Indiana Jones e il Quadrante del Destino, il quinto capitolo della saga ha una scena post-credits?

La Lucasfilm è intenzionata a portare avanti il franchise anche dopo l'addio di Harrison Ford. Il quinto e ultimo capitolo potrebbe quindi avere una scena post-credits che anticipa degli spin-off?

Indiana Jones e il Quadrante del Destino, diretto questa volta da James Mangold, è finalmente arrivato in sala, dopo una lunga e impaziente attesa. Tanta è stata – ed è ancora – la commozione attorno al film, iniziata quando Harrison Ford – visibilmente emozionato – ha partecipato alla 76° edizione del Festival di Cannes per presentare il quinto volume di una delle saghe adventure più amate di sempre. L’attore, che ha vestito per diverso tempo i panni dell’archeologo avventuriero Indiana Jones, con questo capitolo appende al chiodo cappello e frusta, guardando con orgoglio e ammirazione a tutto ciò che è andato costruendosi attorno al franchise.

Sappiamo però che la Lucasfilm non ha intenzione di “chiudere i battenti” su questa saga, ma anzi sta già considerando altre strade per poter continuare a far vivere il franchise con degli spin-off. Quindi, vien da chiedersi: Indiana Jones e il Quadrante del Destino ha una scena post-credits che anticipa quello che potrebbe essere il futuro della saga? Scopriamolo.

1Perché è un bene che il film non contenga una scena post-credits?

Indiana Jones e il Quadrante del Destino harrison ford
Indiana Jones (Harrison Ford) in Lucasfilm’s IJ5. ©2022 Lucasfilm Ltd. & TM. All Rights Reserved.
 

La presenza delle scene post-credits è oramai diventata fondamentale per anticipare quello che verrà dopo. Nel caso di Indiana Jones e il Quadrante del Destino la sua assenza è un bene, seppur questo possa lasciare a bocca asciutta tutti i fan che hanno il desiderio di scoprire quali potrebbero essere le prossime novità, sia che si tratti di un continuo della saga, oppure di alcuni spin-off.

In questo caso, però, non avere alcuna nuova sequenza a metà titoli di coda si rivela una giusta scelta, in quanto così facendo non si ha modo di distogliere l’attenzione da quello che è effettivamente il film: l’addio all’Indiana Jones di Harrison Ford. Lo spettatore può così godersi maggiormente il momento e focalizzarsi su quello per cui è stato concepito questo capitolo: l’ultima avvincente storia dell’archeologo.

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Valeria Maiolino
Classe 1996. Laureata in Arti e Scienze dello Spettacolo alla Sapienza, con una tesi su Judy Garland e il cinema classico americano, inizia a muovere i primi passi nel mondo della critica cinematografica collaborando per il webzine DassCinemag, dopo aver seguito un laboratorio inerente. Successivamente comincia a collaborare con Edipress Srl, occupandosi della stesura di articoli e news per Auto.it, InMoto.it, Corriere dello Sport e Tutto Sport. Approda poi su Cinefilos.it per continuare la sua carriera nel mondo del cinema e del giornalismo, dove attualmente ricopre il ruolo di redattrice. Nel 2021 pubblica il suo primo libro con la Casa Editrice Albatros Il Filo intitolato “Quello che mi lasci di te” e l’anno dopo esce il suo secondo romanzo con la Casa Editrice Another Coffee Stories, “Al di là del mare”. Il cinema è la sua unica via di fuga quando ha bisogno di evadere dalla realtà. Scriverne è una terapia, oltre che un’immensa passione. Se potesse essere un film? Direbbe Sin City di Frank Miller e Robert Rodriguez.