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MCU: le 10 migliori scene post-credits

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MCU: le 10 migliori scene post-credits

Il 2020 è stato il primo anno senza un film dei Marvel Studios. Sperando che per il 2021 la situazione mondiale tornerà alla normalità e i cinema potranno nuovamente godere del prestigio che meritano, ComicBookMovie ha deciso di viaggiare a ritroso nella memoria del MCU, stilando una classifica delle 10 migliori scene post-credits dell’universo condiviso che hanno anticipato l’incredibile futuro dell’Universo Cinematografico Marvel.

Il martello di Thor (Iron Man 2, 2010)

Una delle prime scene post-credits. Sapevamo tutti che Thor sarebbe arrivato quando Iron Man 2 è stato rilasciato al cinema, ma quest’anticipazione ci ha permesso di dare un primo sguardo al Mjolnir dopo che si era schiantato sulla Terra. Anche se ci ha lasciato con molte domande, era impossibile non sentirsi esaltati dopo aver assistito a quest’anticipazione sull’arrivo del Dio del tuono, sapendo che sarebbe stato un punto di svolta per il MCU, mentre ci muovevamo dalle avventure radicate di Iron Man alle sale aliene di Asgard.

A molti questa scena potrebbe apparire oggi 6come un sorta di smorto teaser trailer in relazione agli standard odierni, ma la verità è che nel 2010 si è trattato di qualcosa di davvero epico!

Adam (Guardiani della Galassia Vol. 2, 2017)

L’acclamato sequel di Guardiani della Galassia di James Gunn presenta più scene post-credits di qualsiasi altro film Marvel, ma questo è stato un momento clou innegabile. Per anni dilagavano speculazioni circa la possibilità che Adam Warlock arrivasse nel MCU, e il regista ha finalmente gettato le basi per ciò con questa sequenza davvero intrigante.

Il sequel vantava una serie memorabile di scene post-credits, ma questa si distingue davvero come qualcosa di speciale, anche se molti fan sono rimasti delusi dal fatto che non abbia dato i suoi frutti in Avengers: Infinity War. I non avvezzi ai fumetti sarebbero rimasti senza dubbio sconcertati dalla menzione di un certo Adam, ma sapevamo tutti cosa significava. Speriamo che Guardiani della Galassia Vol. 3 possa finalmente regalare ai fan ciò che aspettano ormai da tempo.

L’arrivo di Captain Marvel (Avengers: Infinity War, 2018)

I Marvel Studios hanno fatto un ottimo lavoro nel tenere nascoste le più grandi sorprese di Avengers: Infinity War e questo significava che non avevamo idea di cosa aspettarci dalla scena post-credits dell’enorme film dedicato al gruppo di supereroi.

Iniziando con l’indagine di Nick Fury e Maria Hill sull’attacco di Thanos a Wakanda, siamo rimasti sconvolti quando entrambi si sono ridotti in polvere e il misterioso dispositivo che il primo ha lasciato cadere a terra ha mostrato un logo che particolarmente familiare ai fan dei fumetti. Captain Marvel era finalmente arrivata (più o meno), e questo ha decisamente aumentato l’eccitazione per la sua avventura da solista.

Il ballo di Groot (Guardiani della Galassia, 2014)

Per alcuni potrebbe essere stata solo una scena post-credits “divertente”, ma i Marvel Studios non avrebbero mai potuto rendersi conto che tipo di impatto avrebbe avuto. Questa breve e tenerissima – anche se ridicola in modo ingenuo – sequenza con Baby Groot che balla, ha portato a un’enorme richiesta di merchandising che la Disney non aveva neanhce lontanamente pensato di produrre.

È servita anche come introduzione alla versione baby di Groot di cui ci saremmo tutti innamorati (più di quanto non lo eravamo già) pochi anni dopo con Guardiani della Galassia Vol. 2. Un curiosità che potreste non sapere: è stato James Gunn a fornire il motion capture per il ballo di Groot!

Scarlet Witch e Quicksilver (Captain America: The Winter Soldier, 2014)

In molti modi, il MCU era ancora agli inizi nel 2014 e quindi l’introduzione di personaggi come Quicksilver e Scarlet Witch è stato un affare considerevolmente più grande di quanto non lo sia ora. Servendo come anticipazione di ciò che sarebbe accaduto in Avengers: Age of Ultron, abbiamo intravisto i gemelli in azione, e anche se all’epoca non eravamo del tutto sicuri se sarebbero stati eroi o cattivi (o anche mutanti), questa anticipazione è stata una vera sorpresa che si è collegata direttamente agli eventi del film a cui era allegata, menzionando l’apparente rovina dell’HYDRA.

