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Indiana Jones: la trilogia in 90 secondi

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Indiana Jones: la trilogia in 90 secondi

In attesa si scoprire nuovi dettagli sul possibile quinto capitolo della saga di Indiana Jones, ecco un video che racchiude i primi tre film in soli 90 secondi. Non è compresa l’ultima pellicola della serie, Il Regno del Teschio di Cristallo. Ecco il video.

LEGGI ANCHE: Indiana Jones 5: Steven Spielberg conferma il film con Harrison Ford

 

Il Genio del secolo

Il Genio del secolo

Benvenuti alla Festa Internazionale del Film di Bangkok. Le piogge torrenziali hanno causato qualche disagio (Stefania del Kebab è andata dispersa lungo la fiumana ma qualcuno ha avvistato Christian Bale che la traeva in salvo) ma noi siamo qui pronti a lottare per voi. Oggi è la volta buona che c’è un ospite che mi interessa, il Robert Zemeckis di Ritorno al Futuro e Chi ha incastrato Roger Rabbit?. Ok, ha fatto anche un Beowulf in cui Ray Winstone (che di base è un barile) mostrava chiappe dure e finte in Cgi e Angelina Jolie interpretava un mostro con i tacchi a spillo, ma perché farsi del male? Rimozione, rimozione è la parola chiave. ritorno al futuroChe tra l’altro Zemeckis ci casca a pennello perché dopodomani è il 21 ottobre 2015, il giorno in cui Marty McFly sbarca nel futuro e secondo la teoria del film (datato 1989) in giro dovrebbe essere pieno di gente che gioca col volopattino e si veste come un deficiente. E invece, se ti guardi intorno, all’Auditorium non si vede nessuno che gioca col volopattino.

Ma vabbè, Zemeckis non poteva prevedere che i bruschi cambi climatici avrebbero arretrato il progresso tecnologico di 15 anni, del resto costruire microchip con l’umidità tropicale e le zanzare che ti si infilano nei circuiti non è facile.

Oggi comunque il grande Bob presenta il film su un genio del secolo scorso. No, no, fermi. So cosa state pensando. Non si tratta di Albert Einstein, che con la teoria della relatività ha rivoluzionato il modo di concepire l’Universo e di metterci in relazione con esso. No, non si tratta nemmeno di Alexander Fleming, che con la scoperta della Penicillina ha contribuito a curare milioni, ma che dico, miliardi di persone.

No.

Si tratta di un tizio che nel 1974 ha deciso di camminare su un filo teso tra le due Torri Gemelle rischiando di spiaccicarsi come un pomodoro maturo. Onestamente non conosco come è andata a finì la storia nella realtà, ma guardando il film tiferò che si spiaccichi. Lo merita.

sub zeroDetto questo, me volete male. Io è da sempre che confondo tutti sti registi che si chiamano Anderson, da quello de I Tenenbaum a quello di The Master a quello di Mortal Kombat e dei Tre Moschettieri in versione Steampunk. Per me so’ tutti la stessa persona. Te chiami Anderson, sei quello. Sarei capace, come ha fatto una volta Mirko Lomuscio (ma coscientemente, io no) di portare ad autografare un dvd dell’uno a uno degli altri. Ecco, m’avete messo in programmazione due di questi Anderson, uno con un documentario, uno con un incontro. E io non so quale cazzo dei due andrò ad intervistare. Speriamo che sia quello di Mortal Kombat almeno gli propongo un doppio. Io prendo Sub-Zero però, non rompesse il cazzo.

(Ang)

auditoriumBuongiorno anche da me cari affezionati lettori: stamattina mi sono svegliata e credevo di essere intrappolata dentro Suburra, è da ieri pomeriggio che un cielo grigio mi accompagna mentre percorro 400 chilometri da una stazione all’altra con Runtastic. Essì, ho un secondo abbandonato la Festa del cinema perché avrei pure da lavorare ad altro – ma non temete, tornerò presto, giusto il tempo di trovare un abito per la chiusura che non mi posso fa parla’ dietro, non vorrete che le foto sui giornali abbiano didascalie tipo ‘La matrigna, Valentina Pettinato, vestita demmerda’ o ‘vestita random’.

Sono comunque in filo diretto con la sala stampa, per cui continuerò a scrivere indiscrezioni, non preoccupatevi. Nel mentre state accanto ad Ang che lo vedo un po’ stanchino: tra sale, interviste, presentazioni e redazione ha più impegni lui a sto festival di Jude Law.

Io proporrei di fare un incontro in Petrassi dal titolo, ‘Ang, l’animatore della Festa del Cinema’. Altro che quelli della Pixar.

