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Il docu-fim dedicato a Mirigliani al Festival del Cinema di Roma

Verrà presentato il prossimo 16 novembre presso il cinema Barberini, nell’ambito del Festival del Cinema di Roma Storia di un ragazzo calabrese, docu-film dedicato alla vita di Enzo Mirigliani, per oltre 50 anni organizzatore del concorso di Miss Italia. Madrina dell’evento, Caterina Murino, che sul palco del concorso di bellezza più famoso d’Italia ha mosso i primi passi della carriera, nel 1997.

La pellicola seguirà le vicende del protagonista, partendo dal paese natio di Santa Caterina dello Jonio fino ai successi del concorso, attraverso le parole di coloro (amici, famigliari, ovviamente le sue Miss) che ne hanno incrociato la strada.

Il progetto, ideato e realizzato da un gruppo di giovani, capitanato da Nicola Pisu Mirigliani nipote del protagonista, e dal regista Simone di Maria (entrambi poco più che ventenni), insieme agli sceneggiatori Marco Brozzi e Myriam Caratù intende rivelarne al pubblico aspetti prima poco conosciuti, soffermandosi soprattutto sulla storia precedente al successo, lontana dai riflettori, raccontando una vicenda umana che ha attraversato la distruzione della guerra, ma che ha poi rappresentato lo spirito di rivalsa e la voglia di realizzazione che ha dominato la ricostruzione, fino all’ideazione del concorso, che in parte contribuì a ricreare un clima di ‘normalità’ e ‘leggerezza’ in Italia dopo il difficile periodo post-bellico.

Il docu-film, realizzato anche grazie al contributo della Regione Calabria, si avvale dei filmati storici del concorso, anche tratti dall’archivio dell’Istituto LUCE, ma anche di filmati amatoriali che riprendono la vita privata di Mirigliani. Tra le testimonianze contenute nella pellicola, quelle della figlia del ‘patron’ Patrizia Mirigliani, della moglie Rosy Ragno, Fabrizio Frizzi e Carlo Conti, do Martina Colombari, Denny Mendez, Mirka Viola, degli ex dirigenti di Raiuno Paolo De Andreis e Mario Maffucci.

 

Allison Janney sul set per Jason Bateman

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Allison Janney entra nel cast di Bad Words, debutto alla regia per Jason Bateman. L’attrice si va così ad aggiungere ad un cast nel quale sono già arrivati Phillip Baker Hall, Kathryn Hahn, Ben Falcone and Rohan Chand.

In Bad Words,  Bateman interpreterà un 41enne disilluso che, grazie ad un cavillo giuridico, parteciperà ad una gara di spelling, in genere riservata a ragazzini in età scolare. Allison Janney interpreterà Bernice Deagan, la responsabile dell’organizzazione della gara. Bateman avvierà a breve le riprese, partendo dalla sceneggiatura di Andrew Dodg. Allison Janney sarà prossimamente sugli schermi in Trust Me e The Way, Way Back.

Fonte: Empire

Lo sci-fi Hibernation per Justin Lin

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Periodo particolarmente vivace per Justin Lin che, dopo aver finito di lavorare a Fast & Furious 6, la cui uscita è prevista per la prossima estate, appare destinato a trovarsi un’agenda ricca di impegni. L’ultimo di questi sarebbe un thriller schi – fi intitolato Hibernation.

Al momento nessun dettaglio è stato rivelato riguardo la trama; si sa perà che il film sarà scritto dagli esordienti  Will Frank e Geneva Robertson, mentre il pool di produttori include Guymon Casady, Ben Forkner, Troy Craig Poon, Bruno Wu e lo stesso Lin.

La notizia dell’impegno del regista in questo nuovo progetto arriva a pochi giorni di distanza da quello del suo ruolo di produttore e possibile regista di un altro film di fantascienza, stavolta orientato alla commedia, intitolato Subdivision.

Fonte: ComingSoon.Net

Freestyle acquista i diritti per InaPPropriate con Adrien Brody

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Freestyle Releasing ha annunciato i piani per l’uscita cinematografica e la successiva realizzazione in DVD e VOD di InAPPropriate, commedia diretta da Vince Offer, e da lui scritta assieme a Ari Shaffir e Ken Pringle. Il film sarà prodotto da Robert B. Shapiro e Ken Pringle per Square One Entertainment. Highland Film Group si occuperà della distribuzione internazionale del film. Al centro della storia Adrien Brody, nel ruolo di un improbabile poliziotto, con uno spiccato senso per la moda, Rob Schneider nel doppio ruolo di un psicologo e di un critico di film hard,  a guidare un cast completato da  Michelle Rodriguez, Lindsay Lohan e Ari Shaffir. Il film appare indirizzato al pubblico di film poco politicamente corretti come Jackass o Borat.

