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Due anni di carcere al pirata del Cavaliere Oscuro

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Due anni di carcere al pirata del Cavaliere Oscuro

Un uomo residente del Missouri è stato condannato a passare due anni in prigione e pagare una multa per aver registrato illegalmente Il Cavaliere Oscuro con una videocamera, stampando poi DVD illegali e vendendoli nel 2008.

L’uomo, che è stato accusato dopo una indagine della MPAA (Motion Picture Association), dovrà pagare una multa di 24mila dollari e passare 24 mesi in prigione, e poi tre anni di libertà vigilata.

Dopo la condanna, il vice presidente della divisione “protezione dei contenuti” dell’MPAA Mike Robinson ha voluto così commentare:

Questo furto di film tramite la registrazione con videocamera è una minaccia molto seria alla salute dell’industria cinematografica, che dà lavoro a 2.4 milioni di americani. E’ una sentenza adeguata alla serietà del crimine, speriamo serva da esempio verso coloro i quali intendono rubare i film.

Berlinale: ecco i premi

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Ecologia, Paesi dell’Est e anche un film come ‘Caterpillar’ contro la guerra e nel riscatto delle donne. Questi i temi che hanno vinto questa 60/a Edizione di un Festival di Berlino un po’ sotto tono anche per l’evidente crisi economica. Ma soprattutto a vincere contro la cattiva sorte che lo ha colpito è stato Roman Polanski che con ‘L’uomo nell’ombra’ (nelle sale italiane con la 01 dal 9 aprile) aveva comunque ipotecato un premio da ritirare anche solo come segno d’affetto da parte del mondo del cinema (un premio comunque, nel suo, del tutto meritato).

L’orso d’oro comunque lo cattura un film totalmente diverso dal noir di Polanski ovvero ‘Honey’ (Miele) di Semih Kaplanoglu, una storia semplice di un raccoglitore di miele e di suo figlio che piacerebbe sicuramente al nostro Ermanno Olmi e che si svolge nel paesaggio più bello possibile: le montagne dell’Anatolia. Ma ben due premi li prendono due Paesi dell’Est come Romania e Russia entrambi con due film minimalisti e forti. ‘Come ho finito questa estate’ del russo Alexei Popogrebsky ottiene infatti il premio per la migliore fotografia e l’orso d’argento andato alla coppia di attori Grigori Dobrygin e Sergei Puskepalis. Sono loro i due straordinari protagonisti di una storia dai risvolti tragici, di lotta e riconciliazione, nello scenario desolato e apparentemente incontaminato di una base meteorologica dell’Artico.

Ma due premi li ottiene anche il film romeno ‘If I wont wistle I wistle’ ed esattamente il premio per l’innovazione e quello, secondo per importanza, ovvero l’orso d’argento della giuria. In quest’ultimo caso nello stile tipico dell’ultima produzione di questo paese, capace di leggere in chiave paradossale il reale, si racconta la vita di un pregiudicato diciottenne. E questo da quando esce dalla prigione fino all’incontro con la madre che lo aveva abbandonato da bambino. Infine un premio non da poco, quello della migliore attrice, che é andato alla giapponese Sninobu Terajima per il film ‘Caterpillar’ di Koji Wakamatsu. Un premio ben meritato visto che la donna interpreta una moglie costretta ad accogliere un marito che torna dalla guerra cino-giapponese del 1940 come un resto umano. Ovvero è senza gambe e braccia e ha il volto sfigurato ed incapace di parlare. Un’accoglienza da parte della donna inizialmente nel segno di quel rispetto che è proprio della cultura giapponese verso l’uomo, ma le cose con il tempo cambieranno.

I VINCITORI DELLA 60MA EDIZIONE – Ecco i vincitori della 60/a edizione del Festival cinematografico di Berlino assegnati stasera dalla giuria internazionale: – Orso d’Oro per il miglior film: a Bal (Miele) del regista turco Semih Kaplanoglu. – Orso d’Argento/Gran Premio della giuria: a Se voglio fischiare fischio di Florin Serban – Orso d’argento per la migliore regia: a Roman Polanski per Ghostwriter -Orso d’argento per il miglior attore: Grigori Dobrygin e Sergei Puskepalis ex aequo per il film How i ended this summer – Orso d’argento per la miglior attrice: a Shinobu Terajima per il film Caterpillar. – Orso d’argento per lo straordinario contributo artistico: a Pavel Kostomarov per il film How i ended this summer – Orso d’argento per la migliore sceneggiatura: al film cinese Tu an yuan (Insieme separati) del regista e sceneggiatore Wang Quanan – Alfred Bauer Prize: ancora a Se voglio fischiare fischio.

