Le Mans ’66 – La grande sfida: la storia vera dietro il film

Le Mans '66 - La grande sfida storia vera

La 24 ore di Le Mans è una delle gare più celebri dello sport automobilistico, dove i piloti vengono messi duramente alla prova per dimostrare il loro valore e quello delle auto che guidano. Ci sono numerosi celebri racconti legati alla storia di questa gara, ma con il film Le Mans ’66 – La grande sfida (qui la recensione) il regista James Mangold (Quando l’amore brucia l’anima, Logan – The Wolverine, Indiana Jones e il Quadrante del Destino) si concentra su una precisa edizione di essa, che ha riscritto il rapporto esistente tra due celebri scuderie: Ford e Ferrari (non a caso, il titolo originale del film è Ford vs. Ferrari). Uscito nel 2019, il film ha dunque ripercorso i retroscena che portarono all’edizione del 1966 e al suo valore nella storia dell’automobilismo.

 

Il progetto per un film su tale storia circolava ad Hollywood già dieci anni prima della realizzazione di tale film. Inizialmente, doveva essere il regista Michael Mann a dirigerlo, con protagonisti Brad Pitt e Tom Cruise. Il progetto però non partì mai e alla fine Mann decise di girare il suo film su Ferrari, intitolato appunto Ferrari, andando però a raccontare una storia diversa. Ad occuparsi della vicenda di Le Mans ’66 – La grande sfida è dunque arrivato Mangold, il quale ha dunque avuto l’occasione di mettersi nuovamente alla prova con quello che è poi stato uno dei film più apprezzati dell’anno. Ha poi rievuto quattro candidature ai Premi Oscar 2020 nelle categorie Miglior Film, Miglior Montaggio Sonoro, Miglior Montaggio e Miglior Sonoro, vincendo in queste ultime due.

Il successo di Le Mans ’66 – La grande sfida sta nell’aver raccontato una storia d’amicizia e rivalsa in grado di appassionare tutti, dimostrando che nessun obiettivo è irraggiungibile. Oltre a ciò, ovviamente, è anche un film magnificamente interpretato e diretto, con grandi colpi di scena ed entusiasmanti ricostruzioni storiche. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla storia vera. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Le Mans '66 - La grande sfida trama

 

La trama e il cast di Le Mans ’66 – La grande sfida

Le Mans ’66 – La grande sfida racconta la storica battaglia tra le case automobilistiche Ford e Ferrari per vincere la famosa gara nota come 24 Ore di Le Mans. Dal 1958, le auto Ferrari si aggiudicano il primo posto in ogni gara, ecco perché Enzo Ferrari decide di opporsi fermamente ad un possibile acquisto della compagnia da parte di Henry Ford II. Quest’ultimo però non ci sta a farsi trattare così e incinta dunque il proprio team, composto da ingegneri e designer, a costruire un’automobile più veloce e in grado di sconfiggere la rivale nella corsa del ’66. A capo della squadra di ingegneri incaricati di realizzare il prototipo c’è il visionario Carroll Shelby, il quale decide di affidarsi al talentuoso pilota Ken Miles per ottenere il risultato richiesto.

Ken Miles è interpretato da Christian Bale, il quale in vista del ruolo ha preso lezioni di guida da corsa presso la Bondurant High Performance Driving School, il cui fondatore era un amico di Ken Miles. Così, oltre a guidare, Bale ha avuto modo di ascoltare le storie della scena delle corse degli anni ’60. L’istruttore di Bale e coordinatore degli stunt del film, Robert Nagle, ha dichiarato in seguito: “È senza dubbio il miglior attore che abbia mai addestrato“. Il ruolo è però stato per Bale una sfida anche dal punto di vista fisico, poiché ha dovuto perdere settanta chili prima dell’inizio delle riprese. Bale era infatti ingrassato molto per il suo ruolo in Vice – L’uomo nell’ombra e ha avuto circa sette mesi di tempo per perdere il peso necessario.

Nel ruolo Carroll Shelby vi è invece l’attore Matt Damon, che ha affermato di aver accettato il ruolo primariamente per poter lavorare con Bale, di cui si è detto un ammiratore. Nel film recitano poi Jon Bernthal nei panni di Lee Lacocca, vice presidente della Ford, e l’attrice Caitriona Balfe in quelli di Mollie, moglie di Ken. Noah Jupe, dopo essere stato il figlio di Matt Damon in Suburbicon, è qui Peter, il figlio del personaggio interpretato da Bale. Josh Lucas recita nel ruolo di Leo Beebe, vicepresidente della Ford, mentre Francesco Bauco ricopre il ruolo del pilota italiano Lorenzo Bandini. Si ritrovano poi Tracy Letts nel ruolo di Henry Ford II, amministratore delegato della Ford e l’italiano Remo Girone in quelli di Enzo Ferrari.

Le Mans '66 - La grande sfida cast

 

La storia vera e le differenze con il film

All’inizio degli anni ’60, la Ferrari era imbattibile sulle piste ma si trovava in difficoltà economiche. Anziché cercare di battere le sue auto, Henry Ford II ritenne più facile proporre ad Enzo Ferrari di rilevare la sua azienda. Ci fù dunque realmente un tentativo di acquisto, proprio come mostrato nel film, per 10 milioni di dollari, che però non ebbe esito positivo. Ferrari, infatti, capendo che tutta la sua attività sportiva sarebbe a quel punto dipesa dall’approvazione dei vertici Ford, decise di rifiutare l’offerta. Per risollevare le sorti della sua azienda, Ford si affida allora al suggerimento del vice presidente Lee Lacocca, ovvero di puntare a vincere l’edizione del 1966 della prestigiosa gara 24 Ore di Le Mans. Ford, furioso dal rifiuto di Ferrari, decise dunque di indirizzare ampi finanziamenti allo sviluppo di una nuova imbattibile auto.

Le prime auto prodotte, le Ford GT40, che hanno gareggiato a Le Mans nel 1964 e nel 1965 erano però tutt’altro che perfette e in quelle occasioni le Ford non riuscirono a terminare la gara. Sebbene le auto fossero veloci, semplicemente si ruppero. I cambi si guastarono, le guarnizioni delle teste esplosero e i rotori dei freni anteriori raggiunsero i 1.500 gradi in pochi secondi, smettendo di funzionare. Anche l’aerodinamica era pericolosamente scadente. A oltre 200 miglia orarie, le auto sviluppavano una portanza tale da provocare un’impennata. Per migliorare questi aspetti, viene ingaggiato Carroll Shelby, ex pilota ritiratosi per via di un problema cardiaco e attivo ora come costruttore di automobili. Shelby accetta, ma a condizione di poter portare nel team il proprio pilota e meccanico: Ken Miles.

Per quanto i due abbiano effettivamente contribuito allo sviluppo delle nuove auto Ford, il film omette in gran parte il vasto gruppo di partecipanti che furono a loro volta responsabili del successo della GT40 alla 24 Ore di Le Mans. Oltre a Shelby e Miles, molti altri dipendenti e appaltatori di talento della Ford hanno infatti lavorato per risolvere la complessa serie di ostacoli ingegneristici in un lasso di tempo incredibilmente ristretto. Alla fine, in ogni caso, la Ford GT40 viene perfezionata a Le Mans sbaraglia la concorrenza della Ferrari, ricoprendo i primi tre posti della classifica, ma contrariamente a quanto mostrato dal film, Enzo Ferrari non era fisicamente lì presenta ad assistere alla sconfitta. Al traguardo giungono due, perfettamente allineate le tre Ford in gara, ma la vittoria viene assegnata solamente a quella guidata da Bruce McLaren.

Questo perché partendo più indietro in griglia ha percorso più chilometri rispetto alle altre due auto. Ken Miles viene dunque derubato della vittoria. Sfortunatamente, non avrà modo di rifarsi l’anno successivo, poiché morì due mesi dopo la Le Mans del 1966. Rimase infatti ucciso in un incidente mentre era alla guida della Ford J-car. In quell’occasione, Miles si stava avvicinando al rettilineo in discesa di 1 miglio del Riverside International Raceway, nel sud della California, superando le 200 miglia orarie. Il sollevamento del retrotreno fece sì che l’auto si girasse, si ribaltasse, si schiantasse e prendesse fuoco, andando in pezzi ed uccidendo Miles sul colpo. Fu poi inserito postumo nella Motorsports Hall of Fame of America nel 2001, mentre la Ford continuerà il suo duello con la Ferrari vincendo anche le edizioni 1967, 1968 e 1969.

Il trailer di Le Mans ’66 – La grande sfida e dove vedere il film

È possibile fruire di Le Mans ’66 – La grande sfida grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple TV, Prime Video, Disney+ e Netflix. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video.

Fonte: HistoryvsHollywood

- Pubblicità -