Gong Li Imperatrice della Mongolia.
Gong Li, celebre diva cinese, prenderà parte al film su Marco Polo
prodotto da Gianni Nunnari e diretto da Tarsem Singh.
Gong Li nel cast del nuovo thriller di Martin Campbell
Gong Li (Memorie di una Geisha) sarà nel cast del thriller Ana, diretto da Martin Campbell. Il film sarà prodotto da Artur Sarkissian e da Bruno Wu. Il film entrerà in produzione il prossimo Marzo.
La sceneggiatura è scritta da Richard Wenk ed è simile a Nikita di Luc Besson, film del 1990. Richard Wenk è noto per aver scritto anche le sceneggiature di The Equalizer-Il Vendicatore, I Mercenari 2 e Jack Reacher- La prova decisiva.
Gong Li nel film su Marco Polo
Gong Li ha preso parte anche ai film Sorgo Rosso, The Story of Qui Ju, Addio mia concubina, Miami Vice, Ju Du, 2046 e Coming Home.
Martin Campbell ha diretto due film di James Bond (Golden Eye e Casinò Royale), Green Lantern, La maschera di Zorro, The legend of Zorro, The Foreigner, Omicidi e incantesimi, Fuori controllo.
Fonte: Comigsoon
Gone Girls: Il serial killer di Long Island, la storia vera dietro la serie Netflix
La nuova serie documentaria di genere true-crime di Netflix, Gone Girls: Il serial killer di Long Island, disponibile sulla piattaforma dal 31 marzo, esplora uno dei casi di serial killer più noti d’America. Per anni, i brutali omicidi di diverse donne a Long Island, New York, sono rimasti irrisolti, con le forze dell’ordine che non riuscivano a trovare una pista. Nel 2023, tuttavia, la polizia ha finalmente arrestato e accusato un architetto di nome Rex Heuermann di quattro omicidi, continuando a indagare sul suo potenziale coinvolgimento nei casi rimanenti.
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Il processo a Heuermann è previsto proprio per la fine di quest’anno e la docuserie Netflix esplora le fasi che hanno portato al suo arresto e contiene interviste a giornalisti, forze dell’ordine e familiari delle vittime e del presunto colpevole. La serie in tre episodi è diretta da Liz Garbus, che ha anche diretto il film drammatico di Netflix del 2020, Lost Girls, basato sulla storia vera della ricerca di giustizia da parte della madre di una delle vittime.
Gone Girls: Il serial killer di Long Island racconta però anche delle vittime che hanno purtroppo perso la vita per mano di questo serial killer professionista e di come il sistema giudiziario non abbia reso loro giustizia per molti anni. Molte delle vittime erano lavoratrici del sesso e si ritiene che lo stigma legato a questo fatto possa aver ostacolato il caso. In un’intervista a Tudum, Liz Garbus ha dichiarato: “I membri delle loro famiglie non si sarebbero mai arresi. Sapevano che era necessario scuotere l’establishment per attirare l’attenzione su questo caso. Naturalmente, non avrebbero dovuto lavorare così duramente“.
“Il sistema dovrebbe lavorare per proteggerle e avrebbe dovuto proteggere i loro familiari. Ma alla fine della giornata, le loro voci hanno contato molto. Nel corso del documentario, abbiamo avuto modo di esaminare ciò che accadeva nel dipartimento di polizia e di scoprire uno scandalo di corruzione che ha chiarito perché si faceva così poco per queste donne. Penso che sia un pezzo davvero interessante da affiancare al film sceneggiato del 2020“. Proprio in vista della visione della docuserie, in questo articolo approfondiamo la storia vera dietro Gone Girls: Il serial killer di Long Island.

La vera storia della caccia al serial killer di Long Island
Il film drammatico di Liz Garbus su Netflix si basa sul libro di Robert Kolker Lost Girls: An Unsolved American Mystery, che racconta la storia della caccia al serial killer di Long Island, concentrandosi al contempo su ogni singola vittima e sulla storia della sua famiglia. Le forze dell’ordine non erano nemmeno a conoscenza dell’esistenza di un serial killer attivo nell’area di Long Island, fino a quando una giovane escort di nome Shannon Gilbert è scomparsa senza lasciare traccia il 1° maggio 2010, nella zona di Oak Beach a Long Island.
Gilbert ha chiamato il 911 dopo essere fuggita dalla casa di un cliente, affermando di essere inseguita. Quando la polizia è arrivata, Gilbert non si trovava però da nessuna parte, ma la sua ricerca ha portato alla straziante scoperta di quattro vittime, che sono diventate note come le Gilgo Beach Four, ovvero Melissa Barthelemy, Ambra Costello, Megan Waterman e Maureen Brainard-Barnes. Nel marzo 2011 sono poi stati scoperti altri otto cadaveri lungo il grande tratto di spiaggia di Long Island. Nel dicembre 2011, i resti di Shannon Gilbert furono finalmente ritrovati in una palude a Oak Beach, ma la polizia insistette che la morte di Gilbert era stata accidentale.
La sua famiglia non ne era però convinta, e questa opinione è stata condivisa da molti esperti del caso. Intanto, gli anni passano e sembrava che il caso del serial killer non sarebbe mai stato risolto, fino a quando, nel luglio del 2023, si verificò un drammatico e inaspettato sviluppo. Un architetto di 61 anni e padre di due figli, Rex Hauermann, è stato arrestato dopo che è stata istituita una task force per indagare sugli omicidi. Mettendo insieme meticolosamente le prove, il Dipartimento di Polizia della Contea di Suffolk e l’Ufficio del Procuratore Distrettuale, in collaborazione con l’FBI e la Polizia di Stato di New York, hanno collaborato a un’indagine approfondita che ha portato all’arresto di Heuermann.

Inizialmente, la Chevrolet Avalanche di Heuermann è stata confrontata con le descrizioni dei testimoni oculari di un’auto vista vicino alle scene del crimine. Questo ha portato le autorità alla sua residenza a Massapequa Park e al suo ufficio a Midtown Manhattan, luoghi che corrispondono a zone di attività chiave identificate attraverso le indagini sulle donne scomparse e uccise. La svolta decisiva, tuttavia, è arrivata quando Heuermann è stato intercettato mentre aggiungeva minuti a un telefono usa e getta, che corrispondeva ai movimenti dei telefoni usa e getta usati durante i crimini. Inoltre, il DNA di Heuermann, recuperato da una crosta di pizza scartata, corrispondeva a un singolo capello trovato su una delle vittime, i cui corpi erano stati legati con dell’iuta, rafforzando i sospetti che fosse collegato agli omicidi.
Nel 2024, Hauermann è stato accusato dell’omicidio di altre tre donne e il caso continua a trovare collegamenti con le altre vittime. Il presunto serial killer di Long Island è detenuto nel carcere della contea di Suffolk in attesa del processo per omicidio. Hauermann sostiene la sua innocenza, ma le prove contro di lui sono schiaccianti. Le autorità stanno ora esaminando i casi irrisolti che risalgono a molti anni fa, valutando se possano essere collegati tra loro. Con nuove vittime che potrebbero essere ancora collegate al serial killer e un pubblico affamato di giustizia, i recenti sviluppi sottolineano che, sebbene siano stati compiuti progressi significativi, le indagini sono ancora in corso.
Perché la ricerca del serial killer è durata così a lungo?
Come anticipato, Garbus sostiene che un fattore chiave della lentezza dell’indagine sono le accuse di corruzione che hanno perseguitato le autorità della contea di Suffolk inizialmente incaricate delle indagini e che potrebbero aver ostacolato i progressi del caso per anni. “Credo che la Contea di Suffolk, sotto il capo della polizia James Burke e il procuratore Tom Spota, fosse gestita come un’associazione a delinquere. Questo è un ammonimento su come fermare questo tipo di cose prima che questo tipo di persone raggiungano posizioni di potere”, dice Garbus.

La serie esplora dunque anche come Burke e Spota abbiano compromesso l’integrità delle indagini sull’omicidio di Gilgo Beach. Burke, con numerose denunce per affari interni a suo carico e una storia di sfruttamento della sua posizione per proteggersi da controlli su attività illecite, ha ridotto la collaborazione con le altre forze dell’ordine, ostacolando il coinvolgimento dell’FBI e bloccando fasi investigative cruciali. Nel frattempo, Spota, che è stato poi condannato per intralcio alla giustizia, ha costantemente protetto Burke, invischiando ulteriormente le forze dell’ordine in una rete di corruzione che ha privilegiato l’autoconservazione rispetto alla giustizia.
Mentre il caso continua a svolgersi, Gone Girls: Il serial killer di Long Island serve a ricordare la resilienza e la determinazione delle famiglie delle vittime. “Penso che il pubblico debba credere nel potere della propria voce quando vede un’ingiustizia”, dice Garbus. Per coloro che seguono il caso, la docuserie offre quindi uno sguardo completo sui progressi dell’indagine e sulle sfide che rimangono in attesa di verdetto. La regista ha infatti riflettuto sul dilemma insito nella realizzazione della serie: “Dopo aver completato e consegnato i primi montaggi a Netflix, si è aggiunta un’altra vittima al fascicolo di [Heuermann]. Ce ne saranno altre da qui alla messa in onda? È possibile. Ce ne saranno altre tra oggi e il momento del processo, se si arriverà al processo? Scommetto di sì”.
Gone Girl: prime immagini dal film di David Fincher
Arriverà lunedì prossimo il primo trailer di Gone Girl, prossimo film di David Fincher basato sull’omonimo romanzo di Gillian Flynn. Di seguito però vi mostriamo, grazie a slashfilm.com, il primo footage del film con protagonisti Ben Affleck e Rosamund Pike.