L’ORSO D’ARGENTO AL GRANDE ASSENTE POLANSKI – La Berlinale celebra il grande assente Roman Polanski. Mentre il suo The Ghostwriter (L’uomo nell’ombra) viene premiato con l’Orso d’argento, il regista è in Svizzera, nel sui chalet della stazione alpina di Gstaad, agli arresti domiciliari. Un’assenza ‘ingombrante’: anche alla conferenza stampa del film a Berlino non si era parlato altro che di Polanski, che ne ha seguito maniacalmente tutta la post-produzione quando era già agli arresti. Pierce Brosnan, uno degli interpreti, aveva definito il regista “un uomo dalla vita intensa e di una grandezza inesprimibile. Appena ho saputo del suo arresto sono rimasto choccato e ho pensato alla sua famiglia e ai figli”. Anche il protagonista Ewan Mc Gregor ne aveva parlato con affetto: “La sua assenza si sente anche di più perché conosce ogni particolare delle cose che fa e che fanno il suo cinema”. The Ghostwriter – che vede il ritorno del regista del Pianista al thriller e uscirà nelle sale italiane il 9 aprile per 01 Distribution con il titolo L’Uomo nell’ombra – è basato sul romanzo omonimo di Robert Harris (ex cronista politico inglese e co-sceneggiatore con lo stesso regista) pubblicato in Italia da Mondadori nel 2007. E’ la storia di uno scrittore inglese (McGregor) che accetta di completare le memorie dell’ex primo ministro britannico Adam Lang (Brosnan), un personaggio che ricorda molto Tony Blair. L’incarico gli arriva dopo la misteriosa morte del suo predecessore in un disgraziato incidente. Quando lo scrittore raggiunge l’ex premier in un’isola sulle coste orientali degli Stati Uniti, esplode uno scandalo: Lang viene accusato di attività illegali, connesse a terrorismo e torture. E mentre l’isola di colpo si riempie di giornalisti e manifestanti, lo scrittore comincia a sospettare che il suo predecessore abbia scoperto qualcosa di terribile che collega Lang alla Cia e a temere per la sua vita. Ma Polanski non c’era a raccontare la sua nuova fatica perché è stato arrestato il 26 settembre 2009 all’aeroporto di Zurigo, in esecuzione di un mandato di cattura spiccato dalla procura di Los Angeles per atti sessuali con una tredicenne, avvenuti nel 1977. Dallo scorso dicembre è in assegnazione alla residenza di Gstaad, dove si trova tuttora. Le autorità svizzere si pronunceranno infatti sulla sua estradizione negli Usa solo dopo che la giustizia americana avrà detto l’ultima parola sulla domanda di Polanski di essere giudicato in contumacia.

Pioggia di stelle per Soderbergh

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Terminate le riprese del thriller d’azione Knockout, con protagonista la lottatrice di arti marziali Gina Cirano, Steven Soderbergh si dedicherà infatti a un film da 60 milioni di dollari intitolato Contagion.

Le riprese inizieranno in autunno e il cast è davvero eccezionale: Kate Winslet, Marion Cotillard, Jude Law, Gwyneth Paltrow e Matt Damon saranno infatti i protagonisti. La trama è ancora piuttosto oscura, ma sappiamo che sarà terrificante e che avrà a che fare con la diffusione di un terribile virus mortale.
Il regista ha da poco venduto il progetto alle major, e dopo una lotta con la Summit e altri studios è stata la Warner Bros. a spuntarla.
Dopo che si è visto annullare un progetto dalla Sony a causa del budget eccessivo (il film sul baseball Moneyball), stavolta con la Warner Soderbergh ha centrato l’obiettivo, sicuramente grazie al gruppo di attori reclutati.

La Seyfried per Cappuccetto Rosso

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Ad agosto la regista Catherine Hardwicke era stata scelta dalla Warner Bros e dalla Appian Way per dirigere un nuovo film su Cappuccetto Rosso, intitolato The girl with the Red Riding Hood, descritto come una rilettura gotica della celebre fiaba dei fratelli Grimm.
Da allora del progetto si sono perse le tracce, ma non per questo la regista di Twilight ha smesso di lavorarci, e anzi i produttori hanno addocchiato la protagonista perfetta per il film, ovvero Amanda Seyfried.

Dopo il successo di Mamma Mia! è un momento davvero d’oro per la giovane attrice, che di recente ha conquistato a sorpresa il primo posto al box-office americano con il film Dear John.
Il Los Angeles Times riporta che lo sceneggiatore David Johnson ha terminato una nuova versione dello script, che viene descritta come un mix di Twilight e Shutter Island, connubbio che sinceramente non è semplice capire. Quel che sappiamo è che il nuovo Cappuccetto Rosso sarà un film di lupi mannari con elementi dark, romantici ma anche horror. Potrebbe quindi essere un film adatto al target di Twilight, ma anche con sfumature più adulte.

Attenzione agli occhiali 3D

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L’agenzia AGI segnala che negli ultimi giorni sono stati sequestrati più di 7.000 occhiali 3D in tutta Italia. A seguito delle segnalazioni del Codacons , infatti, il Ministero della salute ha ritenuto necessario fare delle verifiche e ispezioni nei cinema di tutto il paese, per assicurarsi che gli occhiali che in questi giorni centinaia di migliaia di italiani stanno utilizzando per vedere film come Avatar siano stati confezionati secondo le normative CE.

