King – Un cucciolo da salvare: la storia vera dietro il film

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Dopo aver realizzato film come The Eye Seuls, il regista francese David Moreau ha realizzato nel 2022 il film King – Un cucciolo da salvare. Questa pellicola segna una svolta nella carriera del regista, che si orienta qui verso un tono più leggero e avventuroso, dedicato a un pubblico di famiglie. Prodotto da M6 Films e Matthieu Warter, il film – similmente a Il ragazzo e la tigre Mia e il leone bianco – si inserisce nel filone dei film d’avventura per ragazzi con un forte messaggio ecologista, proponendo una storia che combina emozione, azione e sensibilità verso la natura.

Il film si è così ritagliato uno spazio particolare tra gli appassionati di racconti di formazione e di storie legate al rapporto uomo-animale. King – Un cucciolo da salvare affronta infatti temi di grande attualità come il traffico di animali esotici, il rispetto per la natura e il valore della libertà. Moreau sceglie di raccontare questi argomenti con un approccio accessibile, bilanciando la denuncia sociale con momenti di leggerezza e comicità, così da coinvolgere spettatori di tutte le età. Il risultato, è un film capace di emozionare e far riflettere, mantenendo sempre un ritmo incalzante e una forte carica empatica.

Accolto positivamente, soprattutto dal pubblico più giovane, King – Un cucciolo da salvare ha ricevuto recensioni favorevoli anche da parte della critica per la qualità della regia, la fotografia luminosa e l’interpretazione genuina dei protagonisti. Nei prossimi paragrafi analizzeremo più nel dettaglio la trama del film, il cast coinvolto nella produzione e la storia vera a cui si ispira, offrendo una panoramica completa su questo emozionante film del cinema d’avventura contemporaneo.

Il leone di King - Un cucciolo da salvare

La trama e il cast di King – Un cucciolo da salvare

Il film racconta come un cucciolo di leone, nascosto in una valigia, riesca a liberarsi e divincolarsi dagli addetti ai bagagli per rimbalzare sul nastro trasportatore e poi darsi alla fuga. Il leoncino era destinato alla tratta dei bracconieri, ma fuggendo riesce a raggiungere una casa, dove trovare rifugio. Nell’abitazione vivono Inès (Lou Lambrecht) e Alex (Léo Lorléac’h), due fratelli di 12 e 15 anni, che quando si imbattono nel cucciolo decidono di riportarlo nel suo habitat, l’Africa. Inizialmente la loro missione sembra destinata a fallire, ma quando in loro aiuto arriva il nonno (Gérard Darmon) non solo l’impresa diventa fattibile, ma si trasformerà in una vera e propria avventura.

A differenza di tanti altri lungometraggi incentrati su animali selvatici, King – Un cucciolo da salvare non cerca necessariamente il realismo. Poiché il benessere e la sicurezza degli animali costituivano una priorità della squadra di lavoro, il film non utilizza un cucciolo di leone reale, ricorrendo alla CGI per le scene più complesse, che avrebbero potuto mettere a rischio l’incolumità dell’animale. La società specializzata in effetti visivi, Mathematics, ha infatti ricreato digitalmente il cucciolo con grande fedeltà. Per i primi piani e le scene d’interazione tra Inès e l’animale, invece, il regista ha deciso di impiegare un leoncino vero. Terminato il film, la produzione ha deciso di trasferire l’animale in una riserva protetta in Africa.

Léo Lorléac'h in King - Un cucciolo da salvare

La storia vera dietro il film

Come anticipato, il soggetto di King – Un cucciolo da salvare è ispirato a una storia realmente accaduta. Il regista David Moreau ha infatti che inizialmente era stato contattato per realizzare un documentario sul famoso Christian il Leone, basato sulla storia di due amici londinesi, John Rendall e Anthony “Ace” Bourke, che acquistarono un cucciolo di leone in un grande magazzino di Londra. Crescendo, Christian – questo il nome che gli è stato dato – divenne ovviamente troppo grande per vivere in città, così i due decisero di riportarlo in Africa per reintegrarlo nel suo habitat naturale.

Questa vicenda straordinaria è stata documentata in un filmato che mostra poi la commovente reunion tra Christian e i suoi ex proprietari., diventando virale decenni dopo e ispirando numerose opere, tra cui questo film. Per King – Un cucciolo da salvare, questo spunto è stato trasformato in un’avventura vissuta da due ragazzini, in perfetto stile racconto di formazione. Sebbene la storia del lungometraggio sia dunque in buona parte romanzata, riflette in ogni caso situazioni autentiche di animali selvatici sottratti al loro habitat naturale e venduti illegalmente. ​Una pratica da denunciare e contrastare con ogni mezzo possibile.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di King – Un cucciolo da salvare grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Tim Vision, Apple iTunes e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 26 aprile alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Gianmaria Cataldo
Gianmaria Cataldo
Laureato con lode in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza e iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio come giornalista pubblicista. Dal 2018 collabora con Cinefilos.it, assumendo nel 2023 il ruolo di Caporedattore. È autore di saggi critici sul cinema pubblicati dalla casa editrice Bakemono Lab.
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