(Vì)

Box Office USA: Goosebumps in testa

Box Office USA: Goosebumps in testa

Piccoli Brividi film jack blackSi avvicina Halloween e anche la classifica del box office USA cambia. In testa questa settimana, tra i dieci film più visti nelle sale statunitensi troviamo Goosebumps, adattamento cinematografico della serie di romanzi fantasy-horror per bambini. Il film, con protagonista Jack Black, incassa 23 milioni di dollari. In seconda posizione resiste The martian,  con un incasso di 21 milioni che porta il suo totale a 143. Il terzo posto è di Bridge of spies, nuova fatica di Steven Spielberg con Tom Hanks, che incassa 15 milioni di dollari. E’ uscito questa settimana anche il nuovo film di Guillermo Del Toro, Crimson Peak, una storia d’amore gotica con Tom Hiddleston e Jessica Chastain, che incassa 12 milioni di dollari attestandosi in quarta posizione. Al quinto posto troviamo invece Hotel Transylvania 2, che di milioni ne incassa 12 per un totale di 136 raccolti in quattro settimane di classifica. Il sesto posto lo occupa un altro film fantasy, Pan,  diretto da Joe Wright, che incassa 5 milioni di dollari portando il suo totale a 27. La settima posizione è della commedia The intern, che incassa 5 milioni di dollari per un totale di 58, mentre all’ottavo posto si ferma Sicario, con un incasso di 4 milioni di dollari per un totale di 34. La nona posizione è della nuova usicta Woodlawn che incassa 4 milioni di dollari, mentre chiude la classifica Maze Runner: The scorch trails che incassa 2 milioni di dollari questa settimana per un totale di 75.

La prossima settimana usciranno: Our brand is crisis, per il quale si vocifera già una possibile candidatura all’Oscar per Sandra Bullock e il nostro Le meraviglie, vedremo come verrà accolto.

Gambit: Channing Tatum vorrebbe Doug Liman alla regia

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Gambit: Channing Tatum vorrebbe Doug Liman alla regia

Gambit è ancora un film senza regista, almeno da quando Rupert Wyatt ha abbandonato il progetto lo scorso mese e nulla è stato annunciato successivamente. Il protagonista Channing Tatum ha però qualche idea a riguardo: vorrebbe Doug Liman alla direzione dello spin-off degli X-Men.

Jeff Sneider avrebbe infatti rivelato che Tatum starebbe letteralmente ‘corteggiando’ il regista di Edge of Tomorrow, nonostante non sappia ancora se possa essere interessato o meno. Ancora ogni conferma è lontana, sappiamo soltanto che Tatum avrà il ruolo del mutante Cajun e Lea Seydoux della sua spalla femminile. L’uscita è prevista il 7 ottobre del 2016 negli USA e in Inghilterra.

Festa di Roma 2015: Registro di Classe recensione del film di Gianni Amelio

Nella quarta giornata della Festa del Cinema di Roma 2015 è stato presentato  nella Selezione Ufficiale Registro di Classe, documentario di Gianni Amelio e Cecilia Pagliarani.

Scavando negli archivi dell’Istituto Luce-Cinecittà, delle teche Rai e altri luoghi accessibili a pochi, il regista insieme alla sua montatrice ci porta all’interno dell’evoluzione del mondo dell’educazione, concentrandosi su chi frequentava la ‘scuola dell’obbligo’, con testimonianze di bambini, genitori e maestre. I filmati inclusi in Registro di Classe-Libro Primo ricoprono un arco di tempo che va dal 1900 al 1960 circa e sono solo la prima parte di questo progetto.

Dagli anni della guerra fino alla fine degli anni cinquanta la scuola primaria ha subito grandi cambiamenti, sia in termini di insegnamento ma anche in termini di accessibilità: si nota che con il passare del tempo è stato compreso che l’insegnamento non doveva essere destinato solo ai ricchi e privilegiati, ma la lotta all’analfabetismo, sia infantile ma soprattutto in età adulta era una cosa necessaria per il progresso di un paese in forte crescita. Attraverso filmati di grande importanza storica che documentano la scuola nel ventennio fascista dell’Istituto Luce fino ai registri di classe originali ritrovati negli archivi del MIUR -il più antico risale al 1907-, Gianni Amelio dipinge un quadro preciso della scuola italiana da nord a sud mostrandoci che tante cose, in più di un secolo, non sono ancora cambiate.

Lasciando parlare i filmati originali, senza l’aiuto di una voce narrante, ma usando solo una meticolosa selezione di documenti, Amelio e Pagliarani ci consegnano un progetto di grande rilevanza educativa ma che finisce per non convincere essendo un semplice montaggio di materiale non abbastanza rielaborato.

Festa di Roma 2015: Une Enfance recensione del film di Philippe Claudel

Jimmy (Alexi Mathieu) vive con la madre, il compagno di lei e il fratellino, al quale è costretto a fare da padre per la totale inadeguatezza degli altri due.

Dipendenti da droga e alcool, infatti, Pris (Angelica Sarre), debole e rassegnata, e Duke (Pierre Deladonchamps) violento e senza alcuna morale, vivono di piccole attività di microcriminalità e conducono la loro vita in un caos che domina tutti i suoi aspetti. Tra feste a base di droga e sesso e violenze domestiche, i due bambini passano fra le mura di casa solo il tempo necessario, cercando di evaderne il più possibile e trovandosi a dover gestire anche gli assistenti sociali.

A causa della situazione in cui è forzato a vivere, Jimmy non può fare a meno di sobbarcarsi la responsabilità delle cure del fratellino minore, Kevin e, all’occasione anche il ruolo di protettore della madre.

