
Spider-Man: No Way Home è riuscito finora ad incassare oltre 1,5 miliardi di dollari al box office globale, e la discussione intorno al film non mostra segni di rallentamento.
Portare i due Spider-Men originali del grande schermo nel MCU (insieme a tutti i loro villain) è stata una scommessa vinta, e i fan erano desiderosi di capire come sarebbe stata possibile una realizzazione su così vasta scala. Dunque, abbiamo passato al setaccio ogni intervista e rivelazione post-rilascio per portarvi i 10 più grandi e sorprendenti nuovi dettagli sul film!
Venom stava per essere incluso nei Sinistri Sei
Spider-Man:
No Way Home ha finito per schierare solo cinque
“sinistri” sullo schermo, ma in realtà eravamo arrivati così vicini
a vedere i tre Spider-Men combattere i veri
Sinistri Sei nella battaglia finale del film.
Gli sceneggiatori Chris McKenna e Erik Sommers hanno infatti dichiarato a Variety che la partecipazione del Venom di Tom Hardy nella battaglia finale è stato “qualcosa di cui abbiamo sicuramente discusso”, spiegando che il loro approccio iniziale era quello di “scrivere una sceneggiatura eclettica e comportarsi come se stessimo per ottenere tutto ciò che vogliamo”. Sfortunatamente, a qualcosa bisognava rinunciare, e ciò è spettato al ruolo di Eddie Brock.
Tobey Maguire e Andrew Garfield hanno trascorso 2 settimane sul set
Dobbiamo ancora sentire
cosa ha da dire
Tobey Maguire riguardo al suo ritorno nei
panni di Spider-Man, ma
Andrew Garfield ha avuto l’opportunità di
raccontare del suo ingresso nel MCU
mentre promuoveva tick, tick…BOOM! Chiacchierando
con Variety, ha rivelato dettagli sulla sua preparazione per il suo
ruolo in
Spider-Man: No Way Home.
“Abbiamo girato per due settimane, io e Toby, ma penso proprio che siamo riusciti a portare al pubblico molto più che una semplice presentazione dei personaggi”, ha detto Garfield. “Il mio Spider-Man è riuscito a salvare la relazione sentimentale di suo fratello minore, potenzialmente, e a risanare il momento più traumatico della sua stessa vita, sempre agendo per suo fratello minore. Assicurandosi che non andasse incontro allo stesso destino, per lui significava avere una seconda possibilità di salvare Gwen”. Due settimane di riprese non sono molto, considerata la portata di No Way Home, ma entrambi gli attori hanno sicuramente regalato ai fan molto più che semplici sequenze d’impatto, il che è evidente dalla risposta positiva del pubblico!
Abbandonare la maschera di Green Goblin
L’estetica della maschera
del Green Goblin di
Spider-Man del 2002 ha sempre generato una
risposta divisiva tra i fan, e appare solo in un paio di brevi
occasioni in
Spider-Man: No Way Home. Norman
Osborn la distrugge poco dopo il suo ingresso nel
MCU e questo dà a
Willem Dafoe l’opportunità di dare nuova vita al
Goblin, attraverso le sue espressioni facciali squilibrate e spesso
mostruose mentre combatte Spidey.
“Devo essere onesto, sono consapevole che ci sono state delle critiche su quella maschera [Green Goblin] nell’originale. Probabilmente è stato il punto di partenza per prendere in considerazione di cambiarla un po’”, ha detto Dafoe al New York Times. “Anche senza maschera, la mia espressività segue il mio cuore. È solo un’espressione di ciò che si sente”.
America Chavez è stata tagliata fuori
Teoricamente,
Spider-Man: No Way Home sarebbe dovuto uscire
dopo Doctor Strange in the
Multiverse of Madness e questo spiega probabilmente
perché il personaggio di America Chavez fosse
presente nei primi concept art del film.
Sembra che America fosse destinata ad avere una parte fondamentale in questa trama, forse assumendo anche il ruolo di Doctor Strange in alcune occasioni e persino aiutando Peter Parker durante la battaglia finale contro il Green Goblin. Probabilmente, seguendo questa linea di pensiero, il suo potere di attraversare diverse dimensioni sarebbe stato il motivo che ha portato gli altri Spider-Men nel MCU, mentre il Darkhold sarebbe stato il MacGuffin originale. Ricordiamo che il debutto del personaggio di America nel MCU è previsto per Maggio!
Scene post-credit alternative
Alla fine di
Spider-Man: No Way Home, gli Spider-Men di
Maguire e Garfield tornano
nelle loro rispettive realtà, e questa è l’ultima volta che li
vediamo. Parlando con Variety, gli sceneggiatori Chris
McKenna e Erik Sommers hanno confermato
di aver preso in considerazione il prendere scherzosamente in giro
il futuro di uno o entrambi i personaggi in una scena
post-credit.
McKenna ha affermato che spera davvero di poterli rivedere. “Mi piacerebbe vedere di più del loro viaggio”. Sommers aggiunge: “Possiamo fare una serie televisiva con loro due che viaggiano in un furgone per risolvere dei misteri?” McKenna ha poi scherzato: “No, non dovevi dirlo! E’ proprio quello su cui stiamo lavorando!”. I loro commenti successivi hanno chiaramente un tono scherzoso, ma sarebbe stato divertente vedere di più dei due Spideys, anche solo per sapere il risvolto che prenderanno le loro vite dopo aver incontrato il Peter Parker del MCU. Questo avrebbe anche offerto ai Marvel Studios e alla Sony Pictures l’opportunità di consegnarci altri grandiosi camei…
Perché non abbiamo assistito ad alcuni camei
C’è parecchia delusione
online per non aver dato uno sguardo al lieto fine di
Peter con Mary Jane Watson (che
Gwen si ripresentasse in scena non è mai stata
un’ipotesi totalmente plausibile) e al presidente dei
Marvel Studios Kevin Feige
è stato chiesto perché nessuno dei due personaggi è stato
sfruttato, in un’intervista con il New York Times.