Fonte: ComingSoon.Net

L’universo di The Brave cresce con un nuovo corto

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L’universo di The Brave cresce con un nuovo corto

La Scozia fantasy mostrata da Disney – Pixar in The Brave verrà ulteriormente esplorata in un corto, intitolato The Legend  of Mor’du,

Iron Man 3: nuova foto per il Mandarino

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Iron Man 3: nuova foto per il Mandarino

Una foto nuova… ma non troppo: più che altro una versione ‘allargata’ dell’immagine già diffusa da qualche giorno, che ci mostra Ben Kingsley nei panni del Mandarino, prossimo antagonista di Tony Stark – Iron Man nel terzo capitolo della saga dedicata al supereroe.

L’immagine ci offre comunque una visione più ampia del personaggio, oltre a mostrare gli Anelli del Potere, principali armi del Mandarino. Iron Man 3 ci mostrerà la storia della caduta e faticosa risalita di Tony Stark: il cast oltre Robert Downey Jr, Ben Kinsgley, Gwyneth Paltrow, Don Cheadle  e Paul Bettany quale voce della sistema computerizzato JARVIS, includerà Guy Pearce, Rebecca Hall, James Badge Dale, Ashley Hamilton, William Sadler e Stephanie Szostak.

Fonte: Empire

Prosegue la corsa di Skyfall

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Prosegue la corsa di Skyfall

Nonostante manchino ancora all’appello gli spettatori statunitensi, che dovranno pazientare fino al prossimo fine settimana, Skyfall ha già cominciato a macinare successi nelle sale europee e non solo: il film ha già raccolto 287 milioni di dollari, 156 dei quali solo nell’ultimo weekend di programmazione, conquistando in particolare il pubblico tedesco e quello messicano.

In Germania in particolare, l’ultima pellicola dedicata a James Bond, appena uscita, ha fatto segnare il miglior esordio dell’anno nelle sale. Notevole il successo anche nel Regno Unito, dove l’Agente Segreto al servizio di Sua Maestà ha conquistato complessivamente 85 milioni di dollari in dieci giorni di programmazione, 25,7 dei quali solo nell’ultimo fine settimana; in Gran Bretagna Skyfall ha peraltro fissato il nuovo record assoluto per la prima settimana di programmazione, superando la seconda parte di Harry Potter e i Doni della Morte.

Tra qualche giorno toccherà dunque agli Stati Uniti, dove secondo le stime il film potrebbe incassare fino a 215 milioni di dollari, che lo renderebbero il maggior successo finanziario della serie.

Fonte: CinemabBlend

Kim Basinger in Grudge Match con Stallone e Robert De Niro!

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Kim Basinger sarà la protagonista femminile di Grudge Match, il film sulla boxe che vede protagonisti due leggende del cinema come Sylvester Stallone e Robert De Niro,

Jude Law in Queen of the Desert di Werner Herzog!

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Jude Law è ufficialmente nel cast di Queen of the Desert (La regian del deserto) il prossimo film scritto e diretto da Werner Herzog. L’attore si va ad aggiungere ai già confermati Naomi Watts e Robert Pattinson.

Kristen Stewart in Focus con Ben Affleck!

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La star di Twilight Saga Kristen Stewart è in trattative per entrare a far parte del cast di Focus, nuovo film della Warner Bros con protagonista Ben Affleck. A rivelarlo è Variety,

Roger Avary per il film su Castle Wolfenstein!

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Roger Avary per il film su Castle Wolfenstein!

Arriva un nuovo adattamento dal mondo dei VideoGame, si tratta del film su Castle Wolfenstein che secondo Comingsoon.net sarà diretto da Roger Avary, co-sceneggiatore di Pulp Fiction. Il film sarà prodotto da Samuel Hadida.

Lucca Comics & Games: 180 mila persone in 4 giorni!

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Lucca Comics & Games: 180 mila persone in 4 giorni!