Une Enfance è la storia di un’infanzia rubata prima ancora di aver avuto l’occasione di assaporarla. Philippe Claudel ci accompagna nella quotidianità di Jimmy attraverso i suoi occhi che, mai, riescono ad aprirsi a un sorriso o a una lacrima. Une Enfance 2Nessuna emozione riesce ad affiorare sul volto del protagonista, eppure si riesce a percepire benissimo il suo desiderio di essere libero di vivere la sua innocenza e, più ancora, si fa sentire la consapevolezza di non poter abbandonarsi ai suoi sogni perché, come lui stesso dice in una battuta del film, non fa mai dei sogni. Claudel, anche sceneggiatore oltre che regista del film, firma un copione dalla rara compostezza. Poche battute, ma semplici e incredibilmente giuste, che associate alle immagini riescono a toccare immediatamente il cuore della vicenda narrata. Non c’è il minimo artefatto, non c’è ombra di forzatura, il film appare quasi un reportage piuttosto che un prodotto di fiction per il suo realismo senza sbavature. Azzeccati gli interpreti, così credibili nei loro ruoli che viene da chiedersi se la storia che mettono in scena non sia proprio la loro.

Tuttavia questo estremo “verismo” fa sentire, in alcuni punti, la mancanza di un crescendo che ci si aspetta, prima della risoluzione della vicenda. Il tono resta quasi sempre sulla stessa frequenza, manca di ritmo e rischia di risucchiare con sé la forza stessa del film. Insomma, a volte, il vero può essere noioso, se portato avanti per tutta la durata del film senza alcuna scossa, anche minima.

La storia non ha infatti veri e propri sviluppi, i giorni si susseguono e così i problemi del ragazzo, proprio come ci si aspetta che succeda. Eppure il sorriso finale, finalmente sbocciato sul volto di Jimmy, ci trasmette tutte le cose per cui le parole, spesso, sono troppo piccole.

Bob Gale contro Wiz Khalifa: “Quegli ‘scooter’ non sono Hoverboard”

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Bob Gale è l’uomo che ha inventato l’hoverboard, lo skateboard fluttuante diventato icona di una generazione e della saga di Ritorno al Futuro, e nessuno meglio di lui sa davvero com’è fatto. Così lo stratagemma inventato da Wiz Khalifa, che più volte si è fatto vedere a Los Angeles (sino a farsi arrestare all’aeroporto) con un monopattino da lui definito Hoverboard, non ha funzionato affatto.

1035x1552-GettyImages-484433672Lo scrittore ha fatto notare al rapper che, punto primo, quello ‘scooter’ non fluttua affatto, punto secondo, non assomiglia in nessun modo allo skate creato da Mattel per Ritorno al Futuro – Parte 2 e guidato da Marty McFly. “Non sono hoverboards, nonostante ciò che dice Khalifa. Funzionano su ruote, è piuttosto palese.”

Gli “hoverboard” Hendo devono ancora essere prodotti in serie, e sul mercato esistono già molti cloni dello skate fluttuante con poco successo, per far felice Bob Gale basta resistere alla tentazione di comprarne uno e attenderne uno vero.

Paolo Sorrentino incontra il pubblico alla Festa di Roma 2015

Alla decima edizione della festa del cinema di Roma, arriva Paolo Sorrentino nello spazio dedicato agli incontri ravvicinati con il pubblico.

Come gli ospiti che l’hanno preceduto, ci parla del cinema che ama, mostrando le sequenze dei film nella sua personale Top 5. Il primo è The Ice Storm (1997) di Ang Lee, un film incentrato sul tema familiare che Sorrentino dichiara prediligere quando si tratta del suo essere spettatore. Una pellicola che – dice – gli ha insegnato tanto sulla sceneggiatura per compostezza e solidità, che è capace di coniugare il bello con il vero senza rinunciare per questo all’estetica, un concetto che oggi è per molti quasi un sacrilegio.

Paolo Sorrentino 3Il secondo è La Notte (1961) di Michelangelo Antonioni. Sorrentino è un grande ammiratore del cinema di Antonioni, Fellini e Bertolucci e li ritiene i migliori nel mondo per la capacità di mettere in scene qualsiasi cosa in maniera eccelsa e, in particolare il film di Antonioni «perché racconta in maniera tragica come è disagevole stare al mondo».

Al numero 3 della classifica c’è Road to Perdition (2002) di Sam Mendes, nel dettaglio la scena della sparatoria che è per Sorrentino è una lezione di cinema vera è propria, per come è scritta, com’è recitata, com’è illuminata, per l’uso che si fa del suono e per la capacità di essere verosimile pur nel massimo dell’artefatto.

Una  sequenza di A Straight Story (1999) di David Lynch è il quarto film scelto da Sorrentino, che si sofferma sull’immensa capacità di Lynch di usare gli stessi elementi in diversi film e creare, di volta in volta, sensazioni completamente diverse. In questo caso è una scena con elementi che di per sé possono essere inquietanti: la notte, il fuoco, un’adolescente in difficoltà e un personaggio eccentrico. Cose che tuttavia lui trasforma, creando qualcosa che infonde serenità, sicurezza.
Mars Attacks (1996) di Tim Burton è il quinto e ultimo film citato da Sorrentino, che lo ama particolarmente per la sua artificiosità e, in particolare nella scena che viene presa in analisi, per il grande erotismo.

