Si intitolerà Unbowed,
Unbent, Unbroken, Game Of Thrones 5×06,
il sesto episodio dello show di successo che verrà trasmesso
stasera sul network americano della HBO.
Game of Thrones 5×06
In Game Of Thrones
5×06, Arya decide di continuare il suo allenamento,
Jorah e Tyrion si imbattono in un
gruppo di schiavi sul loro cammino, Trystane e
Myrcella ordiscono un ingegnoso e complicato
piano, Jaime e Bronn raggiungono
finalmente la meta del loro viaggio ed infine i Sand
Snakes decidono di lanciare un pericoloso e letale
attacco.
Cresce l’interesse attorno al nuovo
annunciato X-Men Spin-off New Mutants
targato 20th Century Fox/Marvel e dopo aver appreso che sarà
scritto e diretto da Josh Boone, oggi tramite
il profilo twitter lo stesso regista ha pubblicato questa foto:
Se 2+2 fa 4,
probabilmente Josh vuole comunicarci quali saranno i
personaggi che intende portare in vita nel suo film?
Creato da Chris Claremont e
disegnato da Bob McLeod nel 1982, The New Mutants segue un nuovo
gruppo di mutanti, più giovane degli allievi della Scuola di Xavier
Charles Per Giovani Dotati. Il team originale è composto da
Cannonball (invulnerable human rocket), Karma (telepath), Mirage
aka Dani Moonstar (manifests empathic 3D illusions), Sunspot (solar
powered flight and strength) and Wolfsbane (werewolf
transformation).
La Universal Studios ha diffuso due
nuovi spot di Jurassic
World,l’atteso nuovo capitolo del franchise di
successo prodotto da Steven Spielberg:
[nggallery id=385]
Il nuovo film è
ambientato 22 anni dopo gli eventi terribili del film
originale Jurassic Park. Vi ricordiamo che
Jurassic World, attualmente in fase
di riprese è diretto dal regista Colin
Trevorrow e uscirà al cinema negli USA il
12 Giugno 2015.
Colin Trevorrow ha scritto
la sceneggiatura con Derek
Connolly. Steven Spielberg, Frank
Marshall e Pat
Crowley sono i produttori. Protagonisti della
pellicola sono al momento confermati Chris
Pratt, Bryce Dallas Howard, Ty Simpkins, Jake
Johnson, Nick Robinson, Andy
Buckley e Irrfan Khan.
Guarda il promo
di Falling Skies 5, l’atteso quinto
ciclo di episodi dello show di successo prodotto da Steven Spielberg e trasmesso dal network
americano della TNT:
Falling
Skies è una serie
televisiva statunitense di
genere fantascientifico creata da Robert
Rodat e prodotta da Steven Spielberg. La prima stagione
ha debuttato il 19 giugno 2011 sul canale via
cavo TNT ed è composta da dieci
episodi. In Italia, la serie viene trasmessa
in prima visione sul
canale satellitare Fox dal 5 luglio 2011.
Mentre in chiaro viene trasmessa da Cielo dal 7
maggio 2012. L’11 luglio 2012 la serie è stata
rinnovata per una terza stagione che è stata trasmessa dal 9
giugno al 4 agosto 2013. Il 2 luglio 2013, la TNT ha rinnovato
la serie per una quarta stagione da dodici episodi, due in più
rispetto alle precedenti tre stagioni, che sarà trasmessa a partire
dal 22 giugno 2014.
La Terra è stata invasa da una
potente razza aliena, che ha messo in ginocchio l’intero pianeta
neutralizzando le apparecchiature elettroniche e sterminando il 90%
della popolazione umana. Tom Mason, ex professore di storia
all’Università di Boston, fa parte di un gruppo di resistenza nel
reggimento Seconda Massachusetts. Gli alieni, rinominati Skitter
dagli americani, sono delle creature molto simili a dei ragni
giganti, con sei arti inferiori e due superiori. Hanno
dei Robot, detti Mech, dalla forma bipede.
La Seconda Massachusetts è riunita
a difendere i civili in una scuola abbandonata, dove soldati e
combattenti improvvisati vivono nel terrore. All’inizio rimangono
nascosti agli Skitter che indisturbati fanno schiavi a volontà fra
i più giovani applicando loro l’ “impianto”, un dispositivo che
presumibilmente applica agli esseri umani la possibilità di
comunicare attraverso onde radio come fanno anche gli Skitter e che
influenza i pensieri dei bambini rapiti sottomettendoli alla specie
aliena.
Il network americano della The CW
ha diffuso la producer’s preview di Supernatural
10×23, il ventitreesimo episodio che si
intitolerà “My Brother’s Keeper”:
[nggallery id=1260]
Supernatural è una
serie televisiva statunitense di genere paranormale e drammatico
creata da Eric Kripke, e prodotta dal 2005. Lo show segue le
vicende dei fratelli Sam e Dean Winchester, interpretati
rispettivamente da Jared Padalecki e Jensen Ackles, cacciatori di
demoni e altre figure del paranormale.
