Mary Elizabeth Winstead: 10 cose che non sai sull’attrice

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Mary Elizabeth Winstead è una delle attrici appartenenti alla nuova generazione che ha già saputo rimanere nell’immaginario grazie ai vari ruoli da lei interpretati. L’attrice lavora attivamente come attrice da molti anni e ha sempre dimostrato di saper scegliere i progetti migliori per sè, lavorando sempre duramente.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Mary Elizabeth Winstead.

Mary Elizabeth Winstead: i suoi film

1. Ha recitato in celebri film. La carriera dell’attrice è iniziata nel 1999 con il film The Long Road Home. In seguito, lavora in The Ring 2 (2005), Final Destination 3 (2006), Black Christmas – Un Natale rosso sangue (2006), Grindhouse – A prova di morte (2007), Die Hard – Vivere o morire (2007), Ballare per un sogno (2008) e Scott Pilgrim vs. the World (2010). Tra i suoi ultimi lavori vi sono La cosa (2011), La leggenda del cacciatore di vampiri (2012), The Spectacular Now (2013), La regola del gioco (2014), The Hollars (2015), Swiss Army Man – Un amico multiuso (2016), 10 Cloverfield Lane (2016), Un’improbabile amicizia (2019), Gemini Man (2019), Birds of Prey (2020) e Kate (2021).

Dal 2022 in poi ha intrapreso nuovi progetti che segnano un’evoluzione della sua carriera: ad esempio ha partecipato alla serie Ahsoka (2023), dove interpreta il personaggio di Hera Syndulla. Inoltre è protagonista nel remake del thriller La Mano sulla Culla (2025) accanto a Maika Monroe.

2. Ha recitato anche per la televisione. L’attrice ha recitato in diverse occasioni anche per il piccolo, recitando nel 1997 nel film Il tocco di un angelo. In seguito, ha lavorato nelle serie Terra promessa (1998), Passions (1999-2000), Wolf Lake (2001-2002), The Beauty Inside (2012), The Returned (2015), BrainDead: Alieni a Washington (2016), Mercy Street (2016-2017) e Fargo (2017). Nel 2019 ha invece interpretato Gail nell’episodio Ice Age della serie Love, Death & Robots. Ha assunto il ruolo da co-protagonista in Ahsoka (2023) che la vede inserita in una produzione di grande fascia.

mary elizabeth winstead

Mary Elizabeth Winstead, il marito e Ewan McGregor

3. Ha un (secondo) marito famoso. L’attrice si è sposata nel 2010 con Riley Stearns. I due si erano conosciuti su una nave da crociera nel 2003, quando lei aveva appena diciotto anni. Dopo diversi anni di frequentazione, si sono sposati nell’ottobre del 2010. Il loro matrimonio, però, è durato fino al 2017, anno della loro separazione. Tra i motivi della separazione sembra che ci sia stata la sua conoscenza con Ewan McGregor, conosciuto sul set della terza stagione di Fargo. Di fatto, i due sono poi usciti allo scoperto e si stanno frequentando dal 2017. La coppia, comunque, ha giurato di aver pensato di lasciare i rispettivi partner già prima della loro frequentazione, considerato che lui era sposato da 22 anni. Il 26 giugno 2021 è diventata madre per la prima volta dando alla luce il piccolo Laurie McGregor. Mary Elizabeth Winstead e Ewan McGregor si sono sposati nel 2022. Vivono in Scozia con il figlio Laurie. Questa fase personale segna un bilanciamento diverso tra vita privata e professionale, come ella stessa ha dichiarato.

4. Lavoro sui social e immagine pubblica. Negli ultimi anni l’attrice ha confermato la volontà di vivere più la vita reale e meno il riflesso dei social, dedicandosi alla famiglia e ai progetti che le permettono una stabilità maggiore. La sua immagine pubblica è dunque orientata al rispetto della privacy e alla scelta mirata dei ruoli.

Mary Elizabeth Winstead in Fargo

5. Ha firmato senza conoscere il personaggio. Sembra che l’attrice, che interpreta Nikki Swango nella terza stagione di Fargo, abbia firmato il contratto senza sapere nulla della parte. Teneva talmente tanto ad entrare della serie che poco le importava se avesse interpretato un poliziotto del Minnesota o una dolce casalinga.

6. Sarebbe dovuta apparire nella prima stagione. L’attrice era stata provinata per interpretare il personaggio di Molly Solverson, che poi è andato a Allison Tolman. Secondo l’attrice, probabilmente quello non era il periodo giusto per entrare nella serie e di certo non si aspettava poi di interpretare Nikki Swango.

Mary Elizabeth Winstead in Birds of Prey

7. Ha interpretato una delle protagoniste. Nel 2020 l’attrice si è resa ulteriormente celebre grazie al ruolo di Cacciatrice nel film Birds of Prey, con protagonista la Harley Quinn di Margot Robbie. Per la Winstead si è trattata di un’ottima occasione per mettersi alla prova con un ruolo particolarmente fisico, che le ha richiesto una grande preparazione fisica. Curiosamente, la Winstead si era originariamente proposta per la parte di Harley Quinn in Suicide Squad, senza però ottenerla.

Mary Elizabeth Winstead Birds of Prey

Mary Elizabeth Winstead, i suoi progetti

8. Ha recitato in nuovi film e serie. Tra i progetti recenti vi è Ahsoka (2023) dove interpreta Hera Syndulla, la serie è in lavorazione con il secondo ciclo previsto per il 2026. È protagonista nel remake del thriller La Mano sulla Culla (2025) accanto a Maika Monroe. Inoltre, è stata coinvolta (annunciata) nel progetto Ursa Major (un thriller/sci‑fi) accanto a Xochitl Gomez.

Mary Elizabeth Winstead non è su Instagram

9. Non ha profili social. Mary Elizabeth Winstead ha dichiarato che diventare madre e sposarsi hanno cambiato molto il suo modo di lavorare: oggi le interessa accettare progetti che permettano di essere creativa ma anche presente nella vita familiare. Questo implica far scelte più selettive e un minor numero di ruoli immediati, ma con maggiore significato.

Mary Elizabeth Winstead: età e altezza

10. Mary Elizabeth Winstead è nata il 28  novembre  1984 a Rocky Mount, North Carolina. L’altezza è di circa 173 centimetri. La sua immagine pubblica sta evolvendo verso una attrice collaudata, che non punta solo al “blockbuster” ma a ruoli selezionati, e che sta integrando vita privata e professionale in modo più maturo.

Fonti: IMDb, Deadline

Mara Siviero
Mara Siviero
Mara Siviero ha conseguito la Laurea Magistrale in Comunicazione e Culture dei Media all’Università degli Studi di Torino con 110 e lode, con una tesi sul musical italiano tra passato e postmodernismo. Laureata in precedenza in Scienze dei Beni Culturali all’Università degli Studi di Milano, si occupa di comunicazione e cultura dei media con particolare attenzione al cinema e allo spettacolo.
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