Si è da poche ore conclusa l’edizione 2012 di Lucca Comics & Games. Oltre ad ogni più rosea aspettativa i risultati in termini di affluenza che, con oltre 180mila presenze registrate nei 4 giorni di evento,

Lo Hobbit: Un Viaggio Inaspettato, i poster in 3D

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Lo Hobbit: Un Viaggio Inaspettato, i poster in 3D

Ecco quattro bellissimi poster in 3D de Lo Hobbit: Un Viaggio Inaspettato, dedicati a Bilbo, Gandalf, Galadriel e Thorin, uno per ogni razza che verrà raccontata

Kristen Stewart, l’umana più amata dai vampiri

Kristen Stewart, l’umana più amata dai vampiri

Molti la conoscono per il ruolo della Bella, fanciulla innamorata di un vampiro, ruolo che l’ha resa famosa agli occhi del grande pubblico; oppure la ricorderete per le copertine dei giornali scandalistici dove trionfava la sua faccia insieme a quella del consorte tradito (al secolo Robert Pattinson) e del regista galeotto che l’ha sedotta sul set del film Biancaneve e il cacciatore.

Naturalmente stiamo parlando di una delle attrici più famose del momento, la giovane Kristen Stewart, che nonostante l’età ha alle spalle un curriculum di tutto rispetto e una gavetta cinematografica tale da far impallidire numerose colleghe dello star system.

Kristen Stewart, biografia

Kristen Jaymes Stewart  nasce il 9 Aprile 1990 a Los Angeles, da John Stewart – produttore, regista e impresario – e dalla sceneggiatrice australiana Jules Mann-Stewart; forse proprio grazie all’aria che si respira in famiglia, la ragazzina mostra fin dalla più tenera età la voglia di affermarsi a tutti i costi nel dorato mondo hollywoodiano, tant’è che grazie al contributo dei genitori muove i primi passi ad otto anni in una recita scolastica natalizia, dove la sua performance non solo viene apprezzata ma anche notata da un talent scout che la scrittura subito per un film tv targato Disney Channel e intitolato Thirteenth Year (1999).

Da lì, la sua carriera comincia a decollare lentamente ma con costanza, collezionando piccole parti e grandi successi come quello riscosso nel 2001 con il film di Rose Troche intitolato La Sicurezza degli Oggetti, dove la Stewart interpreta il ruolo di un maschiaccio accanto alla veterana Glenn Close. Ma è il 2002 il primo anno di svolta: si ritrova, infatti, a “duettare” con una star del calibro di Jodie Foster nel thriller adrenalinico e claustrofobico diretto da David Fincher Panic Room; il film riscuote un buon successo al botteghino (circa $95 milioni) e lei si fa notare da pubblico e critica nel ruolo della teenager problematica, tant’è che viene addirittura nominata al premio Young Artist Awards del 2003.

Kristen Stewart, filmografia

L’anno successivo la promettente “stella” recita accanto ad altri due divi Dennis Quaid e Sharon Stone nel “dimenticabile” thriller Oscure presenze a Cold Creek, che riscuote uno scarso successo al botteghino. Nel 2004 si cala nei panni di una ragazza violentata da un suo compagno di scuola che si chiude nel suo ermetico mutismo nel commovente Speak-le parole non dette tratto dal romanzo della scrittrice americana Laurie Anderson.

Nello stesso anno interpreta pure il film Tre ragazzi per un bottino, mentre in quello seguente la ritroviamo in un’avventura fantascientifica come Zathura-Un’avventura spaziale accanto a Tim Robbins, ma la sua interpretazione non rimane negli annali di storia del cinema. Nel 2006 è accanto al “ navigato” Donald Sutherland nella pellicola diretta da Griffin Dunne Gioventù Violata mentre nel 2007 sono i registi cinesi Oxide Pang Chun e Danny Pang a volerla come co-protagonista nell’horror The Messengers, film che riscuote un buon successo di pubblico ma non di critica.

Nello stesso anno si dedica ad altri tre progetti: il primo lungometraggio diretto dall’attrice Mary Stuart Masterson ed intitolato The Cake Eaters; la rom-com hollywoodiana Il bacio che aspettavo, accanto a Meg Ryan, Olympia Dukakis e al beniamino televisivo Adam Brody; e infine il lungometraggio di Sean Penn Into The Wild-Nelle terre selvagge dove la Stewart ricopre un piccolissimo ruolo ma si fa notare per l’intensità dell’interpretazione. Collabora inoltre con Kate Hudson nella realizzazione del suo cortometraggio Cutlass.

È però il 2008, forse, il vero anno di svolta per la sua carriera: recita accanto a mostri sacri come William Hurt (nel film Yellow Handkerchief), Robert De Niro, John Turturro e Bruce Willis nella commedia satirica Disastro a Hollywood diretta, inoltre, dall’esperto Barry Levinson. Il film viene presentato prima al Sundance Film Festival e poi nella serata di chiusura al Festival di Cannes. Prima di approdare al successo mondiale ottenuto con la pellicola Twilight, diretto da Catherine Hardwicke, Kristen Stewrt appare in un breve cameo nel film Jumper-senza confini.