Girata a Vancouver, British
Columbia, rimase in fase di sviluppo per quasi dieci anni, finché
Kripke riuscì a lanciarla sul piccolo schermo. L’episodio pilota
venne seguito da quasi 5.7 milioni di persone, e gli ascolti dei
primi quattro episodi spinsero il network a mandare in onda
un’intera prima stagione, composta da 22 episodi. La serie è
prodotta dalla Warner Bros. Television, in associazione con
Wonderland Sound and Vision. Il team di produttori esecutivi
comprende Eric Kripke, McG e Robert Singer; l’ex produttore
esecutivo Kim Manners morì di cancro ai polmoni durante la
produzione della quarta stagione. Supernatural debuttò il 13
settembre 2005 sul network The WB, per poi passare, dalla seconda
stagione in avanti, nel palinsesto della neonata The CW. In Italia
ha debuttato su Rai 2 molto più tardi rispetto agli Stati Uniti: è
iniziata infatti il 13 febbraio 2007, quando negli USA andava in
onda invece la seconda metà della seconda stagione.
In origine, Kripke programmò la
serie per tre stagioni, che successivamente divennero cinque. La
quinta stagione, iniziata il 10 settembre 2009, conclude la trama
principale della serie così come la immaginò Kripke;
Il network americano della BBC
America ha diffuso il promo di Orphan Black
3×06, il sesto episodio che si
intitolata “Certain Agony of the Battlefield”:
Orphan Black è
una serie televisiva canadese di fantascienza,
prodotta dal 2013 e interpretata da Tatiana Maslany.
Trasmessa dal 30 marzo 2013 su Space in Canada e
su BBC America negli Stati Uniti, narra la storia di
Sarah Manning, una ragazza orfana che, dopo avere assunto
l’identità di una persona a lei straordinariamente
somigliante, scopre di essere frutto di un esperimento scientifico.
La serie è stata rinnovata per una seconda stagione, in onda dal 19
aprile 2014. In Italia è trasmessa dal 3 giugno 2014 sul
canale Premium Action di Mediaset Premium.
Sarah Manning (Tatiana Maslany) è
una ragazza orfana che vive una vita irregolare. Assiste in una
stazione al suicidio di una donna, Elizabeth Childs, che si butta
sotto un treno in transito. La donna era fisicamente identica a lei
e Sarah decide di impadronirsi della sua borsa e della sua
identità.
Grazie ai soldi sottratti alla
suicida, Sarah intende fuggire con Felix (Jordan Gavaris), il suo
migliore amico e fratello adottivo, e sua figlia Kira, che vive con
la madre adottiva di Sarah e Felix, Mrs. S.
Nell’intento di svuotare il conto
in banca di Elizabeth Childs, Sarah indossa i panni di Beth,
fingendo di essere lei a lavoro e nella vita privata. Scopre però
di essere uno dei sette cloni sparsi per il mondo che qualcuno sta
cercando di uccidere. Decide allora di indagare sulla sua vita e su
chi ha condotto l’esperimento grazie anche all’aiuto di altri due
cloni, Alison e Cosima. Inizia così per Sarah un’avventura che
metterà a rischio la vita non solo sua ma anche di sua figlia
Kira.
E’ il gran giorno di
Carol, l’atteso film di di Todd
Haynes, che vede protagoniste l’attrice premio Oscar
Cate Blanchett e l’attrice Rooney
Mara. Proiettato ieri sera alla stampa internazionale, il
film è stato accolto con un’ovazione unanime.
Carol è stato pubblicato nel 1952.
Al centro della vicenda, ambientata nella New York degli anni
Cinquanta, c’è l’amore fa una ragazza di diciannove anni che lavora
in un grande magazzino e una bellissima donna fortemente in crisi
con il marito.
TUTTE LE FOTO DAL FESTIVAL:
[nggallery id=1667]
Tra i film più attesi
ovviamente troviamo la coppia Sorrentino e Garrone
che hanno sempre vinto un premio nelle ultime due edizioni in cui
hanno partecipato.
Tra i francesi invece
troviamo madame Isabelle Huppert che
combatterà se stessa nei film del
connazionale Guillaume Nicloux
(Valley of Love) e del norvegese
Joachim Trier (Louder than
Bombs). E sempre dalla Francia arriva
Marion Cotillard trasformata di Lady Macbeth
(Macbeth di Justin Kurzel),
Emmanuelle Bercot (Mon roi di
Maiwenn) che aprirà da anche regista fuori concorso
il festival e la giovane Anaïs Demoustier, attesa
nel film di Valerie Donzelli, Marguerite et
Julien.
Il network americano della The CW
ha diffuso il poster conclusivo di Arrow
3, il terzo ciclo di episodio dello show di successo
che si è appena concluso. Il poster è un perfetto recap di tutto
quello che è successo quast’anno:
Arrow è una serie televisiva
statunitense sviluppata da Greg Berlanti, Marc Guggenheim e Andrew
Kreisberg. È basata sul personaggio di Freccia Verde, supereroe
protagonista di una serie di fumetti pubblicata da DC Comics. Viene
trasmessa dal 10 ottobre 2012 sul canale The CW. In Italia la serie
è stata trasmessa in prima visione su Italia 1 dall’11 marzo al 27
maggio 2013. Dal 10 gennaio va in onda in Italia la seconda
stagione su Italia 1, anche se precedentemente la versione
sottotitolata in italiano della stessa stagione è stata trasmessa
dal 22 ottobre 2013 suPremium Action.
