
Il primo grande ciclo del Marvel Cinematic Universe si chiude con l’uscita di Avengers: Endgame, sigillo di un franchise inaugurato nel 2008 da Iron Man che ha scritto una pagina indelebile della storia del cinema.
Ma quali sono le scene e i momenti che hanno definito meglio i sei Vendicatori originali? Ecco qualche suggerimento da rivedere in vista di Endgame:
“Io sono Iron Man”
Iron Man è il primo capitolo del MCU e si chiude con una battuta indimenticabile di Tony Stark che infrange la regola numero uno dei supereroi: mai rivelare la tua vera identità. “Io sono Iron Man“, esclama in diretta televisiva, e il resto è storia.
Già questa origin story di un miliardario playboy che dal creare armi di distruzione arriva ad una nuova consapevolezza di sé era un azzardo, e il momento finale del film è servito a dimostrare che l’universo Marvel non avrebbe giocato sullo stesso campo di un Superman o Batman, lasciando il segno nel pubblico.
“Non voglio entrare nella tua boyband super segreta”
Dopo essere apparso nella scena post credits di Iron Man, il Nick Fury di Samuel L. Jackson torna nel sequel con Robert Downey Jr. per impartire a Tony Stark una piccola lezione su come comportarsi ora che ha abbracciato l’identità di supereroe.
Per farlo chiede aiuto anche a Natasha Romanoff (qui alla sua prima apparizione nel MCU), in una scena molto divertente in cui Stark spiega di non voler prendere parte alla “boyband super segreta” chiamata Avengers Initiative. Chi l’avrebbe mai detto che, qualche anno dopo, la squadra si sarebbe riunita con successo nella lotta contro Loki a New York?
Il sacrificio di Thor
Thor ha attraversato varie fasi prima di voltare pagina e appellarsi ad una nuova comicità in Ragnarok, ma nel 2011 il primo capitolo del franchise era riuscito in maniera del tutto curiosa ad introdurre al pubblico la complicata relazione fraterna con Loki culminando nella scena in cui il Dio del Tuono si sacrifica per salvare gli abitanti della Terra.
E ad un passo dalla morte, l’eroe guadagna finalmente il diritto di stringere tra le mani il Mjolnir con la benedizione del padre Odino. Questo evento fa arrabbiare ulteriormente Loki, che più tardi tornerà all’attacco in The Avengers nel grande evento crossover del 2012.
Addio Peggy
Questa scena ci commuove ogni volta e il tempo non riesce a scalfirne la bellezza pura e sincera: siamo sul finale di Captain America: Il Primo Vendicatore, e Steve decide di sacrificarsi a bordo dell’aereo che sta per esplodere. Nel mentre rimane in linea con Peggy Carter, il suo grande amore, e le dà appuntamento per un ballo al suo ritorno.
È questa la scena in cui Steve Rogers diventa a tutti gli effetti un eroe, finendo congelato per 70 anni e ritrovato nel presente dallo SHIELD, ma se il suo viaggio continua, quello di Peggy si ferma a ciò che sarebbe potuto essere e che non è mai stato.
Vedova Nera interrogata
Nel 2012 non era così usuale vedere in un grande franchise un personaggio come Vedova Nera, introdotta in Iron Man 2 e successivamente ripresa all’inizio di The Avengers con una scena indimenticabile: quella dell’interrogatorio in cui l’eroina di Scarlett Johansson mette in mostra ogni qualità, l’arte dell’inganno, l’intelligenza, la forza fisica, e molto altro.
In quel momento ci siamo innamorati di Natasha Romanoff, della sua impronta e del suo contributo femminile ad un film di stampo maschile.
“È il mio segreto Cap: sono sempre arrabbiato”
Tolto lo schiocco alla fine di Infinity War (e tutti gli eventi di Endgame), la scena dell’Avengers Assemble nella battaglia di New York potrebbe essere il momento più iconico della storia del MCU.
Captain America, Iron Man, Thor, Vedova Nera e Occhio di Falco insieme contro l’attacco dei Chitauri mettono d’accordo le loro diversità per formare un team di supereroi come mai ne avevamo visti sullo schermo. E la frase pronunciata da Bruce Banner, la cui paura peggiore è perdere il controllo di Hulk, sintetizza al meglio lo stato del personaggio e il suo ingresso nell’universo. “È il mio segreto Cap: sono sempre arrabbiato“.
Steve contro Bucky
Arriviamo a Captain America: The Winter Soldier, capitolo decisivo per il viaggio di Steve Rogers che torna alle prese con il suo passato finendo per combattere contro il suo migliore amico Bucky Barnes.
Bucky ha subito il lavaggio del cervello da parte dell’HYDRA ed è irriconoscibile, violento e senza scrupoli, ma quando si ritrova faccia a faccia con lui, Steve si rifiuta di contrastarlo. “Non lo farò, sei mio amico“, gli dice a terra stremato.
La famiglia di Occhio di Falco
Con fatica il MCU ha dato a Occhio di Falco una trama degna di essere raccontata, e trattandosi di un supereroe senza qualità soprannaturali l’impresa era ancora più complicata. Fortuna che in Avengers: Age of Ultron le cose sono cambiate con l’introduzione della sua famiglia e delle ragioni che hanno spinto Clint a nasconderla.
Sua moglie e i bambini sorprendono gli altri Vendicatori quando arrivano in casa e ci sono dei bei momenti con “zia” Natasha che ci aiutano a comprendere l’umanità di Occhio di Falco.
Civil War
I fan si sono divisi tra Team Cap e Team Iron Man nel film evento Captain America: Civil War, capitolo cruciale per il MCU che ha riunito quasi tutti gli eroi Marvel del grande schermo.
E ancora oggi ci risulta impossibile non pensare all’epica battaglia dell’aereoporto in cui Spider-Man, Ant-Man, Black Panther, Scarlet Witch e molti altri combattono per ragioni più serie di quanto sembrino.
“Dovevi mirare alla testa”
Il colpo mancato di Thor e il compiacimento di Thanos poco prima dello schiocco sono due dettagli che non dimenticheremo mai di Infinity War, il film che ha visto i nostri eroi sconfitti di fronte al piano del Titano Pazzo.
I Vendicatori provano in ogni modo a fermarlo, senza riuscirci. Lottano fino all’ultima goccia di sudore raccogliendo solo le briciole di un’impresa irrealizzabile. E come ricompensa devono guardare i compagni morire mentre si riducono in cenere…qualcosa di straziante che ha definito il corso del MCU.
Leggi la recensione di Avengers: Endgame
LEGGI ANCHE – Avengers: Endgame, chi morirà e chi sopravviverà? Ecco i pronostici
Fonte: Cinemablend