendere una visione
del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle
principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama e al cast di
attori. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
Danko: la trama del
film
Protagonista del film è Ivan
Danko, a capo della milizia sovietica in Russia. L’uomo è
da tempo sulle tracce di Viktor “Rosta” Rostavili,
temibile criminale al quale Danko ha ucciso il fratello nel
tentativo di acciuffarlo. Questo, per vendicarsi, ha poi ammazzato
il suo collega di polizia per poi scappare negli Stati Uniti e
sfuggire a Danko. Quando Viktor commette un errore e viene
arrestato a Chicago, Danko ha finalmente l’occasione di mettere le
mani sul criminale. Si reca dunque negli Stati Uniti, dove viene
incaricato di occuparsi dell’estradizione, insieme ai colleghi
Art Ridzik e Tom Gallagher.
Tuttavia. quando stanno per partire, la gang del criminale,
conosciuta come le “Teste Lustre”, riesce a farlo evadere.
Nella fuga, però, l’uomo perde una
chiave molto importante che finisce proprio nelle mani di Danko. La
caccia al delinquente ha dunque nuovamente inizio, anche se
nell’inedito scenario degli Stati Uniti, nel quale Danko fatica
inizialmente ad ambientarsi. Durante le indagini egli conosce però
Abdul Elijah, altro potente boss della malavita
locale, che dalla prigione manda avanti tutto il crimine
organizzato della città. Tramite lui, Danko cercherà di
rintracciare Viktor e consegnarlo una volta per tutte alla
giustizia. Per riuscirci, però, avrà bisogno di tutto l’aiuto
possibile del collega Ridzik. I due, costretti a collaborare
nonostante le differenze che intercorrono tra loro, daranno dunque
vita ad una coppia tanto insolita quanto tenace.
Danko: il cast di attori
del film
Come anticipato, ad interpretare uno
dei protagonisti, Ivan Danko, vi è l’attore Arnold
Schwarzenegger. Hill disse di aver concepito il film
anche per poter avere un progetto che gli permettesse di lavorare
con Schwarzenegger. Quando all’attore venne proposto tale progetto,
Hill non aveva ancora una sceneggiatura completa, ma Schwarzenegger
accettò ugualmente essendo un fan dei film di Hill. Per poter
interpretare Danko, però, l’attore dovette perdere circa 4 chili,
così da risultare meno imponente e più naturale in mezzo a tutti
gli altri attori. Hill, inoltre, chiese a Schwarzenegger di
studiare l’interpretazione di Greta Garbo in
Ninotchka come anche di imparare un po’ della lingua
russa.
Accanto all’attore, nei panni del
collega Art Ridzik vi è invece l’attore James
Belushi, oggi principalmente noto per la sit-com La
vita secondoJim. Se a Schwarzenegger fu chiesto di
perdere 4 chili, Belushi al contrario dovette acquisirne ben 10.
Questo gli permise di non sfiguare poi troppo accanto al muscoloso
collega. Per prepararsi al ruolo, inoltre, Belushi lavorò per due
settimane nel distretto della polizia di Chicago. Nel film sono poi
presenti gli attori Peter Boyle nei panni del
comandante Lou Donnelly e Laurence Fishburne in
quelli del tenente Charlie Stobbs. L’attore Ed
O’Ross, invece, ricopre il ruolo del criminale russo
Viktor “Rosta” Rostavili.
Danko: il trailer e dove
vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di
Danko grazie alla sua presenza su alcune
delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete.
Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Google Play e
Apple iTunes. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma
di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere
un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale
comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre
presente nel palinsesto televisivo di lunedì 5
dicembre alle ore 21:00 sul canale
Iris.
Particolarmente giovane, l’attrice
Danielle Rose Russell si è affermata negli ultimi
anni grazie alla partecipazione a film e serie TV di successo.
Grazie ai suoi ruoli ha potuto sfoggiare un talento pronto a
crescere con gli anni, ed è certamente una delle attrici che il
pubblico tiene più d’occhio per il futuro.
Ecco 10 cose che non sai di
Danielle Rose Russell.
Danielle Rose Russell film
1. Ha recitato in film
popolari. L’attrice debutta al cinema nel 2014 con il film
La preda perfetta. Successivamente partecipa a Sotto
il cielo delle Hawaii (2015), recitando accanto agli attori
Bradley
Cooper, Emma
Stone e Rachel
McAdams. Recita poi in Pandemic (2016),
Wonder (2017), accanto a Jacob
Tremblay, e Measure of a Man (2018).
2. Recita anche per la
televisione. L’attrice ottiene il suo primo ruolo
televisivo nella serie The Last Tycoon (2016-2017). Prende
poi parte a The Originals (2018), dove interpreta il ruolo
dell’adolescente Hope Mikaelson. Riprende poi il ruolo nello
spin-off della serie, Legacies (2018-in corso).
Danielle Rose Russell
Instagram
3. Ha un account
personale. L’attrice è presente sul social network
Instagram con un proprio profilo, seguito da 926 mila persone.
All’interno di questo l’attrice è solita condividere foto di sé
stessa o fotografie scattate in momenti di svago. Non mancano
tuttavia anche immagini promozionali dei progetti a cui prende
parte come attrice.
Danielle Rose Russell
Photoshoot
4. È protagonista di
numerosi scatti fotografici. L’attrice è particolarmente
attiva anche come modella fotografica. È infatti possibile
ritrovare in rete molte delle foto che l’attrice realizza per
riviste di moda o per ulteriori scopi promozionali.
Danielle Rose Russell misure
5. Ha un corpo da
modella. La giovane attrice vanta delle misure del proprio
corpo invidiabili. Stando ad alcune fonti, il busto e i fianchi
misurerebbero 91 centimetri, mentre la vita 64 centimetri.
Danielle Rose Russell Wonder
6. Desiderava avere una
parte nel film. L’attrice ha dichiarato di essere rimasta
entusiasta nell’apprendere di avere ottenuto un ruolo nel film
Wonder. L’attrice ha apprezzato così tanto la storia da
dare il meglio di sé al provino, riuscendo a convincere i
produttori.
7. Lo considera uno dei set
più importanti della sua carriera. Durante le riprese del
film, l’attrice ha dichiarato di essere rimasta colpita dal clima
generatosi sul set. L’aria di amicizia e supporto reciproco l’hanno
aiutata a crescere artisticamente, facendole considerare quello
come uno dei set più importanti della sua carriera.
Danielle Rose Russell Listal
8. Ha una pagina a lei
dedicata. Sul portale Listal, è presente una pagina
dedicata all’attrice dove sono raccolte numerose informazioni su di
lei, dai dati personali ai ruoli interpretati al cinema e in
televisione. Vengono inoltre aggiunte regolarmente nuove foto
dell’attrice, tratte dai set a cui prende parte.
Danielle Rose Russell GIF
9. Le hanno dedicato
numerose GIF. Sul Web è possibile trovare numerosi
pacchetti di GIF dedicati all’attrice. Per via della sua buona
espressività, la Russell è diventata infatti protagonista di tali
immagini in movimento. Molte di queste possono essere scaricate in
modo semplice e rapido per essere poi riutilizzate a proprio
piacimento.
Danielle Rose Russell età e
altezza
10. Danielle Rose Russell è
nata nel New Jersey, Stati Uniti, il 31 ottobre 1999.
L’altezza complessiva dell’attrice è di 160 centimetri.
Giovane e talentuosa, l’attrice
Danielle Panabaker ha conquistato in breve tempo
le attenzioni di critica e pubblico grazie ai suoi ruoli
cinematografici e televisivi. Partecipando a numerose serie di
successo ha avuto modo di sfoggiare le sue doti recitative in ruoli
completamente differenti, che l’hanno posta più volte dinanzi a
vere e proprie sfide, dalle quali l’attrice non si è mai tirata
indietro.
Ecco 10 cose che non sai di
Danielle Panabaker.