Prima di salutare il pubblico, il regista viene omaggiato con una bellissima sequenza tratta da Il Divo (2008), in cui Andreotti (Servillo) passeggia per Via del Corso nelle prime ore del mattino, con la sua scorta. Una scena che il regista stesso rivela non essere veritiera, ma verosimile, poiché dosando bene gli elementi della realtà si può ricreare il vero e renderlo mostruosamente credibile, ed è in questo che sta la forza del cinema.

A chiudere l’incontro, la proiezione dell’episodio Rio I love You (2014), girato nell’ambito del progetto Cities Of Love con altri cineasti di fama internazionale che hanno contribuito con piccoli episodi. Un cortometraggio con un’amara e ben miscelata ironia, che si rivela una chiusura perfetta, per un incontro ricco di contenuto.

 

I Saw the Light: Tom Hiddleston canta live le canzoni del film [Video]

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Si è tenuta pochi giorni fa la première a Neshville del biopic I Saw the Light, che vede protagonista Tom Hiddleston nel ruolo del cantante Hank Williams. Subito dopo però l’attore si è concesso al suo pubblico sul palco dell’Acme Feed & Seed, cantando live alcune canzoni del film, dopo aver ringraziato il regista e sceneggiatore di I Saw the LightMarc Abraham.

Qui sotto il video, nel quale potete vedere anche Elizabeth Olsen, ballare durante la performance del collega.

Scritto e diretto da Marc Abraham, I Saw the Light si basa sulla pluripremiata omonima biografia e vede protagonisti le stelle Tom Hiddleston, Elizabeth Olsen, Bradley Whitford, David Krumholtz e Cherry Jones. 

Fonte

Festa di Roma 2015: Les Rois du monde recensione del film con Eric Cantona

Les Rois du monde di Laurent Laffargue viaggia sospeso tra i territori del polar nudo e crudo e del western. È una pellicola particolare ed inafferrabile, che procede per immagini e libere associazioni di genere, mantenendo alta la tensione e concentrando le esperienze- e le esistenze- dei protagonisti all’interno degli stretti confini di Casteljaloux, paesino della Guascogna. In questo paesaggio sospeso tra la desolazione della piccola frazione e l’immensità spaziale che caratterizza i paesaggi americani,
si muovono come attori sulla scena Jeannot (Sergi Lòpez), alcolizzato, avanzo di galera, violento, ruvido e segnato come i solchi che attraversano il suo volto: dopo tre anni di carcere, l’unico elemento che lo tiene ancorato a terra è l’amour fou che prova per Chantal (Céline Sallette), attrice mancata e spirito libero per la quale è arrivato a mutilare un uomo. Adesso che è tornato in paese, mentre ritrova i personaggi di sempre (il barista,l’amico di bevute Jean- Francois incapace di vivere liberamente la sua sessualità all’interno dei confini del paese) e la sua donna, che adesso “appartiene” ad un altro, Chichinet (Eric Cantona), uomo stabile e massiccio che coltiva il sogno di riaprire la macelleria di famiglia. Il ritorno di Jeannot nella vita della coppia scatenerà una serie di drammatici avanti, che si inaspriranno annegando sempre di più nel limaccioso mare della tragedia. Affiancate alle loro vicende, viviamo quelle di un terzetto di giovani attori, Romain (Victorien Cacioppo), Thibault (Jean- Baptiste Sagory) e Pascaline (Roxane Arnal), uniti- e divisi allo stesso tempo- dall’attrazione per la stessa donna.

Les Rois du monde 2La pellicola, come conferma lo stesso regista Laffargue- che proviene dal mondo del teatro- si nutre dei capisaldi della tragedia greca, mettendo letteralmente in scena un melodramma cupo e “disperante”, che parte con il tono della commedia grottesca e picaresca (ma la lunga ombra della morte fa già la sua prima comparsa) e che in modo lento ed inesorabile, come una vorticosa discesa nel maelstrom funesto della passione, cambia forma diventando a tratti un noir a base di piccoli malavitosi e “criminali da strapazzo”; una riflessione meta teatrale  che si avvicina ai toni del melò adolescenziale e infine una tragedia a tutti gli effetti, un dramma che ruota intorno ad un elemento solo: l’amore malato, l’amore eccessivo ed irrefrenabile, l’amore cieco che due uomini (Jeannot e Chichinet) provano per la stessa donna; una vicenda speculare a quella del triangolo Romain- Pascaline – Thibault, ma dagli esiti opposti: da una parte non è prevista nessuna forma di redenzione o di fuga per gli adulti, imprigionati ormai nelle loro vite e nelle loro forme d’essere fisse e immutabili; dall’altra, viene riconfermato il dinamismo dei tre giovani, pronti ad abbandonare- almeno, uno di loro- quella prigione di polvere e noia per tentare di evadere, costruendo e vivendo il suo sogno.

