Oblivion (qui la recensione) è uno dei pochi film di fantascienza con Tom Cruise, ma è anche uno dei pochi film dell’attore che non ha avuto successo al botteghino, lasciando la possibilità di un Oblivion 2 in una zona grigia. Il film di fantascienza del 2013 segue Jack Harper (Cruise), che vaga per una Terra post-apocalittica dopo un’invasione aliena, presentando anche un mistero che non si esaurisce del tutto con la conclusione del film. Questo lasciava dunque le porte aperte per un sequel, ma i motivi per cui questo non è ancora stato realizzato sono diversi.
Innanzitutto, il film non ha ottenuto un grande successo di critica, con un punteggio del 53% su Rotten Tomatoes, e ha incassato solo 288 milioni di dollari in tutto il mondo. Considerando il budget di 120 milioni di dollari, che non include i costi di marketing e la percentuale dei profitti dei cinema, Oblivion era probabilmente ancora in rosso quando ha lasciato le sale. Ma andiamo con questo approfondimento a ragionare sul perché un sequel di questo film sarebbe più che gradito.
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La trama di Oblivion
La vicenda è ambientata in un distopico 2077. La Terra, distrutta dalle radiazioni delle meteoriti e dall’invasione aliena che ha scatenato una guerra nucleare, è stata abbandonata poiché resa inospitale dalle radiazioni. Jack Harper (Tom Cruise) e Victoria Olsen (Andrea Riseborough) sono incaricati di assicurare il corretto funzionamento delle idro-trivelle terresti e dei tecnologici droni, programmati per uccidere gli ultimi alieni Scavengers ancora in vita. Chiusi in un’alta torre per prevenire la contaminazione, i due seguono le direttive di Sally, capo della colonia spaziale Tet che sta conducendo gli ultimi esseri umani in vita sul pianeta Titano.
Mancano due settimane all’evacuazione totale della Terra e, mentre Jack è tormentato da flashback sull’invasione e dalla speranza di dimostrare che il pianeta può ancora essere salvato, Victoria desidera concludere la missione per recarsi nella nuova colonia. Incuriosito dall’aggressività degli Scavengers superstiti, Jack si reca in missione con il suo veicolo ed è salvato miracolosamente da un drone, dopo essere caduto in un’imboscata nemica. Jack continua ad avere strane visioni di una misteriosa donna e decide di recarsi sul luogo d’atterraggio di un oggetto volante non identificato. Giunto sul luogo dell’impatto, trova delle capsule d’ibernazione, contenenti l’equipaggio della nave spaziale Odyssey.
Improvvisamente, tuttavia, i droni si ribellano ai comandi e iniziano ad attaccare gli umani. Jack riesce però a salvare Julia Rusakova (Olga Kurylenko), che assomiglia terribilmente alla donna delle sue visioni. Sebbene Victoria cerchi di persuadere il suo collega, Jack decide di ospitare Julia e di indagare sull’accaduto. Mentre i due si recano presso la navicella per scoprire il contenuto della scatola nera, un gruppo di Scavengers li cattura e li porta nel loro covo segreto. Qui, i due umani faranno una scoperta agghiacciante sul disastro che determinò la fine del pianeta Terra.
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Quello che sappiamo sullo stato del sequel
Dato che Oblivion è basato su un romanzo grafico inedito con lo stesso nome, è probabile che ci sia molto altro materiale nell’archivio della Universal che lo studio potrebbe adattare per continuare la serie. Si vociferava addirittura che la Universal stesse prendendo in considerazione non un sequel, ma un prequel. Purtroppo, queste voci non hanno mai trovato conferma e lo studio non ha mai commentato formalmente la possibilità. Dato che sono passati dodici anni dal film originale e che in questo lasso di tempo non è diventato un cult, è improbabile che lo studio dia il via libera ad un Oblivion 2, anche se lo stesso Cruise fosse interessato a tornare nel franchise.
Perché un Oblivion 2 avrebbe senso
Il film aveva diversi però elementi fantastici che erano completamente unici e diversi dagli altri film di fantascienza post-apocalittici dello stesso genere, come i design ispirati ai film di fantascienza degli anni ’70 e agli elicotteri degli anni ’40. La nave a bolla di Jack sembra identica all’iconico elicottero del 1946, il Bell 47. Considerando il suo approccio visivo originale al genere, il film meriterebbe assolutamente un sequel. Ma ciò che rende perfetto il potenziale di Oblivion 2 è che riunirebbe Cruise e Kosinski, che sono diventati una sorta di duo dinamico. Kosinski è cresciuto molto come regista dal 2013, e questo è stato dimostrato da Top Gun: Maverick e dal recente F1 – Il film.
Kosinski ha girato 800 ore di riprese per Top Gun: Maverick e la maggior parte di ciò che si vede sullo schermo è totalmente pratico. Kosinski potrebbe applicare questo approccio a Oblivion 2, poiché senza dubbio conterrebbe anche molte riprese di volo e il design dell’aereo potrebbe essere semplicemente modificato digitalmente. Kosinski ha dunque dimostrato con i suoi recenti blockbuster di essere ora in grado di realizzare un film su scala ancora più epica. Con la sceneggiatura giusta, Oblivion 2 potrebbe avere un successo simile a quello di questi altri due film. Ad oggi, tuttavia, continuano a non esserci conversazioni in merito.