Danielle Panabaker carriera
1 I film. La
carriera cinematografica dell’attrice ha inizio nel 2005, con il
film Sky High – Scuola di superpoteri. Successivamente
prende parte a I tuoi, i miei e i nostri (2005) Mr.
Books (2007), Venerdì 13 (2009), La città verrà
distrutta all’alba (2010), The Ward – Il reparto
(2010), Piranha 3DD (2012) e Time Lapse
(2014).
2 Le serie TV.
Particolarmente più ricca è la carriera televisiva dell’attrice.
Tra le numerose serie e i film TV si annoverano Shark –
Giustizia a tutti i costi (2006), Grey’s Anatomy
(2009), Terapia d’urto (2011-2013), Bones (2012),
Mad Men (2013), Arrow (2014), Legends of
Tomorrow (2016), Supergirl (2017) e dal 2014 è tra i
protagonisti della serie The
Flash nel ruolo di Caitlin Snow, alterego di Killer Frost.
Nella serie recita insieme alla collega Candice
Patton.
Danielle Panabaker Instagram
3 Ha un proprio account
personale. L’attrice è presente sul social network
Instagram con un profilo verificato, seguito da 3,4 milioni di
persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere
fotografie scattate in momenti di svago con amici o colleghi. Non
mancano anche foto tratte dai set o dalle premiere a cui l’attrice
prende parte.
Danielle Panabaker vita
privata
4 È sposata. Nel
luglio 2016 l’attrice annuncia tramite il proprio account Instagram
di essere ufficialmente fidanzata con il suo partner di lunga data,
Hayes Robbins, conosciuto anni prima tramite amici comuni. I due si
sono poi sposati nel giugno del 2017.
Danielle Panabaker beneficenza
5 Sostiene numerose
associazioni. L’attrice è attiva nel campo umanitario
sostenendo molteplici associazioni come l’Unicef e Young
Storytellers Foundation. Nel giugno del 2019 l’attrice visita
cinque basi militari in Kuwait tramite la United Service
Organization, incontrando oltre 12 mila militari.
Danielle Panabaker premi e
nomination
6 È stata nominata 5 volte
ai Teen Choice Awards. Per il suo ruolo nella serie
The Flash, l’attrice è stata nominata per ben 5 volte ai
Teen Choice Awards come miglior attrice in una serie d’azione.
Nominata consecutivamente dal 2015 al 2019, tuttavia l’attrice non
hai mai riportato vittorie.
Danielle Panabaker The Flash
7 Ha difficoltà con i
dialoghi della serie. Ricoprendo il ruolo di una
scienziata, l’attrice si ritrova spesso a dover imparare lunghi
dialoghi con termini scientifici, che l’attrice ha dichiarato di
avere problemi a memorizzare. La Panabaker ha così bisogno di
provare a lungo prima di girare una scena, per essere sicura di non
fare errori.
8 Ha interpretato il suo
personaggio in più serie TV. L’attrice è membro fisso del
cast principale della serie The Flash, dove ricopre il
ruolo di Caitlin Snow. Tuttavia l’attrice ha interpretato lo stesso
personaggio anche in alcuni episodi di altre serie TV legate
all’universo DC. Queste sono rispettivamente Arrow,
Supergirl e Legends of Tomorrow.
Danielle Panabaker buddismo
9 Segue la religione
buddista. L’attrice è spesso stata definita come una
persona buona e gentile, accogliente nei confronti di tutti. Questa
sua personalità pacifica è data anche dalla pratica della religione
buddista, a cui la Panabaker appartiene sin dalla giovane età.
Attraverso la filosofia e lo studio di questa religione ha
dichiarato di riuscire ad affrontare decisamente meglio lo stress
della vita quotidiana.
Danielle Panabaker età e
altezza
10 Danielle Panabaker è nata
ad Augusta, in Georgia negli Stati Uniti, il 19 settembre
1987. L’altezza complessiva dell’attrice è di 169 centimetri.
L’attrice Danielle
Nicolet è in attività da circa trent’anni e nel corso di
questo lungo periodo ha avuto modo di distinguersi in televisione
ma anche al cinema o come doppiatrice di videogiochi. Nota per
alcune serie di grande popolarità, è oggi un’apprezzata attrice,
capace di rendere sempre credibili e amabili i suoi personaggi.
Ecco 10 cose che non sai di
Danielle Nicolet.
Danielle Nicolet: i suoi film e le
serie TV
1.Ha
recitato anche per la televisione. La Nicolet ha iniziato
a recitare proprio in televisione nella serie 8 sotto un
tetto (1991-1992), per poi prendere parte anche a Una
famiglia del terzo tipo (1996-2001), Stargate SG-1
(2002), Angel (2004), Second Time Around
(2004-2005), All of Us (2007), Heartland (2007),
The Starter Wife (2008), CSI – Scena del crimine
(2009), Brothers (2009), Marry Me (2010),
Family Tools (2013), The Game (2014-2015) e
Born Again Virgin (2015-2016). Il suo ruolo più noto è
però quello di Cecilie Horton in The
Flash (2015-2023), con Grant
Gustin.
2. Ha preso parte anche ad
alcuni film. Oltre ai tanti progetti televisivi, l’attrice
ha avuto modo di recitare anche in film come Palle in
canna (1993), L’ombra del dubbio (1998), Dead
Punkz (1999), A Light in the Forest (2003), The
Bliss (2006), Knuckle Draggers (2009) e All
Stars (2014). Nel 2016 prende parte a quello che è il film più
noto in cui abbia recitato, ovvero Una spia e mezzo
(2016), con Dwayne Johnson e
KevinHart. In seguito ha recitato in
Believe (2016), Acrimony (2018) e Faith
Ba$ed (2020).
3. È anche
doppiatrice. Oltre a recitare davanti alla macchina da
presa, la Nicolet ha in diverse occasioni lavorato anche come
doppiatrice. In particolare, è nota per aver dato voce al
personaggio di Shaundi nei videogiochi Saints Row: The
Third (2011), Saints Row IV (2013) e Saints Row:
Gat out of Hell (2015). Ha poi partecipato anche al doppiaggio
dell’anime Naruto: Shippuden (2013-2017), dando voce a
Karui e Yugao, ma anche alla serie animata Marvel Anime: X-Men
(2011-2012), dando voce a Tempesta.
Danielle Nicolet in The
Flash
4. Interpreta uno dei
personaggi principali della serie. Nella popolare serie
The Flash l’attrice interpreta Cecile Horton, il
procuratore distrettuale di Central City e cara amico di Joe West.
Di tanto in tanto gli offriva consulenza legale e alla fine
iniziarono a frequentarsi. Mentre è incinta di sua figlia Jenna,
diventa una metaumano e sviluppa abilità empatiche e
successivamente telecinesi. Per questo motivo, inizia a
specializzarsi in casi metaumani. Nel corso della serie Cecilia
assiste poi spesso il Team Flash e il Team Citizen.
5. Non ha dovuto sostenere
alcun provino. L’attrice ha raccontato di non aver dovuto
sostenere alcun provino per la parte di Cecilia. Il ruolo le fu
infatti offerto e la Nicolet sarebbe dovuta comparire tra i
personaggi principali già nella prima stagione. Tuttavia, il suo
impegno nella serie Born Again Virgin le impedì di
prendere parte a TheFlash. Quando però la prima
delle due fu cancellata, alla Nicolet fu chiesto nuovamente di
entrare a far parte della serie dedicata al velocissimo supereroe
DC e a quel punto lei fu libera di accettare.
Danielle Nicolet in Family
Matters
6. È stato il suo primo
lavoro come attrice. Il primo ruolo che l’attrice ha
ricoperto, tra televisione e cinema, è quello di Vonda Mahoney
nella popolarie serie Otto sotto un tetto, il cui titolo
originale è però Family Matters. La Nicolet è comparsa,
più precisamente, in due episodi della terza stagione e in uno
della quarta stagione. Pur se breve, la sua parte nella popolare
sitcom le ha consentito di farsi notare ed è ancora oggi da lei
ricordata come un trampolino di lancio particolarmente
importante.