Ant-Man debutta in Cina e domina il box office internazionale

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Ant-Man debutta in Cina e domina il box office internazionale

Con un debutto da 43,5 milioni di dollari, Ant-Man della Marvel conquista il primo posto al box office internazionale. Secondo Deadline, il film sarebbe anche la seconda uscita più redditizia della Marvel/Disney in Cina dopo Avengers: Age of Ultron.

antman-chinese-a4328Ant-Man è stata una vera sorpresa per i produttori, poiché negli USA è riuscito ad entrare nella Top Ten dei migliori film Marvel al botteghino, sorpassando Captain America: Il Primo Vendicatore e L’Incredibile Hulk. Soprattutto lo ha fatto a fronte di un budget ridotto rispetto ad altri prodotti simili, diventando uno dei più proficui.

Il Viaggio di Arlo: nuovo trailer ufficiale italiano

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Il Viaggio di Arlo: nuovo trailer ufficiale italiano

Pubblicato il nuovo trailer italiano del film d’animazione Il Viaggio di Arlo, presentato alla Festa del Cinema di Roma. 

Il viaggio di Arlo della Disney Pixar, diretto da Peter Sohn (Parzialmente Nuvoloso) e prodotto da Denise Ream (Cars 2), sarà presentato in anteprima, eccezionalmente, da Kelsey Mann, Story Supervisor del nuovo capolavoro nelle sale dal 25 novembre, distribuito da The Walt Disney Company Italia.

Kelsey Mann, che ha collaborato al film premio Oscar® Toy Story 3 – La Grande Fuga e diretto il cortometraggio Party Central, lavora ai Pixar Animation Studios dal 2009. Nel 2013 è stato story supervisor per il film Disney•Pixar Monsters University; da sempre appassionato di cinema, animazione e marionette, Mann ha inaugurato la propria carriera in un piccolo studio d’animazione per poi trasferirsi nel 2000 a Los Angeles, dove ha lavorato come animatore, storyboard artist e regista.

Nel corso di questa nuova edizione, la Festa del Cinema di Roma celebra inoltre i Pixar Animation Studios vent’anni dopo l’uscita nelle sale del suo primo lungometraggio d’animazione con un’ampia retrospettiva che trae ispirazione dal team creativo guidato da John Lasseter che, da Toy Story a Inside Out, ha ridefinito i confini dei film d’animazione, registrando incassi record in tutto il mondo per tutti gli straordinari film realizzati fino ad oggi.

I quindici magnifici lungometraggi – Toy Story – Il Mondo dei Giocattoli, A Bug’s Life – Megaminimondo, Toy Story 2 – Woody e Buzz alla Riscossa, Monsters & Co., Alla Ricerca di Nemo, Gli Incredibili – Una “Normale” Famiglia di Supereroi, Cars – Motori Ruggenti,Ratatouille, Wall•E, Up, Toy Story 3 – La Grande Fuga, Cars 2, Ribelle – The Brave, Monsters University, Inside Out – e i memorabili corti che hanno accompagnato le uscite combinando fantasia, passione e accuratezza conquisteranno, ancora una volta, gli spettatori che sino al 24 settembre riempiranno le sale dell’Auditorium Parco della Musica.

Absolutely Fabulous: prima foto dal set con Jennifer Saunders e Joanna Lumley

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Dopo anni di rumors, finalmente sono iniziate le riprese di Ab Fab: The Movie (Absolutely Fabulous), film con uscita prevista nel 2016 con Jennifer Saunders e Joanna Lumley, pronte a riprendere i ruoli che le hanno rese celebri della serie TV della BBC. Si girerà in Francia per sette settimane, lungo la costa azzurra.

A dirigere il progetto il regista Mandie Fletcher (BlackadderAbsolutely Fabulous), nel resto del casto anche Kim Kardashian West, Joanna Lumley, Julia Sawalha, Kate Moss e Jane Horrocks.

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Il cinema in un’auto: avanguardia e suggestioni nello spazio Mazda

Avanguardia, modernità, design e passione per il cinema: elementi che, mescolati insieme, definisco il carattere e lo stile della linea Mazda, qui alla decima edizione della Festa del Cinema di Roma in veste di official sponsor pronto a presentare uno dei suoi nuovi prototipi: un’auto in grado di restituire un’esperienza- cinema totalizzante, semplicemente restando seduti sul vostro sedile.

Mazda 2Il veicolo è dotato di un dispositivo che può proiettare, direttamente sul parabrezza, qualunque supporto audiovisivo o file video ricreando il suggestivo impatto di un drive- in a porte chiuse; l’audio Dolby Stereo avvolge lo spettatore che dimentica, momentaneamente, di trovarsi seduto in una vettura biposto potendo assaporare l’emozione di un piccolo cinema portatile e personale.

Un piccolo suggerimento- da parte di chi l’ha provata- riguarda la posizione dei sottotitoli sullo schermo: la presenza del cruscotto riduce ovviamente il campo visivo, rendendo complessa una lettura fluida e pratica. Ma a parte questo dettaglio tecnico risolvibile, un’auto del genere è sicuramente il sogno segreto di ogni accanito appassionato di cinema.

Festa di Roma 2015, Foto: Ellen Page, Peter Sollett…

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Quarto giorno tra pioggia e star alla Festa del Cinema di Roma 2015, e sul red carpet ha sfilato l’attrice americana Ellen Page e il regista di Truth, Peter Sollett. Ecco le foto di ieri sera.