“Quando la gente vedrà il film, capirà”, ha spiegato. “Si tratta della storia. Era un grande obiettivo per tutti noi – Amy e Jon [Watts, il regista del film] e i nostri sceneggiatori, Chris McKenna e Erik Sommers – che l’ultimo anno di liceo di Peter Parker non si perdesse tra la follia conseguente al suo incontro con Doctor Strange: questo sarebbe potuto succedere facilmente ed è il motivo per cui non ci sono altre 20 persone nel film”.
Misteriose sagome provenienti dal Multiverso
Verso la conclusione di
Spider-Man: No Way Home, si è iniziata a
creare una spaccatura nel Multiverso: da questa abbiamo potuto
intravedere alcune sagome misteriose, che sembrano essere state
identificate dai fan.
C’è l’Uomo Ragno Superiore (Doctor Octopus nel corpo di Peter Parker), Kraven il Cacciatore, Scorpion, Black Cat, Rhino e, forse il più interessante, Mysterio. Quentin Beck è colui che ha rivelato l’identità segreta dell’arrampica-muri nel MCU, anche se, dato che il cattivo non era davvero di un altro mondo, immaginiamo che non si tratti dello stesso personaggio che abbiamo incontrato in Spider-Man: Far From Home: resta da vedere se ci sono piani futuri per questi cattivi.
Perché Zia May doveva morire
Uno dei più grandi colpi di
scena in Spider-Man: No Way Home arriva quando
zia May muore tra le braccia di
Peter. Parlando con Variety, gli sceneggiatori
Chris McKenna e Erik Sommers
hanno spiegato perché era necessario a questo punto del film che
Peter Parker perdesse la donna che lo ha
cresciuto.
“Eravamo ad un punto in cui sentivamo che doveva esserci una perdita, un sacrificio, che Peter doveva pagare. Una conseguenza della sua ferma decisione di cercare di salvare i cattivi”, ha spiegato Sommers. “Penso che sia diventato abbastanza chiaro a molti di noi che perdere zia May era la svolta che avrebbe davvero reso utile il senso dell’intero terzo capitolo: rendere questo il film in cui Peter Parker sperimenta la perdita che gli altri Peter hanno subito nei loro primi film.” “Stava cercando di fare ciò che May gli ha insegnato e questo ha reso il sacrificio molto più difficile”, aggiunge McKenna. “Poi ha iniziato a dubitare di quella moralità in un modo inedito, visto che non era mai stato messo alla prova così duramente”. È un momento che non dimenticheremo mai, questo è sicuro.
Sandman non è mai stato sul set
I fan dall’occhio di lince
hanno immediatamente notato che le inquadrature di Rhys
Ifans come Dr. Curt Connors e
Thomas Haden Church come Flint
Marko sono state prese da
The Amazing Spider-Man e Spider-Man
3, supponendo quindi che gli attori non si fossero mai
presentati sul set: ciò è stato effettivamente confermato dal
supervisore VFX Kelly Port durante un’intervista con Before
& Afters.
“Avevamo la sua voce; non siamo stati in grado di ottenere molte immagini su di lui, ma grazie alle registrazioni vocali e tramite immagini e vecchie riprese ce l’abbiamo fatto”. Supponiamo che questo sia stato anche il caso di Ifans, con una controfigura probabilmente sul set per interpretare Lizard tramite motion capture; è difficile dire se ci siano stati problemi di organizzazione oppure se le modifiche siano avvenute a causa delle restrizioni dovute al COVID, anche se è possibile che gli attori abbiano firmato il contratto talmente tardi che le loro scene erano già state girate, con la speranza che sarebbero stati accreditati in seguito.
Come Sony Pictures ha reagito alle grandi fughe di notizie
Forse non sapremo mai se
tutti quei grandi spoiler su
Spider-Man: No Way Home erano una messa in
scena o il risultato di una fuga di notizie dalla Sony, ma
certamente sono riusciti ad aumentare l’entusiasmo per il film.
Tom Holland e Andrew Garfield
hanno trascorso mesi a negare che più di uno Spider-Man si
sarebbe mostrato nel terzo capitolo del MCU, ma come si è sentito
Garfield una volta che è stato al corrente di
quelle massicce fughe di notizie mentre affermava di non essere nel
film?
“Mi sono impegnato così tanto per tenere segreto il fatto che ero ad Atlanta a girare”, ha ricordato Garfield in un’intervista con Entertainment Tonight. “Tutte queste fughe di notizie mi stavano accerchiando e io continuavo a pensare, ‘Oh, mio Dio, ragazzi, che diavolo sta succedendo? Spuntano anche immagini di me con Tobey!’ E loro: ‘No, no, lo terremo segreto’. ‘OK, continuerò a negarlo’ […] Ero felice di farlo, ma è stato davvero faticoso per gran parte dello staff. Ad ogni modo, la verità è ora allo scoperto e Garfield può finalmente parlare liberamente delle sue incredibili esperienze nel MCU: i fan hanno inoltre iniziato una campagna affinché la Sony renda realtà il progetto di The Amazing Spider-Man 3 e, dopo il modo in cui si è concluso il suo arco con The Amazing Spider-Man 2, c’è da credere che possa tenere seriamente in considerazione altri progetti legati al personaggio.