A quanto pare, in molti casi i supporti per il 3D riportavano soltanto la dicitura “made in China”, senza alcun marchio di conformità e sicurezza CE (richiesto in tutte le forme di occhiali, come sottolinea il Codacons). Questo marchio certifica che gli occhiali sono stati testati adeguatamente, e che non presentano un rischio per la vista. Inoltre in alcuni casi gli occhiali venivano riciclati per visioni successive senza una adeguata pulizia: a quanto pare, infatti, non tutti i cinema igenizzavano i supporti dopo ogni visione, cosa che ha preoccupato il Ministero per la possibilità che gli occhiali siano veicolo di infezioni dell’occhio e della cute.
Il ministero, riferisce l’AGI, “ritiene indispensabile uno specifico protocollo di pulizia e di disinfezione”: insomma, la diffusione del 3D come standard dovrà essere accompagnata anche da una adeguata normativa per quanto riguarda gli standard qualitativi. Un problema, peraltro, che risulta essere emerso solo in Italia, tanto da essere stato segnalato anche sull’Hollywood Reporter.

Maggie Q sarà Nikita

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Maggie Q sarà Nikita

The CW, network americano di proprietà della Warner Bros, realizzerà l’episodio pilota per una nuova serie intitolata Nikita, un reboot del film di Luc Besson del 1990, che vedeva protagonista una giovane assassina.
Per il ruolo della protagonista è ora in trattative l’attrice hawaiana Maggie Q, divenuta famosa anche a Hollywood grazie ai suoi ruoli in grossi film come Mission: Impossible III e Live Free or Die Hard.

La scelta di un’attrice orientale per il ruolo di Nikita ha destato qualche perplessità, che però è subito stata chiarita dal creatore del serial Craig Silverstein: la puntata pilota presenterà infatti una nuova Nikita allenata per sostituire l’originale dopo la sua diserzione, ed è stato così possibile rompere lo stereotipo e scegliere una protagonista “bella e esotica”.

Questo diventerà così il ruolo più importante mai assegnato un una serie drammatica a un’attrice asiatica. Attualmente, Maggie Q ha terminato le riprese di Priest, con Paul Bettany, e di The King of Fighters.

Cameron: no all’Oscar per la regia

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In una nuova intervista a Charlie Rose, James Cameron ha rivelato di non essere interessato al premio Oscar come miglior regista, ma di tenere molto al premio come miglior film per Avatar, come riconoscimento del duro lavoro dell’intero team che lo ha realizzato.

E’ in corso un certo dibattito sull’opportunità o meno di frasi come queste in piena campagna Oscar: da un lato, il gesto di Cameron viene visto come galanteria nei confronti della ex-moglie Kathryn Bigelow, dall’altro viene visto come un gesto di estremo egocentrismo, visto che in molti considerano il premio alla migliore regia praticamente già in mano a The Hurt Locker.

Ecco le parole esatte di Cameron:

Rose: quindi se un Academy dicesse “voterò Cameron per il miglior film, e la Bigelow come miglior regista – ”
AvatarCameron: sarebbe fantastico. Sarebbe un sogno divenuto realtà per me, davvero.
Rose: quindi è una cosa che auspichi?
Cameron: sarebbe il miglior risultato. So quanto ha lavorato duramente il mio team, e so quanto sarebbero fieri di ricevere questo riconoscimento. Io ho già avuto un Oscar. Ne ho un paio. Rispetto l’intera istituzione degli Academy Awards, sono il vertice del riconoscimento nella professione che ho scelto. Ma non me ne serve un altro. Ma veder onorare il mio team per il duro lavoro che hanno svolto, sarebbe veramente importante per loro. E sarebbe un sogno divenuto realtà.
Rose: stai dicendo ai votanti di prestare attenzione al tuo team e votare Avatar come miglior film. Ma –
Cameron: sì, e –
Rose: — votate Kathryn Bigelow come miglior regista.
Cameron: voglio dire, tutto quello che posso dire è che sarei veramente felice – ora, non voglio sembrare –
Rose: più felice così piuttosto che ricevere tu il premio?
Cameron: onestamente, sì.

Una mossa pubblicitaria…?

Uscite al cinema 19 Febbraio

Uscite al cinema 19 Febbraio

Wolfman: dopo essersi trasferito in America cercando di lasciarsi alle spalle i dolorosi ricordi dalla morte della madre, Lawernce Talbot (Benicio Del Toro) torna a casa dal padre Lord John (Anthony Hopkins) in seguito alla scomparsa del fratello. Per aiutare la fidanzata del fratello Gwen Conliffe (Emily Blunt) inizia ad indagare sulle misteriose morti che avvengono nel paesino di Blackmoor in Inghilterra. Le ricerche lo portano a scoprire che sul luogo pende un orribile minaccia, la leggenda racconta che alcuni uomini nelle notti di luna piena si trasfomano in esseri dalla forza bruta che terrorizzano e massacrano le persone del villaggio…sono i cosiddetti lupi mannari. Esiste un unica soluzione per porre fine a quest’atroce strage di innocenti e proteggere la donna di cui si è nel frattempo innamorato, distruggere il lupo mannaro che che si aggira nei boschi di Blackmoor. Durante la caccia però Lawerence verrà morso da una di queste bestie e si trasformerà a sua volta in una creatura assetata di sangue.

Remake del Il Corvo

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Remake del Il Corvo

Il remake del Corvo The Crow, entra nel vivo, e questa estate sono previste le riprese. A sette anni dal suo ultimo film, La leggenda degli uomini straordinari, il regista Stephen Norrington tornerà presto dietro la macchina da presa per dirigere il tanto discusso remake del Corvo. Stando alle parole del regista stesso infatti, una versione finita dello script sarà pronta entro fine mese, e le riprese potrebbero iniziare già quest’estate.