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Il film L’amore bugiardo – Gone Girl
Protagonista di L’amore bugiardo – Gone Girl sarà Ben Affleck, al suo fianco troveranno poi posto Rosamund Pike, Neil Patrick Harris, Tyler Perry, Kim Dickens, Patrick Fugit e Carrie Coon.
La storia di L’amore bugiardo – Gone Girl analizza il matrimonio di una coppia, Nick (Ben Affleck,) ed Amy (Rosamund Pike), sposata da cinque anni ma in rotta di collisione in seguito al trasferimento da New York al Midwest. A rompere gli equilibri sarà la scomparsa di Amy nella notte del loro quinto anniversario, sparizione che indurrà le forze dell’ordine ad individuare nell’uomo il probabile assassino della donna.
Fonte: slashfilm.com
Gone Girl: foto del film di David Fincher
Manca ancora molto all’arrivo nelle sale di L’amore bugiardo – Gone Girl, atteso thriller diretto da David Fincher e basato sull’omonimo bestseller scritto da Gillian Flynn che raggiungerà i cinema americani il lontano 3 ottobre 2014.
Leggi anche: Ben Affleck nella prima foto di Gone Girl di David Fincher
A rendere meno dura l’attesa, però, ci ha pensato Entertainment Weekly che ha omaggiato il film diretto dal regista originario di Denver offrendogli la copertina del mensile di gennaio. Qui di seguito vi proponiamo l’immagine in questione, scatto di cui lo stesso David Fincher è autore.
Il film L’amore bugiardo – Gone Girl
Protagonista di L’amore bugiardo – Gone Girl sarà Ben Affleck, al suo fianco troveranno poi posto Rosamund Pike, Neil Patrick Harris, Tyler Perry, Kim Dickens, Patrick Fugit e Carrie Coon.
La storia di L’amore bugiardo – Gone Girl analizza il matrimonio di una coppia, Nick (Ben Affleck,) ed Amy (Rosamund Pike), sposata da cinque anni ma in rotta di collisione in seguito al trasferimento da New York al Midwest. A rompere gli equilibri sarà la scomparsa di Amy nella notte del loro quinto anniversario, sparizione che indurrà le forze dell’ordine ad individuare nell’uomo il probabile assassino della donna.
Fonte: Entertainment Weekly
Gone Girl: due clip del film con Ben Affleck
Guarda due clip di Gone Girl, il nuovo film diretto da David Fincher, con Ben Affleck e Rosamund Pike.
SINOSSI
Tratto dall’imperdibile e avvincente bestseller omonimo, L’amore
bugiardo – Gone Girl del regista David Fincher è un viaggio
convulso attraverso la moderna cultura dei media e lungo le
profonde, oscure linee di frattura di un matrimonio americano, con
tutte le sue false promesse, gli inganni inevitabili e l’umorismo
cupo.
Al centro della storia troviamo l‘ex scrittore newyorkese Nick Dunne e la moglie ed ex ragazza dei suoi desideri Amy, che cercano di sbarcare il lunario nel Midwest americano in piena recessione. La loro storia traccia la sinuosa silhouette della vita di una coppia contemporanea felicemente sposata. Ma il giorno del quinto anniversario di matrimonio, Amy scompare e quella silhouette si sgretola in un labirinto di crepe. Nick, avvolto in una nebbia di comportamenti ambigui, diventa il principale indiziato, mentre la ricerca di Amy segue il suo corso in una crescente frenesia mediatica, davanti agli occhi di un mondo assetato di rivelazioni.
Gone Girl: Ben Affleck sottoposto ad interrogatorio nella nuova foto
Aprirà il Festiva di New York ed è uno dei film più attesi della prossima stagione. Parliamo ovviamente di Gone Girl, film diretto da David Fincher e basato sul romanzo L’amore Bugiardo di Gillian Flynn. Nel film Ben Affleck interpreta l’uomo protagonista del dramma della scomparsa della moglie (Rosamund Pike). Nella nuova foto dal film vedete il protagonista sottoposto ad un interrogatorio, in quanto primo indiziato per la sparizione della donna.
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Il film L’amore bugiardo – Gone Girl
Protagonista di L’amore bugiardo – Gone Girl sarà Ben Affleck, al suo fianco troveranno poi posto Rosamund Pike, Neil Patrick Harris, Tyler Perry, Kim Dickens, Patrick Fugit e Carrie Coon.
La storia di L’amore bugiardo – Gone Girl analizza il matrimonio di una coppia, Nick (Ben Affleck,) ed Amy (Rosamund Pike), sposata da cinque anni ma in rotta di collisione in seguito al trasferimento da New York al Midwest. A rompere gli equilibri sarà la scomparsa di Amy nella notte del loro quinto anniversario, sparizione che indurrà le forze dell’ordine ad individuare nell’uomo il probabile assassino della donna.
Gone Girl: Ben Affleck e Rosamund Pike sposati su EW
Ecco la nuova cover di Entertainment Weekly in cui vediamo Ben Affleck e Rosamund Pike in abito nuziale. Lo scatto fa ovviamente riferimento a Gone Girl, film in cui i due attori interpretano Nick e Amy, protagonisti di una misteriosa vicenda che vede la scomparsa della donna e l’uomo accusato dell’omicidio. A dirigere il film, che aprirà il Festival di New York, è David Fincher.
Protagonista della pellicola sarà Ben Affleck, al suo fianco troveranno poi posto Rosamund Pike, Neil Patrick Harris, Tyler Perry, Kim Dickens, Patrick Fugit e Carrie Coon.
La storia di Gone Girl analizza il matrimonio di una coppia, Nick (Ben Affleck) ed Amy (Rosamunda Pike), sposata da cinque anni ma in rotta di collisione in seguito al trasferimento da New York al Midwest. A rompere gli equilibri sarà la scomparsa di Amy nella notte del loro quinto anniversario, sparizione che indurrà le forze dell’ordine ad individuare nell’uomo il probabile assassino della donna.
Il film L’amore bugiardo – Gone Girl
Protagonista di L’amore bugiardo – Gone Girl sarà Ben Affleck, al suo fianco troveranno poi posto Rosamund Pike, Neil Patrick Harris, Tyler Perry, Kim Dickens, Patrick Fugit e Carrie Coon.
La storia di L’amore bugiardo – Gone Girl analizza il matrimonio di una coppia, Nick (Ben Affleck,) ed Amy (Rosamund Pike), sposata da cinque anni ma in rotta di collisione in seguito al trasferimento da New York al Midwest. A rompere gli equilibri sarà la scomparsa di Amy nella notte del loro quinto anniversario, sparizione che indurrà le forze dell’ordine ad individuare nell’uomo il probabile assassino della donna.
Fonte: JJ
Gone Girl: 4 poster con indizi dal film di David Fincher con Ben Affleck
Arrivano quattro nuovo poster dell’atteso nuovo film di David Fincher, Gone Girl, con protagonisti Ben Affleck e Rosamund Pike. [nggallery id=895]
Il film L’amore bugiardo – Gone Girl
Protagonista di L’amore bugiardo – Gone Girl sarà Ben Affleck, al suo fianco troveranno poi posto Rosamund Pike, Neil Patrick Harris, Tyler Perry, Kim Dickens, Patrick Fugit e Carrie Coon.
La storia di L’amore bugiardo – Gone Girl analizza il matrimonio di una coppia, Nick (Ben Affleck,) ed Amy (Rosamund Pike), sposata da cinque anni ma in rotta di collisione in seguito al trasferimento da New York al Midwest. A rompere gli equilibri sarà la scomparsa di Amy nella notte del loro quinto anniversario, sparizione che indurrà le forze dell’ordine ad individuare nell’uomo il probabile assassino della donna.
Fonte: CS
Gone Girl l’Amore Bugiardo: Ben Affleck cerca la moglie nei nuovi poster
Ecco due nuovi poster per L’amore bugiardo – Gone Girl, prossimo film di David Fincher che aprirà il Festival di New York e che vede protagonisti Ben Affleck e Rosamund Pike. Nella gallery trovate le immagini con protagonista Affleck alle prese con la misteriosa scomparsa della moglie:
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Protagonista di L’amore bugiardo – Gone Girl sarà Ben Affleck, al suo fianco troveranno poi posto Rosamund Pike, Neil Patrick Harris, Tyler Perry, Kim Dickens, Patrick Fugit e Carrie Coon.
La storia di L’amore bugiardo – Gone Girl analizza il matrimonio di una coppia, Nick (Ben Affleck) ed Amy (Rosamunda Pike), sposata da cinque anni ma in rotta di collisione in seguito al trasferimento da New York al Midwest. A rompere gli equilibri sarà la scomparsa di Amy nella notte del loro quinto anniversario, sparizione che indurrà le forze dell’ordine ad individuare nell’uomo il probabile assassino della donna.
Gone Girl full trailer del film di David Fincher con Ben Affleck
Ieri vi abbiamo mostrato i 4 poster che davano indizi sul caso di L’amore bugiardo – Gone Girl, oggi invece vi regaliamo il full trailer del nuovo film di David Fincher, che analizza il matrimonio di una coppia, Nick (Ben Affleck) ed Amy (Rosamunda Pike), sposata da cinque anni ma in rotta di collisione in seguito al trasferimento da New York al Midwest. A rompere gli equilibri sarà la scomparsa di Amy nella notte del loro quinto anniversario, sparizione che indurrà le forze dell’ordine ad individuare nell’uomo il probabile assassino della donna.
L’amore bugiardo – Gone Girl sarà distribuito negli states dalla 20th century fox il 3 ottobre e dovrebbe uscire per la stessa data anche in Italia, nel frattempo potete godervi il trailer direttamente qua sotto.