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Belli di papà: vai all’anteprima gratuita con Cinefilos.it

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Cinefilos.it mette in palio nuovi biglietti per la proiezione di Belli di papà, la commedia di Guido Chiesa, con Diego Abatantuono, Andrea Pisani, Matilde Gioli, Francesco Di RaimondoMarco Zingaro.

Le sale che partecipano all’evento e per cui è possibile chiedere il biglietto (valido per 2) sono SOLO:

  • Roma al The Space Parco de’ Medici  il 27 ottobre pv. alle ore 20.00
  • Milano al UCI CINEMAS Bicocca  il 27 ottobre pv. alle ore 20.30
  • Firenze al UCI CINEMAS Campi Bisenzio  il 27 ottobre pv. alle ore 20.30

Per avere la possibilità di partecipare scrivi a [email protected] indicando Nome Cognome, città e cinema. L’invito è valido per 2 persone.

Saranno ammessi alla proiezione tutti coloro che riceveranno una risposta dalla redazione con la conferma dei due biglietti, in caso di mancata risposta vorrà dire che i posti a nostra disposizione sono terminati.

NB: Tutte le e-mail che non conterranno i dati richiesti saranno automaticamente scartate. Tutte le e-mail in cui si richiedono biglietti per cinema NON disponibili saranno ignorate.

Di seguito il trailer del film:

Box Office ITA: Hotel Transylvania 2 sempre primo

Box Office ITA: Hotel Transylvania 2 sempre primo

Hotel Transylvania 2 rimane in testa al box office italiano, seguito dalle novità Suburra e Maze Runner: La Fuga.

Tutto può accadere a Broadway: vai all’anteprima gratuita con Cinefilos.it

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Cinefilos.it mette in palio nuovi biglietti per la proiezione di Tutto può accadere a Broadway, la commedia del maestro  Peter Bogdanovich, con Owen Wilson, Imogen Poots, Kathryn Hahn, Will Forte Rhys Ifans.

La proiezione offerta da Cinefilos.it si terrà lunedì 26 ottobre a Torino, presso il MASSAUA CITYPLEX  alle ore 20.30. 

Per avere la possibilità di partecipare scrivi a [email protected] indicando Nome e Cognome. L’invito è valido per 2 persone.

Saranno ammessi alla proiezione tutti coloro che riceveranno una risposta dalla redazione con la conferma dei due biglietti, in caso di mancata risposta vorrà dire che i posti a nostra disposizione sono terminati.

NB: Tutte le e-mail che non conterranno i dati richiesti saranno automaticamente scartate.

Di seguito il trailer del film e a questo link la nostra recensione:

Festa di Roma 2015 conferenza stampa del film Au plus près du soleil

Il regista Yves Angelo, la protagonista Mathilde Bisson e il produttore del film Au plus près du soleil hanno presentato nella sala Petrassi dell’Auditorium il loro film, suscitando la curiosità della moderatrice dell’incontro proprio per via della scelta della storia, un racconto a tinte forti e tragiche. Secondo Angelo, la domanda posta risultava troppo ampia e generica: sono partiti prima di tutto dalla storia di due donne, una madre adottiva e una naturale, che re- incontra dopo anni il figlio biologico abbandonato anni prima. Solo in un secondo momento la storia si è strutturata maggiormente includendo un’analisi del rapporto tra bugia e verità, finzione e realtà e le loro conseguenze.

Au plus près du soleil 1Per questo motivo si è scelto di calare entrambi i protagonisti, Sophie e Olivier, nell’ambito giuridico: lei magistrato e lui avvocato, entrambi perdono lentamente il confine tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, con degli esiti drammatici che avranno delle conseguenze sulla realtà della loro famiglia. Trovare la verità è un processo complesso e drammatico smarritosi sul fondo del gioco di specchi delle loro bugie, riconfermando la tesi- come ha sottolineato la moderatrice- che in fin dei conti non si finisce mai di conoscere fino in fondo le persone, perfino quelle che amiamo.

Si crea, sempre secondo Angelo, un complesso d’estraneità verso l’altro: cosa si sa in effetti di lui/lei? Della sua vita professionale/sentimentale? Conoscere meglio l’altro consiste di conoscere meglio prima di tutto sé stessi.

Un altro dei temi più interessanti del film è quello legato alla manipolazione, sia nella vita di tutti i giorni (e legato appunto alle bugie e alle menzogne) che al concetto stesso di regia, dove l’occhio meccanico della macchina da presa costringe, in fin dei conti, lo spettatore ad andare in una certa direzione, a vedere solo ciò che gli mostra.

Manipolare, per Angelo, consiste nell’allontanarsi progressivamente dalla realtà, sviandola e rivelandola in senso cinematografico; nello specifico la macchina da presa non si limita solo a questo processo, piuttosto si propone come scopo quello di riproporre le emozioni percepite attraverso la recitazione degli attori stessi.

La prima domanda rivolta all’interprete di Juliette riguarda la costruzione del suo personaggio: sia l’attrice che il regista sono d’accordo nel descriverlo come un’(anti) eroina degna dei romanzi di Simenon; una donna che porta ad un destino fatale, inafferrabile, difficile da comprendere, che pone una distanza invalicabile tra lei e gli altri che si carica di mistero. Una caratteristica ricorrente del suo personaggio, insieme al vagabondaggio: Olivier non prova nessun sentimento per lei, ma più la allontana, più una strana forza magnetica lo riporta da lei. La volontà della Bisson era quella di trasformare il personaggio di questa donna in una sorta di proiezione fantasmatica, un’icona di donna pericolosa, bionda, fatale e animalesca, un carattere con nessuna caratteristica organica quanto animale, spinta da istinti e stimoli che ci accomunano alla loro sfera.