La serie segue le avventure del
playboy miliardario Oliver Queen. Naufrago per cinque anni su
un’isola deserta, viene tratto in salvo e torna finalmente a casa,
a Starling City; giunto qui assumerà l’identità segreta nota come
“l’incappucciato” (o il giustiziere) per combattere il crimine e la
corruzione di Starling City, seguendo una lista di nomi trovata in
una tasca della giacca del padre prima di seppellirlo. Facendo uso
delle abilità fisiche, delle tecniche di lotta e dell’incredibile
maestria con l’arco ottenuta sull’isola con anni di pratica e
scontri mortali e aiutato dal suo braccio destro e confidente
Diggle e dall’abile informatica Felicity Smoak, perseguirà uno ad
uno i criminali.
Continuano le riprese di
Captian America Civil War e oggi grazie
ad un video possiamo vedere Anthony Mackie
come Falcon in azione sul set in “African Market”:
Un video pubblicato da German Xavier Rodriguez (@sirgerman3) in
data: 15 Mag 2015 alle ore 16:37 PDT
[nggallery id=1652]
In attesa di nuovi dettagli in
merito ricordiamo che Captain America Civil
War sarà diretto da Anthony e
Joe Russo e vedrà nel cast Chris Evans,
Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman,
Sebastian Stan,Samuel L. Jackson, Frank Grillo,
Jeremy Renner e Daniel Bruhl. Il film uscirà il 6 maggio
2016.
La stampa internazionale ha accolto
con un’ovazione la proiezione di Carol di
Todd Haynes, il film che vede
protagoniste l’attrice premio Oscar Cate
Blanchett e l’attrice Rooney Mara.
Carol è stato pubblicato nel 1952.
Al centro della vicenda, ambientata nella New York degli anni
Cinquanta, c’è l’amore fa una ragazza di diciannove anni che lavora
in un grande magazzino e una bellissima donna fortemente in crisi
con il marito.
TUTTE LE FOTO DAL FESTIVAL:
[nggallery id=1667]
Tra i film più attesi
ovviamente troviamo la coppia Sorrentino e Garrone
che hanno sempre vinto un premio nelle ultime due edizioni in cui
hanno partecipato.
Tra i francesi invece
troviamo madame Isabelle Huppert che
combatterà se stessa nei film del
connazionale Guillaume Nicloux
(Valley of Love) e del norvegese
Joachim Trier (Louder than
Bombs). E sempre dalla Francia arriva
Marion Cotillard trasformata di Lady Macbeth
(Macbeth di Justin Kurzel),
Emmanuelle Bercot (Mon roi di
Maiwenn) che aprirà da anche regista fuori concorso
il festival e la giovane Anaïs Demoustier, attesa
nel film di Valerie Donzelli, Marguerite et
Julien.
Il network americano della The CW
ha diffuso la featurette sul gran finale di stagione di
Arrow 3, terzo ciclo di episodio della
serie di successo basata sul noto personaggio dell’Universo DC
Comics:
Arrow è una serie televisiva
statunitense sviluppata da Greg Berlanti, Marc Guggenheim e Andrew
Kreisberg. È basata sul personaggio di Freccia Verde, supereroe
protagonista di una serie di fumetti pubblicata da DC Comics. Viene
trasmessa dal 10 ottobre 2012 sul canale The CW. In Italia la serie
è stata trasmessa in prima visione su Italia 1 dall’11 marzo al 27
maggio 2013. Dal 10 gennaio va in onda in Italia la seconda
stagione su Italia 1, anche se precedentemente la versione
sottotitolata in italiano della stessa stagione è stata trasmessa
dal 22 ottobre 2013 suPremium Action.
La serie segue le avventure del
playboy miliardario Oliver Queen. Naufrago per cinque anni su
un’isola deserta, viene tratto in salvo e torna finalmente a casa,
a Starling City; giunto qui assumerà l’identità segreta nota come
“l’incappucciato” (o il giustiziere) per combattere il crimine e la
corruzione di Starling City, seguendo una lista di nomi trovata in
una tasca della giacca del padre prima di seppellirlo. Facendo uso
delle abilità fisiche, delle tecniche di lotta e dell’incredibile
maestria con l’arco ottenuta sull’isola con anni di pratica e
scontri mortali e aiutato dal suo braccio destro e confidente
Diggle e dall’abile informatica Felicity Smoak, perseguirà uno ad
uno i criminali.
Guarda l’attacco feroce dei
Celocirapotrs nel nuovissimo spot tv
di Jurassic World, l’atteso nuovo
capitolo del franchise di successo prodotto da Steven Spielberg:
https://www.youtube.com/watch?v=pvaG78bwjPY
[nggallery id=385]
Il nuovo film è
ambientato 22 anni dopo gli eventi terribili del film
originale Jurassic Park. Vi ricordiamo che
Jurassic World, attualmente in fase
di riprese è diretto dal regista Colin
Trevorrow e uscirà al cinema negli USA il
12 Giugno 2015.
Colin Trevorrow ha scritto
la sceneggiatura con Derek
Connolly. Steven Spielberg, Frank
Marshall e Pat
Crowley sono i produttori. Protagonisti della
pellicola sono al momento confermati Chris
Pratt, Bryce Dallas Howard, Ty Simpkins, Jake
Johnson, Nick Robinson, Andy
Buckley e Irrfan Khan.