Sotto il punto di vista attoriale ancora nulla è definito ma si sa che siano in corso trattative con attori importanti. Sulla trama si sa poco ma la cosa importante che viene fuori dalle altre interviste al regista è che più che un remake sarà un vero e proprio reboot, che partirà dal fumetto originale. Quindi potrebbe essere diverso dal precedente. Inoltre lo stesso regista ha chiarito che rispetto all’altro film questo sarà più vero, duro e misterioso.

Rimaniamo in attesa di ulteriori notizie sul cast.

Tarantino vuole il western

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Intervistato dal New York Daily News, Quentin Tarantino ha dichiarato di voler girare un western, che conoscendo la sua predisposizione a mescolare generi e toni sarà sicuramente atipico.

Il ritorno di Vlad

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La Summit Entertainment ha assunto Scott Kosar, lo sceneggiatore di horror – i remake di Non aprite quella porta e Amityville Horror al suo attivo, oltre all’imminente ed atteso The Crazies – per lavorare sul copione di Vlad, il film che racconterà la gioventù del principe Dracula. Il personaggio storico da cui Stoker si è ispirato per il suo immortale personaggio.

A scrivere il copione originale era stato Charlize Hunman (Sons of Anarchy), mentre il lungometraggio verrà prodotto dalla Plan B di Brad Pitt e Dede Garner. Dietro la macchina da presa siederà invece Anthony Mandler.

Fonte: Hollywood Reporter

Parlano i protagonisti di Harry Potter e i Doni della Morte

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Parlano i protagonisti di Harry Potter e i Doni della Morte

Intervistati da una rivista francese, Daniel Radcliffe, Emma Watson e Rupert Grint hanno anticipato qualche dettaglio sulle scene più attese di Harry Potter e i Doni della Morte: parte I e Harry Potter e i Doni della Morte: parte II, settimo e ottavo film della saga.

Radcliffe ha parlato della scena della “Cerva d’argento”, in cui apparirà nudo: “Nei Doni della Morte, vedrete Harry come non l’avete mai visto prima! Per esempio, in una scena sono completamente nudo. Quando ho letto la sceneggiatura ho pensato che avrei potuto indossare biancheria intima, ma no! L’ho già fatto a teatro per Equus, quindi non è stato difficile. Mi domando come reagiranno gli spettatori, anche se certe… cose resteranno invisibili!” Riguardo alla scena dei “Sette Potter”, Radcliffe commenta: “Di recente abbiamo girato una scena che mi ha procurato qualche difficoltà. E’ la scena dei Sette Potter! Ho dovuto interpretare sette personaggi diversi, ciascuno dei quali assume le mie sembianze. E’ stato divertente, ma molto difficile, perché a volte dimenticavo chi dovevo essere… sono quasi impazzito!”

Intanto, Emma Watson ha parlato della scena in cui bacia Rupert Grint: “Baciare Rupert davanti alle cineprese è l’esperienza più strana che mi sia mai capitata da quando recito in Harry Potter. Eravamo molto spaventati all’idea di questa scena, e speravamo di sbrigarcela in fretta. Ma il momento peggiore deve ancora arrivare… Dovrò baciare anche Dan! E’ la scena in cui Ron immagina un bacio tra Harry e Hermione.” Riguardo all’epilogo della saga, la Watson dice: Non abbiamo ancora girato l’epilogo, in cui vedremo Harry, Ron e Hermione diciannove anni dopo la fine della storia. All’inizio i produttori pensavano di usare altri attori, ma poi hanno deciso di tenere noi. Dovremo dimostrare quarant’anni, non vedo l’ora di scoprire come faremo!

Rupert Grint ha parlato invece delle difficoltà legate alle scene d’azione: “Abbiamo girato molte scene d’azione, e per Daniel è stato molto difficile. Ma non si è mai lamentato… neppure quando si è ammalato per il troppo sforzo sul set.”

Notizie dal set di Harry Potter e i Doni della Morte

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Notizie dal set di Harry Potter e i Doni della Morte

Total Fim Magazine ha pubblicato un nuovo reportage dal set di Harry Potter e i Doni della Morte: parte I e Harry Potter e i Doni della Morte: parte II: eccone alcuni punti.

Yates ha definito la Parte I un film on the road, dicendo che sarà dinamico, pieno di adrenalina e viscerale. E poi: “E’ la storia di tre rifugiati, tre ragazzi tagliati fuori da tutto ciò che conoscono e da tutte le persone che amano, inseguiti senza sosta da gente che vuole ammazzarli.”

Yates ha riflettuto sul momento migliore in cui spezzare i due film: “E’ meglio spezzare in un momento di suspense o in un momento di risoluzione?” si è domandato a voce alta.

La Parte II sarà “Una grande opera, un’epopea di grande respiro, con enormi battaglie.” Emma Watson ha commentato che le sembra un film diverso da tutti gli altri, perché non ha la stessa struttura: “Gli altri film avevano tutti la stessa struttura: entravamo in Sala Grande e c’era il discorso di inaugurazione. Stavolta non è più così.”

Lo sceneggiatore Steve Kloves ha rivelato qualche altro dettaglio sulla separazione tra i due film, spiegando che è stata presa la decisione più saggia possibile: la fine del settimo film “dovrebbe consentire di accomiatarsi nel modo migliore da certi personaggi”.

