Ke Huy Quan su Colpi d’Amore: “Ho sempre sognato di fare film per intrattenere le persone”

L'attore premio Oscar racconta la sua esperienza sul set di un film in cui interpreta un improbabile eroe action/romantico.

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Dopo il glorioso ritorno con l’Oscar per Everything Everywhere All at Once, Ke Huy Quan è di nuovo sul grande schermo dall’8 maggio con Colpi d’Amore (qui la nostra recensione), distribuito da Universal Pictures e esordio alla regia di Jonathan Eusebio. Nel film, Ke interpreta Marvin, un agente immobiliare dalle fattezze rassicuranti che si scopre essere molto di più.

Nel film, insieme a Ke Huy Quan, compaiono anche Ariana DeBose, Daniel Wu e in un piccolo ma significativo ruolo anche Sean Astin. Abbiamo intervistato l’attore premio Oscar ed ecco cosa ci ha raccontato su Colpi d’Amore e sulla sua avventura con il cinema.

All’inizio del film, il personaggio di Sean Astin ti dice ‘Hai fatto tanta strada, sono fiero di te’. Pensi che possa essere una cosa che Sean ti direbbe davvero nella vita reale?

“Sai, avere Sean che mi dice quella battuta ha reso tutto più speciale, ha aggiunto un altro livello di significato. Innanzitutto quello che Cliff, il suo mentore, significa per Marvin, il mio personaggio, e poi avere Sean che interpreta il mio mentore è stato qualcosa che non potevo prevedere, ma è stata una sorpresa deliziosa. Quando pensavamo a chi poteva interpretare quel personaggio, c’era un solo nome possibile: Sean Astin. E dividere lo schermo con lui, dopo così tanti anni, è stato incredibile. Da quando sono tornato (nel business) lui è stato sempre così tanto felice per me, quindi sentirgli dire ‘Sono fiero di te’ è stato speciale. Ma lo stesso vale per la mia Goonies Family e la mia Indiana Jones Family. Quello che rende questo viaggio così significativo è vedere quanto sono fiere di me le persone che amo, mi emoziona davvero tanto. È un piccolo omaggio ai fan dei Goonies in giro per il mondo.”

Ke Huy Quan è Marvin Gable e Ariana De Bose è Rose Carlisle in Love Hurts, diretto da Jonathan Eusebio. © Universal Studios. All Rights Reserved.

Negli Stati Uniti il film è uscito nel periodo di San Valentino ed è una commedia romantica action.

“Quando ho letto per la prima volta la storia ho pensato che non ci sono molti film romantici d’azione che puoi vedere al cinema con una persona con cui hai un appuntamento e divertirti. Quando ero giovane e uscivo con le ragazze, adoravo il giorno di San Valentino, perché era il giorno in cui mostravo il mio amore per le ragazze con cui uscivo. Andavamo a cena, e poi le portavo a vedere un bel film. Ora che sono sposato da 22 anni, celebriamo San Valentino tutto l’anno.”

È in effetti un film di San Valentino molto atipico, perché è vero che c’è una storia d’amore, ma ci sono anche molte altre forme d’amore e c’è un sacco di azione e di sangue!

“C’è la commedia, il romanticismo, un sacco di azione. Abbiamo fatto questo film per quei fan dell’action. Sono cresciuto guardando quei film, non chiedono molto in cambio ma provano a divertirti per 90 minuti. In più ti permettono di fuggire dalla realtà per un po’ e tornare alla vita reale un pochino più rilassati, e puoi vederlo anche con gli amici.”

Cosa hai portato al personaggio di Marvin che non era scritto in sceneggiatura? 

“Quando ho letto la sceneggiatura non pensavo si fossero rivolti alla persona giusta. Poi ho capito che stavano cercando di costruire un eroe action un po’ diverso rispetto agli stereotipi del genere. Un eroe che non sembra un tipo tosto alla vista ma che all’occorrenza diventa davvero letale. Ero intrigato da questa idea e quando ho accettato, abbiamo fatto degli aggiustamenti per rendere Marvin più simile a me, avevo molte idee su come aggiungere o togliere dettagli al film e sono felice che poi è diventato una serie di omaggi al cinema classico di Hong Kong che io amavo molto vedere da piccolo.”

Se dovessi scegliere tra un grosso successo commerciale o i premi di cinema, cosa sceglieresti?

“È una domanda molto difficile. Da piccolo sono cresciuto facendo film commerciali, grandi successi al box office. Ricordo che la prima volta che ho visto Jurassic Park al cinema sono rimasto abbagliato, ho pensato che avrei voluto fare quei film, intrattenere le persone e incassare un miliardo di dollari. Poi sono cresciuto e ora ho vinto persino un Oscar, quindi voglio essere avido: credo sia giusto chiedere entrambe le cose!”

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
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