Il network americano della The CW
ha diffuso l’Extended promo di The
Flash 1×23, il ventitreesimo episodio che
si intitolerà “Fast Enough”:
https://www.youtube.com/watch?v=488MnaUt1mU
The Flash è una serie
televisiva statunitense spin-off di Arrow, sviluppata dai
creatori di quest’ultima Greg Berlanti, Marc Guggenheim e Andrew
Kreisberg. Basata sul personaggio di Flash, supereroe protagonista
di una serie di fumetti pubblicata da DC Comics, si svolge nello
stesso universo della serie madre e verrà trasmessa dal 7 ottobre
2014 sul canale The CW.
Trama show: All’età di 11 anni,
dopo aver assistito al misterioso omicidio della madre Nora e visto
suo padre Henry ingiustamente accusato del crimine, Barry Allen
viene accolto in casa dal detective Joe West e la sua famiglia.
Anni dopo lo ritroviamo che è divenuto un brillante studente di
chimica, noto a tutti per la sua grande competenza in questo campo
oltre che per il suo essere perennemente in ritardo. Diventato uno
scienziato forense per il Dipartimento di Polizia di Central City,
Barry cerca di scoprire la verità sull’omicidio di sua madre e le
sue indagini lo portano all’acceleratore di particelle di Harrison
Wells. Quando i laboratori S.T.A.R. LAB indicono un evento pubblico
per l’accensione di prova di un nuovo acceleratore di particelle
destinato a rivoluzionare il mondo, Barry si trova nel suo
laboratorio e, dopo che l’acceleratore, colpito da un fulmine,
esplode a causa di un sovraccarico, il giovane viene scaraventato a
terra dalla scarica di un altro fulmine mentre numerose sostanze
chimiche gli si rovesciano addosso ed entra in coma. Al suo
risveglio, dopo nove mesi, apprende di avere la capacità di
muoversi ad una velocità sovrumana ed è anche convinto, e ben
presto ne avrà la conferma, di non essere l’unico meta-umano creato
dall’esplosione. Il giovane Allen decide, quindi, di utilizzare
l’eccezionale potere conferitogli dal destino per proteggere
l’umanità, mantenendo però segreta la propria identità. Da questo
momento comincia a far uso dei suoi straordinari poteri per
sconfiggere il crimine e, quando interviene in soccorso delle
vittime, indossa un particolare costume rosso, con un fulmine sul
petto della tuta ed un elmetto con degli auricolari a forma di
fulmini. Barry assume così l’identità di Flash, l’uomo più veloce
del mondo. I soli ad essere a parte del suo segreto sono il dott.
Wells, ricercatore dei laboratori S.T.A.R., i suoi assistenti Cisco
Ramon e Caitlin Snow ed infine il detective Joe West.
Continuano ad arrivare le star al
Festival
Di Cannes 2015, e oggi ecco i protagonisti del
quarto giorno, Naomi Watts, Matthew McConaughey, Diane
Kruger, Gus Van Sant, Nanni Moretti, John Turturro e molti
altri.
Tra i film più attesi ovviamente
troviamo la coppia Sorrentino e Garrone che hanno
sempre vinto un premio nelle ultime due edizioni in cui hanno
partecipato.
Tra i francesi invece
troviamo madame Isabelle Huppert che
combatterà se stessa nei film del
connazionale Guillaume Nicloux
(Valley of Love) e del norvegese
Joachim Trier (Louder than
Bombs). E sempre dalla Francia arriva
Marion Cotillard trasformata di Lady Macbeth
(Macbeth di Justin Kurzel),
Emmanuelle Bercot (Mon roi di
Maiwenn) che aprirà da anche regista fuori concorso
il festival e la giovane Anaïs Demoustier, attesa
nel film di Valerie Donzelli, Marguerite et
Julien.
Fasi di realizzazione del prototipo
di un burattino per un progetto in animazione stop-motion
su Pinocchio,
tratto dal mio
libro pubblicato da Logos Edizioni. Ho utilizzato una tecnica
diretta, senza uso di stampi, con applicazione del lattice di gomma
a tampone. Lo scheletro è ibrido, fatto di snodi a sfere e filo di
alluminio intrecciato, con rinforzi fatti di tubi in alluminio.
Dopo aver raccolto gli applausi e
le copioselacrime in proiezione stampa, Nanni Moretti, con i suoi due protagonisti
Margherita Buy e John Turturro,
si sono prestati agli obbiettivi dei fotografi, portando con
orgoglio al Festival
di Cannes 2015 il secondo film italiano in concorso,
Mia Madre.
