Wonka: la classifica di tutti i migliori cioccolatini per grado di utilità

Il nuovo film di Paul King, un musical-prequel, ci immerge nel mondo fantasioso e dolce di un giovane Willy Wonka, facendoci conoscere le sue prime specialità.

Wonka

Willy Wonka è molto più di uno stravagante cioccolataio. È un mago, le cui creazioni hanno una doppia funzione: rendere felici chi le mangia e aiutarli ad affrontare la vita con leggerezza, positività e allegria. Ricordando sempre l’importanza della condivisione con gli altri. Wonka (qui la recensione), basato sul celebre personaggio di Roald Dalh, è dunque un film di cuore, sorrisi e magia spettacolare, ingredienti che si riversano nei peculiari dolciumi del protagonista, prodotti in cui ci viene mostrata tutta la sua ingegnosità e immaginazione. Ogni cioccolatino ideato da Willy Wonka, oltre ad essere speciale e gustoso, è pensato per uno scopo specifico, che sia volare, diventare una star o trovare il coraggio perduto. Scopriamo perciò tutti i prodotti dolciari presenti nel film Wonka, e le loro più particolari caratteristiche.

6I Volachocs (e gli Hoverchocs)

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I primi cioccolatini che Willy Wonka presenta al suo pubblico, quello sullo schermo e fuori dallo schermo, sono i Volachocs. Sono gli stessi dolciumi che assaggiano i suoi rivali del Cartello del Cioccolato quando fanno la conoscenza del cioccolataio, mentendo sulla loro bontà poiché consapevoli delle straordinarie capacità di Wonka. Per chi desidera volare, i Volachocs sono il cioccolatino adatto perché permettono a chi li assaggia di poter levitare almeno per 20 minuti. Inoltre, il loro sapore cambia in base a chi li mangia per soddisfare le sue preferenze personali. Alla fine del film, Willy Wonka ne crea una versione ritardante, chiamata Hoverchocs, che fa galleggiare i leader del Cartello del Cioccolato, impedendo loro di fuggire dopo che i loro crimini sono stati rivelati.

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Valeria Maiolino
Classe 1996. Laureata in Arti e Scienze dello Spettacolo alla Sapienza, con una tesi su Judy Garland e il cinema classico americano, inizia a muovere i primi passi nel mondo della critica cinematografica collaborando per il webzine DassCinemag, dopo aver seguito un laboratorio inerente. Successivamente comincia a collaborare con Edipress Srl, occupandosi della stesura di articoli e news per Auto.it, InMoto.it, Corriere dello Sport e Tutto Sport. Approda poi su Cinefilos.it per continuare la sua carriera nel mondo del cinema e del giornalismo, dove attualmente ricopre il ruolo di redattrice. Nel 2021 pubblica il suo primo libro con la Casa Editrice Albatros Il Filo intitolato “Quello che mi lasci di te” e l’anno dopo esce il suo secondo romanzo con la Casa Editrice Another Coffee Stories, “Al di là del mare”. Il cinema è la sua unica via di fuga quando ha bisogno di evadere dalla realtà. Scriverne è una terapia, oltre che un’immensa passione. Se potesse essere un film? Direbbe Sin City di Frank Miller e Robert Rodriguez.