Il film L’amore bugiardo – Gone Girl
Protagonista di L’amore bugiardo – Gone Girl sarà Ben Affleck, al suo fianco troveranno poi posto Rosamund Pike, Neil Patrick Harris, Tyler Perry, Kim Dickens, Patrick Fugit e Carrie Coon.
La storia di L’amore bugiardo – Gone Girl analizza il matrimonio di una coppia, Nick (Ben Affleck,) ed Amy (Rosamund Pike), sposata da cinque anni ma in rotta di collisione in seguito al trasferimento da New York al Midwest. A rompere gli equilibri sarà la scomparsa di Amy nella notte del loro quinto anniversario, sparizione che indurrà le forze dell’ordine ad individuare nell’uomo il probabile assassino della donna.
Gone Girl ecco la colonna sonora completa di Trent Reznor
Arriva finalmente online l’intera colonna sonora di Gone Girl composta e curata da Trent Reznor e Atticus Ross. Il tema principale pare ricordare Millenium – Uomini che Odiano le Donne piuttosto che il lavoro più sfacciato ed energico di The Social Network, infatti sono poco presenti i frangenti di pura industrial e le parti dedicate ai synth che lasciano spazio a melodie decisamente più canoniche ma non per questo di minor valore; ma diamo spazio ai suoni e non alle parole semplicemente cliccando play nel player sottostante.
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Protagonista della pellicola sarà Ben Affleck, al suo fianco troveranno poi posto Rosamund Pike, Neil Patrick Harris, Tyler Perry, Kim Dickens, Patrick Fugit e Carrie Coon.
La storia di Gone Girl analizza il matrimonio di una coppia, Nick (Ben Affleck) ed Amy (Rosamunda Pike), sposata da cinque anni ma in rotta di collisione in seguito al trasferimento da New York al Midwest. A rompere gli equilibri sarà la scomparsa di Amy nella notte del loro quinto anniversario, sparizione che indurrà le forze dell’ordine ad individuare nell’uomo il probabile assassino della donna.
Gone Girl di David Fincher aprirà il New York Film Festival
Il nuovo film del regista David Fincher, Gone Girl, è stato selezionato per aprire il New York Film Festival che si terrà dal 27 settembre al 13 ottobre di quest’anno.
Data l’importanza di questo Festival, che in quanto a prestigio se la gioca con il Toronto International Film Festival, Fincher avrà l’opportunità di presentare in anteprima Gone Girl, in un momento che, cinematograficamente parlando, coincide con il via alla “campagna Oscar”.
La storia di Gone Girl analizza il matrimonio di una coppia, Nick (Ben Affleck) ed Amy (Rosamunda Pike), sposata da cinque anni ma in rotta di collisione in seguito al trasferimento da New York al Midwest. A rompere gli equilibri sarà la scomparsa di Amy nella notte del loro quinto anniversario, sparizione che indurrà le forze dell’ordine ad individuare nell’uomo il probabile assassino della donna.
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Non è la prima volta che David Fincher debutta al NYFF con una sua pellicola, nel 2010, infatti, presentò The Social Network alFestival, conquistando ottimi pareri tra pubblico e critica e successivamente, una sfilza di nominations agli Oscar.
Per scoprire l’impatto che Gone Girl avrà sulla kermesse cinematografica newyorkese non ci resta che attendere il 3 ottobre, data in cui il film di Fincher verrà presentato al pubblico.
Fonte: Collider.com
Gone Girl avrà un finale diverso da quello letterario
La scrittrice Gillian Flynn, ha rivelato alcuni dettagli sull’adattamento del romanzo Gone Girl, che dovrebbe avere un finale totalmente discostato da quello letterario. L’autrice lo avrebbe riscritto completamente su richiesta di David Fincher. In accordo con Gillian Flynn il lavoro ha avuto bisogno del tempo necessario alla ricostruzione:
C’era qualcosa di emozionante nel prendere questo lavoro, per il quale ho speso faticosamente due anni per metterlo insieme, con tutti i suoi otto milioni di pezzi LEGO, prendere un martello, assembrarlo e rimontarlo in un film.
Il film L’amore bugiardo – Gone Girl
Protagonista di L’amore bugiardo – Gone Girl sarà Ben Affleck, al suo fianco troveranno poi posto Rosamund Pike, Neil Patrick Harris, Tyler Perry, Kim Dickens, Patrick Fugit e Carrie Coon.
La storia di L’amore bugiardo – Gone Girl analizza il matrimonio di una coppia, Nick (Ben Affleck,) ed Amy (Rosamund Pike), sposata da cinque anni ma in rotta di collisione in seguito al trasferimento da New York al Midwest. A rompere gli equilibri sarà la scomparsa di Amy nella notte del loro quinto anniversario, sparizione che indurrà le forze dell’ordine ad individuare nell’uomo il probabile assassino della donna.
Fonte: Empireonline.com
Gondry adatta Dick per il cinema
Gomorroide – il Film: il trailer del film de I Ditelo Voi
Arriva al cinema il prossimo 9 marzo Gomorroide – il Film, pellicola realizzata da I Ditelo Voi, trio comico partenopeo fiore all’occhiello del programma Made in Sud.
Di seguito il trailer:
I Ditelo voi sono un trio comico napoletano formatosi nel 1995, composto da Francesco De Fraia detto ”Capucchione”, Mimmo Manfredi e Raffaele Ferrante detto “Lello”.
La trama di Gomorroide
La camorra è in ginocchio. Il merito di questo inaspettato declino è del più grande fenomeno mediatico degli ultimi anni: Gomorroide, un telefilm comico che prende in giro la spietata organizzazione criminale. Grazie alla frizzante irriverenza della serie, la gente ha meno paura della malavita e si ribella ai piccoli soprusi che prima subiva. Il successo travolgente del telefilm, trasforma i tre attori, interpreti dei feroci e strampalati camorristi, in vere e proprie star. Quando all’emittente televisiva viene recapitata una busta con tre proiettili indirizzata agli attori, nessuno prende veramente sul serio quell’intimidazione. Almeno finché un divertente susseguirsi di eventi ed equivoci, costringerà il trio, loro malgrado, ad entrare in un programma di protezione che li sballotterà su e giù per l’Italia. Ma la camorra, accusata ingiustamente, non resterà con le mani in mano…
Gomorra: trama, cast e curiosità sul film di Matteo Garrone
Nella filmografia di Matteo Garrone, il film del 2008 Gomorra ha rappresentato un vero e proprio spartiacque. Da quel momento il suo nome è diventato uno dei più noti del panorama cinematografico italiano, permettendogli di dar poi vita ad opere di grande richiamo come Il racconto dei racconti, Dogman e Pinocchio. Il film tratto dall’omonimo romanzo di Roberto Saviano ebbe infatti un successo straordinario, arrivando ad incassare oltre 10 milioni di euro in Italia e oltre 46 in tutto il mondo. Numerosi sono anche stati i riconoscimenti ottenuti, tra Festival di Cannes, David di Donatello ed European Film Awards.
Curato con estremo e crudo realismo, che ha poi fatto fatto la fortuna del film, Gomorra è ora disponibile con una nuova edizione curata dallo stesso Garrone. Questi ha aggiunto nuove scene e cambianto il montaggio generale, rendendo l’opera più fluida e fruibile. “L’idea di rimettere le mani su “Gomorra” nasce in seguito a una proiezione che ho fatto con mio figlio, – racconta Garrone – che ha la stessa età del film: dodici anni. Rivedendolo con lui mi sono ritrovato spesso a dover spiegare dinamiche che non erano chiare nel racconto. Già questo non era un buon segno, e arrivati a una scena dell’episodio del sarto, Nicola mi ha chiesto: “Papà, ma cosa sta succedendo?”.”
Dalla necessità di rendere più chiari certi passaggi drammaturgici, senza rinunciare all’originalità della struttura originaria, il regista ha così dato vita ad una versione che a distanza di anni può ancora essere in grado di comunicare con fredda lucidità il dramma della camorra. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo e dove invece poterlo vedere in TV.
La trama e i personaggi di Gomorra
Il film segue le vite di diversi personaggi, ognuno con le proprie caratteristiche e la propia vita autonoma, ma tutti legati da un filo invisibile chiamato camorra. Il primo protagonista è Pasquale, abilissimo sarto d’alta moda che si trova di fronte alla scelta di tradire o meno il proprio datore di lavoro in favore di un’azienda cinese. Sulla sua scelta pesa però il ruolo della camorra, che non accetta intralci al proprio operato. Vi è poi Totò, che viva a Scampia e la cui adolescenza è infestata dalla faida tra gli scissionisti e il clan Di Lauro. A soli tredici anni, il ragazzo dovrà a sua volta prendere una decisione molto difficile e scegliere da che parte stare.
Terzo protagonista è Franco, imprenditore napoletano che ha trovato un modo tanto ingegnoso quanto dannoso per smaltire una serie di rifiuti tossici. Per allargare il suo commercio, l’uomo assume Roberto, incaricandolo di trovare le cave migliori e i migliori veleni per smaltire tali sostanze, anche a scapito della gente che abita nei dintorni. Infine vi sono Marco e Ciro, due adolescenti cresciuti con il mito dei gangster americani, i quali ambiscono ora a fare il grande salto da semplici delinquenti del clan dei casalesi al mettersi in proprio nel gestire una serie di traffici illeciti. Scopriranno però a loro spese che nessuno può lasciare né mettersi contro il clan.