Foto Ufficiale e rumors su Harry Potter e i Doni della Morte

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Foto Ufficiale e rumors su Harry Potter e i Doni della Morte

Disponibile online una seconda immagine ufficiale da Harry Potter e i Doni della Morte: parte I, il primo dei due film in cui è stato diviso il settimo e ultimo romanzo della saga fantasy, che uscirà a novembre 2010.

La foto è tratta dalla scena in cui Harry esplora i piani superiori della casa di Grimmauld Place 12 e trova la camera da letto del giovane Sirius Black.

Era nato come rumour, ma a quanto pare vedremo veramente Harry Potter senza veli in Harry Potter e i Doni della Morte.

Ovviamente la notizia va presa con cautela: non si tratterà di un nudo integrale, e tuttavia la cosa creerà scandalo. In una intervista a Video Business dedicata alla preview del settimo/ottavo film che sarà contenuta nel DVD di Harry Potter e il Principe Mezzosangue, il regista David Yates descrive la scena tratta dal capitolo intitolato “La cerva d’argento”, dove il medaglione Horcrux fa sì che Ron immagini le sue peggiori paure. Paure che si giocano tutte sulle insicurezze e le emozioni del giovane personaggio:

A un certo punto, Daniel Radcliffe apparirà nudo. In una scena, “Un Horcrux, oggetto che porta con sè un pezzo dello spirito di Voldemort, difende se stesso producendo visioni da incubo, e una di queste mostra Hermione e Harry abbracciati, che si baciano” spiega Yates. “E’ una cosa intrigante e sensuale cui Rupert dovrà reagire, e Dan sarà nudo in quella scena.”

Come detto, probabilmente il nudo verrà solamente accennato, ma potrebbe anche essere un autogol nel caso di spettatori più piccoli, anche se visti gli incassi di ogni episodio la Warner ha ormai ben poco da preoccuparsi per questi episodi finali…

 

immagini concettuali di Harry Potter e i Doni della Morte

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Portkey segnala le primissime immagini concettuali di Harry Potter e i Doni della Morte: parte I e Harry Potter e i Doni della Morte: parte II.

Si tratta di screenshot presi da una featurette contenuta nella Ultimate Edition di Harry Potter e la Camera dei Segreti, uscito proprio oggi in DVD e Blu-Ray.

Ecco le immagini:

qui potete vedere presumibilmente villa Malfoy

qui invece, alle spalle dello scenografo Stuart Craig, due concept sospetti…

potrebbe trattarsi della Coppa di Tassorosso e del Diadema di Corvonero

Nel video viene intervistato lo scenografo Stuart Craig nell’ufficio di produzione dei Doni della Morte: alcune interviste presenti nelle Ultimate Edition del primo e del secondo film e nel DVD del Principe Mezzosangue (usciti tutti oggi), infatti, sono state registrate l’anno scorso. In molti, quindi, si aspettano qualche chicca e easter-egg nei vari dvd.

David Ryall entra nel cast di Harry Potter e i Doni della Morte

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L’attore inglese David Ryall è stato scritturato nel ruolo di Elphias Doge in Harry Potter e i Doni della Morte: parte I e Harry Potter e i Doni della Morte: parte II.

La voce girava da mesi, ma solo nelle ultime ore è giunta una conferma.

Doge è autore del necrologio di Silente sulla Gazzetta del Profeta, e lo vedremo anche nella scena del matrimonio di Bill e Fleur, quando racconta aneddoti sulla vita di Silente parlando con Harry e zia Muriel, parente dei Weasley. Questa scena è stata girata un mese fa. E’ anche possibile, tuttavia, che il dialogo tra Harry e Elphias Doge sia stato spostato in un’altra scena del film.

Nuove news su Harry Potter e i Doni della Morte

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Nuove news su Harry Potter e i Doni della Morte

Il produttore di Harry Potter e i Doni della Morte parla delle riprese ancora in corso, dei dvd del sesto e del settimo/ottavo film, dello stupore per il rating PG del Principe Mezzosangue, e della grande battaglia finale della saga.

Fra i dettagli più interessanti emersi dalla lunga intervista di David Heyman a Collider, a proposito soprattutto di Harry Potter e i Doni della Morte: parte I e Harry Potter e i Doni della Morte: parte II:

– Nel dvd di Harry Potter e il Principe Mezzosangue, fra i contenuti speciali, ci sarà il casting di Lavanda Brown, che promette di essere molto divertente perché vedremo David Yates che improvvisa una scena con Rupert e Jessie.

Fra i dettagli più interessanti emersi dalla lunga intervista di David Heyman a Collider, a proposito soprattutto di Harry Potter e i Doni della Morte: parte I e Harry Potter e i Doni della Morte: parte II:

– Nel dvd di Harry Potter e il Principe Mezzosangue, fra i contenuti speciali, ci sarà il casting di Lavanda Brown, che promette di essere molto divertente perché vedremo David Yates che improvvisa una scena con Rupert e Jessie.

– Finora sono state girate alcune scene dei Doni della Morte 1 e alcune dei Doni della Morte 2. I due film vengono girati in parallelo anche perché a settembre Emma Watson dovrà andare negli Stati Uniti per iniziare l’università. “Per i primi 50 o 60 giorni abbiamo girato solo il primo film, ma ora li stiamo facendo entrambi” spiega Heyman. L’epilogo della seconda parte “sarà una delle ultime scene che gireremo”.

