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The Last of Us, ultimo trailer, stasera il debutto su SKY

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The Last of Us, ultimo trailer, stasera il debutto su SKY

Dal questa sera, 16 gennaio in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW arriva l’attesissima The Last of Us, basata sull’omonimo videogioco acclamato dalla critica sviluppato da Naughty Dog in esclusiva per le piattaforme PlayStation. Con un episodio a settimana, la serie andrà su Sky Atlantic e su NOW tutti i lunedì in contemporanea assoluta con la messa in onda di HBO, alle 3 del mattino e poi alle 21.15. Dal 23 gennaio andrà in onda in italiano. Gli episodi saranno disponibili on demand.

Già apprezzatissima dalla critica internazionale e italiana, la serie racconta una storia che si svolge vent’anni dopo la distruzione della civiltà moderna. Joel, un sopravvissuto, viene incaricato di far uscire Ellie, una ragazzina di 14 anni, da una zona di quarantena sotto stretta sorveglianza. Un compito all’apparenza facile che si trasforma presto in un viaggio brutale e straziante, poiché i due si troveranno a dover attraversare gli Stati Uniti insieme e a dipendere l’uno dall’altra per sopravvivere.

Nel cast Pedro Pascal nel ruolo di Joel e l’astro nascente britannico Bella Ramsey nel ruolo di Ellie. Gabriel Luna è Tommy, Anna Torv interpreta Tess, l’attrice britannica Nico Parker è Sarah. Murray Bartlett veste i panni di Frank, Nick Offerman quelli di Bill, Storm Reid è Riley, Merle Dandridge è Marlene. Il cast include anche Jeffrey Pierce nel ruolo di Perry, Lamar Johnson in quello di Henry, Keivonn Woodard nel ruolo di Sam, Graham Greene nel ruolo di Marlon, Elaine Miles nel ruolo di Florence. E con Ashley Johnson e Troy Baker.

La serie è scritta da Craig Mazin (Chernobyl) e Neil Druckmann (il videogioco The Last Of Us) che ne sono anche i produttori esecutivi. The Last Of Us è una co-produzione Sony Pictures Television con Carolyn Strauss, Evan Wells, Asad Qizilbash, Carter Swan, e Rose Lam come produttori esecutivi. La serie è prodotta da PlayStation Productions, Word Games, The Mighty Mint, e Naughty Dog.

The Last of Us, stagione 2: il trailer ufficiale

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The Last of Us, stagione 2: il trailer ufficiale

Rilasciato il trailer ufficiale dei nuovi episodi di The Last of Us, la serie HBO e Sky Exclusive vincitrice dell’Emmy Award® ispirata al celebre videogioco sviluppato da Naughty Dog per PlayStation. Dopo un primo ciclo di episodi da record, la seconda, attesissima stagione arriverà in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW dal 14 aprile, in contemporanea assoluta con gli Stati Uniti.

La seconda stagione di The Last of Us

In questo secondo capitolo della serie, cinque anni dopo gli eventi della prima stagione Joel (Pedro Pascal) ed Ellie (Bella Ramsey) saranno trascinati in un conflitto fra di loro e contro un mondo persino più pericoloso e imprevedibile di quello che si erano lasciati alle spalle.

La seconda stagione, in sette nuovi episodi, vede di nuovo protagonisti Pedro Pascal e Bella Ramsey nei panni, rispettivamente, di Joel ed Ellie, insieme a Gabriel Luna che interpreta Tommy e Rutina Wesley nel ruolo di Maria. Le già annunciate new-entry nel cast sono invece Kaitlyn Dever che vestirà i panni di Abby, Isabela Merced nel ruolo di Dina, Young Mazino in quello di Jesse, Ariela Barer interpreterà Mel, Tati Gabrielle sarà Nora, Spencer Lord vestirà i panni di Owen, Danny Ramirez sarà Manny e Jeffrey Wright interpreterà invece Isaac. Catherine O’Hara è guest star della nuova stagione.

Basata sull’acclamato franchise videoludico sviluppato da Naughty Dog per le console PlayStation, “The Last of Us” è scritta e prodotta esecutivamente da Craig Mazin e Neil Druckmann. La serie è una co-produzione con Sony Pictures Television ed è prodotta esecutivamente anche da Carolyn Strauss, Jacqueline Lesko, Cecil O’Connor, Asad Qizilbash, Carter Swan ed Evan Wells. Società di produzione: PlayStation Productions, Word Games, Mighty Mint e Naughty Dog.

The Last of Us, Stagione 2: chi è Abby? La spiegazione del personaggio e cosa le accade nel gioco

Attenzione, il seguente articolo espone fatti e eventi del gioco The Last of Us Part II, che probabilmente anticiperanno parti della trama della seconda stagione della serie.

Il personaggio di Kaitlyn Dever nella seconda stagione di The Last of Us, Abby Anderson, è stato finalmente svelato, portando molti a chiedersi che tipo di ruolo avrà nel prossimo capitolo della serie TV. Abby, un personaggio creato per The Last of Us Parte II, verrà opportunamente introdotto nella seconda stagione della serie, che dovrebbe seguire gli eventi del sequel del videogioco. Per chi non ha giocato ai videogiochi, il personaggio di Abby e il suo ruolo nella storia sono completamente nuovi.

Il personaggio di Abby ha in qualche modo soppiantato la sua storia, che è stata al centro di controversie dopo l’uscita del sequel del videogioco. Si sapeva già che, in vista di questo adattamento, i creatori avrebbero dovuto procedere con cautela nel modo in cui avrebbero scelto di dare vita ad Abby sullo schermo. Solo a gennaio è stato annunciato ufficialmente il casting di Kaitlyn Dever. Ecco maggiori dettagli su chi è Abby e cosa gli spettatori possono aspettarsi da lei nella seconda stagione.

Il passato di Abby nei giochi di The Last of Us

La storia di Abby è direttamente collegata a quella di Joel ed Ellie

La parte più importante del passato di Abby in The Last of Us – Parte II è che è la figlia di Jerry Anderson, il primario di chirurgia che era stato incaricato di trovare la cura vaccinale per l’infezione da Cordyceps. Lei e suo padre facevano entrambi evidentemente parte delle Lucciole, vivendo a Salt Lake City quando suo padre iniziò a lavorare attivamente alla ricerca di un vaccino per porre fine all’infezione. Tragicamente, tuttavia, suo padre fu assassinato da Joel Miller mentre stava portando in salvo Ellie dall’ospedale, il che la spinse immediatamente in una feroce ricerca di vendetta.

Dopo lo scioglimento delle Lucciole, in seguito alla morte del padre e di Marlene, Abby si arruola nel Washington Liberation Front (WLF) a Seattle. La sua rabbia la trasforma in una tenace e rispettata soldatessa del WLF, guadagnandosi infine un posto da leader nel gruppo. Continua a trascorrere quegli anni alla ricerca di indizi sulla posizione di Joel per proseguire nella sua ricerca di vendetta. Cinque anni dopo trova finalmente una pista, e questo dà il via alla sua storia in The Last of Us – Parte II.

Abby è una cattiva nella seconda stagione di The Last of Us?

È un personaggio molto complesso

La questione se Abby sia o meno una cattiva in The Last of Us è complessa. Sebbene Abby sia intenzionalmente concepita per essere vista come una cattiva nella prima metà della storia, intraprende un percorso di trasformazione che la cambia agli occhi del pubblico. Non è ancora noto se la seconda stagione di The Last of Us adotterà il ruolo di Abby come cattiva e riserverà la sua redenzione per un’altra stagione o se segnerà l’inizio di questo cambiamento per lei. Abby dovrebbe funzionare molto più come antagonista nella seconda stagione di The Last of Us che come una vera cattiva.

Kaitlyn Dever interpreta Abby nella serie TV di The Last of Us: in quali altri ruoli ha recitato

Dever è ben equipaggiata per affrontare il personaggio di Abby

Apple Cider Vinegar kaitlyn dever
Photo by Ben King © Netflix

I migliori film e serie TV di Kaitlyn Dever dimostrano che è più che pronta ad affrontare il ruolo di Abby nella seconda stagione di The Last of Us. Dever è apparsa in una vasta gamma di progetti, il cui ruolo più noto fino ad oggi è stato quello di Amy in Booksmart del 2019. Prima di allora, in TV, ha fatto le sue prime grandi apparizioni in ruoli ricorrenti in Justified nel ruolo di Loretta McCready e in Last Man Standing nel ruolo di Eve Baxter. La Dever era persino in lizza per interpretare Ellie nell’adattamento di The Last of Us della HBO, ma alla fine è stata superata da Bella Ramsey.

Confronto tra Abby di Kaitlyn Dever e la versione del gioco

Non c’è molto su cui basarsi per ora

Kaitlyn Dever The Last of Us
Kaitlyn Dever in The Last of Us

Finora si è visto poco dell’Abby di Dever, ma sembra che l’interpretazione della Dever incarni davvero lo stesso senso di rabbia disperata che la travolge in The Last of Us – Parte II. Lo si può vedere nei suoi occhi, nell’unico sguardo che lancia nel trailer della seconda stagione di The Last of Us, un’espressione che fatica a nascondere sia il dolore che la rabbia che la consumano dalla morte del padre. La versione di Dever sembra mancare di parte della forza fisica caratteristica di Abby, anche se è difficile da confermare. Il primo episodio però ci ha già offerto la possibilità di vederla a caccia della sua “preda”.

Cosa succede ad Abby in The Last of Us

Il suo viaggio non è facile

Abby intraprende un viaggio piuttosto impegnativo in The Last of Us – Parte II. La sua ricerca di vendetta si rivela un successo, con Joel Miller che viene ucciso davanti a Ellie. Questo, tuttavia, non basta a colmare il vuoto che Abby ha lasciato dietro di sé dopo la morte del padre. Ha ancora molto con cui fare i conti, in particolare la sua natura più dura che si è sviluppata dopo il lutto che ha dovuto sopportare. Quando due fratelli le salvano la vita da un nemico della WLF, Abby si assume il compito di proteggerli.

Abby finisce per intraprendere un viaggio che, in un certo senso, è simile a quello di Joel in The Last of Us. Riesce a superare il dolore per la morte del padre proteggendo le persone a cui tiene, in particolare il fratello di nome Lev. Tuttavia, la sua vendetta ritorna in diverse occasioni, in particolare quando Abby si mette in viaggio con Ellie dopo la morte di Joel, accetta l’accaduto e assume un punto di vista più umile su quella vecchia storia. Sopravvive a malapena a The Last of Us – Parte II, ma da quel momento in poi continua su un percorso pieno di speranza.

Quanto di questa storia verrà raccontata in The Last of Us, Stagione 2 è ancora da vedere, ma sembra che Abby e la sua storia continueranno oltre questa stagione. Il suo personaggio diventerà senza dubbio parte integrante della serie TV, proprio come è successo nel sequel del videogioco. Il suo personaggio complesso aggiungerà un tocco di novità alla serie, offrendo un parallelo unico tra Joel ed Ellie anche dopo l’inevitabile destino del primo, e cambiando tutto ciò che tutti pensano di sapere su questa storia così com’è attualmente.

Abby è il personaggio più controverso di The Last of Us

Abby ha ucciso l’eroe principale del primo gioco

The last of us 2 Joel (Pedro Pascal)
Pedro Pascal è Joel in The last of us 2 – Cortesia di Sky

Abby non avrebbe mai conquistato tutti i fan. I giocatori spesso finiscono per amare i personaggi che interpretano nei giochi. Nel primo gioco di The Last of Us, i giocatori interpretano Joel e lo guidano per salvare Ellie e poi portarla in salvo. Dovevano anche fare delle cose cattive, tra cui uccidere delle persone per aiutare Ellie a stare al sicuro. Joel ha ucciso il padre di Abby, e Abby ha deciso di vendicarsi di lui, incurante delle sue motivazioni dietro le sue azioni. Quando Abby ha ucciso Joel, è diventata il personaggio più controverso di qualsiasi videogioco.

Quando ai giocatori è stato chiesto di controllare Abby in The Last of Us II, molti l’hanno odiata. Ora dovevano guidare un personaggio che aveva ucciso uno dei personaggi preferiti dai fan del gioco. Il gioco trasmetteva un messaggio forte. Ciò che Joel ha fatto era comprensibile. Ciò che Abby ha fatto era comprensibile, considerando la sua storia. Il desiderio di Ellie di uccidere Abby era comprensibile. Si trattava di porre fine al ciclo di violenza, cosa che Ellie alla fine ha fatto. Tuttavia, giocare nei panni del personaggio che ha ucciso Joel era a dir poco spiacevole.

The Last of Us, riassunto della prima stagione: dove eravamo rimasti?

La seconda stagione di The Last of Us è alle porte e in attesa di lunedì 14 aprile, quando sarà disponibile su Sky e NOW il primo episodio del nuovo ciclo, ecco cosa c’è da ricordare sulla prima stagione di The Last of Us. Il cast della serie vede protagonisti Pedro Pascal nei panni di Joel Miller e Bella Ramsey in quelli di Ellie Williams.

Oltre all’attesa che questi due anni hanno creato per il pubblico (la prima stagione è uscita a gennaio 2023), può essere utile un riassunto della prima stagione che ha toccato argomenti significativi e presenta una serie di personaggi chiave, eventi importanti, luoghi e punti della trama che potrebbero richiedere un ripasso. Ecco tutto ciò che dovete ricordare della prima stagione di The Last of Us per prepararti alla première della seconda stagione.

Il fungo Cordyceps inizia a diffondersi, dando inizio alla pandemia

Questo evento dà il via alla serie

The Last of UsNella serie The Last of Us, come nel videogioco, gli eventi che danno il via a questa storia riguardano un fungo insidioso chiamato Cordyceps, che essenzialmente prende il controllo della mente dell’ospite e lo trasforma in poco più di uno zombie. Nel primo episodio, questa infezione inizia a diffondersi rapidamente, creando caos mentre le persone cercano di salvarsi e di evacuare in auto. Anche il protagonista Joel, suo fratello Tommy (Gabriel Luna) e sua figlia Sarah (Nico Parker) sono tra questi, mentre tentano di fuggire a bordo del loro camion.

In queste scene, affrontano una miriade di ostacoli, dal traffico incolonnato che li rende facili bersagli a un vero e proprio pandemonio di persone infette e incendi (con tanto di aereo che vola basso e alla fine si schianta in strada). Senza altra scelta, Joel afferra Sarah dal camion e inizia a correre con lei. Tragicamente, questa scelta si rivela letale.

La figlia di Joel, Sarah, muore tra le sue braccia

La morte di Sarah continua ad avere un impatto duraturo sulla storia

pedro pascal il gladiatore 2Mentre corre con Sarah in braccio, Joel incrocia un soldato che lo tiene immediatamente sotto tiro. Senza dubbio, in un momento in cui prima si spara, poi si fanno domande, dato quanto la situazione sia rapidamente diventata caotica e mortale, le suppliche di Joel di non sparare e l’insistenza sul fatto che non sono malati sono accolte da orecchie indifferenti. Il soldato spara alla coppia padre-figlia, facendoli rotolare giù per una collina.

Purtroppo, quando Joel si avvicina strisciando a Sarah, vede che ha riportato una grave ferita da arma da fuoco allo stomaco. Sebbene la sua reazione iniziale sia (comprensibilmente) di negazione, alla fine Sarah muore a causa di queste ferite. La morte di Sarah influenza la narrazione di The Last of Us, ed è chiaro che, anche dopo il salto temporale di 20 anni, questo ricordo e la perdita della figlia sono ancora brutalmente dolorosi per Joel.

Passano 20 anni, durante i quali Joel vive in una zona di quarantena FEDRA

In seguito all’epidemia, i sopravvissuti sono diventati nettamente divisi

The Last of Us episodio 2Dopo la morte di Sarah, c’è un enorme salto temporale, tutto nell’episodio 1. La narrazione fa un salto di 20 anni in avanti nel tempo e mostra che Joel si è unito a una zona di quarantena sotto il controllo della FEDRA (Federal Disaster Response Agency). L’episodio non si sottrae certo alla brutalità del presente, né lo fa il videogioco originale. Infatti, Joel viene mostrato mentre prende il cadavere di un bambino e lo getta nel fuoco nelle prime scene che raffigurano questa zona.

Questo dimostra anche che negli ultimi due decenni sono state tracciate linee nette tra le fazioni, il tutto in nome della protezione delle persone dall’infezione. Sebbene la politica e le motivazioni dietro questi gruppi si rivelino, prevedibilmente, molto più complesse, questo episodio getta le basi per comprendere cosa abbia fatto Joel negli ultimi 20 anni e quanto la società sia cambiata a causa dell’infezione.

Joel incontra Ellie, che si rivela immune all’infezione

L’inizio della relazione tra Joel ed Ellie è stato piuttosto diverso

The Last of Us episodio 2Forse l’evento più significativo nella serie TV di The Last of Us finora è stata l’introduzione di Ellie e Joel, che in seguito sviluppano una solida dinamica padre-figlia. All’inizio, però, questo è tutt’altro che vero. I due sono antagonisti fin dall’inizio, con Joel che all’inizio punta persino una pistola contro Ellie. Nessuno dei due si fida dell’altro, il che è indicativo del clima del momento.

Queste scene stabiliscono anche un punto altrettanto importante: Ellie è l’unica persona nota ad essere immune all’infezione. Per questo motivo Joel, insieme a un altro personaggio, Tess (Anna Torv), devono portare Ellie fuori da Boston e dall’altra parte del paese, da un’altra fazione, le Luci. La speranza è che l’immunità di Ellie possa essere utilizzata per identificare una cura, salvando l’umanità.

Tess si sacrifica per salvare Ellie e Joel, sapendo che l’immunità di Ellie è fondamentale per il futuro

Questo momento ha dimostrato quanto Ellie fosse davvero essenziale

The Last of Us episodio 2In gran parte perché consapevole di quanto Ellie possa rivelarsi importante, Tess decide infine di sacrificare la sua vita per aiutare Joel ed Ellie a fuggire. Nell’episodio 2, dopo essere stata morsa e quindi infettata, Tess escogita un piano in cui fungerà da distrazione per gli imminenti infetti che stanno assalendo Tess, Joel ed Ellie. In una scena davvero disgustosa, uno degli infetti si avvicina a Tess e la bacia.

Mentre viene baciata, Tess lascia cadere l’accendino che teneva in mano, incendiando l’edificio e uccidendo gli infetti che la circondano, e lei muore con loro. Oltre a essere un momento chiave per il personaggio di Tess e una morte emozionante per il pubblico, la scena ha anche consolidato l’importanza di Ellie. Questo momento ha chiarito che Ellie è la speranza per il futuro, un aspetto che diventa sempre più importante nel corso della prima stagione.

