Everything Everywhere All At Once, che ha trionfato agli Oscar 2023 aggiudicandosi ben sette statuette, sembra a prima vista un film d’azione incentrato sulla missione di salvare il multiverso, ma lo spettacolo visivo elaborato dai The Daniels contiene molteplici strati tematici che rendono il vero significato di questo “film dei record” incredibilmente profondo. La trama racconta la storia di Evelyn Wang (Michelle Yeoh), un’immigrata cinese di mezza età trapiantata negli Stati Uniti, dove gestisce una lavanderia a gettoni insieme al marito Waymond (Ke Huy Quan). Non solo l’attività di Evelyn è in crisi e si deve interfacciare con un’ultimatum del fisco, ma anche il suo matrimonio e la vita famigliare non sembrano andare per il meglio: Evelyn non riesce a relazionarsi con la figlia Joy (Stephanie Hsu) e ad accettare pienamente la sua personalità.
Everything Everywhere All At Once è diretto dal duo di Swiss Army Man Daniel Kwan e Daniel Scheinert (conosciuti come i Daniels). Nel film, il duo registico ha intrecciato fantasia, commedia, dramma familiare e fantascienza, con una trama sempre più assurda, affascinante ed esilarante che ruota attorno alla super villain Jobu Tupaki. Il film utilizza anche l’espediente della lotta su più fronti di Evelyn per elaborare una riflessione molto profonda, che analizziamo in questo articolo.
Il vero messaggio del film

La sceneggiatura di EEAAO tratta le tematiche del nichilismo e della depressione, e non dà mai una risposta esplicita al problema dell’assenza di significato in un universo infinito. Il senso del film si rivela, al contrario, un’argomentazione esaustiva sul fatto che, forse, l’unico significato da trovare nella vita è quello delle persone che la popolano, e quindi la soluzione è essere presenti in ogni momento possibile.
Perché Everything Everywhere All At Once è assurdamente divertente

Il film dei The Daniels è un fresco amalgama di generi. In parte azione, in parte commedia, in parte dramma, in parte riflessione, ma il messaggio non si perde mai nel mix: il vero significato di Everything Everywhere All At Once è abbastanza chiaro da essere colto. Quello che i The Daniels sono riusciti a fare con questo film è trasmettere il suo significato senza bisogno di dichiararlo espressamente. Tuttavia, c’è uno strato ancora più profondo nel significato di Everything Everywhere All At Once, se esaminato dalla prospettiva della sua produzione a basso costo.
Il messaggio “cinematografico” del film

Sebbene il budget di 25 milioni di dollari per Everything Everywhere All At Once e l’incasso di circa 100 milioni di dollari siano solo spiccioli per entità come Marvel e Disney, si tratta comunque di un successo massiccio e senza precedenti che dimostra che i blockbuster non hanno sempre bisogno di budget a sei cifre. Inoltre, con la partecipazione di star come Michelle Yeoh a produzioni a basso costo, il film infrange ulteriormente l’illusione che il futuro di Hollywood risieda nei film a grande budget. È innegabile che la pellicola dei The Daniels abbia scosso l’industria cinematografica (in meglio) in più di un modo.
La parola ai registi di Everything Everywhere All At Once

“Facciamo un film che sia nichilista e che lo riconosca!”. Poi la cosa è rimbalzata avanti e indietro fino a quando ci siamo detti: ‘Oh, il multiverso è la metafora perfetta di come ci si sente a vivere in questo momento’. Se possiamo esplorare tutte le nostre nevrosi e le nostre paure attraverso il multiverso, forse possiamo imparare qualcosa su noi stessi. E così è stato, stiamo solo inseguendo domande quando facciamo film – non conosciamo le risposte finché non lo mostriamo di fronte a un pubblico, a volte“.
