Diretto da Taylor Hackford, Parker è un thriller d’azione basato sul romanzo di Donald Westlake dal titolo Flashfire: fuoco a volontà. Lo scrittore ha scritto diversi libri basati sul personaggio di Parker, un ladro professionista che opera con i suoi codici morali. Le avventure di quest’uomo, ricche di azione, sono infine state portate sul grande schermo con notevole stile grazie a questo film. Si seguono dunque qui le vicende di Parker che, ingannato dalla sua banda, intraprende la strada della vendetta. L’estetica da antieroe del personaggio lo rende più comprensibile e le emozionanti sequenze d’azione tengono gli occhi incollati. In questo articolo approfondiamo però in particolare il finale del film.
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La trama di Parker
Parker (Jason Statham) è un ladro professionista che segue un preciso codice morale: le sue azioni non colpiscono i poveri e gli innocenti. Gli viene assegnato un lavoro con una banda di cui non sa molto. Parker e la sua banda rubano denaro alla Fiera di Stato dell’Ohio, ma una situazione costringe uno dei membri a uccidere una persona innocente. Irritato dagli sviluppi, Parker si rifiuta di collaborare ulteriormente con la banda. Melander, il leader de-facto della banda, decide allora di uccidere Parker per ottenere la sua parte di denaro. Parker sopravvive però all’attacco e viene salvato da una famiglia di coltivatori di pomodori che lo porta in ospedale.
Tuttavia, Parker fugge poi dall’ospedale e si mette alla ricerca del suo nemico. Scopre così che si trova a Palm Beach, in Florida, e sta progettando un’altra rapina per impossessarsi di alcuni gioielli. La banda, intanto, viene a sapere che Parker è vivo e invia un sicario, Kroll, per eliminarlo. Ma il nostro protagonista è deciso a vendicarsi e raggiunge la Florida sotto le mentite spoglie di un ricco uomo d’affari, Daniel Parmitt. Qui incontra un’agente immobiliare, Leslie (Jennifer Lopez), che ha alcuni problemi finanziari.
La spiegazione del finale di Parker
Nel corso del film Leslie scopre la realtà su Parker e alla fine entrambi progettano di rubare i gioielli a Melander e alla sua banda. I due portano avanti questo intento con cautela, mentre Parker annulla la minaccia delle armi di Melander sabotandole. Tuttavia, Kroll lo individua e lo attacca ferocemente, venendo però alla fine sconfitto. Mentre Parker e Leslie pensano alle loro prossime mosse, Melander procede intanto con i suoi piani. Parker decide allora di tendere un’imboscata, ma Leslie viene catturata. Nello scontro che segue, Parker elimina le sue minacce e si avventura per rimediare ai danni causati da Melander e dalla sua banda.
Alla fine, uccide tutti i membri della banda de si appropria del loro bottino. Il suo carattere e la sua condotta morale sono evidenti quando spedisce la parte di Leslie per posta. Anche se gli ci vuole un anno per organizzare la consegna, riconosce l’aiuto di Leslie mentre lotta per vendicarsi di Melander. Inoltre, anche i coltivatori di pomodori che lo hanno salvato ricevono una sostanziosa somma di denaro per il loro aiuto. Essi riconoscono che lo sconosciuto che hanno salvato è come un angelo, un salvatore che ha alleviato il loro disagio.
Il finale stabilisce dunque l’aspetto affabile dell’antieroe ritratto da Parker. La sua professione è moralmente dubbia, ma il suo cuore è al posto giusto. Forse è la natura del lavoro che ha dato a Parker una prospettiva difficile, ma essenzialmente si preoccupa per le persone che lo circondano. Tuttavia, è deciso nella sua ricerca di vendetta. Il doppio gioco di Melander non gli va giù e, nonostante sia stato ferito a morte, li rintraccia. Spinto da una grande determinazione, Parker crede in una giustizia che abbia la stessa portata del crimine commesso.
L’attacco di Kroll è forse quello che lo colpisce di più. In una delle scene, Kroll cerca di rapire la sua ragazza, Claire, che è anche la figlia del suo mentore, Hurley. È molto più personale dell’azione di Melander. Per questo motivo, rintraccia il boss della mafia che ha ingaggiato Kroll per ucciderlo. Anche questo diventa uno degli esempi della grinta e della determinazione di Parker. Egli combatte eroicamente contro le sue ferite e si vendica. In altre parole, è l’antieroe che ha la capacità di lottare contro le avversità più estreme, mantenendo intatta la sua bussola morale.
Che effetto ha la relazione di Leslie con Parker?
Parker chiarisce che l’eroe del titolo, anche se è un lupo solitario, ha bisogno di aiuto per riuscire nella sua missione. In questo caso, Leslie diventa il personaggio che umanizza le sue capacità. Nei film d’azione, il più delle volte, gli eroi sono infallibili senza un sostanziale accenno di vulnerabilità. Parker pianifica dunque attentamente il suo stratagemma e inizialmente si avvale dell’aiuto di Leslie per rintracciare Melander. Ma lei è chiaramente attratta da Parker, anche se lui mantiene un approccio stoico. Non vuole creare un momento di vulnerabilità, ma purtroppo le circostanze lo spingono a dover riconoscere di avere bisogno del suo aiuto.
In una scena particolare, Leslie assiste all’orribile morte di Kroll. Pur conoscendo la verità, la donna collabora con lui fino a mettere a repentaglio la propria vita. Inizialmente, Leslie conosce lui (sotto le spoglie di Daniel Parmitt) come una persona che potrebbe aiutarla ad alleviare le sue condizioni economiche. Entrambi hanno bisogno l’uno dell’altro per sopravvivere alle torbide circostanze. La narrazione intreccia efficacemente una relazione tra questi due personaggi e fonda il film d’azione sul terreno emotivo.
Inoltre, quando Leslie se ne va al termine del film, c’è un accenno di riluttanza negli occhi di Parker. Forse anche lui ha sviluppato una simpatia per lei, ma non può mettere in pratica i suoi sentimenti a causa della sua relazione con Claire. Leslie lo capisce quando lui le chiede di chiamare Claire quando lui è gravemente ferito. Sia Parker che Leslie si rendono conto che la loro relazione è condizionata dalla situazione. Alla fine, però, lui mantiene la parola data, dimostrando di ricordare ancora l’aiuto di Leslie. In sostanza, il lavoro di squadra tra loro allevia le condizioni dell’altro, alludendo a una relazione simbiotica.