La storia a sé stante di Bill e Frank aggiunge profondità emotiva alla serie

Questa storia d’amore è stata una commovente deviazione dalla narrazione più ampia

The Last of Us episodio 3Considerato ampiamente uno dei migliori episodi di The Last of Us, se non il migliore in assoluto, l’episodio 3 “Long, Long Time” sembra una deviazione significativa dal resto della storia in modo brillante e commovente. Questo episodio non si concentra su Joel ed Ellie, ma piuttosto su Bill (Nick Offerman) e Frank (Murray Bartlett). All’inizio, Bill e Frank si considerano una minaccia, semplicemente per la natura del mondo in cui vivono. Tuttavia, finiscono per sviluppare una relazione romantica autenticamente bella in mezzo agli orrori.

Anche stilisticamente, questo episodio è molto diverso. Rispetto alla violenza e al caos più crudi della maggior parte degli altri episodi di The Last of Us, “Long, Long Time” appare a tratti persino sereno. Una delle differenze più significative è anche la gestione delle morti di Bill e Frank. È chiaro che la coppia sia morta insieme serenamente e di vecchiaia, ma The Last of Us non mostra i loro corpi. Invece, ci viene mostrato un biglietto in cui chiedono a Joel di non entrare nella loro stanza, e Joel rispetta le loro ultime volontà.

Joel ed Ellie incontrano Henry e Sam, e finisce in tragedia

Questa storia è davvero straziante, persino in una serie che è già di per sé straziante

The Last of Us Episodio 5Sebbene Bill e Frank abbiano probabilmente le morti più belle dell’intera serie finora, alcune delle morti più brutali li seguono a ruota. Nell’episodio successivo, Ellie e Joel incontrano Henry Burrell (Lamar Johnson) e Sam Burrell (Keivonn Woodard), fratelli che sono sopravvissuti da soli. Sebbene siano più apertamente affettuosi l’uno verso l’altro, Henry e Sam hanno in realtà una dinamica simile a quella di Joel ed Ellie, il che rende la loro storia ancora più tragica.

Dopo che Ellie e Sam si sono avvicinati sempre di più, e entrambi sembrano molto più simili ai bambini che sono in realtà, Sam scopre tragicamente di essere infetto. In una frazione di secondo, Henry spara e uccide suo fratello, proprio la persona per cui aveva dato tutto. Sconvolto da ciò che aveva fatto, Henry punta la pistola contro se stesso.

Joel si riunisce con suo fratello Tommy a Jackson, nel Wyoming, e quasi abbandona Ellie

La vita di Tommy ora sembra molto diversa da quella di Joel

Gabriel-Luna-The-Last-of-UsIl fratello di Joel, Tommy, non si vedeva dalla terribile notte in cui è scoppiata l’epidemia e Joel ha perso la figlia Sarah, ma i fratelli si riuniscono. Dopo essere stati quasi uccisi come intrusi, Ellie e Joel vengono portati nell’insediamento di Tommy a Jackson, nel Wyoming, dove lui sembra vivere una vita relativamente agiata, date le circostanze. Anche la moglie di Tommy, Maria (Rutina Wesley), è incinta, a dimostrazione di quanto la vita di Tommy sia diversa da quella di Joel dopo l’epidemia.

Presumibilmente perché la vita di Tommy è più stabile, e quindi la situazione è più adatta a accogliere l’arrivo di un figlio, Joel cerca di lasciare Ellie con lui e di andare avanti senza di lei. Questo è un momento chiave nella narrazione perché dimostra quanto Ellie si sia affezionata a Joel. Consapevole dei pericoli che la attendono se fa questa scelta, Ellie sceglie di andare con Joel e (un po’ a sorpresa), Joel accetta.

Un flashback ci racconta il momento in cui Ellie perde la sua migliore amica (e interesse amoroso), Riley

Questa puntata offre un grande approfondimento sul passato di Ellie

Storm-Reid-The-Last-of-UsIn un flashback, viene esplorato il rapporto di Ellie con la sua migliore amica e primo amore Riley (Storm Reid), così come il tragico destino di Riley e la consapevolezza di Ellie di essere immune all’infezione. The Last of Us rivela che Ellie stava effettivamente crescendo in un collegio militare gestito dalla FEDRA insieme a Riley, che era evasa e si era unita alle Luci. Le due si riuniscono e trascorrono una notte insieme all’avventura in un centro commerciale abbandonato, a quel punto si scambiano un bacio.

Purtroppo, sia Ellie che Riley vengono morse e credono di essere sul punto di contrarre l’infezione insieme. Invece, poiché Ellie è immune, è solo Riley a essere contagiata, e l’implicazione è che Ellie ha dovuto ucciderla. Sebbene né la serie né il gioco abbiano confermato che Ellie l’abbia fatto, questo trauma/perdita influenza comunque molto la storia di Ellie in futuro, e spiega anche perché continua a sembrare chiusa nei confronti di Joel, nonostante stesse chiaramente iniziando a volergli bene.

Joel viene gravemente ferito e rischia quasi di morire, lasciando Ellie a cavarsela da sola

Questo è uno dei momenti più rischiosi per i due

The Last of Us episodio 8Joel ed Ellie vengono aggrediti nell’episodio 6, e Joel rimane gravemente ferito. Questo non solo mette a repentaglio la vita di Joel, il che è già di per sé terrificante, ma significa anche che Ellie si ritrova essenzialmente a cavarsela da sola in un mondo incredibilmente pericoloso. Sebbene l’intera serie di The Last of Us sembri ovviamente ad alto rischio, questo ha rappresentato un nuovo livello di minaccia.

Per quanto spaventoso sia questo mondo, Joel proteggeva costantemente Ellie e, sebbene a volte Ellie venisse in suo soccorso, sembrava spesso che la ragazza sia al sicuro con Joel al suo fianco. Questo evento ha messo completamente in discussione questa convinzione (soprattutto per chi non ha familiarità con il franchise) e, purtroppo, Ellie finisce per affrontare forse la minaccia più grave che avesse mai affrontato fino a quel momento. Mentre Joel è inabile, Ellie si trova faccia a faccia con una setta di cannibali che la traumatizza.

Ellie sopravvive a una setta di cannibali ma rimane anche traumatizzata

Ellie è ovviamente ancora segnata da questi eventi terrificanti

The Last of UsOra che Ellie è intrappolata nella setta, affronta alcuni dei suoi momenti più strazianti. L’inquietante leader della setta, David (Scott Shepherd), inizialmente cerca di presentarsi come il buono, ma si rivolta subito contro Ellie quando lei si rifiuta di unirsi a lui. A un certo punto, David e un altro membro della setta tentano di tagliare Ellie, con l’evidente intenzione di mangiarla.

Quando il tentativo fallisce, grazie al coraggio, all’arguzia e alla forza di Ellie, le cose prendono una piega probabilmente ancora più insidiosa, con David che cerca di aggredire sessualmente Ellie. Alla fine, Ellie riesce a uccidere David, salvarsi e riunirsi a Joel, ma non sarebbe corretto dire che esce indenne dall’incontro. Nonostante tutto quello che Ellie ha passato, non è mai sembrata così esplicitamente traumatizzata come dopo questo evento. Dopo essere sopravvissuta all’attacco di David, ci sono molti momenti in cui Ellie sembra dissociarsi.

Il passato di Ellie viene approfondito attraverso la storia di sua madre Anna in un flashback

Questo flashback serve per comprendere l’immunità di Ellie

The-Last-of-Us-immunità-EllieVerso la fine della prima stagione, diamo anche un’occhiata alla madre di Ellie, Anna (Ashley Johnson) e scopriamo come Ellie ha ottenuto l’immunità in The Last of Us. L’episodio 9 della serie rivela che la madre di Ellie era incinta quando è stata morsa da un infetto. In realtà, Anna non era solo incinta, ma era anche in travaglio.

Presumibilmente allo stesso modo in cui altri anticorpi possono essere trasmessi da madre a feto, gli anticorpi che proteggono dal fungo Cordyceps sono stati trasmessi a Ellie nell’utero. Questo flashback è quindi essenziale non solo per comprendere meglio il passato di Ellie, ma anche per scoprire come sia diventata l’unica persona (apparentemente) immune all’infezione. Questo solleva anche domande urgenti sulla reale trasferibilità di questa immunità.

Joel salva Ellie dai piani operativi delle Luci e uccide Marlene

Joel non poteva lasciare morire Ellie, nemmeno per salvare potenzialmente il mondo

The Last of Us Cordyceps-EllieDall’inizio della prima stagione, Joel avrebbe dovuto portare Ellie dalle Luci. Tuttavia, quando Joel consegna Ellie, si rende conto che le cose non sono come sembrano. Le Luci intendono eseguire un’operazione su Ellie che la ucciderà, ma potrebbe aiutarle a trovare una cura per l’infezione.

Non sorprende che, dato che Joel ha iniziato a sentirsi come un padre per Ellie ed è senza dubbio ben consapevole di quanto Ellie sia diventata simile a Sarah per lui, lui non sia disposto a lasciare che Ellie venga uccisa dalle Luci, anche se ciò potrebbe significare una cura per l’infezione. Invece, Joel si scatena violentemente, uccidendo numerose Luci per salvare Ellie. Alla fine, uccide persino Marlene (Merle Dandridge), che apparentemente era stata dalla sua parte fin dall’inizio ed era un’amica intima della madre di Ellie.

Joel mente a Ellie su cosa sia realmente accaduto, creando tensione per la seconda stagione

Questa bugia diventerà senza dubbio un problema tra i due

The Last of UsLa prima stagione di The Last of Us si conclude con Joel che mente a Ellie su cosa sia realmente accaduto alle Luci. Dice a Ellie che in realtà non è l’unica persona ad essere stata confermata immune all’infezione, suggerendo che le Luci abbiano altre opzioni. Inoltre, non dice a Ellie di aver ucciso le Luci, inclusa Marlene, nemmeno quando lei gli chiede di lei.

È difficile arrabbiarsi con Joel per queste scelte, dato che indubbiamente ha fatto quello che ha fatto per proteggere Ellie, ma è comunque vero che questo gli si ritorcerà contro nella seconda stagione. Ellie alla fine scoprirà la verità e sarà furiosa. Joel dovrà anche rispondere di queste azioni in altri modi, anche se questo resta da vedere nella nuova stagione di The Last of Us.

The Last Of Us, recensione della serie HBO

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The Last Of Us, recensione della serie HBO

Il 2023 si preannuncia un anno particolarmente interessante per il mondo delle serie tv, dal momento che il 16 gennaio arriva The Last Of Us, la serie tratta dall’omonimo videogioco Naughty Dog e che abbiamo visto in anteprima. 

Parliamo di adattamenti

È un grande momento storico per gli adattamenti televisivi, un periodo in cui la serialità, conquistatasi i suoi spazi di pregio nel mercato audiovisivo, tenta adesso la scalata alle grandi opere di narrazione, siano esse letterarie o di origine più “moderna”. Lo abbiamo visto nel corso degli ultimi 10 anni con Il Trono di Spade, e di recente con House of the Dragon con Gli Anelli del Potere, e più in silenzio con His Dark Materials, arrivata alla sua conclusione nelle scorse settimane, e adesso, la HBO (artefice di tre delle quattro serie citate) ripropone la storia di Joel e Ellie a un pubblico pronto ad accogliere o a respingere quello che vedrà, con amore incondizionato o con spietato disappunto. 

The Last of Us, la trama della serie

L’arco narrativo della prima stagione di The Last of Us ricopre tutto il percorso del primo capitolo del videogioco: è il 2003 e il mondo viene travolto da una pandemia causata dalla mutazione del fungo Cordyceps. Joel Miller (Pedro Pascal), papà single dell’adolescente Sarah (Nico Parker), vive in Texas e, allo scoppio della prima violenza con cui il mondo reagisce a questo spaventoso “invasore botanico”, decide di andare via con la ragazza e suo fratello Tommy (Gabriel Luna). Il suo piano però avrà vita breve, dal momento che si scontrerà fin troppo presto con le terribili conseguenze della follia collettiva. Ritroviamo Joel dopo 20 anni, in una zona di quarantena di Boston.

Due decenni di pandemia lo hanno indurito, non c’è più traccia in lui del padre affettuoso che abbiamo conosciuto nel prologo. Separato da suo fratello, ha intrecciato il suo cammino con Tess (Anna Torv), anche lei segnata profondamente da quella vita. I due sono contrabbandieri, ma Joel non ha ancora rinunciato a riabbracciare il fratello che non vede da anni, così fa un patto con Marlene (Merle Dandridge), leader dei terroristi noti come Fireflies (Luci nella versione italiana del videogioco): lei gli darà una batteria per l’auto così da potersi spostare verso ovest, dove si trova Tommy, e lui effettuerà una “consegna” per lei. Incontriamo così Ellie (Bella Ramsey), una quattordicenne sfacciata e sveglia che sembra essere importantissima per il futuro dell’umanità. Così Joel e Tess, insieme a Ellie, si avviano nei territori invasi dai contagiati, persone rese pazze e letali dal fungo.

pedro pascal the last of usUn ottimo adattamento, autonomo rispetto all’originale

Gli elementi per una storia ricca di azione e adrenalina ci sono tutti, le vibrazioni à-la The Walking Dead pure, l’impegno produttivo da parte di HBO sono tutti elementi che, soprattutto per chi non ha mai giocato a The Last of Us, sono delle bussole che si possono usare per capire di che prodotto stiamo parlando. Tuttavia non c’è niente che possa preparare alla visione della serie di The Last Of Us: se da un lato il videogioco è rispettato, specialmente nei toni e nelle ambientazioni, nella costruzione dei personaggi, nei dialoghi (alcuni presi letteralmente dal gioco) e nella trama di fondo, dall’altra è chiaro il desiderio di dare al prodotto seriale una sua autonomia, una sua anima, tradendo, contraendo ed espandendo l’originale, affinché dello show si possa tranquillamente dire che è un’opera a se stante, che non ha bisogno di altro che di se stessa per essere apprezzata. 

Il risultato sorprendente della serie di The Last of Us

E il risultato è sbalorditivo: Craig Mazin di Chernobyl sia allea con Neil Druckman (autore del videogioco) e il risultato del lavoro a quattro mani sono nove episodi di raffinata narrazione, grande scrittura, approfondimenti dei personaggi, delle situazioni, parentesi che alimentano un world building, il quale si srotola davanti agli occhi man mano che si procede nell’avventura. La regia è sempre ben calibrata, affidata a diverse mani, tutte sapienti e al servizio della storia (citiamo tra gli altri firmatari delle regia Ali Abbasi e Jasmila Zbanic). C’è molta meno azione di quella che ci si poteva aspettare perché la serie di The Last of Us prima di essere un racconto dispotico è innanzitutto la storia di due umanità che si incontrano e trovano il modo di compenetrarsi in una maniera inaspettata e profondissima.

Pedro Pascal e Bella Ramsey sono il cuore della storia

Joel e Ellie, Pedro Pascal e Bella Ramsey sono il vero nucleo della serie che non reggerebbe neanche per un secondo se questa coppia, personaggi scritti in maniera eccellente e interpreti dedicati ed eleganti, fosse anche solo un pochino meno eccezionale di quanto si rivela dal primo secondo in cui i due appaiono in scena nello stesso momento. “You are cargo” (Sei un carico) dice Joel più di una volta a Ellie, e all’inizio va bene così, per entrambi, non c’è personalizzazione, non c’è curiosità reciproca, solo l’istinto di sopravvivenza che spinge i due ad appoggiarsi l’uno all’altra. Non durerà molto, la scorza di entrambi viene piano piano grattata dalle unghie dell’altro, una ricerca reciproca che sfocerà in un legame viscerale, profondo, affettivo, potente e apparentemente ingiustificato come quegli amori che non dipendono dal sangue ma che nascono in condizioni estreme.

“You are cargo”, ripete Joel, ma è chiaro che ad un certo punto neanche lui ci crede più. O meglio, quel carico è diventato un bagaglio emotivo, quasi familiare, è un pezzo di sé, e la stessa Ellie, curiosa, vivace, ignara del mondo di prima, nata nella distruzione e nella morte della speranza, scoprirà in Joel una persona speciale, un senso di appartenenza e una famiglia. Sarebbe semplicistico dire che il loro rapporto diventa quello di padre-figlia, Joel e Ellie sono molto di più, sono compagni legati da un patto tacito di mutuo soccorso, sono soli contro il mondo, sono fedeli l’uno all’altra, sono l’umanità che resta nel mondo che muore, la scintilla di quella speranza che permane anche se forse non ha più senso. 

bella ramsay the last of usBella Ramsey è la vera rivelazione

Bella Ramsey e Pedro Pascal sono una coppia mozzafiato, e siamo certi che ruberanno il cuore di ognuno degli spettatori di The Last of Us. Pascal ha finalmente l’opportunità di scavare in profondità nelle sue corde drammatiche, dopo tanti ruoli action o che richiedevano altre sfumature caratteriali; Ramsey è però la vera rivelazione. Abbandonato l’aspetto e il tono ruvido e diretto di Lady Mormont, come l’abbiamo conosciuta nel Il Trono di Spade, la giovane attrice si rivela spiritosa e intensa, vivace e spietata, spaventata e capace di atti di grande coraggio, una folgorazione e un regalo prezioso a tutti i fan, anche a quelli che avevano aspramente criticato il suo casting perché non convenzionalmente bella come la Ellie del gioco. 

Una serie lussuosa 

The Last of Us è un adattamento fedele, lussuoso per la bellezza tecnica e artistica che mette in campo, ma anche perché si impone e concede allo spettatore il lusso di perdersi completamente in una storia, di sentirla fino in fondo. Soprattutto The Last of Us riesce a vivere di vita propria nonostante sia così legato al suo originale. È una serie che ha vita autonoma e che, come gran parte delle opere dell’ingegno umano meglio riuscite, è in grado di parlare alla contemporaneità, allo spettatore, a chi si lascia inglobare nel racconto trascinante di queste due anime perse che nella loro unione trovano un nuovo significato, un rinnovato scopo per lottare e sopravvivere. 

The Last of Us, nuove foto dal set, ecco Pedro Pascal e Bella Ramsey!

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La produzione dell’imminente adattamento della HBO dell’acclamato videogioco The Last of US continua a Edmonton, in Canada, e molte altre foto dal set sono state condivise online, dandoci un migliore sguardo ai protagonisti dello show in costume.