Danielle Nicolet in
Heartland
7. Ha avuto un ruolo nella
celebre serie.Heartland è ad oggi la serie
televisiva drammatica più longeva della televisione canadese. La
storia, un dramma familiare, segue le sorelle Amy e Lou Fleming e
loro nonno, Jack Bartlett, attraverso gli alti e bassi della vita
in un ranch di cavalli. La Nicolet ha avuto un ruolo di rilievo
proprio nella prima stagione, recitando dal primo al nono episodio
nei panni dell’infermiera Mary Singletary, personaggio che le ha
permesso di ottenere maggiore popolarità.
Danielle Nicolet e suo marito Mike
Kussman
8. È sposata.
L’attrice, come più volte testimoniato dal suo profilo Instagram, è
sposata con un uomo di nome Mike Kussman, il cui
mestiere sembrerebbe essere quello di designer di mobili. Kussman è
dunque estraneo al mondo del cinema e sembra preferire non essere
illuminato dai riflettori della notorietà che investono la Nicolet.
C’è dunque molta segretezza riguardo il loro rapporto, ma stando a
quanto dichiarato in alcune occasioni, i due dovrebbero essersi
conosciuti intorno al 2010 ed essersi poi sposati intorno al
2015.
Danielle Nicolet è su
Instagram
9. È presente sul social
network. L’attrice è presente sul social network
Instagram, con un proprio profilo verificato seguito da 527 mila
persone e dove attualmente si possono ritrovare circa 700 post.
Questi sono principalmente immagini relative a suoi lavori da
attrice, inerenti il dietro le quinte di tali progetti o
promozionali nei loro confronti. Ma non mancano anche curiosità,
momenti di svago, eventi a cui ha preso parte e altre situazioni
ancora. Seguendola, si può dunque rimanere aggiornati su tutte le
sue novità.
Danielle Nicolet: età e altezza
dell’attrice
10. Danielle Nicolet è nata
il 24 novembre del 1973 a Ashtabula, in Ohio, Stati Uniti.
L’attrice è alta complessivamente 1,55 metri.
Danielle Campbell
è una delle attrici che ha contribuito a cambiare il panorama delle
serie tv grazie anche alle sua interpretazioni tanto magnetiche,
quanto incisive.
L’attrice ha iniziato a lavorare
nel mondo seriale e cinematografico sin da quando era poco più di
una bambina, dimostrando al mondo di saper scegliere i ruoli
migliori per i suoi talenti e riuscendo a farsi apprezzare da
diverse generazioni.
Ecco, allora, dieci cose
che forse non sapevate su Danielle Campbell.
Danielle Campbell serie
1. Ha iniziato con il
botto. La carriera della Campbell è iniziata subito
partendo in quarta, debuttando in Prison Break nel 2006.
In seguito, ha lavorato in Zeke e Luther (2010), Drop
Dead Diva (2012), The Originals (2013-2018) e Runaways (2017-2018). Tra i suoi ultimi lavori, vi
sono Alive in Denver (2018), Famous in Love (2018), All
American (2018) e Tell Me a Story (2018-2019).
Inoltre, ha recitato anche nei film tv Starstruck – Colpita da
una stella (2010) e Shrimp (2018). Nel 2020 è tornata
nel cast della seconda
stagione di Tell Me a Story. Nel 2021 farà parte del cast del
film Share.
2. Ha lavorato anche per il
grande schermo. Nel corso della sua carriera, l’attrice ha
prestato la propria opera anche per prodotti cinematografici.
Infatti, è apparsa nei film The Poker House (2008),
Prom (2011), Madea’s Witness Protection (2012),
Race to Win (2016), F the Prom (2017),
American Pets (2018), You Can Choose Your Family
(2018) e Ghost Light (2018).
Danielle Campbell Instagram
3. Ha un profilo
seguitissimo. L’attrice ha aperto un proprio account
Instagram che è seguito da qualcosa come 3 milioni di persone in
tutto il mondo. Sulla bacheca si trovano moltissime foto che la
vedono protagonista di momenti che si suddividono tra lavoro e
svago, tra colleghi e amici.
Danielle Campbell fidanzato
4. È fidanzata con un
collega. L’attrice è attualmente fidanzata con il collega
Colin Woodell, ormai da quasi un paio di anni a
questa parte. Pare che i due si siano conosciuti sul set di
The Originals che si siano conosciuti
sul set di The Originals e che da allora non si siano più
lasciati.
5. Ha avuto dei fidanzati
famosi. Nel corso della sua vita, la giovane attrice ha
avuto diversi fidanzati, di cui alcuni famosi. Infatti, la sua
relazione più conosciuta è quella avuta con Louis
Tomlinson, cantante e membro degli One Direction. I due si
sono frequentati dal novembre 2015 al dicembre 2016. Tra i vari
flirt che le sono stati attribuiti, ci sarebbero quelli con
Tyler Posey e Gregg Sulkin.
Danielle Campbell The
Originals
6. Ha amato crescere con
il personaggio. L’attrice ha dichiarato di essere stata
contenta di poter crescere insieme al personaggio di Davina.
Infatti, nel momento in cui ha iniziato a girare la prima stagione
della serie era ancora minorenne, arrivando a praticare un percorso
verso l’età adulta con il suo personaggio.
7. È stato interessante
conoscere le sue potenzialità. Ciò che ha soddisfatto
l’attrice è stato il fatto di poter scoprire di volta in volta
tutte le potenzialità del suo personaggio e come si evolve la sua
storia con Kol. La parte più interessante è stata capire come si
destreggia con la magia oscura a seconda di quanto riesce a farne
parte.
Danielle Campbell Runaways
8. Ha interpretato una
leader. In questa serie tv, che si compone di due
stagione, l’attrice interpreta Eiffel, il capo delle cheerleader e
studentessa molto popolare alla Atlas Academy. Il suo è un
personaggio ricorrente, tanto da apparire sia nella prima che nella
seconda stagione.
9. Ha lavorato per la
Marvel. Runaways è una
serie creata per Hulu e basata sugli omonimi personaggio della
Marvel Comics. Di fatto, l’attrice ha recitato
in una serie facente parte del Marvel Cinematic Universe,
in quanto anche prodotta da Marvel Television.
Danielle Campbell: età e
altezza
10. Danielle Campbell è
nata il 30 gennaio del 1995 a Hinsdale, Illinois, e la sua
altezza complessiva corrisponde a 160 centimetri.
Attiva prevalentemente in ambito
televisivo, l’attrice Daniella Monet si è distinta
grazie ad alcune serie per ragazzi che l’hanno resa molto popolare.
Negli anni ha poi saputo rinnovarsi scegliendo sempre ruoli diversi
e distinguendosi in ambiti diversi. Tra cinema, doppiaggio e canto,
sono molti i talenti della Monet, ancora oggi ricca di nuovi
progetti in arrivo.
Ecco 10 cose che forse non sai di Daniella
Monet.
Daniella Monet: i suoi film e le serie TV
1. È celebre per alcune
serie TV. Ad aver reso celebre la Monet, sono le serie TV.
Dopo aver recitato in alcuni episodi di titoli come Pacific
Blue (1997), American Dreams (2003) e 8 semplici
regole (2003-2004), ha ottenuto particolare successo grazie a
serie come Listen Up! (2004-2005), Zoey 101
(2006-2007), iCarly (2010-2011) e Victorious
(2010-2013). In seguito ha recitato in Un papà da Oscar
(2014), Baby Daddy (2016-2017) e Cugini per la
vita (2019).
2. Ha recitato in alcuni
film. Il debutto in un lungometraggio per il cinema è per
lei avvenuto con il film Segui il tuo cuore (1999), per
poi tornare sul grande schermo con il film horror Simon Says –
Gioca o muori!, dove recita accanto a Crispin
Glover e Blake Lively.
