Alla Star Wars Celebration del 2023, la Lucasfilm ha rivelato i suoi piani per un nuovo film di Star Wars incentrato sul personaggio di Rey Skywalker interpretato da Daisy Ridley. Sharmeen Obaid-Chinoy è ancora incaricata della regia del film, che ha visto avvicendarsi diversi sceneggiatori da quando è stato annunciato per la prima volta. Ora, con George Nolfi, autore di I guardiani del destino e The Bourne Ultimatum, al lavoro sull’ultima bozza, lo scooper Daniel Richtman ha condiviso alcune nuove informazioni sui piani della Lucasfilm per il post L’ascesa di Skywalker.
Richtman spiega che sarà simile al “Mandoverse”, con diverse storie raccontate in quel periodo. La prima di queste dovrebbe essere New Jedi Order (il titolo sarebbe provvisorio) con Daily Ridley, il che indica che Star Wars: Starfighter potrebbe non far parte di questa lista. È infatti stato ampiamente riportato che il film sarà ambientato 5 anni dopo l’Episodio IX, mentre quello con Rey sarà ambientato 15 anni dopo.
Potrebbero esserci alcuni collegamenti tra i due, ma non sembra che dovremmo necessariamente aspettarci che Rey appaia al fianco di Ryan Gosling e del villain Matt Smith. Il film di Obaid-Chinoy dovrebbe invece condurre a un evento che riporterà in scena molti volti noti del passato e dovrebbe concentrarsi sui tentativi di Rey di dar forma ad un nuovo ordine Jedi. I dettagli sul progetto sono però ancora scarsi, ma sembra che Lucasfilm potrebbe puntare su una formula rivelatasi piuttosto apprezzata, ovvero quella del citato “Mandoverse”.
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Daisy Ridley ha scelto di tornare a Star Wars per l’originalità della storia
Nonostante le varie voci e pubblicazioni, i dettagli su New Jedi Order rimangono scarsi. Ora, però, Daisy Ridley ha fornito un aggiornamento che indica quanto il film sarà creativo e originale. Secondo Premiere, la decisione dell’attrice di tornare nei panni di Rey Skywalker in Star Wars è dipesa interamente dalla storia che il nuovo film avrebbe raccontato. Ridley ha spiegato:
“Mi hanno semplicemente chiesto se volevo farlo, basandomi su un’idea, senza che la sceneggiatura fosse ancora scritta. Ma se non fossi stata convinta dal concetto, il film non sarebbe stato realizzato. Ci ho pensato un giorno e mi sono detta che mi ero divertita molto a realizzare quei film. Questa nuova avventura mi sembrava divertente, quindi perché dire di no? I miei pensieri sull’argomento sono piuttosto semplici: se non avessi pensato che la storia valesse la pena di essere raccontata, non sarei tornata.”