La recente immagine promozionale ufficiale ha solo stuzzicato la nostra fantasia di vedere  Pedro Pascal nei panni di Joel e Bella Ramsey nei panni di Ellie. Infatti la prima foto ci ha mostrato i personaggi solo di spalle, ma ora i protagonisti, insieme ad Anna Torv nei panni della compagna di Joel, Tess, possiamo finalmente vederli di faccia di seguito mentre condividono una battuta tra una ripresa e l’altra. Le foto arrivano dalla pagina Twitter degli aggiornamenti di The Last of US. Trai contenuti c’è anche un breve video del trio che si prepara per una ripresa.

The Last Of Us, la serie tv

The Last of US si svolge 20 anni dopo che la civiltà moderna è stata distrutta da una malattia che rende le vittime mutanti pericolosi e assetati di sangue. L’indurito sopravvissuto Joel viene assunto per far uscire di nascosto Ellie, una ragazza di 14 anni, da un’oppressiva zona di quarantena. Quello che inizia come un piccolo lavoro diventa presto un viaggio brutale e mozzafiato poiché l’improbabile coppia dipenderà l’una dall’altra per la sopravvivenza. La serie sarà disponibile su HBO e in streaming su HBO Max.

The Last of US è scritta dal creatore di Chernobyl Craig Mazin al fianco diNeil Druckmann, creatore dell’omonimo videogames. Il regista di Beanpole Kantemir Balagov dirigerà il pilot. La serie è una co-produzione con Sony Pictures Television ed è prodotta da PlayStation, Word Games, The Mighty Mint e Naughty Dog. Druckmann e Mazin sono produttori esecutivi insieme a Carolyn Strauss, Evan Wells di Naughty Dog e Asad Qizilbash e Carter Swan di PlayStation Productions.

The Last of Us, l’episodio 8 da record: 8,1 milioni di spettatori, +74% rispetto alla premiere

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Il penultimo episodio della prima stagione di The Last of Us ha raggiunto ben 8,1 milioni di spettatori domenica sera negli USA. Secondo Warner Bros. Discovery, questo gli permette di essere la puntata più vista della prima stagione della serie. In precedenza, quel primato apparteneva all’episodio 4 con 7,5 milioni di spettatori, sebbene la WBD non ha reso pubblici i dati relativi agli episodi 57.

Queste cifre confermano la crescita costante che lo show ha mantenuto durante la prima serata di ogni episodio. Gli 8,1 milioni di spettatori che si sono sintonizzati sull’episodio 8, intitolato “When We Are In Need“, hanno contribuito a un aumento del 74% rispetto al numero di spettatori della premiere della serie, che ha attirato un pubblico di 4,7 milioni di persone.

Adattato dai famosi giochi per PlayStation con lo stesso nome, The Last of Us  è stato un successo immediato per HBO quando è stato presentato in anteprima a gennaio. Quei 4,7 milioni di spettatori iniziali hanno segnato per la rete il secondo debutto più visto in oltre un decennio di storia, secondo solo alla serie prequel di “Game of Thrones” “House of the Dragon“. La serie si è attestata con 5,7 milioni di spettatori nella sua successiva puntata, mettendo a segno il più grande aumento mai registrato da HBO tra un lancio e un secondo episodio, dato che ha poi portando a un rinnovo anticipato della seconda stagione. La crescita è proseguita con il 6.4 messo a segno dall’episodio 3, che ha poi ricevuto grandi consensi da critici e fan per le performance di Nick Offerman e Murray Bartlett, avviando rumors su potenziale di premi per gli attori e lo spettacolo nel suo insieme.

Dato la continua crescita dello show, “The Last of Us  sembra probabile che raggiunga un altro massimo della serie con l’episodio 9, che sarà il suo finale della prima stagione. Anche se potrebbe perdere alcuni spettatori per via della 95a cerimonia degli Oscar, che andrà in onda su ABC quando l’episodio debutterà su HBO e HBO Max, ma questo non fermerà necessariamente il suo slancio. Va segnalato che lo show ha già affrontato concorrenze di questo tipo negli USA; infatti l’episodio 4 ha comunque raggiungo 7,4 milioni di spettatori,  in competizione con i Grammy.

La serie tv The Last of Us

The Last of Us racconta una storia che si svolge vent’anni dopo la distruzione della civiltà moderna. Joel, un sopravvissuto, viene incaricato di far uscire Ellie, una ragazzina di 14 anni, da una zona di quarantena sotto stretta sorveglianza. Un compito all’apparenza facile che si trasforma presto in un viaggio brutale e straziante, poiché i due si troveranno a dover attraversare gli Stati Uniti insieme e a dipendere l’uno dall’altra per sopravvivere.

Nel cast Pedro Pascal nel ruolo di Joel e Bella Ramsey nel ruolo di Ellie. Gabriel Luna è Tommy, Anna Torv interpreta Tess, l’attrice britannica Nico Parker è Sarah. Murray Bartlett veste i panni di Frank, Nick Offerman quelli di Bill, Storm Reid è Riley, Merle Dandridge è Marlene. Il cast include anche Jeffrey Pierce nel ruolo di Perry, Lamar Johnson in quello di Henry, Keivonn Woodard nel ruolo di Sam, Graham Greene nel ruolo di Marlon, Elaine Miles nel ruolo di Florence. E con Ashley Johnson e Troy Baker.

The Last of Us è scritta da Craig Mazin (Chernobyl) e Neil Druckmann (il videogioco The Last Of Us) che ne sono anche i produttori esecutivi. The Last Of Us è una co-produzione Sony Pictures Television con Carolyn Strauss, Evan Wells, Asad Qizilbash, Carter Swan, e Rose Lam come produttori esecutivi. La serie è prodotta da PlayStation Productions, Word Games, The Mighty Mint, e Naughty Dog.

The Last of Us, in che modo il finale di stagione ci prepara alla seconda stagione?

Il finale della prima stagione di The Last of Us include diversi momenti che sono preparatori a ciò che vedremo nella seconda stagione. La serie live-action di HBO basata sull’acclamato videogioco di Naughty Dog ha concluso il primo capitolo della sua storia all’inizio di questa settimana, il 13 marzo 2023 in Italia.

Nel finale della prima stagione abbiamo visto compiuto il viaggio di Joel (Pedro Pascal) ed Ellie (Bella Ramsey) alla ricerca della base delle Luci, per consegnare Ellie all’organizzazione, con Joel che ha salvato Ellie da un’operazione che l’avrebbe uccisa ma che forse avrebbe potuto creare una cura per l’infezione da Cordyceps. Sappiamo già che quel finale perfetto non è però la fine della storia, dal momento che è stata già confermata una seconda stagione, che dovrebbe adattare la prima perte del secondo gioco. E sappiamo anche che diversi punti di questa puntata anticipano quello che succederà nella seconda stagione. Ecco come:

Lo Stalker infetto anticipa il Re Ratto della seconda stagione

Il finale di The Last of Us include la prima vera apparizione dello Stalker, che è un tipo di infetto, poiché vediamo uno di loro attaccare la madre di Ellie, Anna, nella scena iniziale. Lo Stalker è l’ultima delle quattro versioni principali degli infetti ad apparire nella serie, unendosi a Runners, Clicker e Bloater. L’importanza dello Stalker infetto nel finale della prima stagione di The Last of Us è ancora più importante della morte di Anna. In The Last of Us Part II, appartiene proprio agli Stalker il Re Ratto, uno zombie terrificante.

Il Re Ratto è la forma infetta più orribile di The Last of Us, poiché combina Stalker, Clicker e Bloater in un’imponente e grottesca fusione di zombi. Ora che lo Stalker è stato introdotto, il Re Ratto può essere presentato nella stagione 2 di The Last of Us.

Joel vuole insegnare a Ellie a suonare la chitarra

Il finale della prima stagione di The Last of Us anticipa la seconda stagione con Joel che afferma di voler insegnare a Ellie a suonare la chitarra. Questo accade mentre i due si stanno preparando ad entrare a Salt Lake City e il personaggio di Pedro Pascal menziona il ritrovamento di una chitarra rotta. È una delle Easter Eggs dell’episodio 9 della stagione 1 di The Last of Us in quanto il dialogo è quasi direttamente ripreso dal gioco, ma fa anche in modo che Joel ed Ellie suonino entrambi la chitarra nella stagione 2 di The Last of Us.

Le scene di Joel ed Ellie che suonano la chitarra sono molto presenti in The Last of Us Part II, molte delle quali arrivano durante le sequenze chiave. Il finale della prima stagione di The Last of Us includeva intenzionalmente questa frase come un modo per prefigurare la componente musicale emotiva della seconda stagione di The Last of Us.

Joel che uccide il chirurgo determina il cattivo della seconda stagione di Last of Us

The-Last-of-Us-vaccino-EllieIl cattivo della seconda stagione di The Last of Us è stato introdotto nel finale della prima stagione. Quando Joel finalmente trova Ellie dopo essersi scatenato contro le Luci, non esita ad uccidere il capo chirurgo pronto ad operarla. Potrebbe non sembrare la morte di un personaggio importante per gli spettatori che non hanno familiarità con i giochi, poiché il dottore senza nome non era qualcuno che lo spettacolo aveva conosciuto prima. Tuttavia, The Last of Us Part II ha reso il chirurgo molto più importante per il futuro di Joel ed Ellie, poiché il gioco racconta che nella parte II, il cattivo è la figlia del dottore, Abby.

L’adattamento di The Last of Us della HBO apporterà alcune modifiche al gioco quando si tratta di dare vita alla storia della seconda stagione, ma Abby dovrebbe comunque svolgere un ruolo chiave nella seconda stagione. Dovrebbe entrare in scena dopo il finale della prima stagione nei panni di una figlia determinata spinta a vendicarsi delle persone responsabili della morte di suo padre.

Anna che canta gli A-Ha prepara una scena fondamentale di Ellie nella seconda stagione

The-Last-of-Us-immunità-EllieAnche la componente musicale della seconda stagione di The Last of Us è stata ripristinata dalla scena con la madre di Ellie. La sequenza di apertura del finale della prima stagione di The Last of Us includeva Anna che cantava The Sun Always Shines On T.V. degli A-ha. La donna sta cantando a una Ellie appena nata aspettano che Marlene le trovi dopo l’attacco dell’infetto che ha contribuito a rendere Ellie immune al virus e ha garantito la morte di Anna. Mentre la canzone specifica che Anna canta non è mai presente in nessuno dei due giochi di The Last of Us, un’altra canzone di successo degli A-ha ha un ruolo da svolgere nella storia di Ellie della seconda stagione di The Last of Us.

Durante la seconda parte del gioco, infatti, Ellie suona una cover acustica della canzone degli A-ha “Take On Me”. La cover cupa arriva dopo che inizia a suonare l’ultima canzone che Joel ha suonato per lei. Il finale della prima stagione di The Last of Us continua ad aggiungere significato all’amore di Ellie per le canzoni degli A-ha attraverso Anna. La band è ora associata alla morte di sua madre, mentre “Take On Me” è stata scelta anche nell’episodio 7 di The Last of Us mentre Ellie e Riley si sono divertite prima della morte di quest’ultima. La seconda stagione di The Last of Us con la cover di Ellie della canzone degli A-ha sarà ancora più significativa.

Joel ed Ellie tornano a Jackson che diventa l’ambientazione chiave della seconda stagione di The Last of Us

Un altro piccolo pezzo della seconda stagione di The Last of Us ambientato nel finale della prima stagione arriva quando Joel ed Ellie tornano da Jackson. Sono stati visti l’ultima volta in piedi sulle montagne che dominano la piccola città che ora chiameranno casa insieme. Dopo aver visitato Jackson nell’episodio 6 di The Last of Us, la cittadina diventerà un punto focale della seconda stagione. È qui che Joel ed Ellie si stabiliscono e iniziano a trovare i loro nuovi ruoli nella vita dopo che il loro viaggio attraverso il paese alla ricerca di una cura finisce bruscamente.

La serie ha già un vantaggio rispetto al videogioco a questo punto quando si tratta di questa impostazione. I giocatori non hanno mai visitato Jackson fino a The Last of Us Part II, ma la prima stagione della serie ha offerto agli spettatori gran parte di un intero episodio per conoscere la città e i suoi abitanti. Rispetto della fine del videogioco di The Last of Us con Joel ed Ellie che guardano un posto in cui non sono mai stati, qui c’è già un senso di familiarità. Questo dovrebbe aiutare la stagione 2 di The Last of Us a partire di corsa, mostrando come entrambi ora vivono a Jackson e come le loro vite sono cambiate di conseguenza.

La scena finale di Joel ed Ellie anticipa la nuova dinamica per Last of Us Stagione 2

La scena finale della prima stagione di The Last of Us aiuta anche a creare la dinamica di Joel ed Ellie della seconda stagione. Mentre si avvicinano a Jackson, Ellie finalmente chiede a Joel se le ha detto la verità su quello che è successo a Salt Lake City con le Uci. Non crede alla sua storia secondo cui hanno rinunciato a cercare una cura e sospetta che Joel le stia mentendo. Tutto ciò che Ellie dice in risposta alle continue bugie di Joel è “Okay”, ma ci sono molti dubbi sul suo viso.

Dopo aver fatto di tutto per salvarsi la vita a vicenda e aver sviluppato un forte legame nella prima stagione, la seconda stagione di The Last of Us si baserà sulla nascente sfiducia nella loro relazione. Ciò dovrebbe significare che la dinamica tra Joel ed Ellie sarà un po’ meno giocosa mentre lei continua a chiedersi cosa sia realmente accaduto a Salt Lake.

The Last Of Us, il primo episodio: la spiegazione del finale

The Last Of Us, il primo episodio: la spiegazione del finale

L’episodio 1 della serie di The Last of Us della HBO apre la porta all’attesissima serie, basata sull’omonimo videogioco e co-creata da Craig Mazin di Chernobyl e dall’autore e regista di entrambi i giochi di The Last of Us, Neil Druckmann. La serie racconta la storia di Joel ed Ellie, che devono viaggiare attraverso il paesaggio infestato degli Stati Uniti post-apocalittici e annientati da una pandemia, per scopi più grandi di quanto entrambi potessero immaginare.

Il primo episodio della serie HBO si svolge in due diversi periodi temporali. Passiamo dal 2003, anno dello scoppio dell’infezione da Cordyceps, al 2023, quando troviamo Joel vivere nella zona di quarantena di Boston. Ci viene mostrato il primo incontro tra Joel ed Ellie, con l’inclusione di elementi già noti ma anche inediti rispetto al gioco originale. Ecco tutto quello che c’è da sapere sull’episodio 1 della serie HBO, in particolare sul suo finale drammatico e sulle indubbie ramificazioni che questo avrà in futuro.

Attenzione: l’articolo contiene spoiler su The Last Of Us 1×01!

Ellie è immune in The Last Of Us?

bella ramsay the last of usThe Last of Us si conclude con una rivelazione di proporzioni enormi. All’inizio, né Tess né Joel sanno perché Ellie (Bella Ramsey) sia così importante per le Luci e Marlene. Tuttavia, il finale dell’episodio 1 della serie si conclude con Ellie che viene scansionata per l’infezione da Cordyceps da un agente della FEDRA prima che Joel – interpretato da Pedro Pascal – lo picchi a morte. Tess (Anna Torv) si rende conto che lo scanner è risultato rosso, il che significa che Ellie è infetta. Dopo una breve crisi di panico, Ellie rivela il suo morso a Joel e Tess e afferma che è vecchio di tre settimane, cosa che si pensava impossibile visto che di solito gli infetti iniziano a trasformarsi entro un giorno dall’infezione.

Ellie è dunque apparentemente immune all’infezione da Cordyceps. Questo spiega quanto le Luci e Marlene abbiano fatto per tenere Ellie al sicuro e perché Joel e Tess siano stati ingaggiati per portarla fuori dalla città. Questo è l’elemento centrale della trama del gioco originale di The Last of Us, così come dell’adattamento, e guiderà la storia fino all’episodio 2 della serie.

Dove Joel e Tess stanno portando Ellie (e perché)

Bella-Ramsey-The-Last-of-UsJoel e Tess sono stati ingaggiati da Marlene per portare Ellie fuori dalla città dalle Luci nell’ultimo atto dell’episodio 1 di The Last of Us. Marlene è rimasta ferita in un combattimento e Joel e Tess sono stati incaricati di portare Ellie fuori dalla zona di quarantena di Boston, alla Massachusetts State House, per incontrarsi con la squadra di Luci di Marlene. Queste porteranno poi Ellie a ovest per tentare di raggiungere una cura per l’infezione da Cordyceps attraverso la sua immunità.

Il significato della canzone “Never Let Me Down Again” alla radio

pedro pascal the last of usUna delle inquadrature finali dell’episodio 1 di The Last of Us è quella della radio di Joel, che viene utilizzata come segnale per altri due contrabbandieri di nome Frank e Bill, il primo interpretato da Murray Bartlett e il secondo da Nick Offerman nella serie. La radio trasmette una canzone del 1987, “Never Let Me Down Again” dei Depeche Mode. All’inizio dell’episodio, Ellie inganna Joel e gli rivela che se sente suonare una canzone degli anni ’80, significa che Bill e Frank hanno incontrato un pericolo nei loro luoghi sconosciuti.

Ciò significa che se The Last of Us dovesse continuare a seguire fedelmente la trama gioco, Joel andrà incontro al pericolo quando visiterà la città di Bill e Frank. Poiché il finale dell’episodio 1 della serie mostra Joel, Tess ed Ellie che si dirigono verso la degradata Boston accompagnati da “Never Let Me Down Again“, è chiaro che la canzone preannuncia problemi all’orizzonte. Questo aspetto sarà probabilmente esplorato negli episodi 3 o 4 di The Last of Us, se consideriamo la timeline del gioco e la conclusione dell’episodio 1 della serie.

Dov’è Tommy e cosa gli è successo?

Uno dei fili conduttori principali dell’episodio 1 di The Last of Us della HBO, dopo il salto temporale al 2023, era la ricerca di Tommy da parte di Joel. Nel 2003, Tommy e Joel lavoravano insieme e il primo aveva aiutato il secondo e Sarah a sfuggire all’epidemia. Dopo il salto temporale, però, Tommy non si trova più a Boston con Joel. Anche se Joel e Tommy si tengono vagamente in contatto attraverso una torre radio, Tommy non ha risposto in tre settimane, il che ha portato Joel a voler cercare Tommy per garantire la sua sicurezza.