Gomorra: il cast del film
Per il suo film il regista scelse di ricorre in gran parte ad attori poco noto al cinema o in televisione, attivi principalmente a livello teatrale in Campania. Questi, che conoscono bene la difficile realtà raccontata nel film, hanno così potuto donare alla storia un maggiore realismo. Nei panni di Totò vi è dunque Salvatore Abruzzese, mentre ad interpretare Marco e Ciro vi sono Marco Macor e Ciro Petrone. Quest’ultimo è poi comparso anche in altri film come Song’e Napule, Ammore e malavita e Pinocchio. Sono poi presenti nomi come Carmine Paternoster nei panni di Roberto, Gaetano Altamura in quelli di Gaetano e Alfonso Santaga per Dante Serini.
Ad interpretare alcuni dei personaggi principali vi sono però anche attori professioni. Primo tra questi è Toni Servillo nei panni dell’imprenditore Franco. L’attore si dichiarò da subito interessato al progetto, considerandolo un caso unico nel cinema italiano che mescola informazione a intrattenimento. Ad interpretare il sarto Pasquale vi è invece Salvatore Cantalupo, attore visto anche in Corpo celeste, Qualunquemente e Il giovane favoloso. La cantante e attrice Maria Nazionale interpreta Maria, madre di Totò costretta a confrontarsi con difficili situazioni. Nei panni del contabile noto come Don Ciro, presente nell’episodio di Totò, vi è infine l’attore Gianfelice Imparato, recentemente visto al cinema in Tito e gli alieni e Figli.
Il trailer di Gomorra e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Gomorra è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes e Tim Vision. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma in questione o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio sarà possibile disporre del film soltanto per un tempo determinato. In alternativa, il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 21 marzo alle ore 21:10 sul canale Rai Movie.
Fonte: IMDb
Gomorra: il prequel sarà prodotto nel 2025
I piani per una serie prequel di “Gomorra” stanno andando avanti, con l’inizio delle riprese previsto per l’inverno 2025 per la storia delle origini del dramma criminale annunciato in precedenza.
La notizia che il prequel di “Gomorra” è in dirittura d’arrivo è emersa nel momento in cui Sky Italia ha celebrato il decimo anniversario della serie televisiva di punta del Paese, con uno speciale andato in onda domenica in cui i protagonisti del cast si sono scambiati aneddoti su come i loro ruoli sullo schermo siano finiti per infiltrarsi nella loro vita reale.
Cosa racconterà il prequel di Gomorra?
La storia delle origini di “Gomorra” racconterà l’ascesa del mafioso Pietro Savastano negli anni ’70, quando la malavita napoletana era pervasiva ma meno spietata, più legata alla vendita di sigarette di contrabbando che di grandi quantità di droga, come ha rivelato il produttore principale dello show Riccardo Tozzi, capo di Cattleya, di proprietà di ITV. Roberto Saviano, che ha creato l’IP di “Gomorra”, è a bordo. Altri dettagli sono stati tenuti nascosti.
Gomorra, basata sul bestseller di Saviano sulla mafia napoletana, è stata lanciata nel 2014. Fin dall’inizio, il grintoso show ha portato il pubblico nel ventre della vera malavita napoletana, grazie anche al fatto di essere stato girato quasi interamente nei luoghi reali che ritrae. Oltre ad aver raggiunto lo status di megahit in Italia, “Gomorra” ha viaggiato in 190 Paesi, anche su HBO Max negli Stati Uniti.
La matassa criminale iper-realistica è la più grande esportazione televisiva italiana, avendo venduto in 190 territori dal suo lancio nel 2014, nonostante sia sottotitolata anche per il pubblico italiano, la maggior parte del quale non capisce il dialetto napoletano in cui Gomorra è doppiato. La serie – nota soprattutto per la sua capacità di mescolare il neorealismo con le convenzioni di genere e i tropi shakespeariani – è prodotta da ITV Cattleya in collaborazione con la tedesca Beta Film.
Gomorra – La Serie: la terza stagione al cinema debutta con ottimi incassi
Chiude con grande successo l’evento cinematografico di Gomorra – La Serie al cinema, che ha portato martedì e mercoledì in sala i primi episodi della terza stagione della serie originale Sky prodotta da Cattleya: dopo il debutto record del primo giorno, ieri, secondo i dati Cinetel, Gomorra si piazza ancora in vetta al box office italiano con 229.992 euro, 26.284 spettatori e una media copia di 762 euro, chiudendo con un box office totale di oltre 500.000 euro.
Un risultato straordinario per un’operazione inedita ed estremamente innovativa promossa da Sky e Vision Distribution: è la prima volta che una serie debutta in anteprima al cinema a pochissimi giorni dalla messa in onda sulla pay-TV, dimostrando che un titolo come “Gomorra – La serie” ha la forza per attrarre gli appassionati a vivere l’esperienza sul grande schermo.
Da venerdì 17 novembre la serie sarà in prima tv esclusiva su Sky Atlantic HD, ogni venerdì alle 21.15, disponibile anche su Sky On Demand
“Gomorra – La serie”, una produzione Sky Atlantic, Cattleya e Fandango in collaborazione con Beta Film, nata da un’idea di Roberto Saviano e tratta dal suo omonimo bestseller, è diretta da Claudio Cupellini e Francesca Comencini, e scritta da Leonardo Fasoli, Maddalena Ravagli, Ludovica Rampoldi. Nel cast Marco D’Amore (Ciro di Marzio), Salvatore Esposito (Genny Savastano), Cristiana Dell’Anna (Patrizia), Cristina Donadio (Scianel), Arturo Muselli (Enzo), Loris De Luna (Valerio), Fabio De Caro (Malamò), Ivana Lotito (Azzurra) e Gianfranco Gallo (Giuseppe Avitabile).
GOMORRA – LA SERIE: 10 ANNI DOPO, domenica 2 giugno lo speciale con i protagonisti
Era il 6 maggio del 2014, quando esordiva su Sky la prima stagione di un titolo che in pochi anni avrebbe scritto alcune delle pagine più entusiasmanti della storia della TV italiana, per poi conquistare tutto il mondo: “Gomorra – La serie”, prodotta da Cattleya – parte di ITV Studios – da un’idea di Roberto Saviano. In occasione dei 10 anni dal debutto, i protagonisti della serie dei record si ritrovano per lo speciale GOMORRA – LA SERIE: 10 ANNI DOPO. Marco D’Amore (Ciro Di Marzio), Salvatore Esposito (Genny Savastano), Fortunato Cerlino (Don Pietro), Maria Pia Calzone (Donna Imma), Ivana Lotito (Azzurra) e Cristina Donadio (Scianel), con la partecipazione di Arturo Muselli (Sangue Blu) e Fabio De Caro (Malammore), di nuovo insieme per ricordare e celebrare l’avventura vissuta sul set, ripercorrendo quel viaggio che ha cambiato le regole della serialità italiana, e le loro vite.
Lo speciale debutterà domenica 2 giugno su Sky (dalle 21.15 su Sky Atlantic) e in streaming su NOW, e sarà disponibile anche on demand.
58 episodi e un film di grande successo (“L’immortale”, ponte fra la quarta e la quinta stagione della serie, per la regia di Marco D’Amore e scritto da Leonardo Fasoli, Maddalena Ravagli, Marco D’amore, Francesco Ghiaccio, Giulia Forgione), per un’epopea nera che ha fatto il giro del mondo a partire dalle strade delle periferie di Napoli, crocevia di sanguinose lotte per il potere, soldi, amore e morte. Un racconto a tinte foschissime pieno di personaggi indimenticabili e colpi di scena da gelare il sangue, che ha fatto di quelle periferie il simbolo di tutte le periferie del mondo.
Amatissima in Italia e la più popolare delle serie italiane anche all’estero (dati Parrot Analytics): per due volte Gomorra è stata inserita dal New York Times sul podio della prestigiosa classifica delle migliori serie dell’anno, nel 2017 per l’autorevole quotidiano americano è tra le prime 5 migliori produzioni internazionali (non americane) del decennio. E ora Gomorra si appresta a tornare: Sky Studios e Cattleya, come già annunciato, sono infatti al lavoro su un prequel che racconterà l’ascesa criminale del boss Pietro Savastano, da quando era solo un ragazzo di strada fino a diventare il più importante e spietato boss di Napoli. Alla sceneggiatura Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli.
https://www.youtube.com/watch?v=2r9Co55YhZs
Dal suo debutto su Sky nel 2014, “Gomorra – La serie” ha conquistato più di 190 territori nel mondo, ottenendo numerosi riconoscimenti di pubblico e critica. Un racconto ancora oggi, 10 anni dopo, in grado di competere ad altissimo livello con le più acclamate serie internazionali, grazie all’indiscussa qualità produttiva e di scrittura e a un cast di talenti straordinari.
Scritta da Leonardo Fasoli, Stefano Bises e Maddalena Ravagli con Ludovica Rampoldi, Giovanni Bianconi, Filippo Gravino, Enrico Audenino, Monica Zapelli, Valerio Cilio, Gianluca Leoncini e naturalmente Roberto Saviano, dal cui omonimo bestseller edito da Arnoldo Mondadori Editore la serie è tratta, “Gomorra” ha visto avvicendarsi diversi registi dietro alla macchina da presa nel corso delle varie stagioni: varata da Stefano Sollima, proseguita con Francesca Comencini, Claudio Cupellini, Claudio Giovannesi, Marco D’Amore, Enrico Rosati e Ciro Visco. Nei panni di personaggi divenuti iconici, un cast ormai celebre: Marco D’Amore, Salvatore Esposito, Fortunato Cerlino, Maria Pia Calzone, Marco Palvetti, Cristina Donadio, Cristiana Dell’Anna, Arturo Muselli, Ivana Lotito e Loris De Luna.