– La sceneggiatura della seconda parte non è ancora terminata, ma le sceneggiature dovrebbero totalizzare circa 120 pagine ciascuna. Non c’è modo di prevedere quanto dureranno i film, perché non è una decisione che si prende a priori: “Il film trova da solo la sua lunghezza ideale, è un processo organico”.

– Non si sa ancora se alla fine del primo film vedremo un trailer del secondo. “Abbiamo discusso l’idea di ricapitolare la Parte 1 all’inizio della Parte 2, al momento siamo orientati a non farlo, ma non abbiamo ancora deciso.”

– Dopo l’uscita degli ultimi film “ci saranno sicuramente cofanetti dvd in varie versioni, nei prossimi anni. Stiamo preparando una ‘Ultimate Collector’s Edition’ con materiali extra per ciascun film; ma non si è ancora ventilata l’ipotesi di edizioni ‘estese’ con scene tagliate o montaggi alternativi. Non ancora.”

– Il rating PG per il sesto film ha stupito anche Yates: “E’ stato un ‘errore’, nel senso che non l’abbiamo cercato e non l’avevamo previsto. Sono sorpreso, perché il sesto film mi sembra altrettanto dark del quinto. Forse la cupezza è alleggerita dai momenti comici.”

ATTENZIONE SPOILER!!! PER CONTINUARE A LEGGERE EVIDENZIA LA PARTE SOTTOSTANTE

La scena su cui prevedono di passare più tempo è la battaglia finale. “David Yates sta ancora riflettendo su come realizzarla. Abbiamo una sceneggiatura, credo che la scena durerà mezz’ora. I ragazzi arrivano a Hogwarts, ma la battaglia non inizia subito. La battaglia è divisa in due parti: c’è una prima parte e poi c’è la parte successiva alla morte di Harry, se capisci cosa intendo. Quando rinasce, Harry è consapevole che Voldemort è vulnerabile, che è un uomo già sconfitto. Al momento ci stiamo occupando di questo punto, di come fare in modo che funzioni in termini cinematografici.

Nicholas Hooper non tornerà in Harry Potter e i Doni della Morte

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Nicholas Hooper potrebbe non tornare per la colonna sonora di Harry Potter e i Doni della Morte: parte I e Harry Potter e i Doni della Morte: parte II. Il compositore che ha partecipato al quinto e sesto HP potrebbe lasciare l’onore di concludere la serie al collega che l’ha iniziata.

Secondo indiscrezioni, infatti, Hooper avrebbe ha sempre pensato che John Williams (autore delle musiche nei primi film) dovrebbe terminare il lavoro musicando anche gli ultimi episodi della saga.

Tuttavia si tratta ancora di rumour; anche se David Heyman, il produttore, ha confermato che un ritorno di Williams a Harry Potter è attualmente in considerazione. “Se riusciamo a far funzionare la cosa, ed è un grande ‘se’, in relazione ai suoi impegni e ai nostri, allora sì”.

Nel frattempo Jim Broadbent ha confermato alla BBC di essere attualmente impegnato sul set dei Doni della Morte, dove riprenderà il ruolo di Horace Lumacorno. Intanto, AintItCool ha parlato direttamente con Michael Gambon, che ha detto di aver amato molto il “rovesciamento di ruoli” che si crea nel sesto film tra Harry e Silente, per cui Harry assume un ruolo quasi paterno nei confronti del vecchio preside. Afferma poi di non aver ancora letto la sceneggiatura dei Doni della Morte, perché le sue scene saranno girate il prossimo febbraio.

Tom Felton (Draco Malfoy) ha confermato che esiste un’unica sceneggiatura per gli ultimi due film, e che le riprese non seguono la cronologia della storia:

<<Adesso stiamo girando una parte dell’ottavo film, poi torneremo al settimo. Ma non li chiamiamo Sette e Otto: per noi è il settimo film e basta. Stiamo per girare la scena a casa Malfoy, che secondo me sarebbe un buon punto in cui far terminare il primo dei due film; ma questa decisione non è ancora stata presa. Ho parlato di questa scena con J.K. Rowling: mi ha detto che la sua intenzione era lasciare aperta ogni possibile interpretazione. Molte domande restano senza risposta, per esempio il motivo per cui Draco non aiuta i Mangiamorte a trovare Harry. David [Yates] la interpreta nel senso che Draco vuole aiutare Harry, vuole addirittura diventare suo amico, ma non può. E non lo sa neppure fino in fondo. Draco è ancora un bambino, non ha la maturità di Harry.Sarò io a interpretare Draco nell’epilogo: Brad Pitt era impegnato, perciò… Scusate, pessima battuta. Ma sarà un gran momento. Secondo me David Yates è affascinato dalla relazione tra Harry e Draco, la trova avvincente.>>

Rufus Scrimgeour in Harry Potter e i Doni della Morte

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Rufus Scrimgeour in Harry Potter e i Doni della Morte

Da tempo l’attore inglese Bill Nighy si lamentava di essere l’unico attore famoso inglese ad essere estromesso dal cast di Harry Potter, detto fatto è stato accontentato.