L’episodio 1 di The Last of Us fornisce alcuni indizi sulla posizione di Tommy e su cosa gli sia successo, soprattutto nella scena in cui Joel incontra Marlene – un altro personaggio tratto dal gioco – e gli viene detto di portare Ellie alla State House. Dopo aver affermato che il compito di Marlene è quello di sapere le cose, Joel replica: “Sapere le cose? Sei tu la causa, hai messo mio fratello contro di me”. Questo insinua che Tommy si sia unito alle Luci tra il 2003 e il 2023, cosa su cui Joel non è d’accordo. Per quanto riguarda la posizione di Tommy, tutto ciò che si sa è che si trova da qualche parte a ovest di Boston.

Come l’episodio 1 di The Last Of Us si colloca rispetto al gioco

Per quanto riguarda il confronto tra l’episodio 1 di The Last of Us e il gioco, non ci sono molte differenze. Possiamo citare una piccola modifica alla linea temporale, che potrebbe anche introdurre il Re dei Ratti di The Last of Us Part II, dato che il lasso di tempo in cui si svolgono gli eventi è compreso tra il 2003 e il 2023 anziché il 2013 e il 2033. A parte questo, gli unici cambiamenti reali sono espansioni relativamente ridotte. La scena d’apertura, ad esempio, include una sorta di preludio all’epidemia di Cordyceps e collega l’infezione a un problema del mondo reale, fornendoci maggiori spiegazioni rispetto al gioco.

Altre aggiunte includono un maggior tempo sulla scena per Sarah, che seguiamo nel corso di tutta la sua giornata nel 2003 prima dell’epidemia, piuttosto che soltanto la sera in cui esplode il contagio. Inoltre, la vita di Joel nella zona QZ di Boston viene sviluppata maggiormente, mentre la sua ricerca di Tommy non era presente nel gioco. Sebbene l’episodio 1 di The Last of Us contenga altre aggiunte al mondo del gioco, questi sono i cambiamenti principali che riguardano la storia e i personaggi, mentre gli altri elementi si limitano ad aggiungere qualcosa a ciò che era già presente nel gioco originale.

The Last of Us, i creatori affrontano il secondo episodio: i clicker e i cambiamenti dal gioco [Spotlight]

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AVVISO SPOILER:  questa intervista contiene spoiler dall’episodio 2 di “The Last of Us“, ora in streaming su HBO Max. In Italia su SKY ATLANTIC e in Streaming su NOW.

L’ultimo episodio di “The Last of Us” della HBO ha scatenato una creatura terrificante che farebbe dimenare persino il Demogorgone di “Stranger Things“. I mostruosi clicker infetti hanno fatto il loro debutto televisivo nell’episodio 2 di “The Last of Us“, appropriatamente intitolato “Infected”. Queste creature barcollanti sono state così infettate dal fungo cordyceps che i gambi dei funghi sono esplosi attraverso i loro volti e li hanno resi ciechi, costringendoli a emettere rumori agghiaccianti come una forma di ecolocalizzazione per catturare la loro preda.

Nel videogioco originale “The Last of Us“, pubblicato per PlayStation 3 nel 2013, affrontare un clicker impreparato significava una morte quasi certa. Un giocatore deve aggirare furtivamente i mostri o sparare diversi colpi di pistola direttamente sui loro teschi ricoperti di vegetazione per abbatterli. Nell’episodio di domenica sera, Joel (Pedro Pascal) Ellie (Bella Ramsey) e Tess (Anna Torv) hanno difficoltà a sconfiggere solo due dei mostri e, come già sapevano i fan del videogioco, lo scontro porta alla morte di Tess.

“Infected” adatta diversi livelli iniziali del gioco, in cui Joel, Ellie e Tess devono sgattaiolare attraverso strade bombardate, un hotel allagato e un museo abbandonato per lasciare Ellie con i ribelli Firefly. Dopo che Tess è stata morsa da un clicker, nasconde la sua ferita mortale finché non raggiungono il punto d’incontro del Campidoglio. Ma invece di trovare soldati Firefly, tutto ciò che attende il trio sono cadaveri infetti. In un ultimo atto di eroismo, Tess esorta Joel a portare Ellie avanti per trovare una cura per il cordyceps usando l’immunità di Ellie.

Mentre gli umani infetti si precipitano verso Tess, lei rimane perfettamente immobile e tenta di accendere un deposito di benzina con un accendino. In uno scioccante allontanamento dal videogioco, un maschio infetto si avvicina a Tess, con sottili viticci fungini che gli escono dalla bocca, e le pianta un bacio disgustoso, proprio mentre l’accendino fa scintille e provoca un’esplosione di fuoco.

The Last of Us - Episodio 2
The Last of Us – Episodio 2 © HBO

In un’altra sorprendente espansione dal gioco “The Last of Us“, l’episodio inizia con un flashback a Giacarta, in Indonesia, nel 2003, dove un micologo scopre una delle prime persone a morire di cordyceps. È la prima volta che “The Last of Us” svela un po’ del mistero dietro le origini del fungo, fornendo una nuova, anche se breve, prospettiva su come il resto del mondo è stato colpito dall’epidemia. I creatori Craig Mazin e Neil Druckmann hanno parlato del flashback a Variety, così come di quel grottesco bacio clicker, sostituendo le spore del cordyceps con viticci fungini e altro dall’episodio 2.

  • Come hai deciso di aprire con questo flashback a Jakarta?

Craig Mazin: È iniziato con una conversazione che io e Neil stavamo avendo all’inizio, in cui gli avrei posto alcune delle mie domande brevettate e fastidiose. Uno di questi era “Cosa sta succedendo nel resto del mondo?” Una delle cose di cui Neil parla sempre è come nel gioco la tua prospettiva sia davvero completamente connessa a Joel o Ellie, a seconda di chi stai muovendo con il tuo controller. Non ce l’abbiamo, quindi la domanda è: “Che aspetto ha il resto del mondo?” Inizialmente, avremmo avuto una visione molto più internazionale delle cose, ma penso che dove siamo andati fosse solo parlare di dove è iniziato e radicare le persone nella scienza come meglio potevamo.

Neil Druckmann: Volevamo che fosse molto incentrato sui personaggi, quindi ci siamo concentrati su questo scienziato, e sul terrore e la realizzazione quando capisce che siamo fottuti.

  • Quali altri elementi internazionali c’erano?

Mazin : Avevamo un montaggio di cui avremmo parlato e che non abbiamo fatto, ma in realtà non voglio dire troppo perché, sai, le cose potrebbero andare bene e potremmo riuscire a riutilizzare alcuni dei quelle pagine.

The Last of Us episodio 2
The Last of Us – Episodio 2 © HBO
  • Vedremo mai le origini del fungo o rimarrà sempre un mistero?

Druckmann: Tutto quello che abbiamo visto nel gioco era dal punto di vista di tre personaggi: [la figlia di Joel] Sarah, Joel ed Ellie, tutto qui. Qui, abbiamo la possibilità di lasciare quei personaggi e mostrare altre cose, ma è sempre stato importante non dire mai: “OK, ecco il paziente zero, l’origine esatta”. Molto si basa su suggerimenti. Craig veniva da me con le sue milioni di domande, come “Come si è diffusa questa cosa?” Abbiamo avuto un accenno nel gioco, nel giornale che prendi come Sarah, dove implica che c’erano prodotti contaminati. Abbiamo parlato di: come si diffonderebbe? Da dove inizierebbe?Stiamo rivelando sempre di più dal primo episodio, in cui abbiamo dato suggerimenti su cose che sarebbero andate molto diversamente per i Miller se avessero fatto quei pancake. Ora, possiamo vedere un po’ di più su come è iniziata questa cosa.

  • La gente ha notato nel primo episodio che Joel e Sarah evitavano di mangiare cibi con farina, come la torta di compleanno, i pancakes ei biscotti del vicino. Jakarta ha anche uno dei più grandi mulini del mondo, che sembra collegare il fungo diffuso con la farina contaminata. Questa teoria è corretta?

Mazin: Penso che sia piuttosto esplicito.

Druckmann: Sì, abbiamo praticamente detto di sì.

Mazin  Quando parla di dove lavoravano queste persone e di cosa stava succedendo in quella fabbrica – sì, è abbastanza chiaro che è quello che sta succedendo. Ci è piaciuta l’idea di quella scienza e facciamo del nostro meglio per assicurarci che tutte le nostre ricerche siano collegate. [Il micologo] chiede dove sia successo, e il tizio dice una fabbrica di farina nella parte ovest della città. Stiamo assolutamente parlando – c’è il più grande mulino del mondo a Jakarta – quindi questa è una bella teoria e penso che le persone dovrebbero continuare a seguirla.

  • Un’altra delle libertà dal gioco sono i viticci di cordyceps. Da dove è nata quell’idea ?

Druckmann: È iniziato con Craig che odiava gli zombi, sto scherzando. Ma avevamo parlato di come siamo in un genere popolare e ci sono molte versioni diverse di storie di un’epidemia. Abbiamo fatto del nostro meglio per trovare ciò che è unico nella nostra storia e nel nostro mondo. Per i nostri clicker, li abbiamo rimossi dal gioco e li abbiamo tenuti così come sono. Ma per gli infetti più recenti, abbiamo avuto molte conversazioni su cos’altro possiamo fare con il vettore oltre ai morsi. Abbiamo esaminato i concept art in cui c’è questa implicazione del fungo che cresce sotto la pelle. E se fosse questo il punto? Non si tratta tanto del morso, hanno solo bisogno che questi viticci passino da un ospite all’altro ed è così che l’infezione si diffonde.

Mazin: Se ascolti attentamente, viene menzionata la parola “spore”. Non so necessariamente se questa volta vedremo delle spore, ma dire che il nostro mondo ne è privo non sarebbe accurato. Non lo sappiamo ancora bene: fa parte del divertimento dell’adattamento e lasciare questi bordi sfocati della mappa ai nostri personaggi da scoprire mentre l’avventura continua.

  • Ti aspettavi un simile contraccolpo da parte dei fan?

Druckmann: Ho imparato ad aspettarmi un contraccolpo dagli starnuti. Penso che parli al tipo di fan che abbiamo, che sono così protettivi e amano così tanto il mondo e questi personaggi che tutto ciò che vedono come una deviazione, senza il contesto completo di ciò che significa, presumono il peggio e respingono su di essa. Penso che l’aggiunta sia qualcosa di utile. In realtà è una di quelle aggiunte in cui dico: “Oh amico, vorrei che ce l’avessimo per il gioco. Vorrei che ci avessimo pensato anni fa, perché mi piace così tanto.

Mazin: Va bene se le persone ne sono sconvolte, non le biasimo. Tutti sognano di lavorare su qualcosa in cui il coinvolgimento dei fan sia a questo livello, in cui le persone discuteranno su queste cose o si sentiranno appassionate. A volte mi sento, se solo vedi come va, penso che starai bene. Sono successe molte cose, ma ci saranno sicuramente anche persone che diranno “Sei incasinato” e lo capisco. Sicuramente non renderemo tutti felici, questo lo so.

  • Che tipo di direzione hai dato agli attori del clicker con i loro movimenti e le loro voci?

Druckmann: Avevamo le registrazioni della partita e guardavamo i movimenti. Abbiamo lavorato con Barrie e Sarah Gower, che hanno il miglior team di protesi del mondo, per studiare il gioco e fare una versione che non solo cerchi di replicare qualcosa che abbia tutti questi dettagli pazzi e meravigliosi, ma ci assicuri anche che la persona all’interno la protesi può muoversi liberamente e contorcersi e muoversi in uno spazio in un modo davvero unico per questo parassita. Cerchiamo attori di movimento in grado di replicare quel movimento e siamo molto fortunati ad aver trovato alcuni attori che adorano il gioco. Quando abbiamo visto Sam, il nostro clicker principale, in un video, ricordo che questa persona si muoveva come un clicker fuori dal gioco. Non solo, ho sentito dei ticchettii, come se usassero un suono del gioco mentre lo fanno. Ma no, stava emettendo i suoni del clicker e poi il video finisce e mostra una copia del gioco e dice come è stato un fan per così tanto tempo. Questo è un altro esempio di come eravamo circondati da persone che sono solo fan del materiale e volevano rendergli giustizia. Per quanto riguarda la direzione, trattarli come animali in un certo senso, qualcosa di molto primordiale e istintivo e dare loro una direzione come “inseguire”, “catturare” perché la cosa che stanno facendo è cercare di diffondere ulteriormente l’infezione.

  • Da dove viene quel bacio con il clicker?

Mazin: Stavamo facendo delle prime ricerche su come i funghi appaiono nella realtà, e avevamo un ottimo modello per come appariva nel gioco. Volevamo andare oltre e dire: “OK, quali sono le diverse forme e funzioni?” Ho trovato questa immagine che un artista aveva creato di qualcuno che era stato assorbito da un fungo e nella sua bocca c’erano dei funghi. Stavamo già parlando dei viticci che escono e ci ponevamo queste domande filosofiche: “Perché le persone infette sono violente? Se lo scopo è diffondere il fungo, perché devono essere violenti?” Siamo atterrati sul fatto che non lo fanno. Sono violenti perché resistiamo, ma se non lo fai? Che effetto fa se rimani perfettamente immobile e lasci che ti facciano questo?

Poi siamo atterrati su questo carburante da incubo. È inquietante ed è violento. Penso che sia molto primordiale nel modo in cui invade il tuo stesso corpo. Per usare una parola abusata, sta innescando. È una combinazione straordinaria tra la regia di Neil, la recitazione di Anna Torv quando ovviamente non c’è nulla e il nostro dipartimento di effetti visivi che fa questo lavoro meraviglioso per far sì che tutto si unisca e sembri reale e terribile.

Druckmann : In parte è stata la deviazione dal gioco, in cui Tess viene uccisa dai soldati. Abbiamo avuto una lunga conversazione su ciò che è tematicamente più appropriato per questo episodio, che si chiama “Infected” e riguarda la minaccia dall’esterno. Abbiamo lasciato la zona di quarantena e questo ha portato a quest’altra versione in cui sta dando un’apertura per scappare a Joel ed Ellie facendo esplodere un gruppo di infetti. Poiché siamo crudeli con i personaggi che amiamo così tanto, sembrava che lei sapesse di essere finita, e poi l’accendino non funziona, e l’abbiamo portata fino al limite dell’orrore prima di darle finalmente una via d’uscita .

  • Quali altre differenze volevi introdurre in questi clicker che non erano nel gioco?

Druckmann: L’altra cosa che è emersa dalle nostre conversazioni è la rete di infetti che vedete in questo episodio. Sono connessi ed è più spaventoso quando sembra che stiano lavorando come un’unità piuttosto che come individui. Toccarne uno potrebbe innescare quelli che sono a miglia di distanza per inseguirti. Questo rende il mondo ancora più spaventoso. Dico sempre a Craig: “Figlio di puttana, è una di quelle cose che renderebbero un gameplay fantastico. Vorrei che lo avessimo nel gioco.

Mazin: Avresti dovuto assumermi, Neil.

  • Cosa eri più entusiasta di fare nello show che non avevi nel gioco?

Druckmann : Quella che compare molto tardi nella stagione è la mamma di Ellie. Avevo scritto un racconto dopo che avevamo già spedito il gioco. Doveva essere un cortometraggio animato, ma è andato in pezzi e non è stato realizzato. C’è stato un momento in cui l’abbiamo quasi realizzato come DLC , ma è andato in pezzi. Nelle nostre conversazioni, ne ho parlato con Craig e lui ne è stato immediatamente entusiasta, o come direbbe lui “attivato”. L’abbiamo portato in vita nel modo più bello e poetico, che è Ashley Johnson che interpreta la madre di Ellie e lei era l’attore originale per Ellie.

  • Tra Tess e Joel, chi decide nella relazione? Joel è il nostro personaggio principale, ma sembra che Tess sia davvero quella che comanda .

Druckmann: Ho visto molte persone sottolineare che Joel è il cucchiaino.

Mazin: Lui è il cucchiaino. Non so se si tratta di chi chiama i colpi tanto quanto di quando si trattava di Ellie, Tess era quella a cui guardava. Tess era quella con cui si collegava. Joel non era qualcuno con cui aveva una connessione istintiva. Ci sono questi momenti strani e istintivi in ​​cui si rivolge a Joel, ma la sua ammirazione è per Tess. Guarda con chi parla, con chi è in piedi accanto, con chi cammina, e parte di ciò era proporre questa trama alternativa in cui non è Tess che incontra la sua morte, è Joel. E poi lo spettacolo parla di Tess ed Ellie. Questa è forse la storia che Ellie sta immaginando nella sua mente, il che rende ciò che accade ancora più tragico e frustrante. Joel non la vuole e lei non vuole lui.

  • Ho adorato il riferimento a Ellie che non è in grado di nuotare in hotel. La vedremo imparare a nuotare in questa stagione?

Mazin : C’è un intero episodio in cui la portiamo dal galleggiare a remare alla pecorina. È davvero noioso, ragazzi. Sono 60 minuti solidi di sole lezioni di nuoto. Quanto sarebbe fantastico se lo facessimo e basta? Fanculo, lo stiamo facendo.

Druckmann : Ora qualcuno sarà deluso dal fatto che non lo stiamo facendo.

Mazin : La nostra filosofia generale sugli Easter Eggs è che non facciamo mai cose solo per dire “Ehi, fan, guardate qui”. C’è sempre qualche motivo interessante per questo, o contribuisce a una relazione di carattere. In quel caso, volevamo stabilire una connessione con il modo in cui Ellie era stata stranamente protetta. È di più, ecco un bambino che non è mai stato in una piscina perché non esistono. Poiché non può lasciare la zona di quarantena, non può nemmeno nuotare nell’oceano. È strano quanto stiano crescendo le loro vite in questo nuovo mondo. Durante questo episodio, Joel inizia a capire cosa fa e cosa non sa Ellie, e inizia a parlare di cosa fa e cosa non sa. Questa è una cosa interessante da sperimentare per Joel perché non ha un figlio suo in questo nuovo mondo.

  • E il DVD “Curtis and Viper” della premiere?

Druckmann : Immagino che quando c’è l’opportunità di fondere i due mondi del gioco e dello spettacolo, ci buttiamo al volo. È come, “OK, vogliamo guardare un film. Qual è il film che guarderebbero? Oh, in questo caso potremmo stabilire una connessione con “The Last of Us Part II“. Non ci soffermiamo troppo su di loro, ma è lì per i fan. Hanno una connessione più profonda a causa di ciò.

The Last of Us, gli showrunner spiegano le ragioni della decisione di Joel nel finale di stagione

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Gli showrunner di The Last of Us, Craig Mazin e Neil Druckmann, hanno affrontato alcune delle questioni scottanti sollevate dal finale della prima stagione della loro acclamata serie drammatica della HBO, dal titolo “Look for the Light“; la puntata, che hanno firmato a quattro mani, è stata diretta da Ali Abbasi. I co-creatori hanno rivelato sulle pagine di THR alcuni dei loro pensieri sulla seconda stagione, in occasione di una conferenza stampa la scorsa settimana.