All’epoca, la prospettiva che personaggi come Quicksilver e Scarlet Witch arrivassero nell’universo condiviso era difficile da prevedere, quindi anche solo un breve assaggio dei due in azione sarebbe risultato eccitante.

Stan Lee e gli Osservatori (Guardiani della Galassia Vol. 2, 2017)

Come si fa a non amare questa scena? Il compianto Stan “The Man” Lee ha realizzato una serie di cameo memorabili nel MCU, ma l’apparente rivelazione di essere stato mandato sulla Terra dagli Osservatori per tenere d’occhio le cose – qualcosa che i fan stavano teorizzando da anni – ha cambiato le regole del gioco.

Certo, l’avevamo visto già prima nel film, ma il fatto che si allontanassero dal creatore mentre i suoi racconti continuavano è stato esilarante. Anche solo vedere Gli Osservatori in live-action è stato fantastico, e ora che i diritti dei Fantastici Quattro sono tornati alla Marvel, speriamo che finalmente vedremo Uatu apparire nei momenti chiave.

L’iniziativa Avengers (Iron Man, 2008)

È qui che è iniziato tutto. Anche se i dettagli erano trapelati online in anticipo, i social media erano agli inizi nel 2008. Di conseguenza, la manciata di fan che hanno deciso di aspettare fino alla fine dei titoli di coda hanno assistito all’introduzione di Samuel L. Jackson/Nick Fury e hanno sentito parlare dell’iniziativa Avengers per la prima volta.

Era chiaro che, in quel caso, i Marvel Studios stavano usando “The Ultimates” come ispirazione, ed è stato eccitante per molte ragioni. Tuttavia, l’idea di riunire al cinema tutti i Vendicatori, all’epoca, era difficile da credere e la maggior parte del pubblico non poteva avere idea di quello che Kevin Feige e soci stavano concependo nell’ombra…

L’arrivo di Thanos (The Avengers, 2002)

Mentre i fan aspettavano pazientemente una scena post-credits alla fine di The Avengers, sono stati spiazzati dal debutto sul grande schermo del Titano Pazzo e hanno appreso che era stato lui a tirare le fila di Loki dall’inizio. Realizzato con effetti pratici piuttosto che in CGI, all’epoca non aveva un bell’aspetto, ma era più che sufficiente per far perdere la testa ai fan.

È assurdo pensare quanto tempo ci sia voluto perché tutto questo fosse ripagato, ma ne è valsa la pena aspettare e questo ha dimostrato che i Marvel Studios avevano grandi progetti in merito alla loro epica squadra.

I Vendicatori (Captain America: Il Primo Vendicatore, 2011)

Captain America: Il primo vendicatore è arrivato nelle sale nel luglio 2011 e il primo trailer di The Avengers non è arrivato fino ad ottobre. Tuttavia, anche alla fine di quel film ci sono stati dei chiari segnali che il film di Joss Whedon stava per arrivare.

L’eccitazione che la scena finale de Il primo vendicatore ha creato all’epoca è probabilmente difficile da immaginare per i fan più giovani abituati a pubblicazioni su larga scala come Avengers: Endgame! Ripensandoci adesso, è piuttosto divertente vedere quanto di quel filmato fosse chiaramente incompiuto.

Il ritorno di J. Jonah Jameson  (Spider-Man: Far From Home, 2019)

Per fortuna, Spider-Man tornerà nel Marvel Cinematic Universe il prossimo anno, ma se Far From Home avesse segnato la sua apparizione finale, sarebbe comunque uscito di scena con stile! In questa scena a metà dei titoli di coda, l’attenzione dell’arrampicamuri viene catturata da un servizio giornalistico nella Grande Mela che non solo è stato caratterizzato dallo shock per il ritorno di J.K. Simmons nei panni di J. Jonah Jameson, ma anche dal fatto che la vera identità di Peter è stata rivelata al mondo!

Entrambi quei momenti sono stati davvero sbalorditivi e hanno preparato bene il terreno per questa versione di Spidey per essere etichettata come una “minaccia” dopo che è stato incastrato per l’omicidio di Mysterio. Questa è stata l’anticipazione più eccitante di sempre, e se vogliamo credere a quelle voci su Spider-Man 3, Peter Parker entrerà nello “Spider-Verse” per rendere di nuovo segreta la sua identità.