Ma è la saga sui vampiri vegetariani Cullen e sull’amore tra l’umana Bella Swan e il “succhiasangue” Edward a portarle non solo un successo planetario, ma perfino il (presunto?) amore con il collega Robert Pattinson. La chiacchierata storia li ha portati a balzare agli onori della cronaca creando un nuovo mito mediatico: “i Robsten”, la nuova coppia d’oro di Hollywood pronta a competere con i veterani “Brangelina” e dintorni.

La pellicola apre per la Stewart le porte dell’Olimpo: la casa di produzione decide di realizzare tutti gli adattamenti dei vari romanzi che compongono la saga, portando così in sala The Twilight Saga: New Moon (2009); The Twilight Saga: Eclipse (2010); Twilight Saga: Breaking Dawn- parte I&II (2011-2012).

Ma la carriera della Stewart sembra destinata a durare oltre i vincoli del mito nato intorno a Twilight; infatti già a partire dal 2009 la Stewart affianca altri progetti cinematografici a quello più impegnativo sul set “vampiresco”: nel 2009 gira Adventureland e Welcome to the Rileys insieme a James Gandolfini, film presentata al Sundance nel Gennaio 2010, stesso anno durante il quale gira la pellicola biografica The Runaways insieme a Dakota Fanning, film che racconta la vita confusamente sregolata dell’omonimo gruppo musicale anni ’70 ma soprattutto della sua leader, Joan Jett.

Negli ultimi anni riesce a collezionare premi giovanili come il “People’s Choice Awards” grazie soprattutto al suo ruolo di Bella, alternando grandi blockbuster a scelte più interessanti, come dimostrano i suoi due film del 2012 già usciti: da una parte c’è il fantasy Biancaneve e il Cacciatore, dall’altra invece c’è On The Road, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Jack Kerouac diretto da Walter Salles. Quest’anno la rivista Forbes ha pubblicato la classifica delle attrici più pagate di Hollywood, e la Stewart si piazza addirittura al primo posto, sbaragliando la concorrenza, con oltre 34 milioni di dollari e battendo ogni record mai registrato. Ed è soltanto l’inizio!

Breaking Dawn Parte II: arriva l’ultimo capitolo della Saga di Twilight

Arriverà nelle sale italiane il 14 Novembre, con due giorni d’anticipo rispetto alla data d’uscita negli Stati Uniti, e con molta probabilità sarà una delle anteprime mondiali più attese del Festival di Roma, che si terrà dal 9 al 17 Novembre nella capitale.

Lucca 2012: la battaglia di Bunker Hill per Assassin’s Creed 3!

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In occasione dell’uscita di Assassin’s Creed III, videogioco edito da Ubisoft che ripercorre il periodo storico Rivoluzione Americana, Lucca Comics & Games ha ospitato

Oldboy: altre foto dal set

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Il Daily Mail ha pubblicato altre foto dal set di Oldboy, prossimo film di Spike Lee e remake del classico del cinema orientale di Park Chan-wook.

Emile Hirsch: tra normalità e desiderio d’avventura

Emile Hirsch: tra normalità e desiderio d’avventura

Emile Hirsch – Faccia pulita, sguardo limpido, occhi verdi, il classico bravo ragazzo. Nel cinema e nella vita mostra però anche un lato indomito, che gli consente di affrontare sfide con sé stesso, la natura, la  velocità. La sua carriera sul grande schermo è cominciata dieci anni fa, sebbene sia giovanissimo, ed oggi è uno dei talenti più promettenti su cui sta puntando il cinema americano.

Fin da piccolo ammirava Marlon Brando e amava Fronte del porto e Un tram che si chiama Desiderio, anche se come suo primo trampolino di lancio ha scelto la tv, cui in verità non è più tornato da quando è approdato al grande schermo. Si è fatto notare con commedie come La ragazza della porta accanto, confermando il suo talento con altre dalle atmosfere Seventies,  ma ha saputo dare spessore anche a giovani problematici, difficili, perfino delinquenti, in pellicole drammatiche come Richiesta d’amore e Alpha Dog.

