Wonka: la classifica di tutti i migliori cioccolatini per grado di utilità

Il nuovo film di Paul King, un musical-prequel, ci immerge nel mondo fantasioso e dolce di un giovane Willy Wonka, facendoci conoscere le sue prime specialità.

Willy Wonka è molto più di uno stravagante cioccolataio. È un mago, le cui creazioni hanno una doppia funzione: rendere felici chi le mangia e aiutarli ad affrontare la vita con leggerezza, positività e allegria. Ricordando sempre l’importanza della condivisione con gli altri. Wonka (qui la recensione), basato sul celebre personaggio di Roald Dalh, è dunque un film di cuore, sorrisi e magia spettacolare, ingredienti che si riversano nei peculiari dolciumi del protagonista, prodotti in cui ci viene mostrata tutta la sua ingegnosità e immaginazione. Ogni cioccolatino ideato da Willy Wonka, oltre ad essere speciale e gustoso, è pensato per uno scopo specifico, che sia volare, diventare una star o trovare il coraggio perduto. Scopriamo perciò tutti i prodotti dolciari presenti nel film Wonka, e le loro più particolari caratteristiche.

5Big Night Outs

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Jaap Buittendijk – © 2023 Warner Bros. Entertainment Inc. All Rights Reserved.
 

Una delle scene più suggestive di Wonka risiede nel secondo atto, quando Willy e Noodle devono preparare alcuni cioccolatini speciali il cui ingrediente è il latte di giraffa. Per procurarselo si recano allo zoo della città, ma per potervi accedere devono raggirare la guardia. Wonka perciò gli fa dono di un cioccolato particolarissimo, chiamato Big Night Outs, ossia “Seratona”, che ha una serie di effetti da sballo sulla persona che lo inghiotte. Per il cioccolataio quello è un cioccolato che imita alla perfezione una serata di divertimenti in città, e infatti chi lo mangia attraversa diverse fasi di desgutazione, come se bevesse diversi alcolici fra cui champagne, vino bianco, vino rosso e whisky. Il risultato finale è, dopo l’euforia, il sonno. Questo permetterà ai due soci di arrivare ad Abigail (l’animale) e poi fuggire sui tetti delle città con i palloncini.

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Valeria Maiolino
Classe 1996. Laureata in Arti e Scienze dello Spettacolo alla Sapienza, con una tesi su Judy Garland e il cinema classico americano, inizia a muovere i primi passi nel mondo della critica cinematografica collaborando per il webzine DassCinemag, dopo aver seguito un laboratorio inerente. Successivamente comincia a collaborare con Edipress Srl, occupandosi della stesura di articoli e news per Auto.it, InMoto.it, Corriere dello Sport e Tutto Sport. Approda poi su Cinefilos.it per continuare la sua carriera nel mondo del cinema e del giornalismo, dove attualmente ricopre il ruolo di redattrice. Nel 2021 pubblica il suo primo libro con la Casa Editrice Albatros Il Filo intitolato “Quello che mi lasci di te” e l’anno dopo esce il suo secondo romanzo con la Casa Editrice Another Coffee Stories, “Al di là del mare”. Il cinema è la sua unica via di fuga quando ha bisogno di evadere dalla realtà. Scriverne è una terapia, oltre che un’immensa passione. Se potesse essere un film? Direbbe Sin City di Frank Miller e Robert Rodriguez.