GOMORRA – LA SERIE. LE ORIGINI, Marco D’Amore alla regia
Marco D’Amore alla regia del prequel di “Gomorra”, l’epica saga crime Sky Original tratta dall’omonimo bestseller di Roberto Saviano. La nuova serie GOMORRA – LA SERIE. LE ORIGINI (working title) sarà nuovamente prodotta da Sky Studios e Cattleya – parte di ITV Studios – e distribuita da Beta Film, e racconterà in sei episodi l’ascesa criminale di Pietro Savastano, da quando era solo un ragazzo di strada. Alcuni episodi della serie saranno diretti da Francesco Ghiaccio (Dolcissime, Un posto sicuro). Le riprese partiranno a inizio 2025 a Napoli e dintorni.
Alla scrittura del progetto Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli (L’immortale, ZeroZeroZero, Django), già storici autori della sceneggiatura di Gomorra – La Serie, assieme a Marco D’Amore – che è anche supervisore artistico – e allo stesso Saviano.

Già indimenticabile protagonista della saga che ha varcato ogni confine, conquistando pubblico e critica in oltre 190 territori nel mondo, e regista di diversi episodi delle ultime stagioni di “Gomorra – La Serie” (nonché del film “L’immortale”, ponte fra la quarta e la quinta stagione), Marco D’Amore ha dichiarato: «Dieci anni fa è cominciata una storia che, a partire da Napoli e dalle sue periferie, ha raccontato di vita e di morte, dei complessi ingranaggi di una efferata associazione criminale, dei suoi agganci col potere e di una guerra che ha insanguinato la terra, mettendo padri contro figli, fratelli contro fratelli. La portata di questo racconto in breve è divenuta mondiale, ha parlato lingue diverse, ha scosso coscienze a distanti latitudini del globo, sancendo un incredibile successo di pubblico e di critica.
“Gomorra – La Serie” è frutto del talento e della professionalità di tutte le donne e gli uomini che vi hanno lavorato, del coraggio e della lungimiranza di Sky e Cattleya e della capacità avuta di far corrispondere all’indagine della realtà lo spettacolo che solo il Cinema sa dare. Quella storia, però, ha raggiunto il suo compimento, ha terminato la sua strada. Oggi finalmente posso annunciare che sarò alla guida di un nuovo progetto che si occuperà di raccontare le origini di quella storia. Dove e quando tutto è cominciato. Attraverso le vicende di personaggi per cui l’esistenza sembra segnata sin dagli albori da un destino ineluttabile, come in una tragedia greca. Nel mondo che indagheremo sarà diverso il contesto storico e sociale, il modo di vivere, le abitudini e certamente anche i sogni e le ambizioni. Tutto sembrerà apparentemente distante dal presente, ma per dirla con Tucidide “per capire il presente bisogna conoscere il passato ed orientare il futuro”.
L’eccitazione che sento per questa nuova avventura non sta solo nella consapevolezza dell’importanza del progetto e nella responsabilità che sento, ma anche nella gioia che mi dà avere al mio fianco una troupe incredibile e un regista e autore che stimo molto come Francesco Ghiaccio, che si occuperà della regia di alcune puntate della serie. Inoltre, sento di avere la possibilità di restituire quello che di grande mi è stato dato più di dieci anni fa, ovvero offrire una chance a tanti giovani talenti di mostrare le proprie capacità e confrontarsi con l’intelligenza e l’intransigenza di chi non può e non deve fare sconti a nessuno: il pubblico».
Marco D’Amore alla regia di Gomorra – la serie. Le origini
Nils Hartmann, Executive Vice President Sky Studios per l’Italia, ha commentato: «Sono molto felice che un talento che stimo come attore e come regista torni a far parte della famiglia di “Gomorra – La serie”, dopo esserne stato un protagonista. Abbiamo condiviso con Marco quest’avventura dall’inizio e sono certo che il suo sguardo potrà dare linfa preziosa ad un nuovo ed inedito capitolo della saga. Raccontare l’adolescenza di Pietro Savastano nel prequel sarà una sfida elettrizzante e molto ambiziosa. Tutto questo non può che rendermi orgoglioso e non vedo l’ora di veder battere il primo ciak».
Riccardo Tozzi, fondatore di Cattleya, ha dichiarato: «”Gomorra – La serie” ha ormai assunto un profilo mitologico e avevamo molti dubbi a toccare di nuovo questa materia così inimitabile. Ma l’idea che si è formata nel gruppo creativo all’origine della serie, insieme a un suo protagonista, Marco, ci è sembrata così semplice e forte da convincerci a ripartire. In una Napoli d’altri tempi il ragazzo Pietro non sa che diventerà Savastano, come non lo sa Imma, come non lo immagina il gruppo di giovani inconsapevoli e pieni di vita che accompagnano l’inizio della sua avventura criminale.».
Gomorra prequel: le sfide della nuova serie secondo Emanuele Marchesi
Il capo del settore italiano di Sky Studios ha messo in luce le sfide dietro la realizzazione di un prequel di Gomorra nell’era altamente competitiva dello streaming. Emanuele Marchesi ha approfondito l’attesissimo capitolo successivo della serie thriller di successo durante una sessione di AVPSummit questa mattina.
Ha detto che “il mondo intorno a noi è cambiato” da quando è uscito il primo film di Gomorra nel 2008, seguito dalla serie di grande successo di Roberto Saviano, presentata per la prima volta nel 2014 e andata in onda per cinque stagioni. “I quadri competitivi sono molto diversi ora”, ha detto Marchesi. “Allora non c’erano gli streamer – Netflix è arrivato in Italia intorno al 2014 – e ora c’è una produzione drammatica enorme e numerosa”.
Prodotto da Cattleya, il prequel entrerà in produzione il prossimo anno insieme ad un altro prequel di una popolare serie di Sky Italia, Romanzo Criminale – La serie. Marchesi, che è stato promosso alla fine dello scorso anno a Responsabile dei contenuti editoriali quando Sonia Rovai è partita per Wildside, ha detto che il team dietro il prequel di Gomorra è consapevole che la TV moderna sta “sfidando il pubblico e cercando di dargli qualcosa di più”.
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Ma Marchesi ha sottolineato più volte nel corso della sua seduta la “diversificazione” del palinsesto televisivo della sua squadra, citando il recente spin-off Call My Agent – Italia insieme al dramma M di Joe Wright su Benito Mussolini.
Mentre Netflix rimane un concorrente in Italia, Marchesi ha detto di aver ammirato il discorso di ieri di Luisa Cotta Ramosino, la direttrice delle serie in lingua italiana dello streamer.
“Quando parlava delle storie che stava cercando, mi piaceva molto quello che diceva”, ha aggiunto. “Dobbiamo parlare di storie che toccano qualcosa che esiste nel pubblico. Stiamo continuando verso la diversificazione, lavorando in quella direzione e cercando percorsi diversi per incontrare e soddisfare pubblici diversi”.
Cosa racconterà il prequel di Gomorra?
La storia delle origini di “Gomorra” racconterà l’ascesa del mafioso Pietro Savastano negli anni ’70, quando la malavita napoletana era pervasiva ma meno spietata, più legata alla vendita di sigarette di contrabbando che di grandi quantità di droga, come ha rivelato il produttore principale dello show Riccardo Tozzi, capo di Cattleya, di proprietà di ITV. Roberto Saviano, che ha creato l’IP di “Gomorra”, è a bordo. Altri dettagli sono stati tenuti nascosti.
Gomorra, basata sul bestseller di Saviano sulla mafia napoletana, è stata lanciata nel 2014. Fin dall’inizio, il grintoso show ha portato il pubblico nel ventre della vera malavita napoletana, grazie anche al fatto di essere stato girato quasi interamente nei luoghi reali che ritrae. Oltre ad aver raggiunto lo status di megahit in Italia, “Gomorra” ha viaggiato in 190 Paesi, anche su HBO Max negli Stati Uniti.
La matassa criminale iper-realistica è la più grande esportazione televisiva italiana, avendo venduto in 190 territori dal suo lancio nel 2014, nonostante sia sottotitolata anche per il pubblico italiano, la maggior parte del quale non capisce il dialetto napoletano in cui Gomorra è doppiato. La serie – nota soprattutto per la sua capacità di mescolare il neorealismo con le convenzioni di genere e i tropi shakespeariani – è prodotta da ITV Cattleya in collaborazione con la tedesca Beta Film.
Gomorra la serie: in versione integrale al cinema
Dopo l’eclatante
messa in onda italiana e il trionfale debutto in Spagna e in
Inghilterra, continua il successo
di Gomorra – La Serie, sia in Italia che
all’estero.
La grande produzione internazionale di Sky – con Cattleya e Fandango, in collaborazione con La7 e in associazione con Beta Film – arriverà al cinemadistribuita da The Space Movies in collaborazione con Universal Pictures, a partire da lunedì 22 settembre e nei lunedì successivi fino al 13 Ottobre.
La versione integrale dell’acclamata serie diretta da Stefano Sollima in collaborazione con Francesca Comencini e Claudio Cupellini sarà in programmazione per quattro lunedì consecutivi in circa 200 sale su tutto il territorio nazionale non solo del circuito The Space Cinema.
In occasione del primo giorno di programmazione, il 22 settembre, alcuni rappresentanti del cast saranno presenti in sala per accogliere l’arrivo della serie su grande schermo e salutare la platea di Napoli presso il cinema Modernissimo (info dettagliate a breve).