Rispetto alla decisione di Joel (Pedro Pascal) di giustiziare le Luci che volevano uccidere Ellie (Bella Ramsey) allo scopo di creare una potenziale cura per la pandemia: “Quando ami qualcosa incondizionatamente, la logica si spegne e fai cose davvero orribili per proteggere coloro che ami“, ha ammesso Mazin. “E ci sono un sacco di esempi in tutto il mondo in cui questo accade continuamente. Quindi per noi è stato un mettere insieme tutti gli elementi che avevamo e far vedere in ogni episodio un pezzetto di questa umanità, e questo si può tradurre in positivo, come nel caso della storia di Bill e Frank, o in negativo, come quando un uomo deve uccidere il proprio fratello perché si è trasformato. [Ci sono] sacrifici sempre più grandi che Joel deve fare per Ellie. Sono confuso al riguardo sul piano dell’aspetto morale del suo comportamento. Penso che sia una scelta difficile. Ci peso moltissimo. Penso che molte persone ci penseranno moltissimo a questo concetto.”

Sulla rivelazione che Ellie probabilmente ha ricevuto la sua immunità perché sua madre, Anna, è stata morsa da un Clicker quando era incinta: “Suggerisce e fornisce alcune teorie sul motivo per cui Ellie è immune, anche se non rispondiamo in modo definitivo“, dice Druckmann. “Ma penso che la cosa più importante sia costruire la relazione tra Marlene (Merle Dandridge) e Anna, così quando arrivi alla fine e mettiamo Marlene contro Joel, i due personaggi hanno degli intenti filosofici opposti in merito a come affrontare la situazione, anche sapendo quanto Marlene fosse vicina ad Anna. E il desiderio di Anna morente, che lei si prendesse cura della bimba, penso che dia più peso e forse un senso più tragico al sacrificio che Marlene sta cercando di fare per il miglioramento dell’umanità“.

— Sull’identità del padre di Ellie: “In realtà non ho mai avuto curiosità per il padre di Ellie”, dice Mazin. “È meglio se nella mia mente esiste la figlia di Joel, e poi lui incontra Ellie e l’intero processo riguarda quanto sia difficile far entrare qualcun altro quando hai chiuso quella porta e l’hai inchiodata per sempre. Ma per Ellie, quella stanza non è mai stata occupata e Joel ci entra quasi immediatamente.”

Sull’aver preso di nascosto un altro doppiatore dal gioco, Laura Bailey (Abby) di The Last of Us Part II, nei panni di una delle infermiere: “Laura e Neil sono grandi amici e glielo abbiamo semplicemente chiesto”, ricorda Mazin. “Ho portato Laura in un tour dei corridoi di questo ospedale e lei ha pianto solo guardandolo… È normale che le persone che provenivano dal mondo di gioco di Neil si sentissero come se stessero entrando in questo incredibile, incredibile adattamento VR“.

— Sul loro processo creativo che si avvicina alla seconda stagione: “Il nostro processo funziona“, dice Mazin. “Il nostro processo di concordare che non importa quanto siamo in disaccordo, troveremo un modo per essere d’accordo. Non c’è potere di veto qui. Nessuno ottiene ciò che vuole… penso che saremo un po’ più efficienti nel nostro processo, il che significa che avremo più tempo per fare alcune cose più complicate“.

Sulla crescita di Ellie per la seconda stagione, che si svolge dopo un salto temporale pluriennale: “Sappiamo cosa faremo in termini di costume, trucco e capelli”, dice Mazin. “Ma ancora più importante, conosciamo lo spirito e l’anima dell’attrice. Adesso ha 19 anni, che è la stessa età di Ellie in The Last of Us Part II … sarà diverso. Sarà diverso proprio come è stata diversa questa stagione. A volte sarà radicalmente diversa… Non sarà esattamente come il gioco. Sarà lo show che io e Neil vogliamo fare”.

The Last Of Us, episodio 3: spiegazione dell’origine dell’infezione da Cordyceps

L’episodio 3 di The Last of Us fornisce maggiori dettagli su come l’infezione da Cordyceps si sia diffusa in tutto il mondo, collegandosi a un concetto introdotto per la prima volta nel gioco originale. Mentre gli episodi 1 e 2 della serie hanno seguito molto fedelmente il gioco, le differenze maggiori sono emerse dalla spiegazione fornita da HBO dell’infezione da Cordyceps che ha decimato l’umanità. Già dalla sequenza di apertura dell’episodio 1, che ha visto la partecipazione di John Hannah in un’eccezionale cold opening, ha aggiunto un dettaglio inedito sull’infezione rispetto al videogioco, collegandola al riscaldamento globale.

La sequenza di apertura dell’episodio 2 di The Last of Us a Giacarta, in Indonesia, ha proseguito quest’intenzione di modificare l’origine dell’infezione spostando l’epicentro di questa in Asia anziché in Sud America, per allinearsi maggiormente all’habitat del fungo nel mondo reale. Sebbene l’episodio 3 di The Last of Us sia il primo a non presentare un flashback relativo all’origine dell’infezione da Cordyceps, alcuni dialoghi tra Joel ed Ellie rivelano ulteriori dettagli che si ricollegano sia alla versione del gioco che a quella della HBO: analizziamoli insieme.

Come il Cordyceps si è diffuso nel mondo tramite la farina

The Last of Us episodio 3La spiegazione di Joel nell’episodio 3 di The Last of Us sulla diffusione del Cordyceps si collega a un concetto introdotto precedentemente nel gioco: spiega infatti che il Cordyceps è mutato, ricollegandosi alla scena del personaggio di John Hannah nell’episodio 1. Il Cordyceps ha poi infettato le scorte di cibo in tutto il mondo, come la farina o lo zucchero; i normali prodotti da scaffale, come il pane o i cereali, contenevano dunque l’infezione che, se ingerita in quantità sufficiente, faceva sì che le persone si ammalassero.

Joel rivela anche alcuni dettagli su come questa diffusione abbia condotto dunque all’insorgere dell’epidemia visto nell‘episodio 1 della serie. Come è stato chiarito finora in The Last of Us, l’infezione inizia a prendere piede molto rapidamente una volta entrata in un ospite umano. Il cibo ingerito giovedì 25 o venerdì 26 settembre ha fatto sì che l’incubazione del virus iniziasse già la notte del 26, come mostrato nella sequenza d’apertura di The Last of Us, episodio 1. Joel afferma che il lunedì successivo tutto era scomparso e il mondo si era disintegrato.

Similitudini e differenze dell’infezione di Last Of Us Episodio con il gioco

Questa spiegazione presenta differenze rispetto al gioco The Last of Us, ma anche alcune notevoli somiglianze. In termini di differenze, è soprattutto l’idea che le coltivazioni infette siano partite da Giacarta, in Indonesia, a segnare la più grande modifica rispetto alle origini dell’infezione del gioco. Nel gioco originale, un giornale che si può ottenere a casa di Joel afferma che le coltivazioni provengono dal Sud America e che hanno iniziato a essere ritirate dopo l’inizio delle infezioni. Il passaggio all’Indonesia, così come l’accenno al riscaldamento globale, segnano le maggiori differenze dell’infezione da Cordyceps nella serie.

Per quanto riguarda le somiglianze, il fatto che l’infezione si diffonda attraverso gli alimenti in tutto il mondo è rimasta in gran parte invariata. Nel già citato giornale del gioco, viene rivelato che i raccolti infetti avevano interessato principalmente le aree dell’America centrale e del Nord America, ma anche che il fungo Cordyceps di The Last of Us poteva essere individuato in altri continenti. Come spiega Joel nell’episodio 3 della serie, questo concetto è stato mantenuto, anche se apportando una variazione geografica.

L’infezione da Cordyceps è basata su dati scientifici?

Questa spiegazione ci porta a chiederci se sia basata su dati scientifici reali. The Last of Us della HBO ha infatti offerto una spiegazione iperrealistica all’infezione da Cordyceps, tanto che viene da pensare che un evento del genere possa verificarsi nella vita reale. Ciò è confermato dall’incipit dell’episodio 2, in cui il professor Ratna descrive il silo di farina e grano in cui è iniziata l’infezione come un “substrato perfetto“. In biologia, un substrato è una base su cui vivono alcuni organismi, compresi i funghi.

È noto che i funghi utilizzano come substrato i prodotti derivati dai cereali, come il riso integrale, la segale o il popcorn. Questo rende incredibilmente realistico il fatto che un ceppo di funghi mutati possa utilizzare cereali e farina come substrato, e che poi l’ingestione di questo causi l’infenzione nell’ospite umano. Una spiegazione così accurata non fa che aumentare la verosimiglianza agghiacciante di The Last of Us, rendendo il Cordyceps sempre più terrificante agli occhi degli spettatori.

The Last of Us, episodio 3: adattare, tradire, migliorare l’originale. Analisi del migliore episodio della serie (fino a questo momento)

Chi ha avuto modo di vedere tutte le puntate della serie HBO lo sapeva già, ma ora che è disponibile per tutto il mondo, tutti sanno che l’episodio 3 di The Last of Us, Long Long Time, è uno dei migliori della serie, sicuramente il migliore trai primi tre già distribuiti.

La particolarità dell’episodio risiede principalmente nel fatto che si tratta di una storia nella storia, un mini racconto, quasi una puntata antologica che ci permette da un lato di conoscere a amare nuovi personaggi, dall’altro di avvertire chiaramente la profondità del mondo in cui si muovono Joel e Ellie. E infatti, nell’episodio 3 di The Last of Us assistiamo alla storia di Bill e Frank, che si svolge in contemporanea che quella di Joel, che, scopriremo, si intreccia con la sua, ma che ha un tono e un significato completamente differente e ci mostra altre vite nell’apocalisse.

L’episodio 3 di The Last Of Us racconta una storia a sé (bellissima)

La storia raccontata nell’episodio 3 di The Last of Us è quella di Bill e Frank, due persone sole che si ritrovano per caso all’inizio della pandemia di cordyceps e che si scelgono e si amano fino alla morte, un discorso che amplia ed esalta i temi stessi della serie. L’inizio della storia di Bill lo vede scegliere di rimanere a dopo che ogni altro residente è partito per una QZ nel 2003. L’uomo si industria e costruisce recinzioni, ripristina l’energia, struttura tutto il terreno intorno alla sua casa come una vera e propria fortezza. Dopo anni vissuto anni di pacifica solitudine insoddisfatta, Bill incontra Frank, un sopravvissuto che cade in una delle varie trappole che circondano il fortino di Bill.

Questo incontro, sbilanciato per forze messo in campo eppure sorprendente, è l’inizio di una storia d’amore bellissima, che è il vero cuore dell’episodio 3 di The Last of Us, e che mostra come anche nei luoghi più bui si possono trovare umanità e amore. Non solo la relazione tra Bill e Frank è scritta molto bene, ma compie anche una parabola completa, con tanto di conclusione romanticamente tragica sulle note di Long Long Time, di Linda Ronstadt.

Le grandi performance di Nick Offerman e Murray Bartlett

A conferma che il cast di The Last of Us è uno dei punti forti della serie, anche Nick Offerman e Murray Bartlett, che danno volto a Bill e Frank, sono degli interpreti perfetti. I due attori si inseriscono nella scia di Pedro Pascal, Anna Torv e Bella Ramsey e offrono delle interpretazioni che valgono l’Emmy. Considerato che la puntata si regge esclusivamente sulle loro spalle e sulla loro chimica, era fondamentale che i due attori lavorassero bene insieme, un po’ come accade per tutto lo show a Pascal e Ramsey.

Pur allontanando la narrazione dalla trama centrale e mostrando un episodio che ha un impatto laterale sulla storia principale, la puntata 3 di The Last of Us è un “filler” che premia la pazienza e la volontà di approfondire il mondo che viene raccontato nella serie. Bill e Frank contribuiscono a creare un attaccamento dello spettatore con quel mondo.

Il legame della storia dell’episodio 3 con quella di Ellie e Joel

Il legame tra questa storia “filler” e quella principale, che segue il viaggio di Joel e Ellie è non solo logistico, ma anche contenutistico. Bill e Joel si trovavano nella stessa situazione, fino a che non è arrivato Frank nella vita del primo. Sono dettagli, consonanze, che vengono alla luce alla fine della puntata, quando Ellie legge a Joel la nota che Bill ha lasciato prima di suicidarsi. Quello che Bill dice all’amico è che una volta loro due erano uguali, erano morti, dentro, e che andava bene se il mondo si distruggeva e crollava su se stesso, perché non c’era niente per cui valeva la pena vivere.

Dopo aver conosciuto Frank, Bill dice a Joel che si sbagliavano e che basta trovare qualcuno per cui vale la pena vivere. Afferma che uomini come lui e Joel fanno parte di questo mondo per proteggere le persone che amano. Nella sua lettera, Bill si riferisce a Tess, ma lui non sa che la donna è morta e non sa neanche che adesso Joel deve amare e proteggere, in maniera diversa, si intende, Ellie.

Joel sente di dover scontare una pena per non essere riuscito a proteggere Sarah, né Tess, ma con Ellie ha un’altra possibilità. L’episodio 3 di The Last of Us non solo racconta una bella storia autoconclusiva sull’amore reciproco tra Bill e Frank, ma si lega anche a quello che sarà il rapporto tra Joel e Ellie, legati da un amore padre-figlia che pian piano si sta sviluppando.

Il gioco è stato cambiato per il meglio

Nel gioco, Bill è vivo quando Joel ed Ellie raggiungono la sua città. Vive da solo, dopo che il suo compagno Frank lo ha lasciato. Più avanti nella storia del gioco, Bill, Joel ed Ellie trovano Frank che si è impiccato dopo essere stato morso. Il modo in cui la serie ha cambiato questo aspetto della storia del gioco dimostra quanto sia importante, in molti casi, tradire l’originale per adattare al meglio la storia. Dando più spazio a Bill e Frank, facendoli morire insieme la serie ha stabilito la sua priorità: nel mondo che muore, in situazioni dove si fa facilmente spazio il peggio che resta dell’umanità, si deve dare spazio al quello che resta di bello nell’essere umani.

La scelta artistica si rivela vincente anche perché a conti fatti, non modifica la storia principale e il risultato finale, ovvero quello di fornire a Joel e Ellie un’automobile, è alla fine rispettato. Il punto di partenza e il punto di approdo di gioco e serie, in questa puntata, sono gli stessi: Joel e Ellie hanno accesso al furgone e ai rifornimenti. Questo rende ancora più prezioso il cambiamento rispetto al gioco.

The Last of Us non è la classica storia di zombie

Probabilmente il motivo principale per cui l’episodio 3 di The Last of Us è prezioso, è perché dimostra che la serie non è la classica zombie story. Una cosa che ha sempre contraddistinto The Last of Us, in termini di gioco originale, è stata la sua esplorazione dei personaggi, dei temi e della storia. Piuttosto che essere un gioco slasher di zombi senza cervello, The Last of Us ha compiuto uno sforzo per creare personaggi eccezionalmente ben scritti, una eredità che la prende in serissima considerazione.

L’episodio 3 lo dimostra con grande efficacia, raccontando la storia di Bill e Frank – e la tragica malattia di quest’ultimo – in un modo che non è quasi influenzato dal mondo infestato dagli zombi. Sebbene i due siano uniti dall’impatto che l’infezione ha avuto sul questo mondo, la storia di Bill e Frank è in gran parte autonoma e focalizzata semplicemente sullo sviluppo della loro relazione. Così facendo, The Last of Us della HBO continua a differenziarsi dalla sovrabbondanza di altre serie di zombi che sono diventati sempre più popolari negli ultimi decenni.

The Last of Us – Stagione 2, Episodio 2 “Through the Valley”: Kaitlyn Dever e lo showrunner spiegano i cambiamenti a Abby

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Attenzione: spoiler importanti per The Last of Us – Stagione 2, Episodio 2 “Through the Valley”.

L’attrice di Abby, Kaitlyn Dever, e lo showrunner Craig Mazin spiegano alcune delle modifiche apportate al gioco in The Last of Us Stagione 2, Episodio 2 “Through the Valley”. Il 20 aprile (il 21 da noi in Italia), la serie HBO ha adattato uno dei momenti più scioccanti e strazianti del videogioco, in cui Abby uccide brutalmente Joel (Pedro Pascal) per vendicare il padre, mentre Ellie (Bella Ramsey) è costretta ad assistere. Nell’adattare la scena di The Last of Us Parte II, sono state apportate diverse modifiche al gioco, in particolare per quanto riguarda il modo in cui viene presentata la storia passata di Abby.

In un’intervista con Entertainment Weekly, Dever e Mazin hanno spiegato alcune delle modifiche apportate al gioco in The Last of Us Stagione 2, Episodio 2 “Through the Valley”, inclusa la sequenza del sogno di Abby che apre l’episodio. Mazin ha anche spiegato il monologo che ha scritto per Abby, non presente nel gioco, che lei pronuncia prima di uccidere Joel.

Dever: Riassume tutto ciò che prova per la scena successiva. Vuole così tanto tornare alla sua vecchia vita. Vuole così tanto che la situazione non sia quella che è.

Mazin: Si tratta solo di immaginare quanto sia arrabbiata e ferita, ma anche quanto abbia ragione nella sua mente. Ciò che è importante per lei comunicare è che quello che lui ha fatto è sbagliato. Fine. Colpevole. Condannato a morte. Nessuna discussione. Nessun dibattito. Niente di niente. Adoro come Pedro abbia rappresentato questo tipo di accettazione lì. La verità è che quello che lui ha fatto è quello che lei sta facendo ora. Uccidiamo per le persone che amiamo. Joel vive un’esperienza che né Ellie né Abby hanno – e la approfondiremo nel corso della stagione – ed è l’esperienza di amare un figlio, che è diversa dall’essere un figlio e amare un genitore.”

Cosa significano per la serie i cambiamenti rispetto al gioco

Tentano di umanizzare Abby

The Last of UsFin dall’inizio di The Last of Us Stagione 2, era chiaro che la serie avrebbe adottato un approccio narrativo leggermente diverso rispetto al gioco, che ritarda deliberatamente la rivelazione del passato di Abby, mentre l’adattamento HBO sceglie di costruire empatia per Abby molto prima attraverso scene aggiuntive. Nel primo episodio, poco dopo il massacro all’ospedale Firefly, Abby rivela che la sua intenzione è quella di uccidere Joel. Un’altra di queste deviazioni è la sequenza onirica che apre il secondo episodio, in cui un’Abby più adulta avverte la se stessa giovane di cosa l’aspetta nella stanza in cui suo padre è appena stato ucciso.

