Il visionario regista Tim Burton ha da sempre abituato i propri spettatori a grandi e poetiche favole attraverso cui poter raccontare il diverso, l’antieroe eccentrico che si rivela più umano degli umani. Da Edward mani di forbice a Big Fish – Le storie di una vita incredibile, il suo cinema si muove infatti su questi temi ricorrenti, riadattati ogni volta per l’occasione ma sempre capaci di dar vita a storie a dir poco toccanti e coinvolgenti. Nel 2005 il regista originario di Burbank ha portato al cinema uno dei racconti più amati di sempre, dimostrando quanto questo si sposasse con la sua poetica. Si tratta, naturalmente, di La fabbrica di cioccolato.
Scritto nel 1964 dal celebre autore di libri per ragazzi Roald Dahl, il libro La fabbrica di cioccolato era già stato adattato per il grande schermo nel 1971, dove ad interpretare lo stravagante Willy Wonka era l’attore Gene Wilder. Dahl, tuttavia, si dichiarò sempre insoddisfatto da quella trasposizione e per anni cercò di ottenere che se ne realizzasse una nuova versione. In seguito, sono stati i suoi eredi ad occuparsi dei diritti sul libro, trovando in Burton il regista perfetto per dar vita al magico mondo narrato da Dahl. In breve il progetto riuscì così a prendere vita, tra grandi ricostruzioni scenografiche e sbalorditivi effetti speciali.
Questa nuova versione de La fabbrica di cioccolato, dai toni più dark ma allo stesso tempo più divertenti, non mancò di ottenere il successo sperato. A fronte di un budget di 150 milioni di dollari arrivò infatti ad incassare 475 in tutto il mondo. Apprezzato da grandi e piccoli, è ancora oggi un film capace di incantare chiunque. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle differenze tra il libro e il film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La fabbrica di cioccolato: la trama del film
Protagonista del film è il piccolo Charlie Bucket, il quale vive in una minuscola casetta insieme ai genitori e ai quattro simpatici nonni perennemente a letto. Nonostante la cena abituale sia zuppa di cavolo, Charlie è felice con la sua famiglia ed è affascinato dalle vicende di Willy Wonka, il cioccolataio più famoso del mondo grazie alle sue strampalate invenzioni dolciarie. Dalle storie di nonno Joe apprende che la fabbrica è stata chiusa anni prima e tutti i lavoratori licenziati, a causa di spie infiltrate che copiavano le ricette di Wonka. Tuttavia, la fabbrica sembra non aver del tutto cessato la propria attività, ma anzi nuove sorprese sono pronte per essere svelate.
Cogliendo tutti alla sprovvista, Willy Wonka indìce infatti un concorso in cui offre un tour nella sua fabbrica ai cinque bambini che troveranno i biglietti d’oro nascosti nelle confezioni di cioccolata. È previsto anche un premio speciale, che però sarà riservato a un solo bambino. Così Charlie, grazie all’incoraggiamento del nonno e della sua famiglia, tenterà la fortuna. Trovato l’ambito biglietto d’oro, si ritroverà a poter visitare la tanto mitica fabbrica insieme al nonno, circondato da altri fortunati bambini come Violetta Beauregarde, Veruca Salt, Mike Tivù e Augustus Gloop. I cinque non hanno però idea di cosa li aspetta all’interno della fabbrica.
La fabbrica di cioccolato: il cast del film
Ad interpretare il celebre Williy Wonka non poteva che esserci Johnny Depp, attore feticcio di Burton, qui alla loro quarta collaborazione. L’attore, fidandosi dell’amico, accettò di partecipare al film senza neanche il bisogno di leggere la sceneggiatura. I due iniziarono a lavorare sul look da dare al personaggio, ideando insieme la bizzarra capigliatura e gli occhiali che il personaggio porta spesso. Depp ha poi indicato come principale fonte di ispirazione il celebre imprenditore Howard Hughes. Questi era celebre per le sue fobie sui germi e le sue manie di controllo. Per il ruolo del piccolo Charlie Bucket, invece, venne scelto Freddie Highmore. Questi fu raccomandato proprio da Depp, il quale aveva recitato con il bambino nel film Neverland – Un sogno per la vita, rimanendo colpito dal suo talento.
Nel film sono poi presenti numerosi degli attori ricorrenti nel cinema di Burton. A partire da Helena Bonham Carter, che interpreta qui la mamma di Charlie. Noah Taylor e David Kelly interpretano invece rispettivamente il padre del protagonista e il simpatico nonno Joe. I giovani Julia Winter, AnnaSophia Robb, Jordan Fry e Philip Wiegratz sono presenti nei panni degli altri fortunati bambini Veruca, Violetta, Mike e Augustus. Christopher Lee è invece presente nei panni del dottor. Wilbur Wonka, il severo padre di Willy. In ultimo, Deep Roy, altro attore ricorrente nei film di Burton, interpreta tutti i 165 Umpa Lumpa presenti nel film. Ciò è stato possibile grazie alla sua disponibilità a recitare più volte le sue scene, avvalendosi anche di alcuni effetti speciali.
La fabbrica di cioccolato: le differenze tra il libro e il film
Nell’adattare l’amato libro di Dahl, Burton si assicurò di poter essere quanto più fedele possibile a questo. Naturalmente, però, decise di apportare una serie di modifiche o di particolari integrazioni. Ciò al fine di rendere più coeso e avvincente il racconto per i canoni cinematografici. Nel romanzo di Dahl, ad esempio, non è presente la vicenda personale di Willy Wonka con suo padre. Burton ha però deciso di aggiungere tale vicenda per sottolineare il problema del personaggio nei confronti del concetto di famiglia. Allo stesso modo, per dare un più stretto legame tra la famiglia di Charlie e la fabbrica di cioccolato, il nonno Joe viene descritto come un ex operaio di questa. Un mestiere che però nel racconto del libro non ha mai svolto. Diverse differenze si ritrovano anche nella rappresentazione di alcuni degli altri bambini che hanno trovato il biglietto d’oro.
In particolare, Violetta si presenta come un’esperta di karate, mentre Mike Tivù è un patito di videogiochi. Caratterizzazioni queste assenti nel libro. Dei bambini, inoltre, è anche indicata la diversa provenienza geografica, mentre Dahl non ha mai sottolineato tale aspetto. Un ulteriore importante differenza la si può ritrovare anche nel finale. Quello del film, pur giungendo alla medesima conclusione di quello del libro, è particolarmente più ampio. Si narrano infatti i cambiamenti che avvengono nella famiglia di Charlie, come anche le difficoltà a cui Wonka va incontro dopo il rifiuto del bambino di diventare suo erede. Sarà soltato dopo essersi riappacificato con il padre che Willy Wonka capirà l’importanza della famiglia, permettendo a Charlie di trasferirsi nella fabbrica con tutti i suoi cari.
La fabbrica di cioccolato: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. La fabbrica di cioccolato è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 27 marzo alle ore 21:10 sul canale TwentySeven.
Fonte: IMDb, ScreenRant