Sua sarà infatti la parte del nuovo Ministro della Magia Rufus Scrimgeour nella prima e seconda parte di harry Potter e i Doni della Morte, “E’ un po’ come recitare Shakespeare, in un certo senso”, ha commentato.

Altre foto dal set di Harry Potter e i Doni della Morte

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Ecco altre foto dal set di Harry Potter e i Doni della morte, ultimo capitolo della saga inglese che ha stregato il mondo. Intanto qualche giorno fa è stata girata la scena tano attesa del bacio tra Ron e Hermione…

A dire la loro entrambi gli attori, Rupert d Emma, che hanno confessato un profondo imbarazzo dovuto soprattutto al fatto che in questi anni i due, insieme a Daniel Radcliffe, sono diventati fratelli, e baciarsi è sembrato ad entrambi assoutamente stranissimo.

per vederle tutte clikka qui

Yates parla del film Harry Potter e i Doni della Morte

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Il regista di Harry Potter e i Doni della Morte ha commentato un tema molto dibattuto dai fan della saga: in che punto verrà suddivisa la trama del libro per creare i due film separati? Dalle dichiarazioni di David Yates, sembra che il taglio sarà a Villa Malfoy, luogo del sequestro dei tre protagonisti Harry, Ron ed Hermione.

Abbiamo tre o quattro diverse idee su come suddividere il settimo film. Tradizionalmente, i film sono sempre terminati con una morte o la perdita di qualcuno. Questa volta pensiamo di terminare con toni più drammatici.

Rade Serbedzija entra nel film

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Il cast di HP7-8 si amplia. Anche Rade Serbedzija, già visto in Mission Impossible II, farà parte del cast per una parte breve ma importante che sarà girata a novembre prossimo. L’attore ha dichiarato di sapere di far parte del film già da qualche mese.

Altre foto

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Altre fotografia dal set di villa Conchiglia. Possiamo ammirare il fantastico set naturale esattamente lungo il mare.

foto: JustJared

Nuove foto dal set

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Nuove foto dal set di Harry Potter e i Doni della Morte, in cui vediamo protagonista, oltre ai ‘nostri ragazzi’, anche Bellatrix Lastrange…hops Helena Bonham Carter e lo splendido set di Villa Conchiglia.

Dobby ritorna in Harry Potter e i Doni della Morte

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Dobby ritorna in Harry Potter e i Doni della Morte

Ritornerà sul set dei Doni della Morte Dobby, il simpatico elfo domestico visto già in Harry Potter e la Camera dei Segreti. A far intendere la notizia è stata la presenza sul set di Villa Conchiglia di Toby Jones, l’attore britannico che già ha dato voce all’elfo nel secondo capitolo della saga. Le riprese sulla costa del Pembrokeshire termineranno entro il 15 maggio.

Harry Potter e i Doni della Morte, trovato il volto del giovane Grindenwald

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Sarà Jamie Campbell Bower, l’ingelsissimo 20enne dagli occhi azzurro ghiaccio e la faccia angelica, il volto del giovane Grindenwald grande amico di Albus Silente in Harry Potter e i Doni della Morte.

L’attore gia visto nel suo film esordio Sweeny Todd dove interpreta il giovane marinaio Anthony Hope, sarà inoltre il volto di Caius in New Moon il secondo episodio della saga di Twilight e possiamo vederlo in questi giorni al cinema in Rocknrolla di Guy Ritchie.

Ecco Bill Weasley sul set di Harry Potter e i Doni della Morte

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Ha un volto l’attore che interpreterà Bill Weasley nella prima parte de I doni Della Morte. E’ Domhnall Gleeson, figlio del grande attore irlandese Brendan anche lui vecchio membro del cast nel ruolo di Alastor ‘Malocchio’ Moody.

Foto dei preparativi de Lo Hobbit

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Sono iniziati i lavori per ricostruire Hobbeville, i grandi set naturali di cui la produzione ci aveva deliziati già nel Signore degli anelli..in realtà il villaggio abitato dagli Hobbit già costruito (e mai completamente smantellato) per Il Signore degli Anelli. Le riprese invece sono programmate per iniziare a marzo 2010…

Ultime sul film Lo Hobbit

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Le uniche cose certe che sappiamo sulla realizzazione dei due film su Lo Hobbit sono: le riprese inizieranno a marzo-aprile 2010 (i set sono già in costruzione), lo script del primo dei due film (che verranno comunque girati insieme) è pronto, Ian McKellen e Andy Serkis saranno nel cast.  Nient’altro.Siamo a novembre 2009, e i fan scalpitano per sapere qualcosa di più sul kolossal di Guillermo del Toro. Fortunatamente il fansite TheOneRing.net rivela oggi una valanga di aggiornamenti provenienti direttamente da una “fidatissima fonte interna alla produzione”. C’è da fidarsi: il sito segue la saga cinematografica tolkieniana da più di dieci anni, ed è sempre stato la fonte più aggiornata e affidabile di informazioni.

Ecco quindi cosa rivela TORn:

LO SCRIPT
Lo script di entrambi i film è pervenuto nelle mani di Ian McKellen e di molte altre persone. Peter Jackson, Philippa Boyens, Fran Walsh e Guillermo del Toro stanno attualmente “dando una sistemata agli ultimi dettagli dei due script, ma le persone importanti hanno già letto una bozza. La produzione è attualmente nella fase di storyboarding [l’intero film viene pre-visualizzato come una sorta di mega-fumetto completo di indicazioni per le inquadrature].”