Molti di noi, però, hanno imparato a conoscerlo grazie alla sua splendida interpretazione da protagonista nel potente Into the Wild di Sean Penn, che lo ha portato davvero sotto i riflettori di critica e pubblico, facendogli sfiorare una nomination all’Oscar. Pur essendo molto giovane, ha già lavorato con registi internazionali di primo piano: oltre a Penn, Gus Van Sant, Ang Lee, Oliver Stone. Ha frequentato anche i territori dell’azione e del thriller – quest’ultimo non con esiti entusiasmanti. Questo sembra essere per lui un momento di grande fervore: è attualmente nelle nostre sale con due film, mentre un terzo è atteso a novembre.

Emile Hirsch, biografia

Stiamo parlando del californiano Emile Hirsch, nato il 13 marzo del 1985 a Topanga, luogo rifugio di artisti: attori  come Humphrey Bogart, Dennis Hopper, Robin Williams e una miriade di musicisti (Woodie Guthrie, Jim Morrison, Neil Young, Joni Mitchell tra gli altri).

Alla categoria possiamo dire appartengano anche entrambi i genitori di Emile: la disegnatrice Margaret Davenport e il produttore e manager David Hirsch. Una terra quella di Topanga, soggetta a forti e contrastanti fenomeni naturali, che forse lo ha aiutato a familiarizzare con quell’elemento-natura fondamentale, ad esempio, in Into the Wild. Abbandona però la California dopo il divorzio dei suoi genitori, in favore del Nuovo Messico. Poi è la volta di Los Angeles, dove frequenta la Hamilton Academy  of Music and The Performing Arts, dimostrando di avere già le idee chiare sul suo futuro.

Emile Hirsch, filmografia

Gli esordi, nella seconda metà degli anni ’90, lo vedono destreggiarsi sul piccolo schermo in diverse serie tv molto seguite. Ricordiamo in particolare le sue apparizioni del 1999 in: Due gemelle e una tata e Sabrina, vita da strega, che preludono alle due più rilevanti in N.Y.P.D. e E.R. . Insomma, Emile Hirsch fa di tutto per farsi notare e, agli inizi del nuovo millennio, è pronto per il salto verso il cinema.

Il 2002 è infatti l’anno dell’esordio con il drammatico The dangerous lives of altar boys, diretto da Peter Care, che vede l’attore nei panni del giovane Francis, irrequieto e desideroso di nuove esperienze da fare al fianco del suo amico Tim/Kieran Culkin. I due però devono fare i conti con la ferrea disciplina  del college che frequentano e la severità di Suor Assunta/Jodie Foster, alla quale daranno filo da torcere. Il tutto, incorniciato in un ambientazione anni ’70. Dà poi buona prova del suo talento nel più leggero Il club degli imperatori, commedia nella quale veste i panni di un ragazzo supponente e viziato, figlio di un politico, che al college si scontra stavolta col professore di storia William Hundert/Kevin Kline, che tenta inutilmente di farlo ravvedere.

Dopo aver messo a segno queste prime partecipazioni accanto ad attori di spessore, Emile Hirsch è pronto per un ruolo più complesso in una pellicola drammatica: quello dell’adolescente problematico Duncan Mudge, alle prese con un difficile rapporto con il padre e disperatamente bisognoso d’amore. In italiano infatti il titolo è Richiesta d’amore (2003). L’attore colpisce per la grande aderenza nel rendere il carattere chiuso del ragazzo, il suo disagio e la difficoltà nella relazione col genitore, l’emarginazione.

La pellicola purtroppo non è di grosso richiamo e non saranno in molti a poterla apprezzare. L’anno successivo, Emile cambia di nuovo genere e si dà ad una commedia indirizzata agli adolescenti: La ragazza della porta accanto di Luke Greenfield, in cui veste i panni di un ragazzo, Matthew Kidman, che si imbatte in una vicina di casa molto particolare, Danielle/Elisha Cuthbert: dietro alle sue apparenze da ragazza acqua e sapone si nasconde infatti una pornostar. Il film ha una maggiore risonanza rispetto ai precedenti, riscuote un buon successo al botteghino e dà all’attore la prima notorietà.

Sul tema del disagio e dei difficili rapporti familiari, con segreti e verità nascoste, è la pellicola di Dan Harris del 2005:  Imaginary Heroes, cui Emile prende parte nel ruolo di Tim, figlio dei coniugi Travis (Sigourney Weaver e Jeff Daniels). Ma lo troviamo anche in Lords of Dogtown, incentrato sul gruppo di californiani appassionati del surf che negli anni Settanta inventarono lo skateboarding. Il nostro interpreta uno di loro: Jay Adams.

