Christopher Nolan voleva dirigere un film di James Bond dopo Tenet, ma è stato rifiutato

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È ancora fresca la notizia che Amazon è riuscita a concludere un accordo da 1 miliardo di dollari con i produttori del franchise di James Bond Barbara Broccoli e Michael Wilson per ottenere il pieno controllo creativo su 007 e ora sembra che avremmo potuto avere anche un Bond diretto da Christopher Nolan, che però non è stato mai realizzato.

L’aspettativa ora è che una serie di spin-off e programmi TV accompagneranno presto la serie di film principale. La notizia ha entusiasmato le persone desiderose di vedere altre avventure di Bond sui loro schermi e allo  inorridite alla prospettiva che l’iconica creazione di Sir Ian Fleming diventi solo un’altra IP.

Variety ha condiviso un interessante articolo sull’accordo, rivelando alcune delle conversazioni che hanno portato a un accordo che nessuno si aspettava di fare. Le fonti condividono i punti di vista sia di Amazon che di Broccoli, anche se una dice che è stata “troppo cauta ed ha esercitato un controllo sproporzionato, a scapito di Bond“. Ad esempio, “Christopher Nolan ha espresso interesse nel dirigere un film di Bond dopo l’uscita di ‘Tenet’. Ma Broccoli ha chiarito che nessun regista avrebbe avuto il montaggio finale mentre Bond era sotto la sua supervisione“. Con la certezza che non avrebbe avuto il montaggio finale, Christopher Nolan ha rinunciato per realizzare Oppenheimer. Ora, il regista è passato a The Odyssey ed è improbabile che trasformi mai il suo sogno di Bond in realtà.

Si dice che, sebbene l’accordo debba ancora essere finalizzato, un nuovo film di James Bond sia una priorità per Amazon. Tuttavia, “lo studio cercherà prima di assumere un produttore sulla falsariga di David Heyman, che ha guidato i film di ‘Harry Potter’ e ‘Animali fantastici’ con una visione coesa”.

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
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