Il rito: la spiegazione del finale del film con Anthony Hopkins

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Il cinema ha più volte tratto ispirazione dalle storie di possessioni ed esorcismi per i film horror. Sono numerosi i celebri titoli a riguardo, da L’esorcista a The Prodigy – Il figlio del male. Un altro titolo tanto affascinante quanto controverso appartenente a questa tipologia di opere è Il rito (qui la recensione), basato sul libro di Matt Baglio, Il rito. Storia vera di un esorcista di oggi. Diretto nel 2011 dallo svedese Mikael Håfström, il film risulta particolarmente spaventoso e suggestivo in quanto è basato su vicende e testimonianze apparentemente reali. La partecipazione di Baglio e di veri esorcisti in qualità di consulenti ha poi permesso di rendere il tutto più realistico e spaventoso.

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La stessa Chiesa Cattolica ha poi elogiato il film, ritenendolo fedele alla realtà degli esorcismi e alla forza della fede. A distanza di oltre un decennio rimane dunque uno dei grandi film da vedere sull’argomento, un’opera che non manca di suscitare paure e fascino. Per quanto riguarda la sua trama nel dettaglio, nel corso del film seguiamo dunque Padre Michael (Colin O’Donoghue) lottare con la sua fede, iniziando a non credere più nel potere di Dio o del diavolo. Anche per questo motivo, si reca in Italia per seguire Padre Lucas (Anthony Hopkins), che è determinato a fare di lui un credente.

Mentre si trova in Italia, però, Michael vede un’adolescente incinta di nome Rosaria manifestare un comportamento tipico della possessione demoniaca, e in seguito muore in ospedale insieme al suo bambino. Quando poi Padre Lucas viene a sua volta posseduto, tocca a Michael salvarlo, ma per farlo deve necessariamente affrontare il suo passato, aiutato anche da una giornalista di nome Angelina (Alice Braga). Tuttavia, ci sono alcune parti del finale di Il rito che meritano una spiegazione più approfondita.

Anthony Hopkins e Colin O'Donoghue in Il rito
Anthony Hopkins e Colin O’Donoghue in Il rito. Foto di Egon Endrenyi – © 2011 New Line Productions, Inc. All Rights Reserved.

La spiegazione della lotta di Michael contro la sua fede

Fin dall’inizio di Il rito, Michael ha difficoltà ad avere fede. Durante gli allenamenti, discute con gli altri sacerdoti sulla probabilità di possessione e sull’esistenza del diavolo. La sua mancanza di fede è legata alla sua infanzia, che il film ci mostra attraverso alcuni flashback. Quando Michael era piccolo, infatti, sua madre morì e suo padre si ostinò a insegnargli la religione. Il padre era un impresario di pompe funebri e lo fece entrare nella stanza con il corpo senza vita della madre per recitare una preghiera su di esso. Da allora, Michael ha sempre avuto una visione cinica della religione, pur decidendo di farne il suo percorso di vita.

Anche quando Michael incontra diversi personaggi che affermano di essere posseduti, fatica a credere loro. Pensa che si tratti di una malattia mentale. Quando Rosaria tossisce chiodi, ipotizza addirittura che li abbia mangiati lei stessa per uccidere il suo bambino. Michael inizia a credere solo dopo aver parlato al telefono con suo padre, scoprendo solo in seguito che il padre era morto poche ore prima della loro conversazione. Naturalmente Michael non capisce come sia possibile. Dopo tutto, ha parlato con suo padre solo pochi istanti prima. Tuttavia, durante la telefonata, il padre di Michael dice qualcosa di inquietante che fa pensare che ci sia qualcun altro all’altro capo.

Michael inizia quindi a chiedersi se sia il diavolo quello con cui ha interagito e questo è dunque il primo evento che porta Michael a riconsiderare ciò che ritiene vero e falso. Quando poi deve praticare un esorcismo su padre Lucas, Michael si ricorda di un biglietto che gli ha dato sua madre, che gli dice che sarà sempre protetto dalle forze del bene. Il ricordo di sua madre – e ciò a cui assiste con padre Lucas – è dunque sufficiente a riaccendere la sua fede. Tuttavia, in questa scena si rivela essere molto importante la croce piegata che Michael tiene mentre tenta di praticare l’esorcismo.

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Alice Braga and Colin O’Donoghue in Il rito. Foto di Egon Endrenyi – © 2011 New Line Productions, Inc. All Rights Reserved.

Questo dettaglio trova spiegazione con una scena flashback del funerale della madre, dove Michael si trova accanto al padre con una croce in mano. Il ragazzo tiene la mano dietro la schiena e stringe la croce così forte da piegarla. Tornando alla scena dell’esorcismo su Padre Lucas, Michael tiene quindi una croce in mano e il diavolo usa il suo potere per piegare la croce senza che gli sia necessario toccarla. In entrambe le occasioni, la croce piegata rappresenta l’incapacità di Michael di credere e il diavolo cerca di usare la sua mancanza di fede contro di lui. Solo quando Michael dichiara di credere nel diavolo e in Dio, riesce a sconfiggere il demone BA’AL.

Come la morte di Rosaria porta alla possessione di Padre Lucas

Ma come è stato possibile che un uomo di fede come Padre Lucas sia stato posseduto la diavolo? La spiegazione è data dalla determinazione con cui Padre Lucas cerca di eseguire un esorcismo su Rosaria. Quando però la ragazza muore in ospedale, l’anziano è distrutto dal fatto di non averla potuta aiutare. È pieno di sensi di colpa, anche se ha fatto del suo meglio e per le giuste ragioni. Il senso di colpa di Padre Lucas apre dunque la porta al diavolo per la possessione del suo corpo, oltre al fatto che ce l’ha con lui per aver tentato di esorcizzare Rosaria. Il maligno agisce dunque sulla base di questo risentimento e, poiché Padre Lucas è così deluso da sé stesso, diventa vulnerabile al punto da divenire una vittima.

Il rapporto di Michael e Angelina conclude il film

Michael e Angeline stringono un forte legame nel corso del film. La giornalista accetta la mancanza di fede di Michael, ma è anche in grado di guidarlo. Dopo che Angeline aiuta Michael a praticare un esorcismo su Padre Lucas, Michael torna poi negli Stati Uniti, mentre Angeline resta in Italia. Anche se sembrava che potessero provare qualcosa l’uno per l’altra, la loro amicizia non sfocia dunque in nulla di romantico. L’ultima volta che Il rito mostra Angeline, rivela che lei ha poi scritto un articolo sull’esorcismo che Michael ha praticato su Padre Lucas, che lui legge volentieri. Non c’è però alcun accenno al fatto che i due si rincontrino. Tuttavia, Angeline rappresenta una parte importante del percorso di Michael, avendolo aiutato a superare il suo cinismo.

Gianmaria Cataldo
Gianmaria Cataldo
Laureato con lode in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza e iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio come giornalista pubblicista. Dal 2018 collabora con Cinefilos.it, assumendo nel 2023 il ruolo di Caporedattore. È autore di saggi critici sul cinema pubblicati dalla casa editrice Bakemono Lab.
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