Emile Hirsch, arrivano Into The Wild e Venuto al mondo

Il 2007 è l’anno della svolta nella carriera di Emile Hirsch: non solo entra da protagonista nel cast di Alpha Dog di Nick Cassavetes,  in cui veste i panni di un giovane spacciatore, Johnny Truelove, a capo di una banda di criminali – film duro e crudo che riflette senza sconti sulla deriva violenta delle periferie americane – ma soprattutto, a poco più di vent’anni, viene chiamato da Sean Penn a interpretare il ruolo del protagonista in Into the Wild – Nelle terre selvagge.

Possiamo ben credergli quando Emile racconta del suo stupore alla telefonata ricevuta da Penn, nella quale il regista gli comunicava di aver scritto la sceneggiatura – tratta dal libro di Jon Krakauer sulla figura di Chris McCandless –  proprio pensando a lui per quel ruolo e gli chiedeva se fosse disposto ad interpretarlo – a tal proposito Penn ha dichiarato: “Non riesco ad immaginare il film senza Emile Hirsch”, mentre Hirsch definisce il lavoro con Penn “una grande pietra miliare per me”, aggiungendo che Penn come regista “E’ meglio degli altri registi perché è un attore da così tanto tempo. Capisce tutto ciò che succede con gli attori. Mi ha dato molta fiducia.” Un’occasione come questa, dunque, non poteva non essere colta al volo.

Emile Hirsch è pronto all’immedesimazione totale,  a girare in Alaska in condizioni non facili, a perdere peso e a compiere un vero e proprio viaggio interiore, un’esperienza totale che cambierà la sua vita, non “solo un film”. Sulla preparazione del ruolo l’attore racconta: “Ho letto il libro su McCandless, ho guardato alcuni video di lui al college, (…) ho conosciuto la sua famiglia”. Tutto questo, ma soprattutto il libro, “penso mi abbia aiutato a entrare nella mente di Chris, a capire cosa ha potuto, almeno parzialmente, motivarlo”. Attraverso il viaggio “nelle terre selvagge” compiuto da McCandless/Hirsch, si affrontano molti temi: primo tra tutti la libertà e cosa si è pronti a fare per conquistarla, il rifiuto della società, dei suoi meccanismi e costrizioni, ma anche il bisogno di amore e affetto che contraddistinguono la figura di Chris, incapace però di stringere veri legami con le persone che incontra sul suo cammino – rivelatore di questo aspetto in particolare, secondo Emile Hirsch, l’incontro di Chris con l’anziano Ron, “ viene fuori la sua incapacità di avere un qualche tipo di intimità con le persone”.

Un’incapacità  che lo porta a un progressivo isolamento. C’è la sfida con la natura e con sé stessi, il desiderio di superare i propri limiti, di spingersi fino all’estremo (l’attore dice di comprendere molto bene questa “sete di avventura”). Ci sono momenti di felicità e di disperazione, c’è la ricerca di sé e del senso della vita. Hirsch porta egregiamente sulle spalle il film, la recitazione è intensa e coinvolgente, si  adatta perfettamente ad esprimere un ampio ventaglio di emozioni, coadiuvata dalle trasformazioni anche fisiche che il protagonista subisce nel corso del suo viaggio. Per questa interpretazione l’attore sfiora la candidatura all’Oscar e si aggiudica svariati premi, tra cui il National Board of Review Award.

Il tutto è orchestrato dalla mano sapiente di Penn, che incornicia la vicenda umana di Chris con scenari naturali mozzafiato e la accompagna con brani di struggente delicatezza, scritti e interpretati da Eddie Vedder – nelle parole dello stesso regista, quella di Vedder è stata fin dall’inizio “la voce che rappresentava l’anima musicale del personaggio di Chris. Il suo contributo al film è stato enorme”. Il brano Guaranteed viene premiato con il Golden Globe come miglior canzone originale.

Quest’esperienza permette a Emile Hirsch di aprire un altro capitolo  della propria vita: quello che riguarda l’impegno in cause umanitarie. Dopo l’uscita del film, infatti, Oxfam America gli propone di fargli da “ambasciatore” (termine non molto amato dall’attore, che lo trova imbarazzante), visitando il Congo e verificando l’impegno dell’organizzazione nel paese, per poi diffonderlo: “Fanno molto, con tecnologie molto semplici”, come ad esempio il sistema per potabilizzare l’acqua. Quest’esperienza lo ha fatto riflettere: “Mi ha reso davvero grato per la vita che ho. Penso sia molto facile per tutti dimenticare le libertà che abbiamo, i lussi. Tutto  ciò che hai lo dai per scontato”, mentre, dopo essere stato in Congo, lo ha potuto apprezzare molto di più. Con Oxfam è stato anche in Zimbabwe. Inoltre, ha partecipato ad un’iniziativa di sensibilizzazione riguardo al problema dell’accesso all’acqua potabile, scalando il Kilimangiaro. E dice di voler continuare: “voglio impegnarmi, fare ciò che posso”.

