Indiana Jones e il Quadrante del Destino, diretto questa volta da James Mangold, è finalmente arrivato in sala, dopo una lunga e impaziente attesa. Tanta è stata – ed è ancora – la commozione attorno al film, iniziata quando Harrison Ford – visibilmente emozionato – ha partecipato alla 76° edizione del Festival di Cannes per presentare il quinto volume di una delle saghe adventure più amate di sempre. L’attore, che ha vestito per diverso tempo i panni dell’archeologo avventuriero Indiana Jones, con questo capitolo appende al chiodo cappello e frusta, guardando con orgoglio e ammirazione a tutto ciò che è andato costruendosi attorno al franchise.
Sappiamo però che la Lucasfilm non ha intenzione di “chiudere i battenti” su questa saga, ma anzi sta già considerando altre strade per poter continuare a far vivere il franchise con degli spin-off. Quindi, vien da chiedersi: Indiana Jones e il Quadrante del Destino ha una scena post-credits che anticipa quello che potrebbe essere il futuro della saga? Scopriamolo.
1Perché è un bene che il film non contenga una scena post-credits?
La presenza delle scene post-credits è oramai diventata fondamentale per anticipare quello che verrà dopo. Nel caso di Indiana Jones e il Quadrante del Destino la sua assenza è un bene, seppur questo possa lasciare a bocca asciutta tutti i fan che hanno il desiderio di scoprire quali potrebbero essere le prossime novità, sia che si tratti di un continuo della saga, oppure di alcuni spin-off.
In questo caso, però, non avere alcuna nuova sequenza a metà titoli di coda si rivela una giusta scelta, in quanto così facendo non si ha modo di distogliere l’attenzione da quello che è effettivamente il film: l’addio all’Indiana Jones di Harrison Ford. Lo spettatore può così godersi maggiormente il momento e focalizzarsi su quello per cui è stato concepito questo capitolo: l’ultima avvincente storia dell’archeologo.