In seguito ha recitato in Taking 5 – Una Rock Band in
Ostaggio (2007) e Nancy Drew (2007), con Emma Roberts.
Tra i suoi ultimi film vi sono Aloha Surf Hotel (2020) e
Six Feet Apart, attualmente in fase di
post-produzione.
3. È anche
doppiatrice. Oltre ad aver recitato in film e serie TV, la
Monet si è cimentata anche con il doppiaggio, ricoprendo tale
attività in diverse occasioni. La prima di queste risale al 2012,
quando ha dato voce al personaggio Mitzi in sei episodi della serie
Winx Club. Nel 2014 ha invece dato voce a Principessa, un
personaggio comparso nell’episodio Chet vs. Dr.
Disorder/Damselfly in Distress della serie animata Turbo
FAST.
Daniella Monet è su Instagram
4. Ha un profilo
social.L’attrice possiede un proprio account Instagram che
è seguito da 4.3 milioni di persone. Sulla sua bacheca sono molte
le foto che vedono protagonista di momenti lavorativi e di svago
insieme a colleghi e amici. Inoltre, sono molte anche le foto
nostalgia di alcuni momenti lavorativi passati. Seguendola si può
dunque rimanere aggiornati su tutte le sue attività dentro e fuori
dal set.
Daniella Monet e Andrew Gardner
5. Si è fidanzata dopo una
lunga frequentazione. Nel dicembre del 2017 la Monet ha
reso noto il suo fidanzamento ufficiale con Andrew
Gardner. La coppia si frequenta da più di sei anni, quindi
era solo questione di tempo prima che ufficializzassero la cosa,
arrivando a decidere di sposarsi. Daniella ha raccontato in
un’intervista come si è svolto il momento del fidanzamento. Ha in
quell’occasione raccontato di come Gardner le ha fatto la proposta
subito dopo aver finito di aprire i regali la mattina di
Natale.
6. È mamma di due
bambini. Il 3 aprile 2019, la coppia ha annunciato che
stavano aspettando il loro primo figlio, nato il 30 settembre 2019.
La Monet ha poi dato alla luce la loro secondogenita, Ivry
Monet Gardner, il 12 febbraio 2021. Dal momento della loro
nascita, l’attrice si è preoccupata di evitare che i due bambini
fossero oggetto di una sovraesposizione mediale, data dal suo
status di celebrità.
Daniella Monet in Zoey
101
7. Ha recitato in alcuni
ruoli della serie. L’attrice ha avuto modo di ottenere una
buona popolarità recitando in alcuni episodi della terza stagione
di Zoey 101. Qui è Rebecca, fidanzata con Chase e in
aperto contrasto con Zoey, la protagonista. Nel corso degli episodi
in cui compare, il suo personaggio si rende sempre più antipatico e
in aperto contrasto con la protagonista e il suo gruppo di amici,
fino a quando questi non riescono a farla uscire di scena con la
coda tra le gambe.
Daniella Monet in Victorious
8. È stata tra le
protagoniste della serie. Dal 2010 al 2013, Monet ha
recitato nella serie commedia Nickelodeon, Victorious nel
ruolo di Trina Vega, la sorella maggiore di Tori Vega, una
studentessa di Hollywood Arts ma senza talento, descritta come
“strana” e “fastidiosa”. Il personaggio ha contribuito
significativamente alla popolarità della Monet, che ha così avuto
modo di recitare nella serie per tutte e quattro le sue
stagioni.
9. Ha personalmente cantato
alcune canzoni presenti nella serie. Pur non essendo
particolarmente dotata per il canto, Trina Vega si esibisce in
diverse canzoni nel corso della serie, realmente eseguite dalla
Monet. L’attrice ha infatti cantato brani come Shut Up and
Dance, Say It Once, I Want You Back e Haven’t Seen the
Best of Me.
Daniella Monet: età e altezza
10. Daniella Monet è nata il 1° marzo del 1989 a Los
Angeles, Stati Uniti. L’attrice è alta complessivamente
163 centimetri.
Il cast di
Diaz, riunito allo Spazio
Fandango Incontro di Roma, presentare l’attesa pellicola sui fatti
di Genova 2001. Intervengono, oltre al “padrone di casa” e
produttore Domenico Procacci, il regista Daniele Vicari, la
sceneggiatrice Laura Paolucci, e gli attori: Claudio Santamaria,
Jennifer Ulrich, Davide Iacopini, Renato Scarpa, Paolo Calabresi,
Alessandro Roja, Ignazio Oliva. Assente Elio Germano.
Al cinema Adriano di
Roma il regista Daniele Luchetti ha presentato
assieme al cast il suo ultimo lavoro Anni felici, in
sala dal 3 ottobre. Il film, in parte autobiografico, racconta la
storia di una famiglia a metà anni ’70, del grande amore tra Guido
(Kim Rossi Stuart) e Serena (Micaela
Ramazzotti), che però vive di eccessivo attaccamento e
ricatti sentimentali e aspira alla libertà, dei loro due bambini,
involontari spettatori di tutto ciò che accade tra i genitori e del
mondo che si muove attorno, in un periodo di grande fermento.
Parlare dei propri genitori non è
facile, come s’è accostato a questo lavoro?
Daniele Luchetti: “Il film
comincia dicendo “sono io”, mentre i titoli di coda ricordando che
i fatti sono immaginari. La verità sta nel mezzo. (…) Il rapporto
con mio padre (…) era stimolante, (…) ricordo il senso di
collaborazione e complicità Lo stimolo verso la libertà
d’espressione in casa nostra è stato quotidiano. (…) Il film
è un atto d’amore all’umanità dei miei genitori e a come sono stati
in grado di vivere le loro passioni fino in fondo. C’è anche una
parte che invece racconta cosa non c’è stato nella loro vita. (…)
Lo spazio immaginario tra il desiderio di avere vite più piene e
quello che non è stato, è in questo film”.
Come avete lavorato ai vostri
personaggi?
Micaela Ramazzotti: “Per
interpretare questa donna contraddittoria (…) e complessa (…), con
un suo fascino profondo, una ferita nell’anima (…) sono partita dal
suo sguardo della madre di Daniele (Luchetti ndr) (…)
determinato, forte e intenso, in cui ho cercato di catturare
qualcosa della sua profondità. Come regista, poi, Daniele vuole
cogliere il momento. (…) Mi ha spronato a non aver paura di
cambiare, perché in realtà, Serena sono dieci donne insieme. (…) Mi
interessava molto interpretare una donna che tradisce, con la sua
sofferenza, angoscia, paura. (…) Forse Serena è una femminista
vera, che vuole essere libera e indipendente”.
Kim Rossi Stuart: “Ho accettato
volentieri la sfida di un personaggio che sulla carta (…) correva
un po’ il rischio di essere monolitico (…). Di conseguenza, abbiamo
lavorato su questo aspetto. Mi sono sentito di fare proposte di
caratterizzazione anche abbastanza estreme, attraverso le quali
creare dei chiaroscuri e un’empatia con questo
personaggio”.
C’è un po’ di nostalgia nel
guardare a quegli “anni felici”?
D. L.: “Ho fatto il film non per
nostalgia, ma per guardare il passato con curiosità, inventando
anche molte cose che mi hanno aiutato a capirlo meglio”.
Guardando il film viene da dire:
gli anni felici della pellicola
D. L.: “Nel giro di pochissimi
anni non sarà più possibile girare in pellicola. (…) Per noi la
pasta della pellicola è l’immaginario del cinema. Il digitale,
nonostante alcuni indubbi vantaggi, (…) è una tecnologia molto
nuova, ancora immatura e che (…) ci fa ripensare il modo di fare il
cinema. Non so ancora capacitarmi del fatto che stiamo buttando
nella spazzatura una delle cose più preziose dell’ingegno
umano”.