Tornando al suo lavoro di attore, nel 2008 Emile Hirsch è protagonista nell’action movie a base di motori e velocità Speed Racer, di Andy e (allora) Larry Wachowski, che gli permette di dare sfogo a quella che è anche una sua passione: “Occasionalmente mi piace fare cose estreme. Qualche volta corro un po’ quando guido”, ma normalmente, assicura, “sono il guidatore più sicuro che c’è”.

Incontra poi di nuovo Penn, qui protagonista e premiato con l’Oscar, in Milk (2008) di Gus Van Sant, che ricostruisce la parabola politica e umana del consigliere comunale di San Francisco Harvey Milk, primo uomo dichiaratamente omosessuale a ricoprire una carica pubblica negli Usa. Emile Hirsch interpreta il ruolo di Cleve Jones, giovane attivista impegnato al fianco di Milk per i diritti dei gay. Il film è un doveroso omaggio alla figura di Harvey Milk, idealista e sognatore, ma anche coraggioso paladino di tante battaglie civili, che svelò il volto ipocrita dell’America degli anni Settanta, provinciale e solo formalmente libertaria.

Quest’anno, vede la luce Killer Joe di William Friedkin, fortunato già a partire dalla sua presentazione alla Mostra del Cinema di Venezia 2011 dove è stato accolto in maniera entusiastica. Il film vede protagonista un Matthew McConaughey in gran forma (era considerato tra i favoriti per la coppa Volpi, andata poi a Michael Fassbender), mentre dà l’occasione a Emile Hirsch di lavorare con il regista de L’Esorcista, il film che lo ha spaventato di più in assoluto – “Mi sono subito reso conto che ero nelle mani di un maestro e che sarebbe stata un’opportunità incredibile” – e  di calarsi nel ruolo di un vero cattivo, Chris Smith, uno spacciatore che architetta l’omicidio della madre, ma per portarlo a termine è costretto a servirsi proprio di “killer Joe”. Per farlo, ed in particolare per rendere la sua ambiguità, dice di aver attinto ad Amleto: “in Amleto c’è molto di quest’ambiguità morale, è sempre in conflitto con sé stesso riguardo a ciò che deve fare”. Inoltre, per interpretare colui che vuole uccidere la propria madre, dice, l’unico modo è “far finta che non sia tua madre, ma il tuo nemico”. Il film è ora nelle sale nel nostro paese.

Assieme a questo film, nei cinema italiani c’è anche un’altra pellicola targata 2012, che ha permesso a Emile Hirsch di mettere a segno un altro bel colpo: lavorare niente meno che con Oliver Stone. È stato infatti scelto per entrare a far parte del cast de Le belve: storia di droga e malavita che ha come teatro la frontiera tra America e Messico. L’attore veste i panni di Spin, che ripulisce i soldi fatti con la marijuana dai californiani Ben e Chon. Tutto fila liscio finché un cartello messicano non si mette di traverso al loro business. Occasione questa per Emile di condividere il set con molti illustri colleghi come Benicio Del Toro, John Travolta e Salma Hayek.

Infine, a dimostrazione di quanto il talento e il lavoro di Emile Hirsch siano apprezzati anche qui in Italia, Sergio Castellitto ha scelto proprio il suo sguardo limpido per affiancare quello forte e sensuale di Penélope Cruz e renderli protagonisti del suo prossimo atteso lavoro, Venuto al mondo, che sarà nelle sale dal prossimo 8 novembre. I due attori daranno vita a una tormentata storia d’amore nel difficile contesto di una guerra.

John Cusack nel biopic su Rush Limbaugh

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John Cusack nel biopic su Rush Limbaugh

John Cusack ha deciso di produrre e interpretare un biopic su Rush Limbaugh, presentatore radiofonico conservatore, dal titolo Rush. Il film sarà diretto da Betty Thomas, attrice e regista di diversi film tra cui Alvin Superstar 2 e 28 giorni.

La Thomas ha già diretto nel 1997 un biopic su un presentatore radiofonico, Howard Stern, ma quello era un film in cui Stern in persona interpretava se stesso ed era basato su un’autobiografia. La sceneggiatura di Rush è prossima ad essere completata e le riprese del film dovrebbero cominciare genericamente il prossimo anno.