[nggallery id=1667]
Tra i film più attesi ovviamente
troviamo la coppia Sorrentino e Garrone che hanno
sempre vinto un premio nelle ultime due edizioni in cui hanno
partecipato. Tra i francesi invece troviamo madame
Isabelle Huppert che combatterà se stessa nei film
del connazionale Guillaume Nicloux
(Valley of Love) e del norvegese
Joachim Trier (Louder than
Bombs). E sempre dalla Francia arriva
Marion Cotillard trasformata di Lady Macbeth
(Macbeth di Justin Kurzel),
Emmanuelle Bercot (Mon roi di
Maiwenn) che aprirà da anche regista fuori concorso
il festival e la giovane Anaïs Demoustier, attesa
nel film di Valerie Donzelli, Marguerite et
Julien.
Dopo le favole di Matteo
Garrone, che hanno lasciato la stampa internazionale
piuttosto fredda, Cannes 2015 cambia volto e
accoglie trionfante Nanni Moretti, secondo italiano in concorso al
Festival. La proiezione di Mia
Madre è stata un vero tripudio di applausi e
soprattutto pianti sinceri. Il comparto emozionale e sensibile del
film convive però anche con una grande parentesi ironica, per non
dire comica. Il personaggio di John Turturro è
completamente fuori ogni schema, ridicolo, il perfetto
bilanciamento fra Margherita (Margherita Buy, presente anch’essa
oggi sulla Croisette), la regista spaesata, e Giovanni (Nanni
Moretti), il fratello cinico e arreso all’evidenza. “I miei film
hanno sempre entrambi gli aspetti, si ride e si piange, ci sono
momenti dolorosi ma anche divertenti, è così, non è una strategia
studiata, è il modo di raccontare la vita, le persone” ha detto il
regista.
Scrivere e gestire un
film nel quale il personaggio principale è un regista può essere
davvero complicato, ogni parola che esce dalla sua bocca può essere
fraintesa e spacciata per vera. Ciò che dice il personaggio
Margherita sul cinema è ciò che direbbe Nanni Moretti? “Io sono un
po’ come lei, quando dico delle cose in realtà sto pensando ad
altro. Anche adesso. Cos’è il cinema? Penso che sia fare
buoni film, possibilmente innovativi, che non siano film
che mentre li vediamo ci facciano dire ‘ma questo l’ho visto
trecento volte, carino ma l’ho visto tante volte’. Questo è il
compito del cinema. Per fare buoni film non ci sono argomenti
privilegiati, argomenti di Serie A o Serie B, qualsiasi argomento
può portare a un brutto film o a un bel film. Se vi state chiedendo
quanto ci sia di me nel personaggio di Margherita, beh, c’è molto.
Eppure non ho mai pensato che il protagonista potesse essere
maschile, ho sempre pensato dall’inizio a una donna, fin
dall’inizio ho pensato a Margherita Buy. Giovanni invece è la
persona che io vorrei essere, anche Margherita vorrebbe essere
Giovanni.”
Mia Madre
racconta una vicenda personale del regista, con un finale
proiettato ‘al futuro’ nonostante gli eventi, eppure qualcuno è
riuscito a vederci un auspicio anche per il cinema italiano: “Non
so come sarà il futuro del cinema italiano. Sono felice che ci
siano tre film italiani in questo concorso ma si tratta ancora di
singoli registi, singoli produttori, non tanto di un clima intorno
al nostro cinema che è invece sempre molto distratto. C’è sempre
un’attenzione distratta verso il cinema, sia come fenomeno
industriale che artistico.”
La bellezza del film
risiede anche nel modo in cui il regista riesce a creare diversi
livelli di realtà, non si capisce se molte scene siano sogni oppure
momenti di verità: “Non credo ci sia confusione fra realtà e
immaginazione. Durante la sceneggiatura e le riprese abbiamo
lavorato molto a questo intreccio di vari livelli della narrazione,
c’è la realtà, poi ci sono i sogni, i ricordi, le fantasie. Il
tempo del film è il tempo dello stato emotivo di Margherita, in cui
tutto ha la stessa urgenza: la preoccupazione per la madre, il
dolore, i problemi con la figlia, sul lavoro, ma ci sono i suoi
ricordi, le sue emozioni. Se alle volte lo spettatore vedendo una
scena non si rende conto se è sogno o realtà, questo mi fa piacere
perché il film è costruito molto su questi vari livelli.”
Michelangelo
Antonioni si nascondeva sempre dietro un personaggio
femminile, Nanni Moretti si nasconde dietro Margherita? “Non ho mai
pensato a me come protagonista, ho sempre pensato a Margherita Buy
e mi interessava dargli quel nervosismo, quel senso di
inadeguatezza che spesso do ai personaggi maschili dei miei film.
Mi sembrava interessante dare queste caratteristiche a un
personaggio femminile. Non è un personaggio accogliente, invece sta
sempre altrove rispetto a dove si trova, è un personaggio che fa
fatica.”
In Italia la critica,
come tradizione, si è molto divisa sul film, all’estero potrebbe
andare in modo diverso? Penso che i francesi, i giornalisti
internazionali vedano un mio film senza interferenze. Vedono
soltanto un mio film e basta, non ci sono altri fattori come
pensare al mio personaggio pubblico, alle mie posizioni politiche,
al perché concedo poche interviste o quanto sia caldo o freddo
verso i giornalisti. In Italia ci sono più elementi, qui si vede un
mio film e basta.”