Daniele
Luchetti ha annunciato che il suo prossimo film si
intitolerà “Call Me Francesco” e sarà un biopic sull’attuale Papa
argentino. Il film, girato in lingua spagnola, avrà un budget di 12
milioni di dollari e sarà realizzato per il mercato
internazionale.
Daniele Luchetti,
un volto noto al Festiva di Cannes (ultima volta nel 2010 con
La Nostra Vita, in concorso), ha
programmato le riprese del film in Argentina questa estate. Il film
sarà prodotto da Piero Valsecchi e distribuito da
noi in Italia in occasione del 78esimo compleanno di Papa
Francesco, il 17 dicembre. L’uscita potrebbe anche
slittare a gennaio. Le riprese si sposteranno dall’Argentina, anche
in Germania e Italia.
Il cast non è ancora stato
annunciato, ma Valsecchi ha dichiarato che il protagonista verrà
interpretato da due attori differenti, uno intorno ai 30 e l’altro
intorno ai 60 anni, entrambi spangoli e noti.
Il film si baserà sul best-seller
Francisco. El Papa de la gente, scritto da
Evangelina Himitian, una giornalista del
quotidiano La Nacion di Buenos Aires.
D:Come è andata la lavorazione e come mai avete deciso di
realizzare un’opera prima che non seguisse i canovacci ora di moda
nel cinema italiano?
Daniele Gangemi (regista): L’ho ambientato a Catania
perchè è la mia città e dopo tanti anni che ero al nord Italia, mi
sono ritrovato per motivi personali nella mia città natale.
A volte la distanza aiuta ad avere una visione di insieme dei
luoghi, dei posti e delle persone.
Daniela Melchior si
è fatta notare grazie al film del 2021 The
Suicide Squad di James Gunn nel 2021, dove interpreta Cleo
Cazao/Ratcatcher II, da molti indicato come il personaggio cuore e
anima del film. La deludente performance al botteghino del “requel”
ha però reso improbabile un seguito diretto del film, ma al
Peacemaker di John Cena è stata dedicata una serie spin-off,
e sappiamo che almeno un paio di altri personaggi – l’Amanda Waller
di Viola Davis e il Weasel di Sean Gunn, per esempio – torneranno nel
rilanciato DCU.
Con James
Gunn al comando come co-CEO dei DC Studios, non è da escludere
la possibilità di rivedere anche la giovane antieroina e il suo
compagno topo Sebastian. La Melchior ha dichiarato in precedenza di
non aver sentito parlare di un possibile ritorno, ma si è detta un
po’ più ottimista sulla possibilità di vestire nuovamente i panni
di Ratcatcher chiacchierando con il giornalista Nestor Cine.
“Sono aperta a esplorare un altro personaggio [della DC], ma
sono anche aperta a esplorare il background di Ratcatcher II o
anche il suo futuro.Ho detto che Ratcatcher II sta
facendo un pisolino in questo momento, ma non vedo l’ora di
svegliarla“.
All’inizio dell’anno
si è diffusa la notizia che la Columbia Pictures ha intenzione
di dare nuova vita al franchise di
Anaconda, con il regista di
The Unbearable Weight of Massive Talent
Tom Gormican che dovrebbe dirigere una rivisitazione del film
horror sui serpenti giganti del 1997.
Paul Rudd (Ant-Man and the Wasp:
Quantumania, Ghost Busters: Frozen Empire) e
Jack Black (Borderlands, School of
Rock) sono stati confermati per interpretare i ruoli
principali e, secondo Deadline, anche Daniela Melchior si è unita
al cast.
La Melchior è stata vista di
recente nel remake di Road House e ha anche fatto
un’apparizione memorabile come Cleo Cazo, alias Ratcatcher 2, in
Suicide Squad di James
Gunn. Gormican sarà anche coautore
della sceneggiatura insieme al collaboratore Kevin Etten.
Si dice che il progetto sia in fase
di sviluppo presso lo studio dall’inizio del 2023 e che sia passato
attraverso numerose riscritture mentre “il regista e la Columbia
cercavano di trovare il giusto equilibrio di toni”.
Sembra che questa nuova
rivisitazione del film di creature sarà più che altro una
meta-commedia, in quanto “un gruppo di amici alle prese con
la crisi di mezza età che stanno rifacendo il loro film preferito
di gioventù si dirigono verso la foresta pluviale, solo per
ritrovarsi a lottare per le loro vite contro disastri naturali,
serpenti giganti e criminali violenti”.
Secondo il
rapporto originale, “Black interpreterebbe un ex regista,
un uomo bloccato nel suo lavoro di videografo di matrimoni, mentre
Rudd interpreterebbe un attore che ha partecipato a uno show
poliziesco ma che vede i suoi sogni hollywoodiani allontanarsi
sempre di più”. Tuttavia, l’agenzia fa notare che “un’altra
fonte ha detto che era il contrario”.
L’originale Anaconda
Il film originale Anaconda
era in realtà un affare piuttosto ricco di star, con Jennifer Lopez, Owen Wilson, Ice Cube,
Eric Stoltz e Jon Voight che si dirigevano in Amazzonia
nella speranza di filmare una tribù sfuggente, finendo per essere
cacciati dal serpente più grande del mondo. Il film non è stato
accolto molto bene al momento dell’uscita (41% su Rotten Tomatoes
con un Audience Score del 24%), ma negli anni si è guadagnato una
sorta di culto. Il film ha generato una serie di sequel
direct-to-DVD e alla fine si è incrociato con il franchise di
Lake Placid.
Daniela Melchior è
uno dei volti che maggiormente restano impressi dopo la visione di
The Suicide Squad, grazie alla sua dolcissima
Ratcatcher 2 che in molti vorrebbero vedere ancora
al cinema. Il ritorno diretto è stato reso improbabile dal
risultato al box office non troppo lusinghiero per il film,
tuttavia John Cena e il suo Peacemaker hanno trovato spazio e pubblico sulla
HBO. Allo stesso modo, sia Amanda Waller di Viola
Davis che Weasel di Sean Gunn faranno
parte del rilancio del DCU.
Sembra quindi legittimo sperare in
un ritorno di Ratcatcher 2, tuttavia Daniela
Melchior non sembra essere a conoscenza di piani che
la coinvolgono, almeno da quanto ha dichiarato in una risposta a un
commento sui social:
Non sembra che Gunn abbia ancora
contattato l’attrice, che ha avuto anche
un piccolo ruolo in Guardiani della Galassia Vol.
3, ma saremmo sorpresi se non la portasse a bordo del
franchise in futuro, se non come Ratcatcher 2, almeno nei panni di
un personaggio diverso.
Per quanto riguarda il resto dei
compagni di squadra nella Task Force X, riportare in vita l’Harley
Quinn di Margot Robbie sembrerebbe un gioco da
ragazzi – soprattutto dopo l’enorme successo di Barbie – ma Gunn ha recentemente dichiarato di non
aver parlato con l’attrice di un potenziale ritorno.
Daniel Sunjata, che ha lavorato in
TV con Grey’s Anatomy e Rescue Me, non ha ancora un
ruolo definito, ma il The Tracking Board informa ufficialmente che
l’attore sarà un nuovo componente del sempre più ricco cast di
The Dark Knight Rises.
Daniel Sunjata, che ha lavorato in TV con Grey’s Anatomy e Rescue Me, non ha ancora un
ruolo definito, ma il The Tracking Board informa ufficialmente che
l’attore sarà un nuovo componente del sempre più ricco cast di
The Dark Knight Rises. Sia lui che Marion Cotillard e Juno
Temple non hanno ancora un ruolo definito, o meglio, non
ufficialmente, quindi atendiamo nelle prossime ore di avere qualche
dettaglio in più. Sunjata si aggiunge ai fedelissima del Batman di
Nolan Bale, Freeman, Caine e Oldman.