Un successo inarrestabile per la serie targata Sky più vista di sempre, venduta ad oggi in 70 paesi nel mondo e da pochissimo omaggiata anche al Festival di Toronto; Gomorra – La serie è stata inoltre premiata nell’ambito della 71^ Mostra del Cinema di Venezia nelle Giornate degli Autori, con il Premio Siae a Stefano Sollima, e con altri 2 riconoscimenti: il Premio Kinéo a Maria Pia Calzone come “Rivelazione dell’anno” per la magistrale interpretazione di Donna Imma, e il Premio Anna Magnani “Menzione speciale come Fiction rivelazione” alla serie tv.
E’ la prima volta che una serie tv di Sky arriva nelle sale cinematografiche, con un’operazione che è l’ulteriore dimostrazione che riscrivere le regole dell’intrattenimento è possibile.
La stampa estera sull’eccellenza della serie italiana:
«Gomorra non è distante dalla Baltimora del superlativo The Wire o dalla Brooklyn di Quei bravi ragazzi di Scorsese» – The Guardian
“La risposta italiana a The Wire” – Variety
«Dimenticate i Sopranos, ecco i Savastanos» – Der Spiegel
Gomorra 5: chi tornerà e chi potrebbe tornare
Sappiamo ormai molte cose di Gomorra 5, la stagione conclusiva di quella che è stata la serie italiana di maggior successo degli ultimi anni, venduta all’estero e acclamata dalla critica ma anche dal pubblico, che ha dimostrato di apprezzarla moltissimo. Anche se non conosciamo la data esatta di messa in onda, sappiamo che la vedremo a novembre su Sky e in streaming su NOW, sappiamo che sarà, come detto, la stagione conclusiva e sappiamo che partirà esattamente da dove avevamo lasciato i fatti alla fine della quarta stagione, con Patrizia (Cristina dell’Anna) morta per mano di Genny (Salvatore Esposito) e quest’ultimo in latitanza, chiuso in un bunker. Ma quali saranno invece i volti che rivedremo nella serie? Quali i ritorni certi, quali quelli probabili? Ecco chi tornerà e chi potrebbe tornare in Gomorra 5.
Gomorra 5 è in arrivo su NOW e anche on demand su Sky. Iscriviti a soli 3 euro per il primo mese e guarda il film e molto altro.
Chi potrebbe tornare in Gomorra 5?
Occupiamoci prima di
tutti quei personaggi che, non essendo morti ammazzati, potrebbero
ricomparire in questa quinta e ultima stagione, da novembre su Sky
e in streaming su NOW. Il
magistrato Walter Ruggieri, interpretato da Gennaro Maresca, che ha
avuto legami con Genny e con Patrizia, potrebbe ricomparire, dato
il suo peso nella quarta stagione, ma anche Elia Capaccio ‘o
Diplomato, dal momento che è l’ultimo rimasto della sua famiglia e
sappiamo che in Gomorra la famiglia è una cosa seria. I tre
fratelli Levante, sopravvissuti alla carneficina a opera degli
uomini di Genny sono certamente trai candidati più probabili a
tornare in scena, in particolare Grazia, che vive solo per
intercessione di Gennaro in persona. ‘U Maestrale è un personaggio
appena introdotto, a fine quarto ciclo, tornerà quindi
probabilmente per continuare a stare al fianco di Gennaro nella
latitanza, così come Michele Casillo, che è un esponente politico
legato Savastano e soprattutto Fernando, braccio destro del boss
latitante. Trai possibili ritorni anche Tiziana Palumbo, che è a
capo del consorzio dell’aeroporto.
Azzurra Avitabile
L’abbiamo conosciuta
nella seconda stagione, una donna risoluta e carismatica, che non
sparisce certo al fianco di questo ragazzone di cui si innamora e
che sposa. Azzurra è la moglie di Genny, è al suo fianco, ed è
anche la madre del piccolo Pietro. Azzurra e Pietro sono i punti
fermi del boss, per loro Gennaro ha provato a tirarsi fuori dal
giro, ma sempre per loro rientra e tenta di mettere le cose in
ordine, a sua spese, consegnandosi alla latitanza. Il ruolo di
Azzurra in questa quinta stagione sarà delicatissimo, sarà una lady
sicuramente all’altezza degli affari del marito, ma dovrà anche
affrontare la solitudine che comporta essere la moglie di un
latitante. Ivana Lotito che la interpreta darà di certo grande
soddisfazione.
Enzo Villa
Degli noto come Sangue
Blu (Arturo Muselli), che è arrivato nella terza stagione e ha da
subito raccolto la simpatia del pubblico, Enzo tornerà nella quinta
stagione e sarà assetato di vendetta, molto probabilmente. Alla
fine dell’ultima stagione, o Diplomato aveva provveduto a eliminare
Maria, la fidanzata di Sangue Blu, e a fronte di un’immediata e
cieca sofferenza, dobbiamo immaginare che l’uomo che un tempo ha
preteso per sé il dominio dei Quartieri Spagnoli, non lascerà
impunito un torto così grave e che quindi o Diplomato dovrà
guardarsi le spalle.
Genny Savastano
È il volto della serie,
ha partecipato a tutte le stagioni ed è l’erede di Don Pietro
Savastano, con il quale tutto è cominciato. Viene da un cammino
lunghissimo, Genny (Salvatore Esposito), da quando era soltanto un
ragazzino viziato che la madre, donna Imma, chiamava “Genny bello”,
incapace di fare del male, incapace, agli occhi del padre, di
raccogliere il suo testimone. Ebbene, dopo un tentativo, per amore
della sua Azzurra, di ripulirsi e allontanarsi dalla vita mafiosa,
Genny torna in pista più agguerrito che mai, e rimette le cose a
posto, ristabilisce la gerarchia, e ora, da un bunker sotterraneo
dove comincia la sua vera e propria latitanza, ha riacquistato quel
posto che il padre voleva per lui. Adesso ne è certo, Don Pietro
sarebbe fiero di lui. Ma cosa succederà in Gomorra 5
quando tornerà a confrontarsi con un suo vecchio amico/nemico?
Ciro Di Marzio
È il ritorno più atteso e
più anticipato, l’Immortale (Marco
D’Amore) torna a Napoli, dopo la parentesi nordeuropea, come
abbiamo visto nel film a lui dedicato, e lo fa con delle idee non
ancora rese manifeste. Alla fine de L’Immortale, film che ha
segnato l’esordio alla regia di Marco D’amore, che lo interpreta
dalla stagione 1, abbiamo visto gli sguardi di Ciro e Genny
incrociarsi: una sfida? Una promessa? Dopotutto Ciro era stato
creduto morto perché si era sacrificato per salvare la vita a
Genny, era “morto” al posto suo. Ma l’essere sopravvissuto rende il
suo sacrificio meno importante? “Quando un amico ti tradisce è
sempre un amico, Cirù?” Sentiamo la voce di Genny nel primo trailer
che rimette tutto in discussione, e a quel punto si capisce che la
sfida finale di Gomorra sarà quella giocata tra Gennaro e Ciro,
così come era iniziata. E noi potremo assistere a questa battaglia
all’ultimo sangue su Sky e in streaming su NOW.
Gomorra 4: recensione della quarta stagione
Dopo il successo crescente delle prime tre stagioni, Gomorra 4 torna dal 29 marzo su Sky Atlantic con una quarta stagione che si propone come un ennesimo azzeramento di quanto visto fino ad ora. Con la direzione artistica di Francesca Comencini, la serie, ideata da Roberto Saviano, presenta sin dai primi due episodi grandi premesse e nuove regole del gioco, che porteranno i personaggi principali a doversi ricostruire da zero per non soccombere.
Gomorra 4, la quarta stagione riparte esattamente lì dove finiva la terza, con la morte di Ciro l’Immortale. Scosso da questa perdita, Genny Savastano (Salvatore Esposito) prova a cambiare vita per il bene della sua famiglia. Per farlo si getta nel mondo dell’imprenditoria, lasciando il suo regno nelle mani di Patrizia (Cristiana Dell’Anna). Questo cambio di potere però sembra scontentare in molti, ed una nuova guerra è pronta a scoppiare.
Quando si fa concludere una stagione con un gran colpo di scena, la stagione che seguirà deve farsi carico di quell’eredità e reggere, se non alzare, il valore della serie. È ancora presto per dire se la quarta stagione di Gomorra riuscirà in questo intento, ma le scelte operate fanno presagire novità in grado di portare la serie su strade nuove e affascinanti. Con Gomorra 4 infatti si esce dagli ambienti a noi familiari e, insieme ai personaggi, ci si trova ad esplorare contesti totalmente nuovi, i quali danno l’impressione di trovarsi in un oceano ancor più grande, nel quale si è immensamente piccoli.
Lo spaesamento è infatti il leitmotiv della stagione. Uno spaesamento che si dimostra da subito vincente, perché costringe i protagonisti a dover procedere nei loro intenti con la paura costante di sbagliare e non avere nuove opportunità. Tutto ciò contribuisce ad aumentare il conflitto della serie, e ci permette di scoprire nuove sfumature della personalità dei personaggi nel momento in cui questi sono posti in situazioni di crisi.
Sin dalla prima puntata, diretta da Francesca Comencini, si pongono le basi per quella che può affermarsi come una stagione diversa e allo stesso tempo fedele al canone della serie. La storia di Genny Savastano prosegue, acquisendo nuove forme e divenendo sempre più intrigante agli occhi dello spettatore, che non può non chiedersi quali potranno ancora essere gli sviluppi futuri del personaggio. Salvatore Esposito è ora, con la dipartita di Marco D’Amore, protagonista assoluto e dimostra di avere sempre più la padronanza del personaggio, riuscendo a mostrarcene nuovi e credibili aspetti.