Uno dei migliori dialoghi del film
riguarda Stanley Kubrick, che rapporto ha Nanni
Moretti con Kubrick? Ho un rapporto normale come qualsiasi altro
spettatore, anzi approfitto per ricordare che alle volte John
Turturro ha aggiunto cose sue al personaggio. Ha letto la
sceneggiatura, ha capito il personaggio e ha aggiunto delle cose e
alcune sono rimaste nel film. Volevo che ci fosse questo accenno a
un gigante del cinema, era bello che fosse raccontato da lui.”
Si è tenuto ieri notte il red
carpet di The Lobster al
Festival di Cannes 2015 ed ecco le
foto dei protagonisti Rachel Weisz, Lea Seydoux, Colin
Farell:
Tra i film più attesi ovviamente
troviamo la coppia Sorrentino e Garrone che hanno
sempre vinto un premio nelle ultime due edizioni in cui hanno
partecipato.
Tra i francesi invece
troviamo madame Isabelle Huppert che
combatterà se stessa nei film del
connazionale Guillaume Nicloux
(Valley of Love) e del norvegese
Joachim Trier (Louder than
Bombs). E sempre dalla Francia arriva
Marion Cotillard trasformata di Lady Macbeth
(Macbeth di Justin Kurzel),
Emmanuelle Bercot (Mon roi di
Maiwenn) che aprirà da anche regista fuori concorso
il festival e la giovane Anaïs Demoustier, attesa
nel film di Valerie Donzelli, Marguerite et
Julien.
Applausi e tanta commozione per la
stampa internazionale che ha visto questa mattina Mia
Madre di Nanni Moretti, come
prevedibile amatissimo al Festival
di Cannes. Da quanto appreso dal nostro inviato il
film è piaciuto davvero tanto, addirittura definendola “la
proiezione più toccante”.
Il film con protagonisti un cast
d’eccezione composto da Margherita Buy,
John Turturro, Giulia Lazzarini e
dallo stesso Moretti, che con questo film vuole
raccontare la storia – senza dubbio con le classiche tracce di
autobiografismo – di una regista divisa tra il set del suo nuovo
film e la sua vita privata.
Cresce l’attesa per la messa in
onda del secondo episodio di Wayward
Pines, il nuovo show targato FOX dal produttore
esecutivo M. Night Shyamalan. Oggi
nell’attesa vi segnaliamo alcune interessanti anticipazioni
rivelate da Chad Hodge:
Ho conosciuto il primo libro di
Blake Crouch circa due mesi prima della sua pubblicazione, un paio
di anni fa, e sono rimasto assolutamente senza parole. Continuavo a
pensare che avevo bisogno di sapere cosa sarebbe successo, ma non
c’è modo che tutto questo possa in qualsiasi modo trovare un
senso.
Il bello di questo spettacolo è
che gli spettatori non possono capire cosa succede e cosa
significa, tutto riporta ad una grande confusione. Ci sono molti
avversari in città contro Ethan Burke, ma l’avversario principale
di Ethan è se stesso. Comunque, per i primi cinque episodi non si
conosceranno i motivi e rimarranno tutti sconcertati quando si
saprà il perché di tutto questo.
Protagonista
un cast d’eccezione composto da Matt Dillon, Melissa Leo,
Shannyn Sossamon, Carla Cugino, Terrence Howard, Toby
Jones e Juliette Lewis.
Wayward
Pines è tratto dal
romanzo Pines di Blake
Crouch che racconta la storia vera dell’indagine di
un agente segreto sulla scomparsa di due colleghi in un paesino
dell’Idaho. Il network per descrivere lo show lo ha accostato a
Twin Peaks, per ambientazione e atmosfera, quindi si prospetta un
titolo molto ambizioso da gustarci nel 2013. Lo show comprende un
cast stellare: Matt Dillon, Melissa Leo, Shannyn Sossamon,
Carla Cugino, Terrence Howard, Toby Jones e
Juliette Lewis.
Wayward Pines è
una serie televisiva statunitense che sarà trasmessa in midseason
nel 2015 dalla Fox.La serie, rievocativa de I segreti di Twin
Peaks, è una trasposizione del romanzo del 2012 I misteri di
Wayward Pines (Pines) di Blake Crouch.
Ethan Burke è un agente segreto
che, durante la ricerca due agenti federali scomparsi, tra cui Kate
Hewson, alla quale è molto legato, si imbatte nella misteriosa
cittadina di Wayward Pines, nell’Idaho. Quella che sembra una
tipica felice piccola città americana, è popolata da personaggi
imperscrutabili e sembra non dare la possibilità di andarsene a chi
vi ci si ritrovi. A Wayward Pines, Burke è subito vittima di un
enigmatico incidente stradale, dopo il quale si ritrova ricoverato
presso l’ospedale della città, dove la sua sanità mentale è messa
in discussione. Nel frattempo, la moglie e il figlio, preoccupati
dal non avere notizie convincenti su Ethan, si mettono sulle sue
tracce.