Mazin, che ha scritto l’episodio 2, ha anche incluso un monologo originale per Abby che non si trova in The Last of Us Part II. Poco prima che Abby uccida Joel, scarica tutto il dolore e la rabbia che portava dentro, il che aiuta a dare corpo a un momento importante che il gioco lascia ambiguo. Il monologo aiuta a mostrare che, nella mente di Abby, le sue azioni sono completamente giustificate e, a sua volta, il parallelo diventa piuttosto chiaro. Abby sta facendo esattamente quello che ha fatto Joel: uccidere per qualcuno che ama.

The Last of Us Stagione 2: il teaser trailer in italiano

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The Last of Us Stagione 2: il teaser trailer in italiano

Dopo un primo ciclo di episodi da record, la nuova stagione della serie HBO e Sky Exclusive vincitrice dell’Emmy Award® The Last of Us, ispirata al celebre videogioco sviluppato da Naughty Dog per PlayStation®, come annunciato dal nuovo teaser appena rilasciato arriverà in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW ad aprile, in contemporanea assoluta con gli Stati Uniti.

In questo secondo capitolo della serie, cinque anni dopo gli eventi della prima stagione Joel (Pedro Pascal) ed Ellie (Bella Ramsey) saranno trascinati in un conflitto fra di loro e contro un mondo persino più pericoloso e imprevedibile di quello che si erano lasciati alle spalle.

La seconda stagione, in sette nuovi episodi, vede di nuovo protagonisti Pedro Pascal e Bella Ramsey nei panni, rispettivamente, di Joel ed Ellie, insieme a Gabriel Luna che interpreta Tommy e Rutina Wesley nel ruolo di Maria. Le già annunciate new-entry nel cast sono invece Kaitlyn Dever che vestirà i panni di Abby, Isabela Merced nel ruolo di Dina, Young Mazino in quello di Jesse, Ariela Barer interpreterà Mel, Tati Gabrielle sarà Nora, Spencer Lord vestirà i panni di Owen, Danny Ramirez sarà Manny e Jeffrey Wright interpreterà invece Isaac. Catherine O’Hara è guest star della nuova stagione.

Basata sull’acclamato franchise videoludico sviluppato da Naughty Dog per le console PlayStation®, “The Last of Us” è scritta e prodotta esecutivamente da Craig Mazin e Neil Druckmann. La serie è una co-produzione con Sony Pictures Television ed è prodotta esecutivamente anche da Carolyn Strauss, Jacqueline Lesko, Cecil O’Connor, Asad Qizilbash, Carter Swan ed Evan Wells. Società di produzione: PlayStation Productions, Word Games, Mighty Mint e Naughty Dog.

THE LAST OF US | La nuova stagione ad aprile in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW

The Last of Us sarebbe stato rinnovato per la terza stagione da HBO

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L’intrigante saga degli amati Joel ed Ellie non finirà tanto presto! Abbiamo appreso che la HBO ha rinnovato la serie  drammatica post-apocalittica The Last of Us per la terza stagione. Il prossimo episodio dovrebbe tornare in produzione a Vancouver, nella Columbia Britannica, nell’estate del 2025. Craig Mazin e Neil Druckmann continueranno a scrivere lo show basato sull’omonima serie di videogiochi di Naughty Dog. Kate Herron, Mark Mylod, Nina Lopez-Corrado e Stephen Williams torneranno alla regia. Il rinnovo arriva prima della première della seconda stagione, composta da sette episodi, prevista per la primavera del 2025.

Il finale della prima stagione rivela che Ellie è immune all’infezione da Cordyceps. Lei e Joel si recano in un ospedale che appartiene alle Lucciole per trovare riparo. Tuttavia, vengono presto attaccati da alcuni membri che li portano sul posto. Joel incontra Marlene che lo informa che la sua compagna è immune all’infezione. Pertanto, il Cordyceps in lei contenuto può essere estratto e utilizzato per creare una cura. Per quanto sarebbe utile, non vuole rischiare la sua vita. Marlene gli offre la possibilità di fuggire, ma lui decide di salvare Ellie senza badare alle conseguenze.

Nel corso dell’episodio, Joel elimina diversi membri delle Lucciole, compreso il chirurgo che sta per operare Ellie, la salva dalla sala operatoria, uccide Marlene per impedirle di rintracciarli e fugge con la sua compagna da Tommy a Jackson, nel Wyoming.

Il finale della prima puntata prepara in molti modi la seconda stagione, che si svolgerà cinque anni dopo. Poiché una lucciola fugge dall’ospedale, questo membro superstite può informare gli altri sulle azioni di Joel. Nel gioco “The Last of Us Part II”, lo Stalker infetto che ha morso la madre di Ellie, Anna, fa parte del Rat King, la forma di zombie più orribile e una combinazione di Stalker, Bloater e Clicker. Poiché la serie ha introdotto lo Stalker, il Rat King potrebbe comparire nei prossimi episodi.

Il gioco ‘The Last of Us Part II‘ ha anche la figlia del chirurgo morto, Abby, come cattivo principale. Verrà introdotta nel secondo episodio come antagonista che vuole vendicare la morte del padre. La terza stagione si è rivelata inevitabile, dal momento che la “Parte II” aveva diverse trame da coprire. “Il materiale narrativo che abbiamo ottenuto dalla Parte II del gioco è molto più vasto di quello presente nel primo gioco, quindi una parte di ciò che abbiamo dovuto fare fin dall’inizio è stato capire come raccontare quella storia attraverso le stagioni”, ha dichiarato Mazin a Deadline. Il co-creatore ha anche lasciato intendere che il quarto episodio potrebbe essere realizzato per adattare fedelmente la serie di videogiochi.

Per quanto riguarda il cast della seconda stagione, Pedro Pascal e Bella Ramsey torneranno nei panni di Joel ed Ellie. Torneranno anche Gabriel Luna nel ruolo del fratello di Joel, Tommy, e Rutina Wesley in quello della moglie di Tommy, Maria. Jeffrey Wright sarà introdotto nel ruolo di Isaac Dixon dopo aver dato vita al personaggio in “The Last of Us Part II”. Altri membri del cast confermati sono Kaitlyn Dever nel ruolo di Abby Anderson, Isabela Merced nel ruolo di Dina (interesse romantico di Ellie) e Young Mazino nel ruolo di Jesse (ex di Dina). Anche Catherine O’Hara sarà presente in un ruolo non rivelato. Tra gli altri membri del cast figurano Danny Ramirez nel ruolo di Manny, Ariela Barer nel ruolo di Mel, Tati Gabrielle nel ruolo di Nora e Spencer Lord nel ruolo di Owen. Vancouver ha ospitato anche le riprese delle precedenti stagioni dello show. Oltre a Downtown Vancouver, la seconda puntata è stata girata a Kamloops e Britannia Beach.

The Last of Us rinnovato per la terza stagione

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The Last of Us rinnovato per la terza stagione

HBO ha acquisito The Last Of Us per una terza stagione. L’annuncio arriva prima dell’atteso debutto della seconda stagione il 14 aprile in Italia. Deadline ha appreso che non è stata ancora presa una decisione se la terza stagione sarà l’ultima della serie.

I creatori Neil Druckmann e Craig Mazin avevano precedentemente dichiarato a Deadline di stare prendendo in considerazione fino a quattro stagioni totali per raccontare la storia suddivisa in due videogiochi. La seconda stagione è composta da sette episodi e il duo ha cercato fin dall’inizio di dissipare ogni timore dei fan di concludere il colosso The Last of Us Parte II in così poco tempo.

La seconda stagione di The Last of Us

In questo secondo capitolo della serie, cinque anni dopo gli eventi della prima stagione Joel (Pedro Pascal) ed Ellie (Bella Ramsey) saranno trascinati in un conflitto fra di loro e contro un mondo persino più pericoloso e imprevedibile di quello che si erano lasciati alle spalle.

La seconda stagione, in sette nuovi episodi, vede di nuovo protagonisti Pedro Pascal e Bella Ramsey nei panni, rispettivamente, di Joel ed Ellie, insieme a Gabriel Luna che interpreta Tommy e Rutina Wesley nel ruolo di Maria. Le già annunciate new-entry nel cast sono invece Kaitlyn Dever che vestirà i panni di Abby, Isabela Merced nel ruolo di Dina, Young Mazino in quello di Jesse, Ariela Barer interpreterà Mel, Tati Gabrielle sarà Nora, Spencer Lord vestirà i panni di Owen, Danny Ramirez sarà Manny e Jeffrey Wright interpreterà invece Isaac. Catherine O’Hara è guest star della nuova stagione.

Basata sull’acclamato franchise videoludico sviluppato da Naughty Dog per le console PlayStation, “The Last of Us” è scritta e prodotta esecutivamente da Craig Mazin e Neil Druckmann. La serie è una co-produzione con Sony Pictures Television ed è prodotta esecutivamente anche da Carolyn Strauss, Jacqueline Lesko, Cecil O’Connor, Asad Qizilbash, Carter Swan ed Evan Wells. Società di produzione: PlayStation Productions, Word Games, Mighty Mint e Naughty Dog.

The Last of Us prossimamente in home video

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The Last of Us prossimamente in home video

The Last of Us, l’atteso adattamento televisivo di uno dei titoli più amati dai videogiocatori che ha conquistato il pubblico di tutto il mondo, arriva prossimamente in 4K Ultra HD, Blu-ray e DVD per Warner Bros. Home Entertainment. Basata sull’omonimo videogioco di successo, The Last of Us  ha registrato il secondo più grande debutto per una serie targata HBO, dietro solo a “House of the Dragon”, ottenendo una crescita di audience costante nel corso della sua messa in onda, con un aumento del 75% di share nel suo finale di stagione, in onda in tutto il mondo domenica 12 marzo.

In attesa della seconda stagione – la serie è stata recentemente rinnovata – gli appassionati di The Last of US potranno presto acquistare la loro copia dell’acclamatissima prima stagione, The Last of Us: Stagione 1, in 4K Ultra HD™, Blu-ray™ e DVD: disponibile a partire da domani in preorder sui maggiori siti di e-commerce. Ad accompagnare i 9 episodi della prima stagione saranno quasi 3 ore di inediti contenuti speciali incluse tre nuovissime e imperdibili featurette.

La storia di The Last of Us si svolge 20 anni dopo la distruzione della civiltà moderna. Joel, uno scaltro sopravvissuto, viene incaricato di far uscire di nascosto Ellie, una ragazzina di 14 anni, da una zona di quarantena sotto stretta sorveglianza. Un compito all’apparenza facile che si trasforma presto in un viaggio brutale e straziante attraverso gli Stati Uniti nel quale i due dovranno dipendere l’uno dall’altra per sopravvivere.

Tra le star della prima stagione Pedro Pascal, protagonista della serie nel ruolo di Joel e Bella Ramsey, che interpreta il personaggio di Ellie. Nel cast anche Gabriel Luna, nel ruolo di Tommy, Anna Torv che interpreta Tess, Nico Parker è Sarah, Murray Bartlett è Frank, Nick Offerman è Bill, Melanie Lynskey è Kathleen, Storm Reid è Riley, Merle Dandridge è Marlene, Jeffrey Pierce interpreta Perry, Lamar Johnson è Henry, Keivonn Woodard è Sam, Graham Greene è Marlon ed Elaine Miles riveste i panni di Florence. Fanno parte del cast anche Ashley Johnson e Troy Baker.

Con un punteggio di 96% su Rotten Tomatoes, The Last of Us è stato acclamato come “il nuovo grande successo della HBO” da Rolling Stone mentre per Varietypresto questa sarà considerata come una delle migliori serie della storia della televisione“. Secondo IndieWire The Last of Usè il migliore adattamento da un videogioco“, con IGN che l’ha riconosciuta come “una brillante rivisitazione di una delle storie più amate del mondo dei videogame” e ha aggiunto che “offre uno spettacolo arricchente per i fan del titolo di successo di PlayStation, riuscendo al contempo ad appassionare i nuovi arrivati”. La CNN ha definito la narrazione della serie “decisamente impavida e risoluta, capace di creare scenari e momenti di assoluto terrore alternati a scene toccanti e totalmente tragiche“.

The Last of Us, basata sull’omonimo videogioco sviluppato da Naughty Dog in esclusiva per le piattaforme PlayStation e acclamato dalla critica, è scritto da Craig Mazin (anche produttore esecutivo della serie, già premiato con l’Emmy Award per “Chernobyl“) e Neil Druckmann (creatore e sceneggiatore del pluripremiato franchise “The Last of Us” e co-presidente di Naughty Dog). La serie è una coproduzione con Sony Pictures Television, ed è prodotta da Carolyn Strauss, Evan Wells, Asad Qizilbash, Carter Swan e Rose Lam. Società di produzione: PlayStation Productions, Word Games, The Mighty Mint e Naughty Dog.

La colonna sonora di The Last of Us è già disponibile e presenta brani originali ad opera del due volte vincitore dell’Oscar® Gustavo Santaolalla e di David Fleming. Avendo realizzato sia la colonna sonora del videogioco originale che del suo sequel del 2020, Gustavo Santaolalla si è basato sul suo lavoro precedente, espandendo il paesaggio sonoro intimo guidato dalla chitarra, per ottenere una colonna sonora carica di emozioni, come la storia stessa. Oltre alla colonna sonora, l’album include anche la cover di Nick Offerman di “Long Long Time” di Linda Ronstadt, e la cover di Jessica Mazin di “Never Let Me Down Again” dei Depeche Mode.

The Last of Us: La prima stagione completa sarà disponible per il preorder da domani nelle versioni in 4K Ultra HD, Blu-ray e DVD sui maggiori siti di e-commerce.

TRA I CONTENUTI SPECIALI TRE ESCLUSIVE FEATURETTE PER 4K, BLU-RAY E DVD:

  • The Last of Us: Stranger Than Fiction – Il cast della serie ed i filmmaker si confrontano con esperti di sopravvivenza, microbiologia e parassitologia per un approfondimento agghiacciante sulla realtà del fungo parassita e della successiva apocalisse presentata in The Last of Us.
  • Controllers Down: Adapting The Last of Us – Segui il viaggio di The Last of Us dalla console allo schermo, mentre il cast e i filmmaker ci accompagnano nel processo di espansione del mondo dando nuova vita agli amati personaggi del gioco.
  • From Levels to Live Action – Scopri come la serie TV The Last of Us ha incorporato e ampliato i momenti di gioco preferiti dai fan.

Informazioni sui Prezzi e la Serie:

The Last of Us: La prima stagione completa

Include 9 episodi:

  1. When You’re Lost in the Darkness (Quando sei perso nell’oscurità)
  2. Infected (Gli Infetti)
  3. Long, Long Time (Molto, molto tempo)
  4. Please Hold to My Hand (Per favore, stringimi la mano)
  5. Endure and Survive (Resistere e sopravvivere)
  6. Kin (Famiglia)
  7. Left Behind
  8. When We Are in Need
  9. Look for the Light

PRODOTTO   SRP

  • Steelbook 4K Ultra HD 59.99 €
  • 4K Ultra HD 49.99 €
  • Blu-ray™ 39.99 €
  • DVD  29.99 €

The Last of Us 2: Pedro Pascal e Bella Ramsey parlano della “distanza dolorosa” tra Joel ed Ellie

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Pedro Pascal e Bella Ramsey discutono della dolorosa frattura tra i loro personaggi nella seconda stagione di The Last of Us. Adattato dal popolare videogioco omonimo, la prima stagione ha esplorato la relazione tra Joel (Pascal) ed Ellie (Ramsey) in un mondo post-apocalittico. Nonostante il forte legame che si è sviluppato tra i due personaggi, la loro relazione cambia per sempre dopo la fine della prima stagione di The Last of Us, in cui Joel uccide tutte le Lucciole per salvare Ellie, solo per mentirle su ciò che è realmente accaduto.

Durante una conferenza stampa per la seconda stagione di The Last of Us a cui ha partecipato ScreenRant, Pascal e Ramsey spiegano perché si forma una frattura tra Joel ed Ellie, oltre ad affrontare le sfide della rappresentazione di questa nuova dinamica. Ramsey spiega che parte della frattura è dovuta al fatto che Ellie ha cinque anni in più e si trova in una fase diversa della sua vita, ma che ci sono anche “ragioni più profonde per la loro piccola frattura”. Gli attori discutono anche di come il fatto di essere felici di riunirsi nella vita reale abbia reso più difficile rappresentare la tensione tra Joel ed Ellie. Leggi i loro commenti qui sotto:

Bella Ramsey: Dovevamo semplicemente non piacerci per un po’.

Pedro Pascal: Dovevi non piacerti di me, il che è stato facile.

Ramsey: Così facile. Sì, ovviamente molto è cambiato in questi cinque anni. Ellie aveva 14 anni e ora ne ha 19. Penso che nella vita di ogni adolescente questi siano sempre gli anni formativi, quindi questo ha sicuramente influito. Ma ci sono ovviamente ragioni più profonde per la loro piccola rottura. Non mi è piaciuto sentirmi estraniata da Pedro all’interno di una scena. Non è stata una bella sensazione.

Pascal: Quando le telecamere stavano girando.

Ramsey: Quando le telecamere stavano girando. Nella vita reale, ci piacciamo ancora, più o meno. È stato decisamente interessante.

Pascal: A livello pratico, il mio primo giorno sul set, mi sembra che sia stato un bellissimo allestimento di Craig e Neil che la prima cosa che ho dovuto girare comunque è stata solo [Bella] e io e in un ambiente un po’ intimo. E c’è una distanza incredibilmente dolorosa tra loro due nella recitazione della scena, ma siamo comunque riusciti a stare sul set e a scherzare, ridere e cose del genere, ed è stato incredibilmente confortante. È stato come tornare a casa.

Ero grato di essere tornato. Eppure, allo stesso tempo, è questa esperienza, più di ogni altra che ho avuto, che mi rende difficile separare ciò che i personaggi stanno vivendo e come mi fa sentire. In un modo che non è molto sano. E quindi, in un certo senso sento il loro dolore e suppongo che avessi una mentalità malsana.

Cosa significa per The Last of Us 2

The Last of Us
© HBO

Anche se la dinamica distante tra Joel ed Ellie sembrerà nuova, i commenti di Pascal e Ramsey evidenziano come la relazione dei loro personaggi sarà ancora al centro della storia della seconda stagione di The Last of Us. Non mancano le storie post-apocalittiche, ma è lo sviluppo emotivo della relazione tra Joel ed Ellie che aiuta The Last of Us a distinguersi dalle altre storie dello stesso genere. La loro relazione sarà diversa nella seconda stagione a causa del naturale passare del tempo e delle bugie che Joel ha detto a Ellie.