Al produttore del film viene domandato se quello pensato fosse in effetti l’unico finale possibile: no – replica- non era l’unico valutato, ma era quello più adatto per sciogliere i nodi narrativi dei personaggi. Secondo il regista, il film inizia con il pensiero di un suicidio e si chiude allo stesso modo sottolineando l’idea che sia gli uomini che le donne di legge possano spingersi fino all’omicidio per riappropriarsi della propria vita: Nella pellicola non c’è un forte manicheismo ma i personaggi- allo stesso tempo non creano empatia.

Per quanto riguarda l’aspetto tecnico, Angelo ha scelto di privilegiare l’uso del primo e del primissimo piano proprio perché si tratta di un film lontano dal canone descrittivo e contemplativo (nel quale si predilige una certa distanza formale dai personaggi) al contrario invece in questo caso è impossibile allontanarsi troppo da loro, perché la macchina da presa spontaneamente decide di avvicinarsi, di annusare letteralmente gli attori trasformati in veri e propri animali sulla scena, dominati solo dal loro istinto e dalle emozioni.

Un’ultima domanda- prima di congedarsi- investe l’aspetto musicale della pellicola, e il motivo specifico che ha spinto Angelo a non prediligere una colonna sonora vera e propria: come per la scelta delle inquadrature, anche la musica non poteva che essere diegetica e scaturire direttamente dalla pellicola stessa, dalle sue scene più cariche d’intensità, e non dall’esterno; questo perché una vera e propria musica extra- diegetica manipola ulteriormente- a livello emotivo- lo spettatore, pilotandolo verso specifiche emozioni che deve suscitargli.

Topher Grace difende Spider-Man 3: “Ha incassato quanto un reddito nazionale di uno Stato”

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Parlando con l’Hollywood Reporter, l’attore Topher Grace, recentemente apparso in Interstellar, American Ultra e accanto a Robert Redford e Cate Blanchett in Truth, ha difeso Spider-Man 3 della trilogia di Sam Raimi. Il film è ancora oggi considerato il meno graffiante della serie, l’unico a non aver ottenuto il successo sperato dagli autori.

“So che per Sony magari è stato un buon prodotto, ma so anche che molte persone non lo hanno gradito. Penso che Sam Raimi sia davvero talentuoso. Ricordo un giorno in cui recitavo con la nona unità… Nona unità, capite? È come far parte di una piccola cittadina e Raimi riesce a gestire tutto. Vorrei vedere chi altro riuscirebbe a gestire un film colossale come quello. Era il presidente di un piccolo Stato e ha anche guadagnato un piccolo reddito nazionale lordo, era una grossissima responsabilità e secondo me ha fatto un ottimo lavoro su tutta la trilogia.”

Scouts Guide to the Zombie Apocalypse: due nuove clip con Tye Sheridan

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Paramount Pictures ha rilasciato due nuove clip della commedia horrror Scouts Guide to the Zombie Apocalypse. Il film, in uscita il 30 ottobre in America, vede protagonista Tye Sheridan (X-Men: Apocalypse), nella clip “Zombie Stripper” alle prese con uno spogliarello piuttosto particolare. Segue a ruota “How to build a fire”.

Nel cast anche Patrick Schwarzenegger, Logan Miller (The Stanford Prison Experiment), Joey Morgan, Sarah Dumont (Don John), Halston Sage (Neighbors), Cloris Leachman (Young Frankenstein, Butch Cassidy and the Sundance Kid) e David Koechner (Anchorman, “The Office”). Alla direzione Christopher Landon (Paranormal Activity: The Marked Ones).

War for the Planet of the Apes: Matt Reeves pubblica la prima foto dal set

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Le riprese di War for the Planet of the Apes sono ufficialmente iniziate e Matt Reeves, che torna alla regia dopo aver diretto Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie, lo ha annunciato pubblicando una foto del set su Twitter.

L’immagine ritrae due attori impegnati con il motion capture, uno a piedi e uno su un cavallo, su una spiaggia deserta all’alba.

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Star Wars il Risveglio della Forza: un nuovo teaser prima del trailer ufficiale

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Disney ha rilasciato un piccolo teaser prima del trailer ufficiale di Star Wars il Risveglio della Forza, che vedremo questa notte. Il trailer sarà trasmesso durante la partita New York Giants vs. Philadelphia Eagles alle 20.15 di lunedì sera negli USA, intorno alle 2.00 in Italia.

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JOHN BOYEGA REPLICA SUI DUBBI “RAZZISTI” IN MERITO A STAR WARS

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STAR WARS IL RISVEGLIO DELLA FORZA: I COSTUMI AL D23 [FOTO]

Star Wars Il Risveglio della Forza uscirà sul grande schermo il 18 dicembre 2015 con un cast che include il ritorno di Harrison FordCarrie FisherMark HamillAnthony DanielsPeter Mayhew e Kenny Panettiere con le nuove aggiunte John BoyegaDaisy RidleyAdam pilotaOscar IsaacAndy SerkisDomhnall GleesonLupita Nyong’oGwendoline Christie Max von Sydow.