Le ambizioni della quarta stagione sono dunque alte, e il cambio di contesto può facilitare il raggiungimento di nuove vette. Il rischio di ricadere in situazioni già viste o poco credibili ai fini della crescita della storia e dei personaggi sono altrettanto alte, ma con quella che è ormai una solida squadra di produzione si può pensare che Gomorra saprà sorprendere a riguardo, rinnovandosi ancora e ancora.
Gomorra 3: ottimi ascolti per episodio 8 e 9
Restano alti gli ascolti di Gomorra 3 – La serie, la produzione originale Sky, Cattleya e Fandango in associazione con Beta Film: gli episodi 9 e 10, trasmessi ieri sera su Sky Atlantic/+1 HD, Sky Cinema Uno/+1 HD e disponibili su Sky On Demand, sono stati visti in media da 893.427 mila spettatori e 1.376.555 contatti unici.
In particolare l’episodio 9 ha ottenuto un ascolto di 937.135 mila spettatori medi, mentre il decimo ha raccolto in media 849.718 mila spettatori.
Sempre molto forte anche la permanenza così come lo scorso venerdì che, su base familiare, segna un dato stabile dell’88%, simbolo di grande attenzione da parte del pubblico.
Positivo anche il dato nei sette giorni per gli episodi 7 e 8 che raggiungono un ascolto complessivo di oltre 1 milione 900 mila spettatori medi.
Sui social, ieri sera “Gomorra – La serie” è stato il secondo programma televisivo su Sky Atlantic più commentato della serata con 88 mila interazionipubblicate principalmente su Facebook ( 90%) e Twitter (10%) durante il primetime (Fonte: Nielsen), il cui volume rappresenta il 17% del totale Social TV in Italia (Fonte: Nielsen).
L’hashtag ufficiale #Gomorra3 è entrato in trending topic su Twitter ieri sera e vi è rimasto fino alle prime ore di questa mattina. Gli hashtag più utilizzati sono stati #Gomorra3 (1,908) e #gomorra , mentre @SalvioEsposito risulta essere l’ account più menzionato. (Fonte: Nielsen).
Appuntamento a venerdì prossimo, 22 dicembre su Sky Atlantic HD e Sky Cinema Uno HD, per il gran finale di stagione della serie cult.
Gomorra 2: un video dal set della seconda stagione
Sono iniziate da tempo le riprese di Gomorra 2, il secondo ciclo di episodi della serie televisiva di successo trasmessa dal canale Sky Italia e oggi arriva un video dal set:
Se vi state chiedendo cosa accadrà nella seconda stagione di Gomorra – La Serie, guardate cosa ci hanno rivelato i protagonisti in questa intervista!
Posted by Sky Atlantic HD on Lunedì 15 giugno 2015
Gomorra – Stagione Finale: intervista a Ivana Lotito e Salvatore Esposito
Ecco la nostra intervista a Ivana Lotito e Salvatore Esposito, in occasione della presentazione di Gomorra – Stagione Finale, il quinto e ultimo ciclo di puntate che racconta la storia della famiglia Savastano. Le serie sarà disponibile con due episodi a settimana su Sky a partire dal 19 novembre.
Gomorra – Stagione Finale: chi tornerà e chi potrebbe tornare
L’ atteso debutto di GOMORRA 5 – STAGIONE FINALE di Gomorra, che come annunciato dal trailer ufficiale appena rilasciato arriverà su Sky e in streaming su NOW a partire dal 19 novembre.
I primi due episodi della stagione finale verranno proiettati in anteprima, fuori concorso, il 13 ottobre, al CanneSeries, come evento di chiusura del festival delle serie TV di Cannes.
Nata da un’idea di Roberto Saviano e tratta dal suo omonimo romanzo, la più famosa e apprezzata tra le serie italiane nel mondo – nella classifica del New York Times al quinto posto fra le produzioni non americane più importanti del decennio 2010/2020 – è stata venduta in più di 190 territori, ricevendo ovunque un’accoglienza entusiastica da parte di pubblico e critica, ottenendo numerosissimi premi e contribuendo in maniera decisiva a ridefinire gli standard della serialità italiana.
Girati fra Napoli, Riga e Roma, i dieci nuovi episodi di Gomorra 5 – Stagione finale sono scritti dagli head writer Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli, che firmano anche il soggetto di serie con Roberto Saviano. Completano il team di scrittura Valerio Cilio e Gianluca Leoncini. I primi 5 episodi e il nono sono diretti da Marco D’Amore, già regista di due episodi di Gomorra 4 e del film L’Immortale, grande successo targato Cattleya e Vision Distribution che fa da ponte narrativo fra la quarta e la quinta stagione, mentre gli episodi 6, 7, 8 e 10 sono diretti da Claudio Cupellini, al timone fin dagli esordi della serie. Entrambi sono anche supervisori artistici.
Le potenti immagini del trailer mostrano di nuovo sul set Salvatore Esposito nei panni di Genny Savastano, costretto alla latitanza, in un bunker, alla fine della quarta stagione, e il grande ritorno di Marco D’Amore, nuovamente protagonista nel ruolo di Ciro Di Marzio, creduto morto alla fine della terza stagione e – come svelato dal film L’’mmortale – clamorosamente tornato in scena in Lettonia.
Con loro ritornano anche Ivana Lotito nei panni di Azzurra, che abbandonata da Genny farà di tutto per tenere il piccolo Pietro al sicuro, lontano da suo padre e da tutto ciò che rappresenta, e Arturo Muselli che torna a interpretare Enzo Sangue Blu, l’ex re di Forcella divorato dai sensi di colpa per aver visto troppi compagni morire per colpa sua.
Oltre agli ormai storici protagonisti della serie Sky, prossimi a uno showdown che appare sempre più inevitabile, le immagini del trailer mostrano però per la primissima volta anche diversi nuovi ingressi nel cast: Domenico “Mimmo” Borrelli (5 è il numero perfetto, L’equilibrio) è Don Angelo detto ‘O Maestrale, il feroce boss di Ponticelli che si rivelerà fondamentale per la guerra di Genny contro i Levante e per permettergli di riprendersi Secondigliano. Tania Garribba (Il Primo Re, Tutto il mio folle amore) interpreta invece Donna Luciana, la moglie di ‘O Maestrale, donna dal carattere feroce al pari del marito e un’intelligenza astuta e raffinata. Nei panni di ‘O Munaciello, uno dei capipiazza di Secondigliano, entra nel cast anche Carmine Paternoster (Gomorra, L’intervallo). E ancora Antonio Ferrante (Preferisco il rumore del mare, Tutti i soldi del mondo) e Nunzia Schiano (Dogman, Reality, Benvenuti al Sud), a interpretare rispettivamente Vincenzo Garignano detto ‘O Galantommo, anziano boss di un piccolo paese alle pendici del Vesuvio, e Nunzia, donna fiera e infaticabile, da quasi cinquant’anni sua devota moglie.
Gomorra – Stagione Finale, l’addio dei protagonisti al fenomeno mondiale
È stato un incontro emozionato ed emozionante quello che ha presentato alla stampa di settore Gomorra – Stagione Finale. Presenti produttori, protagonisti, sceneggiatori, ma le vere star dell’incontro sono state Marco D’Amore e Salvatore Esposito, Ciro e Genny, i due protagonisti che dall’inizio di questa saga shakespeariana disgraziata hanno tenuto in gioco, più o meno consapevolmente le sorti di Scampia e della malavita organizzata in Campania (senza fermarsi troppo ai confini geografici).
La cornice che ha ospitato l’incontro, il Teatro Brancaccio di Roma, ha offerto a Marco D’Amore un gancio molto efficace per il suo intervento d’apertura: “Siamo in un teatro, e mi è venuto in mente Goethe che, parlando proprio del teatro, dice che vorrebbe che fosse pericoloso come lo è il filo di un funambolo affinché nessuno vi si arrischiasse. Allo stesso modo, per me, la pericolosità del racconto di Gomorra – La Serie è stata costante, ma per fortuna non ero solo a camminare sul quel filo. Devo dire che, nel tempo, chi non ha sentito la responsabilità di quel racconto è caduto. Questa è una serie che non ha nulla a che vedere con la semplicità e la facilità. È stato difficile tutto, girare, stare nelle location, convivere con questo materiale che ci siamo portati dentro e che ci ha cambiato la vita. Soltanto a bilancio di una carriera potrò dire cosa è stato per me professionalmente Gomorra – La Serie, ma come uomo posso dire di esserne uscito migliorato, mi ha reso più comprensivo nel confronti di chi ha fatto scelte differenti dalla mia.”
Salvatore Esposito, che interpreta Genny Savastano, l’altra faccia di Gomorra – La Serie, l’altro grande perno intorno al quale ruota tutta la storia, dal 2014 a oggi, ha esordito con una battuta, facendo eco ai famosi video di The Jackal che raccontano in maniera comica “gli effetti di Gomorra sulla gente”. “Alla fine di questa avventura, bisogna valutare gli effetti di Gomorra su di noi. Come il mio incontro con Maradona, in cui è stato lui a dire a me che era un onore incontrarmi, che era fan della serie. Una cosa assurda.” Commenta ridendo, per poi continuare “È stato un viaggio incredibile, sono cresciuto come uomo e come artista, ho incontrato dei grandi professionisti, e tutto quello che ho ricevuto è stato frutto del lavoro non solo nostro ma di tutti quelli che hanno collaborato con noi. Tutti quelli che hanno fatto sì che Gomorra fosse quello che è oggi. Ho definito la fine di questa serie come la fine di una relazione d’amore, all’inizio sei euforico ma arriva il momento in cui guardi indietro, c’è tristezza e malinconia, ma c’è la consapevolezza di aver dato più del tuo massimo.”