Ellie inevitabilmente scoprirà la verità a un certo punto della seconda stagione, causando un confronto che metterà ulteriormente alla prova il suo rapporto con Joel. Questo dramma caratteriale alimenterà una parte integrante del conflitto della nuova stagione e si preannuncia ancora più avvincente delle nuove varianti di infetti che verranno introdotte. Anche l’introduzione del personaggio di Kaitlyn Dever, Abby, e l’impatto che avrà su Joel ed Ellie complicheranno ulteriormente la storia.

The Last of Us 2: Neil Druckmann anticipa il debutto di Abby nel teaser poster della prossima stagione

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La prima stagione di The Last of Us si è conclusa domenica scorsa con un potente finale, ma la serie acclamata dalla critica è già stata rinnovata per più episodi e il co-creatore Neil Druckmann ha ora condiviso quella che sembra essere una delle prime illustrazioni promozionali per la seconda stagione di The Last of Us. Se hai giocato a The Last of Us Part II, saprai come noi che questo artwork anticipa l’introduzione di Abby Anderson, un personaggio alquanto controverso che finisce per diventare il protagonista secondario del gioco (o il suo principale antagonista, a seconda della tua prospettiva).

Abby è un’imponente e formidabile membro del WLF (Washington Liberation Front), ossessionata dall’idea di rintracciare Joel colpevole di aver ucciso suo padre (il medico che si stava preparando a operare Ellie nel finale di stagione). La seconda stagione non ha ricevuto una data ufficiale per l’atteso debutto, ma l’attrice di Ellie Bella Ramsey ci ha dato un’idea approssimativa di quando aspettarci altri episodi mentre parlava con Jonathan Ross nel suo show: “Ci vorrà un po’”, ha confermato la star di Game of Thrones . “Penso che probabilmente gireremo alla fine di quest’anno, o all’inizio del prossimo. Quindi probabilmente sarà la fine del 2024, l’inizio del 2025”. Dai un’occhiata al poster, ispirato a un momento chiave del secondo gioco, qui sotto.

La serie tv The Last of Us

The Last of Us racconta una storia che si svolge vent’anni dopo la distruzione della civiltà moderna. Joel, un sopravvissuto, viene incaricato di far uscire Ellie, una ragazzina di 14 anni, da una zona di quarantena sotto stretta sorveglianza. Un compito all’apparenza facile che si trasforma presto in un viaggio brutale e straziante, poiché i due si troveranno a dover attraversare gli Stati Uniti insieme e a dipendere l’uno dall’altra per sopravvivere.

Nel cast Pedro Pascal nel ruolo di Joel e Bella Ramsey nel ruolo di Ellie. Gabriel Luna è Tommy, Anna Torv interpreta Tess, l’attrice britannica Nico Parker è Sarah. Murray Bartlett veste i panni di Frank, Nick Offerman quelli di Bill, Storm Reid è Riley, Merle Dandridge è Marlene. Il cast include anche Jeffrey Pierce nel ruolo di Perry, Lamar Johnson in quello di Henry, Keivonn Woodard nel ruolo di Sam, Graham Greene nel ruolo di Marlon, Elaine Miles nel ruolo di Florence. E con Ashley Johnson e Troy Baker.

The Last of Us è scritta da Craig Mazin (Chernobyl) e Neil Druckmann (il videogioco The Last Of Us) che ne sono anche i produttori esecutivi. The Last Of Us è una co-produzione Sony Pictures Television con Carolyn Strauss, Evan Wells, Asad Qizilbash, Carter Swan, e Rose Lam come produttori esecutivi. La serie è prodotta da PlayStation Productions, Word Games, The Mighty Mint, e Naughty Dog.

The Last of Us 2: il creatore annuncia più “infetti e nuove tipi d’infezione”

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Dopo la conclusione della prima stagione dell’adattamento della HBO di The Last of Us, i creatori dello show Craig Mazin e Neil Druckmann promettono molta più azione e infetti nella seconda stagione della serie. In un’intervista con Variety, Mazin ha affermato di sapere che alcuni fan dello show hanno chiesto a gran voce più contagiati e più azione nella serie. A quei fan, Mazin ha detto che ci saranno “molti più infetti”, così come diversi tipi d’infezione. “C’è molto di più in The Last of Us in arrivo”, ha dichiarato Mazin. “È del tutto possibile che ci saranno molti più contagiati in seguito. E forse di tipi diversi.

Senza entrare in spoiler per la seconda stagione della serie, se le prossime stagioni adatteranno The Last of Us Part II, allora ci saranno sicuramente nuovi infetti, inclusi alcuni particolarmente mostruosi. All’inizio di questa settimana, vi abbiamo rivelato che la seconda stagione di The Last of Us sarebbe stata suddivisa in più stagioni. In una nuova intervista con GQ, Craig Mazin ha ribadito che le ragioni di voler fare più stagione sono da ricondurre al fatto che semplicemente che il secondo gioco è significativamente più grande. Come accaduto già in questa stagione della serie, Mazin ha anche affermato che alcune cose saranno diverse nella seconda stagione, mentre altre rimarranno le stesse.

Penso che sappiamo cosa stiamo facendo in merito a questo“, ha commentato Craig Mazin. “Non lo dico in modo sarcastico, lo dico con speranza. Ci saranno cose che saranno diverse e ci saranno cose che saranno identiche. Ci sono cose che verranno aggiunte e arricchite. Ci sono alcune cose che verranno capovolte”. Il nostro obiettivo rimane esattamente quello che era per la prima stagione, ovvero offrire uno spettacolo che renda felici i fan. Abbiamo un incredibile cast di ritorno. È un compito arduo. Ma, così è stata la prima stagione. Non puoi rendere tutti felici. Ma abbiamo reso felici molte persone e la nostra intenzione è quella di ripeterci”.

The Last Of Us 2: il co-creatore paragona una sequenza d’azione ad una storica battaglia di Game of Thrones

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Il co-creatore di The Last Of Us, Craig Mazin, paragona una delle prossime scene d’azione della seconda stagione a una delle battaglie più amate dai fan di Game of Thrones. In onda per la prima volta nel 2023, la serie della HBO adatta il famoso videogioco di Naughty Dog per PlayStation, seguendo i sopravvissuti Joel (Pedro Pascal) ed Ellie (Bella Ramsey) mentre attraversano gli Stati Uniti in seguito a un’epidemia micidiale di funghi. Dopo le ottime recensioni e l’alto numero di spettatori della prima stagione, The Last of Us 2 è ormai alle porte, con i trailer che anticipano che i personaggi principali della serie dovranno affrontare un assedio pieno di azione nella città fortificata di Jackson, nel Wyoming.

In una recente intervista con THR, a Mazin, che ha co-creato lo show con Neil Druckmann, è stato chiesto se si fosse ispirato a Game of Thrones e all’impressionante modo in cui mette in scena le battaglie durante la realizzazione della sequenza di Jackson nella seconda stagione di The Last of Us. Il co-creatore ammette di essere un grande fan della serie fantasy della HBO, citando l’episodio della quinta stagione di “Hardhome” e la sequenza di battaglia che lo accompagna come un esempio di azione che riesce a coniugare lo spettacolo con uno scopo narrativo sottostante. Ecco la sua spiegazione:

Certamente, come fanatico di Trono di Spade, ricordo di aver guardato “Hardhome” senza pensare a quanto fosse complicata e impressionante l’azione. Quello che ricordavo era quanto fossero commoventi e importanti le cose che accadevano durante l’azione. Quella donna dei Bruti [Karsi], vederla trasformata, e vedere il Re della Notte resuscitare i morti e dire: “Ehi, io e te, Jon Snow, siamo in rotta di collisione, amico mio, e più mi combatti, peggio sarà per te”. La disperazione, la perdita totale.

Questa è la nostra filosofia riguardo all’azione. Qual è il punto? Quindi, nel costruire questa sequenza, siamo stati molto ambiziosi perché volevamo solo mostrare quanto potesse peggiorare. Ma la domanda era sempre: Perché? Di cosa si tratta, cosa cambia e cosa significa per il nostro popolo andare avanti?

Jackson, come vediamo nella prima puntata, sta crescendo, si sta espandendo. C’è una certa spavalderia. Non sembrano particolarmente preoccupati per i problemi all’esterno. Sono diventati un po’ compiacenti. Fanno un ballo di Capodanno. Vanno in terapia. Ristrutturano le case. Hanno perfezionato le pattuglie. D’altro canto, ti viene da pensare: Ragazzi, non sapete che state vivendo in un programma televisivo?

Cosa significa per The Last of Us 2

The Last Of Us 2

Sebbene Game of Thrones sia diventato un programma tristemente controverso durante le sue ultime due stagioni, ha messo in scena alcune scene d’azione davvero memorabili nel corso delle sue otto stagioni. La battaglia di Hardhome non è stata la più grande battaglia della serie, ma è stata scioccante, con Jon Snow di Kit Harington che si è ritrovato improvvisamente ad affrontare un esercito di non morti e White Walker durante un viaggio a nord della Barriera. Su IMDb, “Hardhome” è attualmente al quarto posto tra gli episodi di Game of Thrones più votati di tutti i tempi.

Ci sono alcune somiglianze tra “Hardhome” e l’assedio di Jackson nella seconda stagione di The Last of Us che sono evidenti già dai trailer. Entrambi si svolgono in paesaggi innevati, ad esempio, ed entrambi mettono le forze umane contro un esercito di mostri che attacca cercando di sfondare le mura di legno. In Game of Thrones, “Hardhome” consolida la grande minaccia che il Re della Notte e il suo esercito rappresentano per tutto il Continente Occidentale, rafforzando le motivazioni di Jon. Non è chiaro cosa significhi l’assedio di Jackson per il cast di The Last of Us, ma sembra destinato a sconvolgere in modo significativo l’ordine stabilito.

The Last of Us 2, anticipazioni: adatterà “Parte II” e sarà più di una stagione!

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AVVISO SPOILER:  contiene spoiler dal finale della prima stagione di The Last Of Us, ora in streaming su NOW. The Last Of Us è stato ufficialmente rinnovato per una seconda stagione da HBO a gennaio, ma i creatori stanno pianificando “più di una stagione” per raccontare la storia molto più ampia del sequel del videogioco, “The Last of Us: Part II. “

Rilasciato su PlayStation 4 nel 2020, sette anni dopo il debutto del gioco originale, “The Last of Us: Part II” racconta una storia più ampia e complessa rispetto al suo predecessore. Ci sono molti più personaggi, flashback e scene d’azione, e i creatori dell’adattamento della HBO, Craig Mazin e Neil Druckmann, hanno confermato a GQ che gli eventi della “Parte II” dureranno più di una stagione. Quando gli è stato chiesto se la seconda stagione includerà l’intera storia della “Parte II”, Mazin ha risposto: “No. Non c’è modo“. Druckmann ha aggiunto: “Sarà più di una stagione“. I creatori non hanno rivelato se la storia della “Parte II” avrebbe avuto due o tre stagioni per raccontarla completamente, ma Mazin ha detto: “Hai notato correttamente che non diremo quante ne faremo. Ma più di una è effettivamente corretto.”

The Last of Us: Part II vede protagonisti molti dei personaggi principali di “Part I”, tra cui Joel (interpretato da Pedro Pascal nella serie HBO), Ellie (Bella Ramsey), Tommy, (Gabriel Luna), Maria (Rutina Wesley) oltre ad alcuni personaggi nuovi e importanti che ottengono trame completamente arricchite. Uno degli attori principali di “Parte II”, Laura Bailey, che interpreta un personaggio chiave di nome Abby, ha avuto un sottile cameo nel finale della prima stagione della HBO domenica sera. È accreditata come una delle infermiere nella sala operatoria dell’ospedale di Salt Lake City, dove Ellie viene preparata per un intervento chirurgico. È raggiunta da un’altra infermiera e guardano inorriditi mentre Joel irrompe, uccide il capo chirurgo e fugge con Ellie a Jackson.

Sebbene HBO non abbia ufficialmente dato il via libera a nulla oltre a una seconda stagione per la sua serie “The Last of Us“, Mazin e Druckmann hanno già anticipato più azione e zombi infettiì nei futuri episodi. Le anticipazioni sono la risposta ad alcune lamentele fatte dai fan rispetto alla mancanza di scene d’azione importanti nella prima stagione. A tal proposito Mazin ha dichiarato: “C’è altro ‘The Last of Us’ in arrivo. È del tutto possibile che ci saranno molti più infetti nel prossimo futuro. E forse qualche infetto ma visto prima.

La serie tv The Last of Us

The Last of Us racconta una storia che si svolge vent’anni dopo la distruzione della civiltà moderna. Joel, un sopravvissuto, viene incaricato di far uscire Ellie, una ragazzina di 14 anni, da una zona di quarantena sotto stretta sorveglianza. Un compito all’apparenza facile che si trasforma presto in un viaggio brutale e straziante, poiché i due si troveranno a dover attraversare gli Stati Uniti insieme e a dipendere l’uno dall’altra per sopravvivere.

Nel cast Pedro Pascal nel ruolo di Joel e Bella Ramsey nel ruolo di Ellie. Gabriel Luna è Tommy, Anna Torv interpreta Tess, l’attrice britannica Nico Parker è Sarah. Murray Bartlett veste i panni di Frank, Nick Offerman quelli di Bill, Storm Reid è Riley, Merle Dandridge è Marlene. Il cast include anche Jeffrey Pierce nel ruolo di Perry, Lamar Johnson in quello di Henry, Keivonn Woodard nel ruolo di Sam, Graham Greene nel ruolo di Marlon, Elaine Miles nel ruolo di Florence. E con Ashley Johnson e Troy Baker.

The Last of Us è scritta da Craig Mazin (Chernobyl) e Neil Druckmann (il videogioco The Last Of Us) che ne sono anche i produttori esecutivi. The Last Of Us è una co-produzione Sony Pictures Television con Carolyn Strauss, Evan Wells, Asad Qizilbash, Carter Swan, e Rose Lam come produttori esecutivi. La serie è prodotta da PlayStation Productions, Word Games, The Mighty Mint, e Naughty Dog.

The Last of Us – Stagione 2: svelato il numero degli episodi e delle future stagioni

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Una notizia buona e una cattiva per i fan di The Last of Us che da più di un anno attendono pazientemente nuovi episodi del pluripremiato adattamento drammatico della HBO basato sull’acclamato videogioco. Come riportato da Deadline, quando la Stagione 2 arriverà finalmente nel 2025, sarà più breve della Stagione 1, composta da soli sette episodi. Ma la buona notizia è che una potenziale terza stagione sarà “significativamente più grande” e forse di portata maggiore, e potrebbe benissimo esserci una stagione 4 dietro di essa, secondo i co-creatori della serie, i produttori esecutivi, gli showrunner e i registi Craig Mazin e Neil Druckmann.

Inoltre, uno degli episodi della Stagione 2 sarà “piuttosto grande”. L’entità dell’ordine della Stagione 2 è stata accennata a gennaio, quando Deadline ha rivelato la formazione dei sette registi della stagione, tra cui Mazin e Druckmann. Il duo è arrivato al numero di episodi dopo un’attenta valutazione. “Il materiale narrativo che abbiamo ricavato dalla seconda parte del gioco è di gran lunga superiore al materiale narrativo presente nel primo gioco, quindi parte di ciò che abbiamo dovuto fare fin dall’inizio è stato capire come raccontare quella storia attraverso le stagioni”, ha detto Mazin.

Quando si fa questo, si cercano dei punti di rottura naturali e, come abbiamo stabilito, in questa stagione il punto di rottura nazionale sembrava arrivare dopo sette episodi”. Ciò significa che Mazin e Druckmann prevedono che la serie si protrarrà per almeno tre stagioni, e forse quattro. Finora,The Last of Us è stato acquistato dalla HBO per la seconda stagione. “Non pensiamo di riuscire a raccontare la storia nemmeno in due stagioni [2 e 3] perché ci prendiamo il nostro tempo e percorriamo strade interessanti, come abbiamo fatto un po’ anche nella stagione 1”, ha detto Mazin.

Ulteriori stagioni dipenderanno naturalmente dal numero di spettatori, cosa di cui il duo è consapevole. “Riteniamo quasi certo che, finché la gente continuerà a guardare e noi potremo continuare a fare più televisione, la terza stagione sarà significativamente più ampia. E anzi, la storia potrebbe richiedere la quarta stagione“. Più avanti nell’intervista, Mazin è stato ancora più deciso: “Una cosa è assolutamente certa: non vedo come potremmo raccontare la storia che rimane dopo il completamento della seconda stagione in un’altra stagione”, ha detto.

The Last of Us - stagione 2 Pedro Pascal
© HBO

Di cosa parla The Last of Us?

La serie The Last of Us racconta una storia di sopravvivenza che si svolge vent’anni dopo che la civiltà moderna è stata distrutta. Joel, un sopravvissuto, viene ingaggiato per far uscire di nascosto Ellie, una ragazza di 14 anni, da un’opprimente zona di quarantena. Quello che sembrava un incarico di poco conto diventa presto un viaggio brutale e straziante, poiché entrambi dovranno attraversare gli Stati Uniti e dipendere l’uno dall’altro per riuscire a sopravvivere.

The Last of Us è scritto e prodotto esecutivamente da Craig Mazin e Neil Druckmann. La serie è una co-produzione con Sony Pictures Television ed è prodotta esecutivamente da Carolyn Strauss, Jacqueline Lesko, Cecil O’Connor, Asad Qizilbash, Carter Swan e Evan Wells. Società di produzione: PlayStation Productions, Word Games, The Mighty Mint e Naughty Dog.

La serie ha per protagonisti Pedro Pascal, Bella Ramsey, Gabriel Luna e Rutina Wesley. I nuovi membri del cast di questa stagione includono Kaitlyn Dever nel ruolo di Abby, Jeffrey Wright nel ruolo di Dixon, Isabela Merced nel ruolo di Dina, Young Mazino nel ruolo di Jesse, Ariela Barer nel ruolo di Mel, Tati Gabrielle nel ruolo di Nora, Spencer Lord nel ruolo di Owen e Danny Ramirez nel ruolo di Manny. Catherine O’Hara è anche una guest star in un ruolo non rivelato.