Oggi è soprattutto il grande giorno
di Carol, il film diretto da da
Todd Haynes, basato sul romanzo
Carol di Patricia
Highsmith e che vede protagonisti l’attrice premio Oscar
Cate Blanchett e l’attrice Rooney
Mara.
Carol è stato pubblicato nel 1952.
Al centro della vicenda, ambientata nella New York degli anni
Cinquanta, c’è l’amore fa una ragazza di diciannove anni che lavora
in un grande magazzino e una bellissima donna fortemente in crisi
con il marito.
TUTTE LE FOTO DAL FESTIVAL:
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Tra i film più attesi
ovviamente troviamo la coppia Sorrentino e Garrone
che hanno sempre vinto un premio nelle ultime due edizioni in cui
hanno partecipato.
Tra i francesi invece
troviamo madame Isabelle Huppert che
combatterà se stessa nei film del
connazionale Guillaume Nicloux
(Valley of Love) e del norvegese
Joachim Trier (Louder than
Bombs). E sempre dalla Francia arriva
Marion Cotillard trasformata di Lady Macbeth
(Macbeth di Justin Kurzel),
Emmanuelle Bercot (Mon roi di
Maiwenn) che aprirà da anche regista fuori concorso
il festival e la giovane Anaïs Demoustier, attesa
nel film di Valerie Donzelli, Marguerite et
Julien.
Si è chiusa con l’uscita di scena
di una delle storiche protagoniste dello show e oggi Julie
Plec ci parla di The Vampire
Diaries 7 e
ricorda Elena:
Le lacrime delle ragazze erano
reali, dato che ormai ci eravamo affezionate a Nina ed era quasi
impossibile fermarle; per quello che riguarda il futuro, escludiamo
categoricamente un possibile ritorno di Elena, dato che i
personaggi impareranno ad andare avanti, specialmente
Damon. Abbiamo focalizzato la nostra attenzione su
Caroline e Bonnie, che avranno un ruolo importante nella prossima
stagione, ma non è stato intenzionale, piuttosto le loro storie si
sono unite al nostro lavoro.
Non so se inseriremo nuovi
personaggi, abbiamo attori validissimi che interpretano personaggi
interessanti e completi e non sarà un nuovo personaggio a poter
riempire il vuoto lasciato da Elena, ma saranno probabilmente loro
stessi a farlo.
The Vampire Diaries è una serie televisiva
statunitense di genere horror creata da Kevin Williamson e Julie
Plec, che ha debuttato il 10 settembre 2009 sul network The CW. È
basata sull’omonima serie di libri di Lisa Jane Smith, dal titolo
italiano Il diario del vampiro.
La protagonista è Elena Gilbert,
una normale ragazza adolescente che vive a Mystic Falls, in
Virginia. La sua vita viene sconvolta quando scopre che il suo
ragazzo, Stefan Salvatore, è un vampiro, e che è stata adottata.
Stefan si accorge che Elena è identica alla prima donna della sua
vita, la vampira che trasformò lui e suo fratello Damon Salvatore
nel 1864: Katherine Pierce. I due fratelli si innamorano anche di
Elena ed entrano a far parte della sua vita. Il loro scopo è
proteggerla dal vampiro Originale Klaus e da altre forze che
ambiscono al pieno controllo della ragazza, che si è rivelata
essere una delle doppelgänger di Amara. Gli amici di Elena vengono
spesso coinvolti nelle situazioni soprannaturali e combattono per
vivere serenamente a Mystic Falls, un luogo costantemente
tormentato dal proprio passato.
Oggi è il gran giorno del secondo
italiano in Concorso, ovvero Nanni Moretti con Mia
madre, il film con protagonisti un cast d’eccezione
composto da Margherita Buy, John
Turturro, Giulia Lazzarini e dallo stesso
Nanni Moretti che con questo film vuole
raccontare la storia – senza dubbio con le classiche tracce di
autobiografismo – di una regista divisa tra il set del suo nuovo
film e la sua vita privata.
Mia Madre racconta il
difficile periodo di Margherita, una regista di successo che sta
lavorando a un film con protagonista un famoso attore americano; la
donna si è da poco separata dal marito, Vittorio, ed è anche alle
prese con i problemi adolescenziali della figlia Livia. Inoltre
insieme a suo fratello Giovanni deve accudire la madre Ada,
gravemente malata.
In
ESCLUSIVA Cinefilos.it ha intervistato
Bruno Albi Marini il supervisore degli effetti
visivi che ha reso possibile , insieme ad altre eccellenze
italiane, la realizzazione de Il Racconto dei
Racconti di Matteo Garrone, film in
concorso che durante la sua proiezione al Festival
di Cannes ha raccolto numerosi consensi tra critica
internazionale e pubblico.
Ha una lunghissima carriera
piena di titoli molto diversi tra loro, com’è stato l’approccio al
lavoro con Matteo Garrone e come, in base agli effetti, sono state
girate le scene?
Ho conosciuto Matteo
lavorando per il film Reality. Lavorare
con lui è una bella sfida per chi fa il nostro mestiere, perché è
un regista che della realtà ama le imperfezioni, le sporcature, le
casualità mentre il digitale nasce perfetto, pulito e preordinato.