Fonte: WP

Stephenie Meyer potrebbe scrivere altri romanzi della saga di Twilight

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Durante la conferenza stampa di The Twilight Saga Breaking Dawn Parte II, è stato chiesto a Stephenie Meyer, l’autrice dei romanzi dietro la saga cinematografica, se erano fondati i pettegolezzi secondo cui era prossima a scrivere altri romanzi legati a Twilight. L’autrice ha risposto che non ci sono ancora piani chiari e decisi, ma non che non è da escludere un futuro romanzo che seguirà ancora la storia di Bella e Edward.

“Ho pensato ad una storia per almeno altri due romanzi, ci sono molti personaggi che meriterebbero un approfondimento” ha dettola Meyer. E riguardo a quando scriverà gli altri romanzi: ” Magari un giorno li scriverò soltanto per me stessa. Non lo farò certo oggi, ma magari tra cinque anni”. Quando le è stato chiesto semmai avrebbe permesso a qualcun altro di scrivere dei libri su Twilight, ha risposto: “Sarà una cosa molto difficile. Io sono come una madre e questipersonaggi per me sono dei veri figli”.

Chissà cosa penseranno a riguardo i fan della saga. E voi cosa ne pensate? Vi piacerebbe avere altri libri su Twilight?

Fonte: WP

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Sharknado: il poster dell’ultimo film della Asylum

La casa di produzione The Asylum, che ha all’attivo una serie di film straordinari per grado di assurdità che riescono a raggiungere, ha prodotto un’altra pellicola,

The Twiligth Zone: svelata una breve sinossi

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La casa di produzione di Leonardo DiCaprio sta lavorando da diversi anni alla versione cinematografica di The Twiligth Zone.

Non è mai stato chiaro in che

The Queen of The Desert: Jude Law nel cast

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L’attore inglese Jude Law si è unito al cast di The Queen of the Desert, prossimo film di Werner Herzog, accanto a Robert Pattinson e Naomi Watts.

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Ancora foto dal set di The Wolverine, che è stazionato per il momento in Australia, paese d’origine dell’amato protagonista Hugh Jackman che per la quintavolta indossa gli artigli del mutante solitario. Il film è diretto da James Mangold e la Fox ha previsto l’uscita il 26 luglio 2013.

Chissà quale sarà invece la data italiana, considerando che i nostri distributori non sono amanti delle uscite estive

Kristen Stewart accanto a Ben Affleck in Focus?

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Kristen Stewart non ha intenzione di riposarsi, nè di godersi la sua fortuna, almeno per il momento. Non è ancora uscito al cinema Breaking Dawn Parte II,

Lo Hobbit: Un Viaggio Inaspettato, 17 character poster!

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Ecco 17 character poster da Lo Hobbit: Un Viaggio Inaspettato, in cui possiamo finalmente vedere i Nani nella loro specificità e unicità. Il trucco riservato

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Dopo i minuti in anteprima proiettati al Lucca Comics appena ieri, ecco tre clip originali di Ralph Spaccatutto, attesissimo film Disney del prossimo

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Sabato 10 novembre alle ore 19:30 i Freaks saliranno sul palco del Pala Alice per svelare il segreto del successo della web serie sci-fi più famosa d’Italia.

Berenice Marlohe per Terrence Malick!

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Berenice Marhohe, la provocante Bond Girl al fianco di Daniel Craig in Skyfall di Sam Mendes, è entrata a far parte del cast del progetto senza titolo firmato da Terrence Malick con Natalie Portman, Christian Bale, Cate Blanchett, Michael Fassbender, Ryan Gosling e Rooney Mara.

Il film ruoterà intorno a due appassionati e ossessivi triangoli amorosi, ma come spesso accade con il lavoro di Malick non si conoscono ancora ulteriori dettagli su titolo e trama.

fonte: the Hollywood Reporter

Kim Basinger in Grudge Match!

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Kim Basinger ha ottenuto il ruolo della protagonista femminile in Grudge Match, nuovo film prodotto dalla Warner con Sylvester Stallone e Robert DeNiro:la pellicola racconterà la storia di due pugili che a 50 anni dall’ultimo match decidono di ritrovarsi per combattere un’ultima volta.

Grudge Match sarà diretto da Pete Segel su una sceneggiatura di Tim Kelleher.

La Basinger è attualmente sul set del film di Paul Haggis Third Person.

fonte: the Hollywood Reporter

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