Anche se la vicenda narrata dal
romanzo di Mary Shelley è nota ai più, ancora non
si hanno dati certi riguardo al nuovo
Frankenstein diretto dal regista
Paul McGuigan ed interpretato da James
McAvoy nel ruolo del Dottor Victor Frankenstein e da
Daniel Radcliffe nella parte del fido assistente
Igor.
Proprio in merito all’ex divo della
saga di Harry Potter arrivano le prime
notizie sulla pellicola. Infatti, nelle ultime ore, è stata
pubblicata on-line una foto in cui lo stesso Daniel
Radcliffe viene immortalato sul set delle riprese nei
panni di Igor. Ve la proponiamo di seguito:
Ad una prima occhiata sembrerebbe
che il personaggio ritratto da Radcliffe sia molto
diverso dalla versione “canonica” che la cinematografia ci ha
abituato a vedere. Niente gobba, ne deformità dunque per questo
Igor del nuovo millennio.
Frankenstein, o il
moderno Prometeo (Frankenstein; or, the modern Prometheus), a volte semplicemente
Frankenstein, è un romanzo scritto
dall’inglese Mary Shelley fra il 1816 e il 1817,
quando aveva soltanto 19 anni, pubblicato nel 1818 e modificato
dall’autrice per una seconda edizione del 1831. È questo il romanzo
con cui nasce la figura letteraria del dottor Victor Frankenstein e
il personaggio della creatura, spesso ricordata come mostro di
Frankenstein, comunemente ed erroneamente ricordati sotto lo stesso
nome.
È probabilmente grazie alla figura del mostro, espressione della
paura, al tempo diffusa, per lo sviluppo tecnologico, che il
romanzo è divenuto immortale.
Frankenstein è uno dei miti della
letteratura proprio perché affonda le sue radici nelle paure umane.
La “creatura” è l’esempio del sublime, del “diverso”, che in quanto
tale causa terrore.
Dalla pubblicazione del libro, il nome di Frankenstein è entrato
nella cultura popolare in ambito letterario, cinematografico e
televisivo. È inoltre spesso utilizzato, per estensione, come
esempio negativo in quello bioetico, alludendo al fatto che il
suddetto dottore compisse esperimenti illeciti o eticamente
discutibili.
La nuova re-interpretazione
cinematografica del celebre romanzo gotico nato dalla penna di
Mary Shelley,
Frankestein di Paul
McGuigan, si trova attualmente nelle sue prime fasi
produttive. Il film, interpretato da James McAvoy, Daniel
Radcliffe e Jessica Brown Findlay è
programmato con un’uscita nelle sale prevista per il 16 Gennaio
2015. Rimarremo in attesa per nuove notizie.
Tutti l’abbiamo conosciuto come il
maghetto con gli occhiali nato dalla penna di J.K. Rowling: parliamo di Daniel
Radcliffe, protagonista della lunga e fortunata saga fantasy
diHarry Potter che al momento rappresenta
il primo e unico esempio di come un gruppo di giovanissimi attori
possa essere letteralmente allevato fra le braccia di un franchise
di successo, prima di spiccare il volo e incamminarsi verso
una carriera cinematografica più adulta e coraggiosa.
Classe 1989, Daniel Jacob Radcliffe
nasce a Londra il 23 luglio( pochi giorni prima della Rowling e di
Harry Potter), figlio di un agente letterario e di un’agente di
casting con all’attivo diverse collaborazioni per la BBC, entrambi
con esperienze attoriali: proprio grazie alla BBC il piccolo Daniel
debutta a soli 10 anni in David Copperfield, miniserie
tratta dall’omonimo romanzo di Charles Dickens
conMaggie Smith e Bob
Hoskins dove interpreta il ruolo del giovane David; la sua
prima apparizione sul grande schermo avverrà però nel 2001
con Il Sarto di Panama, pellicola di spionaggio tratta
da un libro di John Le Carrè, nei panni del figlioletto dei
protagonisti Geoffrey Rush e Jamie Lee
Curtis.
Nello stesso anno, la vita
del dodicenne Daniel cambia per sempre quando viene scelto per
interpretare il personaggio di Harry Potter nel primo
capitolo Harry Potter e la pietra filosofale, diretto
da Chris Columbus, film che lancia ulteriormente la già
notissima saga e trasforma Daniel in un volto familiare e
inconfondibile.
Con la fama e la notorietà arrivano
però i primi problemi scolastici: il ragazzino viene preso di mira
dai compagni e riscontra inoltre grosse difficoltà
nell’apprendimento, non riuscendo a conciliare il già svogliato
studio coi nuovi ritmi di lavoro, decidendo in fine di affidarsi
totalmente a istitutori privati: dopo le superiori, rinuncerà
comunque ad iscriversi all’Università per concentrarsi unicamente
sulla recitazione.
Mentre continua a girare i vari
film di Harry Potter, Radcliffe cresce a vista d’occhio e soffre
sempre di più per la febbre della notorietà, cadendo in una spirale
di alcolismo che per 2 anni ( fra le riprese de Harry Potter e
l’Ordine della Fenice e il Principe
Mezzosangue) lo insegue persino sul set.
Nel 2007, arriva il momento delle
prime audaci decisioni per la sua carriera: poco prima dell’arrivo
in sala de l’Ordine della Fenice ( 2007) Daniel
sale sul palcoscenico a Londra e poi a Broadway come protagonista
in Equus, piece teatrale di Peter Schaeffer che
lo vede recitare nel ruolo di uno stalliere ossessionato dai
cavalli, in scene di nudo decisamente passionali; nello stesso anno
torna sul piccolo schermo al fianco di Carey
Mulligan e Kim Cattrall per il film
tv My Boy Jack, dove interpreta il figlio dello
scrittore Rudyard Kipling disperso a soli 18 anni poco dopo
l’inizio della Prima Guerra Mondiale.
Con la conclusione
definitiva dell’avventura del Maghetto, Radcliffe è finalmente
libero di proseguire per la sua strada: la sua performance a
Broadway nel musical How to Succeed in Business Without
Really Trying riceve ottime critiche (anche un
commosso Alan Rickman– interprete del Professore Piton
in Harry Potter- non ha mancato di elogiare la sua performance ),
ma la sua prima prova ufficiale post Potteriana sul grande schermo
è in The Woman In Black, pellicola del 2012 tratta da
uno spettacolo teatrale di successo che lo vede nei panni di un
giovane avvocato e padre vedovo alle prese con le forze oscure di
una vecchia villa infestata. Nello stesso anno, lavora con Jon Hamm
( Mad Men) alla miniserie tv A Young Doctor’s Notebook,
dal romanzo di Mikhail bulgakov, nei panni di un giovane dottore
russo alle prese col suo primo incarico: la sua performance ottiene
ottime critiche e la serie viene presto rinnovata.
Nel 2013, è al Festival di Venezia per
presentare Kill your Darlings, pellicola diretta
da John Krokidas ambientata ai tempi della Beat
Generation: nel film, che uscirà il 17 ottobre in Italia, Radcliffe
interpreta il poeta Allen Ginsberg, assorbito dalla sperimentazione
di sesso alcol e droghe proposta dal movimento Beat; arriverà
invece nel 2014 l’horror Horns, diretto
da Alexandre Aja e tratto dal romanzo La
vendetta del diavolo di Joe Hill(figlio di Stephen King)
dove avrà il ruolo di Ignatus “Ig” Perrish, giovane dotato di
poteri demoniaci in cerca di vendetta per la morte della
fidanzata.
In attesa di saperne di più su
Frankestein, la nuova versione del mito creato da Mary
Shelley diretta da Paul MaGuigan( la serie BBC
Sherlock) dove vestirà i panni dell’assistente del Dottor
Frankenstein ( James McAvoy) Igor, non possiamo che
augurare buona fortuna a questo ragazzo tanto desideroso di
abbracciare il mondo del cinema, e di crescere finalmente come
attore al di là della grande fama già ricevuta in gioventù.