Una cosa che Mazin e Druckmann non faranno è andare oltre il materiale di partenza esistente, come il dramma di genere della HBO Il Trono di Spade ha fatto dopo aver coperto i cinque romanzi pubblicati della serie di George R.R. Martin; Martin deve ancora finire il sesto e il settimo libro previsti. “Non esiste un mondo in cui vorrei che il nostro show andasse oltre il materiale di partenza che la gente conosce già“, ha detto Mazin.

The Last of Us – stagione 2: svelate le prime immagini dei nuovi episodi

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Rilasciate oggi le prime immagini dai nuovi, attesissimi episodi della serie HBO e Sky Exclusive The Last of Us, che dopo una prima stagione da record tornerà nel 2025 in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW. Basata sull’acclamato omonimo videogioco sviluppato da Naughty Dog per le console PlayStatio, la seconda stagione della serie si mostra negli scatti dei protagonisti, Pedro Pascal nei panni di “Joel” e Bella Ramsey nei panni di “Ellie”.

La serie The Last of Us racconta una storia di sopravvivenza che si svolge vent’anni dopo che la civiltà moderna è stata distrutta. Joel, un sopravvissuto, viene ingaggiato per far uscire di nascosto Ellie, una ragazza di 14 anni, da un’opprimente zona di quarantena. Quello che sembrava un incarico di poco conto diventa presto un viaggio brutale e straziante, poiché entrambi dovranno attraversare gli Stati Uniti e dipendere l’uno dall’altro per riuscire a sopravvivere.

The last of us 2 Bella Ramsey Ellie

La seconda stagione vede di nuovo protagonisti Pedro Pascal e Bella Ramsey nei panni, rispettivamente, di Joel e Ellie insieme a Gabriel Luna che interpreta Tommy e Rutina Wesley nel ruolo di Maria. Le già annunciate new entry nel cast sono invece Kaitlyn Dever che vestirà i panni di Abby, Isabela Merced nel ruolo di Dina, Young Mazino sarà Jesse, Ariela Barer interpreterà Mel, Tati Gabrielle nei panni di Nora, Spencer Lord in quelli di Owen e Danny Ramirez che invece sarà Manny. Catherine O’Hara sarà guest star della nuova stagione.

The Last of Us è scritto e prodotto esecutivamente da Craig Mazin e Neil Druckmann. La serie è una co-produzione con Sony Pictures Television ed è prodotta esecutivamente da Carolyn Strauss, Jacqueline Lesko, Cecil O’Connor, Asad Qizilbash, Carter Swan e Evan Wells. Società di produzione: PlayStation Productions, Word Games, The Mighty Mint e Naughty Dog.

The Last of Us – Stagione 2: prima foto di Jeffrey Wright sul set

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Abbiamo incrociato per la prima volta Isaac Dixon in The Last of Us Part II; il leader del Washington Liberation Front, è un antagonista del gioco e sembra che presto ne sapremo di più anche della sua versione in live action, dal momento che Jeffrey Wright è entrato a far parte della seconda stagione di “The Last of Us” della HBO proprio nei panni di Dixon.

Una foto dal set della stagione 2 di The Last of Us appena rivelata (condivisa per la prima volta su GameFragger.com) mostra Jeffrey Wright vestito come una versione più giovane del cattivo. Il gioco ha rivelato solo alcuni dettagli minori sul suo passato, incluso il fatto che si è trasferito a Seattle dopo aver prestato servizio nel Corpo dei Marines degli Stati Uniti. Nel presente, lui è il capo di Abby e lei è il suo soldato più fidato.

È interessante notare che l’uniforme suggerisce che Isaac stia lavorando per la FEDRA a questo punto della sequenza temporale, suggerendo che la serie TV esplorerà come e perché si è rivoltato contro di loro dopo essere diventato una delle tante persone che si sono ribellate al controllo militare.

È anche possibile che Isaac dello show televisivo The Last of Us venga ritratto come leggermente più giovane della sua controparte nei videogiochi e che sia semplicemente sotto copertura qui.

Secondo la descrizione ufficiale del personaggio, egli sarà “il leader silenziosamente potente di un grande gruppo di miliziani che cercava la libertà ma invece è rimasto impantanato in una guerra senza fine contro un nemico sorprendentemente pieno di risorse”.

Jeffrey Wright - American FictionWright apparirà nella serie accanto ai protagonisti Pedro Pascal, Bella Ramsey, Gabriel Luna e Rutina Wesley. I nuovi membri del cast di questa stagione includono Kaitlyn Dever nel ruolo di Abby, Isabela Merced nel ruolo di Dina, Young Mazino nel ruolo di Jesse, Ariela Barer nel ruolo di Mel, Tati Gabrielle nel ruolo di Nora, Spencer Lord nel ruolo di Owen e Danny Ramirez nel ruolo di Manny. Catherine O’Hara è anche una guest star in un ruolo non rivelato.

Di cosa parla The Last of Us?

La serie The Last of Us racconta una storia di sopravvivenza che si svolge vent’anni dopo che la civiltà moderna è stata distrutta. Joel, un sopravvissuto, viene ingaggiato per far uscire di nascosto Ellie, una ragazza di 14 anni, da un’opprimente zona di quarantena. Quello che sembrava un incarico di poco conto diventa presto un viaggio brutale e straziante, poiché entrambi dovranno attraversare gli Stati Uniti e dipendere l’uno dall’altro per riuscire a sopravvivere.

The Last of Us è scritto e prodotto esecutivamente da Craig Mazin e Neil Druckmann. La serie è una co-produzione con Sony Pictures Television ed è prodotta esecutivamente da Carolyn Strauss, Jacqueline Lesko, Cecil O’Connor, Asad Qizilbash, Carter Swan e Evan Wells. Società di produzione: PlayStation Productions, Word Games, The Mighty Mint e Naughty Dog.

The Last of Us – stagione 2: Pedro Pascal commenta lo scioccante secondo episodio

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Beh, è successo. Lo sapevamo che sarebbe successo. Lo temevamo. Eppure, guardarlo accadere? È stato terribile proprio come temevamo. Nell’episodio 2 della seconda stagione di The Last of Us, HBO ha reso giustizia al colpo di scena più scioccante del gioco: la morte brutale e cruenta di Joel Miller. Sì, proprio quel Joel, il contrabbandiere burbero e afflitto dal dolore diventato una figura paterna ferocemente protettiva interpretato da Pedro Pascal. Il momento arriva con tutto il peso che i fan di The Last of Us Part II si aspettavano, e anche di più. La morte di Joel, picchiato e bastonato da Abby, interpretata da Kaitlyn Dever, è tanto violenta quanto straziante. Per Pascal era un addio che sapeva sarebbe arrivato, ma forse non così presto.

Non è che mi abbiano detto: ‘Ehi, ti uccidiamo all’inizio della seconda stagione‘”, ha detto Pascal a Entertainment Weekly. ‘Ma era sempre stato chiaro che sarebbero rimasti fedeli al materiale originale… Era solo una questione di come e quando’.

La morte di Joel arriva sulla scia dell’emozionante episodio 1, con il rapporto frammentato tra lui ed Ellie e il peso di tutto ciò che non è stato detto. E proprio come nel gioco, il momento arriva senza pietà. Abby, ora rivelatasi la figlia del medico Firefly che Joel ha ucciso per salvare Ellie, lo cattura, gli spara a una gamba e alla fine gli infligge il colpo fatale con un paletto conficcato nel collo.

È ironico che qualcosa di così violento e tragico tra i personaggi possa immediatamente legarti all’attore”, ha detto Pascal alla HBO parlando della collaborazione con Dever. ‘Incontrare Kaitlyn è stato fantastico’. Tuttavia, per Pascal, il dolore era reale, non solo nella scena, ma anche sui volti della troupe che lo circondava.

“È stato interessante entrare nella stanza e vedere le reazioni sui volti delle persone. Non era repulsione, ma dolore”.

Bella Ramsey “singhiozzava” leggendo la scena della morte di Joel

Bella Ramsey in The Last of Us (2023)
Bella Ramsey in The Last of Us

E, in perfetto stile Joel, i suoi ultimi istanti sono stati accompagnati dalle urla strazianti di Ellie. Bella Ramsey, che ha interpretato Ellie con grinta e vulnerabilità in egual misura, ha dichiarato che quel momento l’ha distrutta, anche solo leggendo il copione.

“Sapevo che Joel sarebbe morto. Ma leggendo il copione temevo di arrivare a quel punto… e ho pianto. Ho pianto con tutto il cuore”.

La performance della Ramsey e l’urlo finale di Ellie “Joel, alzati!” trasmettono l’emozione forte per cui la serie è diventata famosa. E se lo meritano. Craig Mazin, co-creatore della serie, ha ammesso che hanno discusso sul quando, ma non sul se.

“C’è il rischio di tormentare le persone. Non è quello che vogliamo fare”, ha detto Mazin a Variety. ‘Il nostro istinto era quello di assicurarci che, quando l’avremmo fatto, fosse naturale nella storia e non fosse una meta-funzione del nostro desiderio di turbare le persone’.

Per Pascal, però, è ancora difficile lasciar andare. ‘Sono in fase di negazione attiva’, ha ammesso a EW. “Me ne rendo conto sempre di più con l’avanzare dell’età, mi ritrovo a negare che qualcosa sia finito. So che sarò per sempre legato a tanti membri di questa esperienza… ma mai nelle circostanze in cui ho interpretato Joel in The Last of Us. E no, non passo molto tempo a pensarci perché mi rende triste”.

The Last of Us – Stagione 2: nuove foto dal set della seconda stagione

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All’inizio di quest’anno, abbiamo avuto una prima visione sfocata del set delle riprese di Isabela Merced nei panni di Dina per la seconda stagione dell’adattamento di The Last of Us – Stagione 2:  della HBO. Ora, grazie ad alcune nuove foto dal set di Vancouver, possiamo osservare molto meglio l’attrice di Madame Web e Superman mentre pattuglia le strade con la pistola spianata accanto a Bella Ramsey nei panni di Ellie.

Se hai giocato al videogioco The Last of Us Part II, queste foto probabilmente ti sembreranno molto familiari. In caso contrario, attenzione ai principali spoiler.

Seguono SPOILER

Le foto mostrano le due ragazze che pattugliano la strada. Sulla base di questi scatti, diremmo che ci sono buone probabilità di vedere Ellie e Dina poco dopo essere arrivate a Seattle alla ricerca di Abby (Kaitlyn Dever) e dei suoi alleati del Washington Liberation Front dopo che hanno brutalmente ucciso Joel (Pedro Pascal).

C’è sempre la possibilità che lo show non rimanga rigidamente vicino al gioco in questo senso, ma non possiamo immaginare che manterranno Joel in vita per l’intera stagione (muore abbastanza presto nel gioco).

Intanto, il regista della serie, Neil Druckmann, annuncia la fine delle sue riprese!

Di cosa parla The Last of Us?

La serie The Last of Us racconta una storia di sopravvivenza che si svolge vent’anni dopo che la civiltà moderna è stata distrutta. Joel, un sopravvissuto, viene ingaggiato per far uscire di nascosto Ellie, una ragazza di 14 anni, da un’opprimente zona di quarantena. Quello che sembrava un incarico di poco conto diventa presto un viaggio brutale e straziante, poiché entrambi dovranno attraversare gli Stati Uniti e dipendere l’uno dall’altro per riuscire a sopravvivere.

The Last of Us è scritto e prodotto esecutivamente da Craig Mazin e Neil Druckmann. La serie è una co-produzione con Sony Pictures Television ed è prodotta esecutivamente da Carolyn Strauss, Jacqueline Lesko, Cecil O’Connor, Asad Qizilbash, Carter Swan e Evan Wells. Società di produzione: PlayStation Productions, Word Games, The Mighty Mint e Naughty Dog.

La serie ha per protagonisti Pedro Pascal, Bella Ramsey, Gabriel Luna e Rutina Wesley. I nuovi membri del cast di questa stagione includono Kaitlyn Dever nel ruolo di Abby, Jeffrey Wright nel ruolo di Dixon, Isabela Merced nel ruolo di Dina, Young Mazino nel ruolo di Jesse, Ariela Barer nel ruolo di Mel, Tati Gabrielle nel ruolo di Nora, Spencer Lord nel ruolo di Owen e Danny Ramirez nel ruolo di Manny. Catherine O’Hara è anche una guest star in un ruolo non rivelato.

Una cosa che Mazin e Druckmann non faranno è andare oltre il materiale di partenza esistente, come il dramma di genere della HBO Il Trono di Spade ha fatto dopo aver coperto i cinque romanzi pubblicati della serie di George R.R. Martin; Martin deve ancora finire il sesto e il settimo libro previsti. “Non esiste un mondo in cui vorrei che il nostro show andasse oltre il materiale di partenza che la gente conosce già“, ha detto Mazin.

The Last Of Us – Stagione 2: le nuove varianti ricevono un’allusione spaventosa dallo showrunner

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Mentre The Last of Us si prepara per l’uscita della seconda stagione, il suo creatore e co-showrunner hanno rivelato nuovi entusiasmanti dettagli sugli infetti della serie, che sono esseri umani che hanno ceduto al Cordyceps, un fungo virale. La prima stagione dell’adattamento del videogioco presentava principalmente i Clickers, una variante cieca degli infetti che comunicano attraverso clic e gracchiate. I protagonisti di The Last of Us, Ellie (Bella Ramsey) e Joel (Pedro Pascal), hanno incontrato gli infetti, ma una critica alla prima stagione di The Last of Us è stata che non sono stati visti abbastanza.

In un’intervista con Empire, lo showrunner Craig Mazin e il creatore Neil Druckmann parlano del futuro delle terrificanti creature simili a zombie. I due suggeriscono che gli spettatori si troveranno di fronte a una versione mai vista prima degli infetti nella seconda stagione di The Last of Us. Questa nuova variante è chiamata Stalker ed è più intelligente dei Clickers precedentemente introdotti.

Mazin: Tutto quello che posso dire è che per chi vuole vedere di più gli infetti… Allacciate le cinture!

Druckmann: Vedrete un’evoluzione diversa di questa infezione. Sono riusciti a mantenere attive alcune parti del cervello, quindi sono più intelligenti. Si coordinano, si nascondono e fanno cose che non abbiamo mai visto fare a nessun altro infetto in questa serie.

Cosa significa questo per l’ultima stagione 2

Isabela Merced in The Last of Us - stagione 2
Isabela Merced in The Last of Us – stagione 2

La stagione 2 di The Last of Us presenterà gli infetti in una fase diversa del loro ciclo di vita. Mentre i Clicker sono in una fase avanzata di deperimento a causa del fungo Cordyceps, i nuovi infetti sono ancora abbastanza giovani da conservare parte delle loro capacità cerebrali. Come ha spiegato Druckmann, questi Stalker sono più intelligenti e furtivi dei Clicker, il che li rende una minaccia più potente per i sopravvissuti in The Last of Us. Includendo una forza più intelligente contro l’umanità, The Last of Us, con i suoi nuovi nemici, contribuirà a distinguere la serie dalle altre serie di genere zombie.

La seconda stagione di The Last of Us è stata criticata per aver scelto un attore non particolarmente muscoloso per interpretare Abby, ma questa controversia è in realtà un segnale promettente.

Ellie e Joel sono pronti a una lotta intensa contro i nuovi infetti. Anche se gli Stalker non hanno la superforza di un Clicker, la loro intelligenza li renderà una seria minaccia nella seconda stagione. Come nel videogioco The Last of Us, gli Stalker cacciano con cura la loro preda, ma hanno comunque la velocità dei Runner, che sono nella prima fase dell’infezione. Come ha detto Druckmann, gli Stalker saranno diversi da qualsiasi infetto che il pubblico abbia visto finora nella serie.

The Last of Us – stagione 2: le foto del set mostrano Bella Ramsey e Isabela Merced nei panni di Ellie e Dina

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Dobbiamo procedere con cautela per paura di fare spoiler, ma chi ha giocato a The Last of Us Part II sarà probabilmente in grado di capire in quale parte della stagione si svolge questa sequenza. Arrivano dal set della seconda stagione di The Last of Us le foto che ci offrono un primo sguardo a Ellie (Bella Ramsey) e Dina (Isabela Merced).

Come potete vedere qui sotto, Ellie e Dina sono a cavallo e fuori dall’edificio della Weston’s Pharmacy. Sebbene alcuni fan abbiano sostenuto che Bella Ramsey sembra ancora troppo giovane, la ragazza ha 20 anni e sono passati quasi due anni dalla fine delle riprese della prima stagione. Questi episodi le offriranno una sfida importante, che siamo certi l’ex allieva di Game of Thrones saprà affrontare grazie al lavoro svolto finora nel ruolo di Ellie.

Dina, il nuovo interesse romantico di Ellie, è stata descritta come “uno spirito libero la cui devozione per Ellie sarà messa alla prova dalla brutalità del mondo in cui vivono”.  “Dina è calda, brillante, selvaggia, divertente, morale, pericolosa e immediatamente amabile“, hanno dichiarato Craig Mazin e Neil Druckmann, co-creatori, scrittori, produttori esecutivi e registi di The Last of Us, in una dichiarazione congiunta quando Merced è stata scritturata. “Si può cercare all’infinito un attore che incarni senza sforzo tutte queste cose, oppure si può trovare subito Isabela Merced. Non potremmo essere più orgogliosi di averla nella nostra famiglia“.

 

Cosa sappiamo sulla seconda stagione di The Last of Us

Non è chiaro se The Last of Us – stagione 2 sarà diviso in due stagioni per rendere giustizia alla storia. Sono stati aggiunti al cast una serie di personaggi importanti, tra cui Kaitlyn Dever nel ruolo di Abby, Young Mazino nel ruolo di Jesse, Danny Ramirez nel ruolo di Manny, Ariela Barer nel ruolo di Mel, Tati Gabrielle nel ruolo di Nora e Spencer Lord nel ruolo di Owen.

In The Last of Us, dopo che una pandemia globale distrugge la civiltà, un sopravvissuto incallito si prende cura di una ragazzina di 14 anni che potrebbe essere l’ultima speranza dell’umanità.

La prima stagione ha visto Pedro Pascal (The Mandalorian) e Bella Ramsey (Game of Thrones) nei panni di Joel ed Ellie. Gabriel Luna (True Detective) è il fratello minore di Joel ed ex soldato, Tommy; Merle Dandridge (The Flight Attendant) è la leader della resistenza Marlene; Anna Torv (Fringe) è Tess, una contrabbandiera e una sopravvissuta incallita.

The Last of Us è scritto e prodotto da Craig Mazin (Chernobyl) e Neil Druckmann, autore dei videogiochi The Last of Us e Uncharted. La seconda stagione è prevista per la fine del 2024/inizio 2025.

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