La serie televisiva Mare Fuori 5 non ha bisogno di presentazione: è il fenomeno che a pochi minuti dalla sua uscita, manda in crash la piattaforma RaiPlay. L’enorme numero spettatori l’ha resa uno dei maggiori successi della produzione seriale italiana. Prodotta da Picomedia e Rai Fiction, con le musiche originali di Stefano Lentini, a un mese dalla sua release ha già collezionato 35 milioni di streaming per un totale di 14 milioni di ore di visione (*dati: Sensemakers, Auditel).
La quinta stagione, diretta da Ludovico Di Martino, è disponibile su RaiPlay dal 12 Marzo e in onda su Rai Due dal 26 Marzo. A partire dal 20 Aprile, le prime quattro stagioni saranno distribuite in tutto il mondo su Netflix con il titolo internazionale The Sea Beyond. La colonna sonora, motore e protagonista della serie, ha collezionato numeri straordinari, con oltre 100 milioni di streaming sulle piattaforme online. Stefano Lentini è stato premiato con due dischi d’oro e un doppio platino.
LA COLONNA SONORA
MAIN STREAM | INDIPENDENZA | SUCCESSO ASPETTATIVE | ECLETTISMO | SLOW MUSIC
È piuttosto diffusa l’idea che il mondo della musica sia diviso in due grandi ambiti: il mainstream, semplice e di largo consumo, destinato in qualche modo all’oblio dopo il fervore del momento, e la musica di nicchia, più profonda, elegante e complessa, seguita da un pubblico esiguo. Avendo sempre avuto una visione trasversale su cosa sia classico e cosa sia pop, cosa sia “di consumo” e cosa “di qualità”, non mi sono mai preoccupato seriamente di questa distinzione. Quando ho iniziato a lavorare nel campo delle colonne sonore per la serialità, non ho mai pensato di orientare la mia produzione musicale verso una semplificazione per soddisfare la richiesta di un pubblico che spesso viene descritto come meno esigente.
Il confine tra mainstream e underground è instabile e può essere ridefinito nel tempo in modo radicale. Come posizionare, ad esempio, i Nirvana, i Metallica, Mumford & Sons, o Bon Iver? Artisti e gruppi nati in contesti alternativi e diventati pionieri di nuove tendenze musicali. E cosa dire degli psichedelici, raffinati e complessi Pink Floyd? Possiamo davvero non considerarli una band mainstream?
Queste riflessioni mi hanno sempre spinto ad affrontare i progetti musicali con una certa spregiudicatezza, senza tener conto degli stilemi dei generi, né delle le sotterranee e presunte “aspettative del pubblico”. Ritengo che nulla sia più depotenziante e soffocante per la creatività di questa logica invisibile, che finisce per standardizzare e appiattire l’espressione artistica. Al contrario, credo fermamente nell’indipendenza di chi crea e di chi ascolta, e sono certo che esista un desiderio profondo di suoni nuovi e voci autentiche.
Mare
Fuori 5 rappresenta per me la conferma di una concezione
rinnovata del pubblico: la visione di un ascoltatore libero,
aperto, intelligente, che è il modo in cui ciascuno di noi dovrebbe
essere trattato. Una prospettiva che è anche nutrimento e incentivo
per una discografia visionaria, creativa, rivitalizzata.
La musica di Mare Fuori 5 è lenta, sottile, avanza piano, non è alla moda, non segue gli schemi della musica teen. Questa musica vuole arrivare in un luogo sconosciuto, dove ciascuno può trovarvi la propria frequenza. È stato il pubblico di Mare Fuori a rendere possibile questa rivitalizzazione, a rendere mainstream qualcosa di profondamente indipendente, e a concedermi il privilegio di poter dialogare su questo livello di comunicazione.
LA TRACKLIST della colonna sonora di Mare Fuori 5
1. Accussì (ft. Raiz, Maria Esposito)
2. Frontiera
3. Premonizione di Splendore Parte 1
4. Po Abbastà (Feat. Raiz)
5. Passi Senza Orma
6. Fish Eye
7. Niro (ft. Raiz, Domenico Cuomo)
8. Il Mondo Antico
9. Tutto Canta
10. Provenienza
11. Crescere Ancora
12. Premonizione di Splendore Parte 2
13. Giochi Interrotti
14. L’Arte di Amare
15. Versus
16. Illuminare
17. Essere o Avere