Da quando è bambino, Daniel
Radcliffe ha fatto parte di diverse produzioni teatrali e
cinematografiche, prima di raggiungere il successo con
l’interpretazione di Harry Potter in tutti e otto
i film della saga. Daniel è un attore versatile che si mette sempre
alla prova, alla ricerca di ruoli diversi ed interessanti. Ma la
sua vita non è stata tutta rose e fiori.
Ecco dieci cose che non sai
su Daniel Radcliffe!
Daniel Radcliffe: film e
carriera
Daniel Radcliffe è sempre stato un attore.
Daniel Radcliffe, di secondo nome Jacob, è nato il 23
luglio del 1989 a Fullham, Londra, dall’agente di casting
Marcia Gresham e dall’agente letterario Alan George Radcliffe. Suo
padre è originario dell’Irlanda del Nord e ha un background
protestante, mentre la madre è nata in Sudafrica da una famiglia
ebrea (della Lituania, Polonia, Russia e Germania). Daniel ha
iniziato da piccolo in piccole produzioni scolastiche e ha preso
parte al ruolo del giovane David Copperfield in David
Copperfield del 1999. Un paio di anni dopo, ha interpretato il
ruolo di Mark Pendel in Il sarto di Panama (2001), figlio
di Harry e Louisa Pendel (interpretati da Geoffrey
Rush e Jamie Lee Curtis).
Daniel Radcliffe non è solo Harry Potter. Nel
2005 ha preso parte alle riprese di I ragazzi di dicembre,
girato in Australia (uscito poi due anni dopo). Nel 2007 ha
partecipato a My Boy Jack, film per la televisione. Dopo
aver dato la voce a un personaggio in un episodio della serie
The Simpson nel tardo 2010, Radcliffe ha debuttato nei
panni di J. Pierrepont Finch nello spettacolo di Broadway How
to succeed in Business without really trying, ruolo
precedentemente interpretato da Robert Morse e Matthew Broderick.
Il ruolo gli ha fatto guadagnare diversi premi teatrali, tra cui il
Drama Desk Award e il Drama League Award, mentre
la produzione ha ricevuto un totale di nove nomination ai
Tony Award. Il suo primo film post- Harry Potter è stato
nel 2012 con The woman in black, adattamento della storia
di Susan Hill realizzata nel 1983. Nel 2013
interpreta il poeta americano Allen Ginsberg nel drammatico
Giovani ribelli – Kill your darlings, diretto da John
Krokidas. Ha anche fatto parte nella commedia romantica
irlandese-canadese The F World diretta da Micheal
Dowseand. Radcliffe ha anche preso parte al Noel Coward Theatre
nella dark comedy di Martin McDonaghThe
cripple of inishmaan, nel ruolo di Billy Claven, per il quale
ha vinto il WhatsOnStage Award per la Miglior
Interpretazione.
Daniel Radcliffe: tra nudo e gli
ultimi anni.
Daniel Radcliffe non nasconde le proprie
nudità. Durante gli anni in cui stava ancora girando
Harry Potter, nel 2007 Daniel Radcliffe ha deciso di
partecipare all’opera teatrale di Peter Shaffer, Equus,
che narra la storia di uno psichiatra che tenta di curare un
ragazzo con attrazione patologica per i cavalli, apparendo
completamente nudo sul palco. Comparirà poi, ancora completamente
nudo in The F World e anche in
Kill your darlings.
Daniel Radcliffe ha scelto ruoli sempre più disparati
negli ultimi anni. Dal 2015, Daniel Radcliffe ha preso
parte a molteplici ruoli, tutti diversi tra loro. Dal ruolo di Igor
in Victor – La storia segreta del dott. Frankenstein a
quello di Walter Mabry in Now you see me 2 (2016), dall’interpretazione di un
cadavere nello strambo Swiss Army Man – Un amico multiuso (2016) insieme a
Paul Dano, al ruolo di Nate Foster in Imperium (2016),
un agente della sezione antiterrorismo dell’FBI che
lavora sotto copertura, per venti mesi, in un gruppo di neonazisti
americani. nel 2017 ha interpretato se stesso in Lost in London ed
è stato Yossi Ghinsberg in Jungle e Gareth / Thomas the Tank Engine
nella serie Robot Chicken. Nel 2018 invece è stat SeanBeast of Burden – Il trafficante. Nel 2019 ha prestato la
voce a Rex Dasher in Playmobil
The Movie. Ha inoltre interpretato Miles in Guns Akimbo. Nel 2020 Daniel
Radcliffe, nell’anno della pandemia COVID-19 è stato
Tim Jenkin nel thriller di successo
Escape from Pretoria e Prince Chauncley nella
serietv Miracle Workers. Nel 2022 sarà nel cast di
Lost City of D, l’atteso film di Aaron Nee, Adam Nee nel
quale recita al fianco di
Brad Pitt e
Sandra Bullock.
Daniel Radcliffe: tra malattia e
alcolismo
Daniel Radcliffe soffre di disprassia. Daniel
Radcliffe soffre di una malattia neurologica chiamata disprassia,
che influisce sulla coordinazione e il movimento. Il cervello non
riesce a comunicare con il corpo in alcune particolari situazioni e
ciò gli provoca dei problemi, soprattutto nella scrittura. Questa
malattia è stata anche uno dei motivi tale per cui ha iniziato con
la recitazione.
Daniel Radcliffe ha avuto problemi di
alcolismo. Durante le riprese di Harry Potter,
Daniel Radcliffe ha avuto un momento decisamente no. Durante
Harry Potter e il principe
mezzosangue, nel 2007, ha avuto una relazione complicata
con l’alcool. Ne era diventato completamente dipende e questo lo
aiutava a combattere la pressione psicologica per via del suo
grande successo. Ma dopo la fine delle riprese e dell’intera saga
ha proclamato il suo divorzio con le sostanze alcoliche; una
promessa che sta mantenendo tutt’ora.
Daniel Radcliffe: tra i social e la
fidanzata
Daniel Radcliffe non ha
account social ufficiali. Daniel Radcliffe ha ammesso in
diverse interviste di non amare i social e di non avere né una
pagina né un account ufficiale Instagram. Per un semplice motivo:
mantenere la sua vita privata come tale. L’unica fonte ufficiale
che possiede è un account su Google+, in cui promuove i
suoi progetti.
Daniel Radcliffe si sta per
sposare. Pare che Daniel Radcliffe abbia recentemente
chiesto la mano alla fidanzata Erin Darke, attrice
americana conosciuta sul set di Giovani Ribelli.
Daniel Radcliffe si è
schierato pubblicamente contro l’omofobia. Daniel
Radcliffe ha partecipato a diversi progetti che promuovessero la
consapevolezza dei gay e di prevenire la depressione e/o eventuali
tentativi di suicidio adolescenziali.
Daniel Radcliffe è
ormai un attore a tutto tondo; dopo la incredibile esperienza di
Harry Potter, il giovane attore si è dedicato all’arte della
recitazione, facendosi coinvolgere da progetti diversissimi e
provando con il dramma, l’horror, la commedia e soprattutto il
musical, tornando a Broadway.
In vista di una nuova serie di film
su Animali Fantastici dove
trovarli, per la precisione una trilogia
annunciata la scorsa settimana, Daniel
Radcliffe si è trovato a parlare di un suo eventuale
coinvolgimento nel progetto. L’attore ha chiaramente detto che non
potrebbe mai chiudere definitivamente la porta a quel mondo, dal
momento che per lui il mondo magico è stato un momento
importantissimo della sua vita, ma che sarebbe difficile trovare un
modo per inserirlo nei racconti, anche perchè lui adesso compirà 25
anni, mentre Harry Potter è un personaggio che chiude il uso
percorso narrativo a 17 anni. Insomma, Daniel
Radcliffe si sente troppo grande per tornare ad indossare
la divisa di Hogwarts, e noi non potremmo essere più d’accordo con
lui.
