Justice League Snyder Cut: tutte le differenze con la versione di Joss Whedon

Tutte le differenze tra la Snyder Cut di Justice League e la versione del cinecomic ad opera di Joss Whedon, uscita nelle sale nel 2017.

Dallo scorso 18 marzo, è finalmente disponibile l’agognata Snyder Cut di Justice League. Ovviamente, il taglio del cinecomic ad opera di Zack Snyder presenta tutta una serie di differenze con la versione theatrical di Joss Whedon che definire sostanziali è usare un mero eufemismo. FandomWire ha messo a confronto i due film e ha scovato ben 35 differenze. Scopriamole insieme:

7Il formato, la durata e le musiche

 

Aspect ratio

La versione theatrical di Joss Whedon presenta il tradizionale widescreen 16:9. Per quanto riguarda la Snyder Cut, invece, siamo in presenza di un formato 4:3, decisamente insolito per un cinecomic. È importante sottolineare che tale rapporto d’aspetto si mantiene costante per tutta la durata del film.

Secondo Snyder, si tratta del formato ideale per preservare non soltanto la sua visione, ma anche la rappresentazione di questi eroi come figure stoiche di ispirazione. La speranza, un giorno, è che la Snyder Cut possa arrivare anche al cinema, in modo da poter godere a pieno della bellezza del formato 4:3 in IMAX.

Colori e contrasto

Per alleggerire i toni del film, Joss Whedon ha concepito delle inquadrature molto più colorate e luminose. Al contrario, Zack Snyder ha impiegato un drago di colore molto più sottile e ad alto contrasto, in modo da conferire al suo film dei toni più levigati e naturali.

La durata

La Warner Bros. aveva specificato a Whedon di mantenersi entro le 2 ore di durata. Proprio per questo, la maggior parte delle scene realizzate da Snyder sono stato o ridotte o eliminate. Inoltre, Whedon e Geoff Johns avrebbero scritto scene extra che meglio si adattavano ad una versione da 120 minuti.

Fortunatamente, Snyder ci ha regalato un taglio di quasi quattro ore (242 minuti per l’esattezza) che ci ha permesso di godere al meglio di ogni avvenimento e, soprattutto, di ogni storyline.

La divisone in capitoli

Aggiungendo una quantità notevole di materiale al suo taglio, Snyder ha ben pensato di suddividere la Snyder Cut in sei capitoli, seguiti da un epilogo che anticipa ciò che – purtroppo – non vedremo mai raccontato sul grande schermo. La suddivisione in capitoli permette agli spettatori più svogliati di poter fruire della visione del film come fosse una vera e propria serie tv.

La colonna sonora

Tom Holkenborg, meglio conosciuto come Junkie XL, avrebbe dovuto occuparsi delle musiche di Justice League. Tuttavia, nella versione theatrical è stato sostituito da Danny Elfman quando Whedon è subentrato al posto di Snyder.

Per la Snyder Cut, Junkie XL ha composto una colonna sonora totalmente nuova, senza utilizzare le composizione risalenti al suo primo coinvolgimento. È inutile dire che i suoi contributi musicali hanno reso l’esperienza della Snyder Cut ancora migliore.

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