CASTING
Ufficialmente Bilbo non è stato ancora scelto, ma la fonte di TheOneRing.net sostiene che l’attore che interpreterà Bilbo è stato già scelto e ha già lo script in mano. La cosa ha anche una sua logica: tale attore dovrà dedicarsi al film per tutto il 2010 e parte del 2011, un impegno non da poco che va concordato con un certo anticipo perché questi possa liberarsi da altri impegni. Lo stesso dicasi per l’attore che interpreterà Thorin Scudodiquercia.

I SET
I lavori sul set in esterni a Matamata, dove si trova Hobbiville, proseguono, ma a quanto pare sono solo la punta dell’iceberg: “la progettazione dei set e dei costumi è già pronta al 50%.” Ciò non significa che sono già stati costruiti e realizzati, ma conferma che la pre-produzione del film è in corso, e anzi è a buon punto. Solitamente questa fase inizia dopo che un film viene approvato e riceve un budget, ma in questo caso i lavori sono iniziati mesi prima che i film ricevessero un budget (cosa che peraltro non è stata ancora ufficializzata).
Inoltre, qualche tempo fa TheNoldorBlog ha sottolineato che gli Stone Street Studios di Peter Jackson sono stati ampliati: a ottobre è stato costruito un nuovo, enorme teatro di posa per le riprese in studio. La notizia è stata confermata dalla fonte di TheOneRing.net: “Le miniature (o megature, nome coniato proprio per le gigantesche miniature usate nel Signore degli Anelli) sono già in costruzione, e il nuovo gigantesco teatro di posa servirà a ospitarle in maniera adeguata all’enorme scala di questo film.” Il teatro di posa abbattuto era, all’epoca, il terzo più grande al mondo, e venne utilizzato per girare King Kong: immaginate quanto sarà immenso quello nuovo.
Inoltre, “i team di ricerca di ambientazioni sono già al lavoro: i location scout neozelandesi sono nell’Isola del Sud a cercare location ideali per le riprese, e sono già stati identificati numerosi posti.

CREATURE
Il team che si occupa della progettazione di mostri e creature è al lavoro da tempo, e attualmente “sono i corso i primi test per i modelli animati di numerose creature. Inoltre, ci saranno dei pupazzi animatronici, e sono in corso i test anche su questi.” Come sappiamo, l’esperienza di Del Toro con gli animatronic si fonderà con quella del Weta Workshop di Richard Taylor (ricordate Barbalbero?) e con l’enorme esperienza di creature digitali della Weta Digital: nello Hobbit vedremo creature molto più realistiche che mescoleranno modelli reali e animazioni. “Questi test sono in corso perché la progettazione delle creature è praticamente completa al 100% alla Weta”.

Aggiormanenti sullo sviluppo de Lo Hobbit

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Peter Jackson ha parlato a inthenews.co.uk, rivelando a che punto lui, Fran Walsh, Philippa Boyens e Guillermo del Toro sono con gli script dei due film su Lo Hobbit.

Come sapete, Lo Hobbit verrà girato a partire da marzo 2010, ma sarà diviso in due film. La trama del libro si dipanerà nell’arco dei due film, e sarà arricchita con elementi tratti dalle Appendici del Signore degli Anelli e altro materiale tratto da alcuni scritti di Tolkien: queste scene permetteranno una migliore integrazione con Il Signore degli Anelli e spiegheranno diversi fatti solamente “suggeriti” nel romanzo (come i viaggi di Gandalf). Per fare ciò, i quattro sceneggiatori hanno prima steso una bozza della storia, e poi l’hanno divisa in due script.

Nell’intervista, Jackson ha confermato quanto lasciato intendere qualche settimana fa da Ian McKellen: lo script del primo dei due film è stato scritto, e attualmente sono al lavoro sul secondo:

Lo Hobbit sarà diviso in due film, abbiamo concluso il primo script e lo abbiamo mandato alla major cinematografica, che sembra decisamente contenta del risultato. Siamo a metà strada nella stesura del secondo script; Philippa, Fran, Guillermo e io stiamo finendo il lavoro e ci stiamo divertendo molto.

E’ stata una esperienza interessante perché sono passati otto o nove anni da quando scrivemmo le sceneggiature del Signore degli Anelli [ndt, o c’è stato un misunderstanding o Jackson si confonde: dieci anni fa iniziarono le riprese della trilogia, quindi gli script risalgono ad ancora prima], e avevo paura che sarebbe stato difficile tornare a scrivere queste cose, ma non appena abbiamo iniziato ci siamo divertiti un mondo, ed è stato facile.

La mia parte preferita nella realizzazione di un film è la stesura sceneggiatura. E’ la parte nella quale c’è meno pressione, è la più creativa e divertente.

La “major” è la Warner Bros., di cui la New Line Cinema è diventata una divisione produttiva. Il fatto che il secondo script sia quasi finito dimostra che la pre-produzione è in tempo: le riprese inizieranno a marzo/aprile, c’è tutto il tempo perché anche questo script venga letto, approvato e riceva un budget.

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