Bisogna quindi abbandonare tutto quello che rappresenta il digitale
dichiarato e fine a se stesso e mettersi completamente al servizio
del film.
E’ vero che anche io, e mi rendo conto di quanto sia paradossale per un
supervisore vfx, ritengo che il digitale vada usato lo stretto
indispensabile, che sia talvolta “un male necessario” nel cinema, e
che non debba mai prevaricare in maniera prepotente le immagini, ma
la nostra formazione visiva resta comunque molto distante.
Mi piace comunque pensare che siano proprio le piccole differenze
fra i nostri mondi che ci hanno permesso di arricchirci
reciprocamente e di creare un risultato interessante e in qualche
maniera inedito.
Per quel che riguarda le scene del film direi che si possono
suddividere in due macroaree: le scene girate in location reali e
le scene girate interamente in teatro (Drago, Pipistrella e
Crepaccio Gravine).
Se da un certo punto di vista è vero che quelle girate in teatro
sono state le più complesse come post produzione, è anche vero che avevamo un
environment ideale con green a 360°. In esterni invece abbiamo
spesso faticato di più per allestire ed organizzare, tecnicamente parlando, la
scena sul set (green marker etc).
Effetti speciali e effetti
visivi sono due componenti diverse e importantissime di un film,
che spesso vengono confuse. Dov’è il confine tra il suo lavoro e
quello di Leonardo Cruciano che ha curato gli effetti speciali del
film?
E’ una
domanda a cui mi fa piacere rispondere perché spesso in Italia si
fa confusione fra le due categorie. Gli effetti speciali
sono effetti meccanici e prostetici realizzati direttamente
sul set per simulare tutto quello che non è riproducibile
utilizzando la realtà.
Gli effetti visivi, pur avendo lo stesso scopo, sono invece
realizzati in post produzione digitale mediante l’utilizzo del
computer. Uno dei grandi equivoci italiani è quello che
queste due tecniche siano un alternativa, mentre In realtà per un
risultato ottimale è necessario l’utilizzo di entrambe senza alcuna
prevaricazione dell’una sull’altra, anzi sfruttando i punti di
forza di entrambe.
La collaborazione fra me e Leonardo Cruciano (va
sottolineato che nel progetto in questione oltre ad aver curato gli
sfx è anche supervisore artistico ed ideatore di tutte le creature)
che va avanti ormai da molti anni, nasce proprio da questo
presupposto, ed è confluita, grazie anche a questo film, nella
creazione del gruppo Makinarium insieme a
Nicola Sganga (Vfx Supervisor) e ad
Angelo Poggi (Business
Development Manager).
Ma vorrei fare un
esempio pratico. La pulce gigante (che si vede anche nel Trailer) è
stata interamente realizzata come creatura fisica in dimensione
reale.
Al suo interno era presente una puppetteer (Antonia D’amore)
ed era anche animata mediante tecniche animatroniche. Alcuni
movimenti che però risultavano difficili da realizzare
meccanicamente (respiri rantoli etc.) sono stati successivamente
implementati in digitale, così come in post produzione abbiamo
lavorato anche sulla resa fotografica della pelle.
Lo scopo era quello di avere un risultato finale che fosse troppo
fisico per essere digitale e troppo complesso per essere meccanico
e di conseguenza riuscisse a spiazzare e meravigliare lo
spettatore.
Per chiudere l’argomento vorrei fare una battuta. Molti stanno
scrivendo che il film funziona bene perché c’è poco digitale mentre
in realtà noi sappiamo che ci sono circa 300 shot lavorati in vfx.
Questo al contempo per noi è il miglior complimento ed anche la più
grande condanna.
In sostanza quando fai questo mestiere la cosa migliore che ti
possa capitare è che nessuno si accorga di te. E’ per questo motivo
che ironicamente abbiamo ribattezzato il nostro gruppo di lavoro:
“Invisibili”.
Andiamo sullo specifico,
nella scena della grotta in cui Jonah è aggredito dal pipistrello,
quali sono state le sfide più difficili?
Le prime complessità che
ha presentato la scena sono state di tipo pratico. C’era uno
stuntman all’interno della creatura (David Ambrosi), la
visibilità sotto la maschera era ridotta, faceva un gran caldo e
gli spazi nella grotta erano molto stretti, quindi la recitazione è
stata estremamente complessa. In post produzione abbiamo
scurito molto l’ambientazione per rendere il look molto più
“caravaggesco” e la creatura più minacciosa. In alcune inquadrature
la creatura è stata sostituita in digitale oppure parzialmente
integrata, è stata anche modificata la struttura della grotta per
rendere più credibile il disagio del mostro nell’inseguimento.
Inoltre ci sono state da rimuovere le gambe dell’attore visto che
la creatura non aveva forma antropomorfa nella metà inferiore, e
sono stati aggiunti i bulbi oculari, poichè durante la post
produzione è emerso che la creatura non aveva abbastanza
espressività senza. Molto di questa scena si deve al lavoro di
Dennis Cabella e Marcello Ercole.
Discorso a parte va fatto per il finale della scena invece. Era una
situazione molto delicata e l’ho seguita personalmente in ogni sua
fase. