Nessuno ti salverà (qui la recensione) intreccia una narrazione a più livelli sull’invasione aliena che trascende ingegnosamente i tropi del genere con le sue basi emotive. In questo articolo esploriamo ciò che il finale rivela sulla Brynn di Kaitlyn Dever e il significato di tutto ciò. Nel film, dopo aver rivelato la verità sul motivo per cui gli abitanti della città di Brynn la allontanano, Nessuno ti salverà accenna infatti a come la ragazza desideri una vita sociale attiva e faccia tutto il possibile per sconfiggere la sua solitudine. Tuttavia, una notte si scatena l’inferno quando gli alieni cercano di invadere il quartiere e Brynn si ritroverà a dover lottare per sopravvivere nella sua battaglia contro gli esseri extraterrestri.
Sebbene la trama del film del regista Brian Duffield si concentri principalmente sull’opposizione della ragazza all’invasione aliena, accenna sottilmente a come l’invasione centrale si colleghi in qualche modo al suo passato. Nel suo arco conclusivo, Nessuno ti salverà permette così finalmente al pubblico di collegare i puntini risolvendo gradualmente i suoi misteri di fondo. Tuttavia, poiché non è un tipico film sull’invasione aliena, ma si svolge più come Annihilation di Alex Garland, si potrebbe trovare l’arco finale e le rivelazioni un po’ sconcertanti. Come si diceva, ecco allora qui di seguito una descrizione dettagliata di ciò che accade nel finale e del suo reale significato.
Cosa succede nel finale di No One Will Save You
Per quasi tutta la durata del film si assiste a un gioco del gatto e del topo tra gli alieni e Brynn. Gli alieni continuano a tornare ogni notte per invadere la sua casa, ma lei riesce in qualche modo a eludere i loro primi tentativi. Verso la fine di Nessuno ti salverà, tuttavia, Brynn viene finalmente catturata dagli alieni. Dopo averla tenuta prigioniera nella loro nave aliena, un alieno le si avvicina e le tocca la fronte con la punta del dito. Così facendo, l’alieno sembra accedere ai suoi ricordi, svelando il tragico evento che ha visto Brynn ostracizzata dalla sua comunità. In modo scioccante, si scopre che Brynn ha accidentalmente ucciso la sua migliore amica Maude quando erano bambine.
Uno sguardo al suo passato e gli alieni non possono fare a meno di empatizzare con lei, liberandola e permettendole di rimanere l’unica persona non sotto il loro controllo. Il film non rivela esplicitamente il motivo di questa concessione, ma ci sono due possibilità. La prima è che Brynn non rappresenti una minaccia per loro, perché non ha motivo di proteggere gli altri membri della sua comunità e in realtà sta cercando quello che loro possono darle, ovvero un mondo composto da persone che non la odiano. In alternativa, potrebbe essere che gli alieni decidano di liberare Brynn perché si rendono conto che non è troppo diversa da loro.
Anche se è umana, capiscono che è sempre stata alienata dalla società dopo il tragico incidente che ha ucciso Maude. Nonostante i suoi sforzi per integrarsi con la gente del suo quartiere, gli abitanti della sua città l’hanno sempre fatta sentire un’emarginata. Probabilmente gli alieni la risparmiano anche perché si rendono conto che la forza dell’umanità risiede nell’unità. Una persona come Bynn, che ha vissuto la maggior parte della sua vita in isolamento, non è una minaccia finché le danno la gratificazione sociale che desidera.
Pertanto, verso la fine di Nessuno ti salverà, Brynn diventa più che altro una complice degli alieni perché, a differenza dei suoi simili, loro la accettano. Liberata dal controllo degli alieni, Brynn torna sulla Terra, ridendo di sollievo, prima che la sequenza finale ci mostri Brynn reintegrata nella sua comunità, di cui però tutti i cui corpi degli abitanti sono stati utilizzati dagli alieni per involucri sostituirsi agli umani – e che partecipa a un ballo a Mill River a cui partecipa tutta la città. Balla con gli altri abitanti della città ed è chiaramente più felice di quanto sia mai stata da quando era bambina.
Certo, la sequenza di ballo alla fine del film potrebbe ispirare la domanda se Brynn sia morta o stia sognando alla fine di Nessuno ti salverà. Dopo tutto, il finale concede a Brynn esattamente ciò che desidera come lieto fine: l’accettazione, se non il perdono, la felicità e la vita da sogno a casa che il trauma del passato le aveva sottratto. Ma un piccolo dettaglio conferma che Brynn non è morta: la ferita sulla fronte durante le scene finali conferma che la sua esperienza non solo era reale, ma che anche tutto ciò che segue il suo breve rapimento lo è.
Cosa è successo alla città dopo l’invasione degli alieni
Nei momenti finali di Nessuno ti salverà, dunque, Brynn esce di casa e trova i vicini che lavorano nel suo giardino. Li saluta e loro ricambiano il saluto, in contrasto con le scene iniziali in cui nessuno si preoccupa di salutarla. Quando i vicini sono lì e finalmente riconoscono la presenza di Brynn, il film sottolinea che hanno il parassita alieno in gola, attraverso il quale gli alieni sembrano controllarli. Questo stabilisce che, mentre la maggior parte degli esseri umani è diventata un semplice ospite per gli alieni, Brynn è libera perché essi la accettano come propria.
Paradossalmente, gli alieni ottengono il controllo anche su Brynn, manipolando il suo ambiente in modo tale che, invece di resistere alla loro invasione, lei si arrende e accetta di assecondarli. Brynn si sente autorizzata, ma a quale costo? Prima che inizino i titoli di coda di Nessuno ti salverà, Brynn rompe la quarta parete e invita il pubblico a considerare le implicazioni della sua decisione moralmente ambigua. È il suo invito all’auto-riflessione, che spinge il pubblico a chiedersi fino a che punto sarebbe disposto a spingersi e a quanta parte della propria autonomia rinuncerebbe per sentirsi accettato e amato.
Cosa significa davvero l’invasione aliena di Nessuno ti salverà
In superficie, Nessuno ti salverà presenta la tipica narrazione di un’invasione aliena in cui gli alieni vogliono stabilire un controllo completo sugli esseri umani sulla Terra. Per raggiungere questo obiettivo, impiantano creature parassite nella gola di tutti gli esseri umani, che li rendono compiacenti. Il parassita trasforma anche gli umani in una specie ibrida degli alieni centrali, dato che iniziano ad adorare le astronavi aliene dopo che il parassita si attacca a loro. Tuttavia, le sfumature della storia di Brynn suggeriscono che l’invasione aliena è più di quanto sembri. Da un punto di vista metaforico, sembra rappresentare la lotta di Brynn per accettare il suo dolore e il suo senso di colpa.
I cittadini ostili, le lettere a Brynn e la paura di essere vista in città sono tutti riflessi del suo senso di colpa represso. Cerca di sfuggirvi costruendo una città artificiale in miniatura e scrivendo numerose lettere a Maude. Tuttavia, nonostante i suoi sforzi, un giorno il senso di colpa bussa alla sua porta, invadendo il suo spazio privato ideale come un alieno. La sua resistenza contro gli alieni è quindi una metafora visiva della sua fuga dal senso di colpa. Nell’arco finale del film, quando Brynn resiste all’“invasione” rimuovendo il parassita dalla sua gola, gli alieni sembrano clonarla usando il parassita.
Qualche istante dopo, si scatena una battaglia tra Brynn e il suo clone, in cui Brynn viene pugnalata dal clone allo stomaco, ma riesce a uccidere l’avversaria colpendola al collo con un tagliacarte. Questa scena rappresenta visivamente un periodo di transizione nella catarsi di Brynn, che combatte contro il suo vecchio io pieno di sensi di colpa, lo uccide e alla fine impara a perdonarsi. Come rivela il finale, l’accettazione del senso di colpa la rende libera e, di conseguenza, anche l’ambiente che la circonda riflette i suoi sentimenti. L’arco iniziale di Nessuno ti salverà prefigura il rito di passaggio di Brynn, raffigurando i cerchi nel grano alieni come simboli Zen Enso, che rappresentano armonia, illuminazione e comunità.
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