Di seguito potete ascoltare cosa ha
detto Dan in merito alla questione a partire dal minuto 5:
Nonostante nel suo ultimo film sia
un ragazzo perdutamente innamorato, Daniel
Radcliffe ha dichiarato che l’idea dell’anima gemella
nella vita reale è qualcosa di ridicolo. Ecco l’attore nel servizio
fotografico che ha realizzato per Essential Homme,
rivista a cui ha raccontato la sua esperienza sul set di
What If in cui recita accanto a
Zoe Kazan.
Ecco cosa ha dichiarato
Daniel Radcliffe alla rivista. Su come
sceglie i suoi ruoli:“Tutti i conivolgimenti nei
progetti in cui recito cominciano con una fascinazione per il
progetto stesso. Non posso lavorare con dei paletti in testa tipo
‘Questa sceneggiatura mi allontanerà da Harry Potter?’ oppure
‘Questa storia mi mostrerà sotto una luce diversa?’ perchè non ho
un vero controllo su questo tipo di cose. Tutto ciò che posso fare
è cercare di partecipare al tipo di film che mi piacerebbe vedere
come spettatore.”
Sull’anima gemella:“L’idea che ci sia una
sola persona per ognuno di noi è la cosa più ridicola che abbia mai
sentito. Con quasi sette miliardi di persone sulla Terra, come
potrebbe essere possibile? In What If Wallace ha una visione
dell’amore molto idealizzata. Per me l’amore è solo stare con
qualcuno che ti rende felice e con cui vuoi passare il tuo tempo.
Qualcuno che, nonostante la lunghezza di ogni giorno, ti risolleva
lo spirito con la sola presenza. Non credo nel destino o nel
fato.”
What If è
diretto da Michael Dowse e vede nel cast
Daniel Radcliff un ragazzo che ha lasciato
medicina che incontra un’animatrice, Zoe Kazan
(Ruby Sparks). Il rapporto scatta, c’è
una scintilla trai due, se non fosse che lei già vive con il suo
fidanzato (Rafe Spall). Nel cast del film ci sono
anche Adam Driver, Mackenzie Davis, Megan Park e
Oona Chaplin. Il film è prodotto da David
Gross, Jesse Shapira, Jeff Arkuss, Macdara Kelleher e
Andre Rouleau.
Il film uscirà al cinema insieme al
film Disney/MarvelGuardians of the
Galaxy e al biopic Get On
Up su James Brown, distribuito da
Universal.
In un momento storico particolare
per l’industria cinematografica, le case di produzione hanno deciso
di scommettere sull’effetto nostalgia e sullo sviluppo di molti
sequel e reboot di note saghe che hanno appassionato il pubblico di
tutto il mondo; è accaduto anche a quella di Harry Potter,
lanciata nel 2001 con il primo film – La pietra filosofale
– proseguita fino al 2011 e rilanciata con un nuovo franchise
(Animali Fantastici) e uno spettacolo teatrale
co-sceneggiato dalla stessa J.K.Rowling (La maledizione
dell’erede, pubblicato anche come romanzo/piéce).
Per questo motivo Daniel
Radcliffe, attualmente impegnato con la promozione di
Miracle Workers (serie tv che lo vede protagonista
al fianco di Steve Buscemi), ha spiegato in
un’intervista che il riavvio di Harry Potter al cinema è quasi
“inevitabile“:
“Sicuramente penso che ci sarà
un’altra versione, almeno nei prossimi anni, e che sarà
interessante da vedere. Al momento quei film hanno una sorta di
aura sacra intorno a loro, ma credo che a un certo punto anche
quella si consumerà…Sono solo curioso di vedere quando
succederà.“
Di fatto la vera domanda è: quando
potrebbe arrivare un nuovo rifacimento delle avventure del mago? Al
momento la Warner Bros. sembra impegnata con lo sviluppo dei
prossimi capitoli di Animali Fantastici, con le
riprese del terzo che
inizieranno in autunno, e la Rowling non ha mai parlato
espressamente di voler lavorare in altri progetti.
Questo non significa che,
segretamente, gli studios non valuteranno l’ipotesi di accontentare
i fan riavviando la saga con altri attori (magari con una diversa
formula destinata al piccolo schermo?).
Sicuramente Harry Potter e
l’universo intorno ad esso gode ancora dell’attenzione degli
spettatori, e il successo di Animali Fantastici – oltre alla
possibilità di estendere la narrazione agli eventi prequel – lo
testimonia con forza.
L’improvvisa e a volte violenta
ondata di celebrità che investe i giovani attori può avere delle
conseguenze spiacevoli sulla vita dei diretti interessati, proprio
nel modo in cui questi gestiscono – o non riesco affatto –
un’attenzione mediatica eccessiva, oltre che i giudizi e gli
sguardi del pubblico. Lo sa bene Daniel Radcliffe,
che a soli 11 anni si è ritrovato nell’occhio del ciclone grazie al
ruolo da protagonista ottenuto nella saga di Harry Potter,
personaggio che l’avrebbe poi accompagnato lungo tutta
l’adolescenza fino alla matura età.
Proprio questo sguardo costante nei
confronti dell’attore ha generato una crisi psicologica sfociata
poi nella dipendenza dall’alcool, che Radcliffe ha definito la sua
maniera per “affrontare la fama”:
“C’è una consapevolezza con la
quale ho davvero faticato, in particolare durante la mia
adolescenza, quando potevo uscire per la prima volta da solo in
posti dove mi sarei sentito osservato – o forse era soltanto nella
mia testa – come un bar, o un pub. Nel mio caso, il modo più rapido
per dimenticare quegli sguardi era ubriacarmi. E mentre lo facevo,
mi rendevo conto che la gente mi stava guardando in maniera più
ossessiva perché ero ubriaco…quindi credevo che avrei dovuto bere
di più per ignorarlo ancora di più.“
L’attore ha inoltre spiegato
nell’intervista che le cose non sono mai davvero sfuggite di
mano, ma che grazie al sostegno di persone care è stato capace di
non oltrepassare il limite.
“Bere non ha mai influito sul
mio lavoro, soprattutto perché amavo ciò che stavo facendo e non
avrei mai voluto smettere. Ed è così anche ora, e sono felice di
interpretato Harry Potter.“
Ri recente
Radcliffe, attualmente impegnato con la promozione
di Miracle Workers (serie tv che lo vede
protagonista al fianco di Steve Buscemi), ha
spiegato che il riavvio della saga sul maghetto al cinema è quasi
“inevitabile“:
“Sicuramente penso che ci sarà
un’altra versione, almeno nei prossimi anni, e che sarà
interessante da vedere. Al momento quei film hanno una sorta di
aura sacra intorno a loro, ma credo che a un certo punto anche
quella si consumerà…Sono solo curioso di vedere quando
succederà.“
Daniel Radcliffe è
molto portato per il rap e l’ha sempre dimostrato. Adesso l’attore
è stato immortalato durante una performance da vivo in cui, in
compagnia della sua fidanzata, Erin Darke, rifà
Eminem, ma non con un brano qualsiasi, bensì con
The Real Slim Shady.
Eccolo:
Daniel Radcliffe
ha al momento in cantiere numerosi progetti. Tra questi ricordiamo
il Victor Frankenstein, in cui interpreta
Igor, al fianco di James McAvoy, e il sequel di
Now You See Me, con Mark
Ruffalo.
Ecco un nuovo episodio di Mean
Tweets, la ‘rubrica’ dela Jimmy Kimmel Live in cui le star di
Hollywood leggono i tweet cattivi che gli hater postano sul social
network.
Protagonisti di questa puntata sono:
Julia Louis-Dreyfus, Sean Penn, Liv Tyler, Elizabeth Banks,
Daniel Radcliffe, Kirsten Dunst, Michael B. Jordan, Julianna
Margulies, Colin Farrell, Jordana Brewster, Kurt Russell, Viola
Davis, Matthew Perry, Lake Bell e Sarah
Paulson.