Dalla seconda stagione, Ivana Lotito è al fianco di Esposito, nei panni di Azzurra, donna che vive un profondo conflitto tra il suo desiderio di liberarsi della condizione di essere “moglie di” e l’amore che, nonostante tutto, prova per questo ragazzo con cui condivide tante cose. Per Lotito: “Gomorra è un’esperienza totalizzante, da tutti i punti di vista, il piano professionale si intreccia con quello personale. Tutti abbiamo speso ogni risorsa che avevamo. Io conoscevo già il successo della serie ed ero terrorizzata di non essere all’altezza, ma mi sentivo privilegiata a far parte di questo progetto. Ho cercato di apprendere il più possibile e il più in fretta possibile e poi mi sono affidata a dei professionisti. Loro mi hanno dato degli strumenti che mi hanno accompagnata in tutto il mio percorso. Ho avuto colleghi e registi che si sono spesi con grande cura e amore. Hanno trovato nel tempo parole e modalità comunicative che mi hanno fatto imparare molto, mi hanno fatta diventare adulta. Insieme a loro abbiamo dato vita ad un personaggio per il quale si rinuncia all’idea che la fragilità sia una debolezza. Non c’è mai il rischio di superficialità e io non mi sono mai sentita sola, anche quando mi si chiedeva di ricercare il dolore più profondo dentro di me. Azzurra vive una specie di asfissia, ora, da una parte causata dalla guerra in corso, dall’altra dalla sua esperienza personale. Lei odia il nome che ha acquisito ma non riesce ad affrancarsi dall’amore che vibra per quella persona che hai scelto e che ti assomiglia, come si somigliano Genny e Azzurra.”
A coronare il piccolo gruppo di attori che traghetteranno lo spettatore dalla quarta alla quinta e ultima stagione di Gomorra – La Serie c’era anche Arturo Muselli, interprete di Enzo Sangueblù e a bordo del progetto dalla terza stagione. “Alla conferenza stampa di presentazione della mia prima stagione ero così agitato di dire troppo sulla trama che ho cominciato a parlare del trono di spade. Ora credo di essere diventato molto più bravo a gestire i segreti. Il mio è un personaggio che ha bisogno di credere in qualcosa, ha dei valori e un credo, vuole riportare quei valori nel mondo in cui vive e andrà avanti per ottenere quello che vuole. In lui c’è una contrapposizione tra passato e futuro, lui viene dal passato, ma è destinato alla violenza che spinge dal futuro. Lo ritroviamo anestetizzato, mentre mette in dubbio il suo ritorno all’azione, o la possibilità di lasciarsi morire. Ma è un personaggio che vive nell’azione.”
Ospite d’onore della conferenza stampa, Roberto Saviano, ideatore della serie e mente dalla quale è partito come ben sappiamo tutto il fenomeno di Gomorra, con l’omonimo libro del 2006, che ha inquadrato l’esperienza di Gomorra – La Serie nella sua interezza.
“È difficilissimo trovare le parole per sintetizzare come è iniziato tutto. La necessità era quella di raccontare una storia dandosi spazio, non esaurire il racconto in poco tempo. Avere la possibilità, nel tempo, di poter raccontare il più complesso dei poteri, spesso schiacciato da una sintesi superficiale. La serialità per questo progetto nasce dall’esigenza di darsi questo spazio e raccontare il potere. Gomorra è il racconto della famiglia, del potere, ciò che ha reso la serie così di successo è il fatto che Scampia diventa la periferia di tutte le metropoli, che tutte le periferie del mondo si riconoscono in questo racconto, e questo vuol dire che nonostante siamo in un posto specifico, raccontiamo una dinamica universale. Le immagini, le persone, le vicende diventano internazionali. Solo la serialità poteva permettere una cosa del genere, con la scelta del dialetto, per dare autenticità, permetterle di esistere. Il coraggio iniziale di riconoscere nella possibilità di costruzione di questo mondo, una sua vocazione universale. Nel nostro racconto però non c’è l’eroe positivo in cui rifugiarsi, si racconta il punto di vista del potere.
Non avere l’eroe positivo è determinante per il suo successo. I protagonisti di cui parliamo sono già sconfitti, ma la loro potenza è il loro sapere e conoscere il mondo in cui agiscono. Gli attori si sono dovuti trasformare in qualcuno che non pensa mai di farcela, in nessun momento, aspetta solo di morire, quando, come, per mano di chi non lo sa. È un mondo che ha già perso.”
Il team di registi di questa quinta e ultima stagione della serie si assottiglia, sono solo Marco D’Amore e Claudio Cupellini a sedersi dietro al macchina da presa, ed entrambi, in diverse vesti, sono nel progetto dall’inizio. Per Cupellini “non è quantificabile quanto mi ha dato Gomorra, e nemmeno lo è quello che ho vissuto come esperienza nello stare a Napoli per 5 stagioni, in cui sono entrato in punta di piedi. Era un mondo che non conoscevo, né la realtà in cui andavo ad inserirmi né il mondo della serialità. Mi sono trovato a dover maneggiare un lavoro impostato in maniera eccellente da Sollima e dagli sceneggiatori. La materia era bollente, difficile e complicata, ma anche dolorosa. Arrivando da fuori cominciavo a toccare con mano un mondo che non corrispondeva a quello che sapevo, che era diverso. I sentimenti che ho provato durante questo percorso sono stati duri, ho avuto la fortuna di potermene affrancare nel momento in cui tornavo a casa, però è stato uno dei colpi di fortuna della mia carriera.”
Gomorra – Stagione Finale, l’atto conclusivo del cult Sky Original prodotto da Cattleya in collaborazione con Beta Film, è in prima TV mondiale il 19 novembre in Italia su Sky e in streaming su NOW.
Gomorra 5: chi tornerà, chi potrebbe tornare
Goltzius and The Pelican Company: il film di Peter Greenaway
Arriva Goltzius and The Pelican Company, il nuovo film di Peter Greenaway. Hendrik Goltzius, incisore, stampatore ed editore, contemporaneo di Rembrandt, è in viaggio verso l’Italia assieme alla compagnia teatrale del Pellicano. Sulla strada decide di fermarsi in Alsazia, ospite del margravio locale, un laido individuo che oltre a governare e a defecare in pubblico, sbucciando mele per le sue scimmie, si diletta di mecenatismo.
Goltzius vorrebbe convincerlo a finanziere la realizzazione dei suoi libri con le storie dell’antico testamento viste in maniera erotica e ambiguamente metaforica, in particolare la storia di Lot e delle sue figlie, di Davide e di Betsabea e di Sansone e Dalila. Il margravio però esita a farsi convincere, così l’incisore gli propone di mettere in scena per lui sei rappresentazioni, una per sera, insieme agli attori della compagnia del Pellicano. Allettato dalla prospettiva di partecipare attivamente in messinscene erotiche il Margravio accetta. Ma la finzione si fonde con la realtà e così prende il via un perfido gioco di sesso, sangue e potere.
Dopo il film su Rembrandt, Greenaway realizza il secondo capitolo della sua personale trilogia dedicata all’arte fiamminga, che si concluderà con un lungometraggio dedicato a Hieronymus Bosch. Il risultato è a dir poco superbo. La bellezza folgorante delle immagini si fonde con un testo profondo, ma ironico, sovversivo, ma incredibilmente logico, dove con l’innocenza di un fanciullo si dichiara che in fondo la parola God (Dio) atro non è che la parola cane (Dog) letta a contrario, oppure che il detto “una mela al giorno toglie il medico di torno” sia una conseguenza di quanto avvenuto con Adamo ed Eva.
Arriva Goltzius and The Pelican Company, le tecniche
La tecnologia digitale è di valido supporto alla pittura su schermo di Peter Greenaway che riesce a sviluppare le ricerche visive iniziate con il suo ormai lontano Prospero’s Book (L’ultima Tempesta), che accostato a questa nuova opera appare oggi quasi un taccuino di schizzi. Il compositing si fa complesso, multistratificato, con intarsi estremamente complessi e green-screen al servizio dell’arte espressiva e non degli effetti spettacolari. Addirittura entrano in gioco modellazioni in 3D volutamente dichiarate come tali e lasciate in uno stadio intermedio, per voler dare un senso straniante di progettazione architettonica che irrompe nelle realtà. Goltzius, Piranesi, Rembrandt e tutta una folta schiera di artisti citati esplicitamente o negli stupefacenti giochi di collages digitali esprimono la loro arte avendo a disposizione una tavolozza tecnologica che ai loro tempi non sarebbe stata minimamente pensabile. E infatti Greenaway apre il suo film con una breve disquisizione proprio sull’evoluzione delle tecniche e delle tecnologie espressive.
In Goltzius and The Pelican Company la storia si svolge all’interno della corte del margravio, genialmente ricostruita, o meglio adattata in una vecchia fabbrica dimessa, con caldaie a vapore, vasche d’acqua stagnante e tutto un fantasmagorico patrimonio di archeologia industriale che magicamente si sposa con l’epoca barocca grazie al lavoro dello scenografo Ben Zuydwijk e dei costumisti Marrit Van Der Burgt e Blanda Budak. Le musiche dell’italiano Marco Robino accompagnano egregiamente questa messinscena di sapore elisabettiano ibridata con le atmosfere di Brecht e Weill.
Peccato che non vedremo mai in sala o in dvd “Goltzius and The Pelican Company” a causa della sua carica sovversiva, intelligente, colta, divertente, sensuale (e mai erotica) che tanto potrebbe dar fastidio ad un pubblico assoggettato alla visione passiva di standard in-espressivi ormai imposti, definiti, o meglio somministrati come un farmaco cretinizzante.