Hunger Games: Il Canto della Rivolta – parte 2, le nuove foto con Jennifer Lawrence

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Grazie a Just Jared possiamo mostrarvi le nuove immagini di Hunger Games: Il Canto della Rivolta – parte 2 con Jennifer Lawrence, Liam Hemsworth, Natalie Dormer e il cast quasi al completo.

Hunger Games: Il Canto della Rivolta – parte 2 è diretto da Francis Lawrence da una sceneggiatura di Peter Craig e Danny Strong, e comprende un acclamato cast composto dal premio Oscar Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Woody Harrelson, Elizabeth Banks, il premio Oscar Philip Seymour Hoffman, Jeffrey Wright, Willow Shields, Sam Claflin e Jena Malone, con Stanley Tucci e Donald Sutherland che riprendono i loro ruoli in Hunger Games e Hunger Games: La Ragazza di Fuoco.

A questo imponente cast si aggiungono i co-protagonisti di Hunger Games: Il Canto Della Rivolta – parte 1, il premio Oscar Julianne Moore, Mahershala Ali, Natalie Dormer, Wes Chatham, Elden Henson ed Evan Ross. Hunger Games: Il Canto della Rivolta – parte 2 sarà al cinema in Italia dal 19 novembre 2015.

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Spectre: Sony rilascia un nuovo spot TV

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Spectre: Sony rilascia un nuovo spot TV

EON Productions, Metro-Goldwyn-Mayer Studios e Sony Pictures hanno rilasciato un nuovo spot TV di Spectre.

Il film, diretto da Sam Mendes (American Beauty, Skyfall), uscirà nelle sale il prossimo 6 novembre. Bond sarà impegnato a scoprire la terribile verità dietro all’organizzazione criminale SPECTRE (aka Special Executive for Counter-intelligence, Terrorism, Revenge and Extortion), mentre M combatte le forze politiche per tenere in vita i servizi segreti.

A fianco di Daniel Craig, che vedremo vestire i panni di James Bond per la quarta volta, ci saranno Ben Wishaw (nel ruolo di Q), Naomie Harris (Moneypenny), Ralph Fiennes (M), Christoph Waltz (Oberhauser), Monica Bellucci (Lucia Sciarra), David Bautista (Mr. Hinx), Léa Seydoux (Madeleine Swann) e Stephanie Sigman (Estrella).

Mark Wahlberg mostra i muscoli a Brentwood in California

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Mark Wahlberg mostra i muscoli a Brentwood in California

In che modo una star di Hollywood esce a fare colazione, mostrando i suoi muscoli? Con una polo piuttosto stretta, azzurra… È l’abbigliamento di Mark Wahlberg, beccato la mattina del 16 ottobre, venerdì scorso, da Just Jared a Brentwood, California. L’attore quarantaquattrenne sarà nei cinema a Natale con Daddy’s Home, insieme a Will Ferrell.

Arrow 4×03: promo dell’episodio “Restoration”

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Arrow 4×03: promo dell’episodio “Restoration”

Il network della The CW ha diffuso il promo ufficiale di Arrow 4×03, il terzo episodio che si intitolerà “Restoration” e che andrà in onda questa settimana.

Festa di Roma 2015: oggi Les Rois du monde di Laurent Laffargue

Festa di Roma 2015: oggi Les Rois du monde di Laurent Laffargue

Alle ore 19.30 la Sala Sinopoli ospita Les Rois du monde, primo lungometraggio di Laurent Laffargue. Il regista teatrale e attore – amante del teatro francese classico e contemporaneo e dei drammaturghi anglofoni – porta sul grande schermo una tragedia greca che presto assume i tratti del Western: a Casteljaloux, una città nel Sud Ovest della Francia, Jeannot esce di prigione con un unico pensiero, riconquistare Chantal, il grande amore della sua vita. Mentre lui scontava la sua pena, la donna è andata a vivere con il macellaio del paese. Nel cast, un sorprendente Eric Cantona.

Festa del cinema di Roma: i biglietti in palio per i film di Lunedì

Come di consueto in collaborazione con Mazda mettiamo in palio biglietti per Lunedì 19 Ottobre 2015. I film di sono:

FESTA DI ROMA 2015: VIDEO INTERVISTA A ELLEN PAGE SUGLI X-MEN E KITTY PRIDE

Gli Incredibili (retrospettiva Pixar) 17:00

Les rois du Monde 20:00

The Walk 22:30

Festa di Roma 2015, incontri ravvicinati: William Friedkin e Dario Argento

Oggi alle ore 20, incontro “da brivido” fra due grandi autori del cinema di genere, il premio Oscar William Friedkin e il maestro dell’horror italiano Dario Argento. I due sveleranno le reciproche influenze, le fonti di ispirazione, i punti di contatto fra le loro opere: “Per me Dario è un regista rivoluzionario” ha detto Friedkin. “I suoi film sono viaggi nella disperazione ma pieni di ironia” ha spiegato Argento.

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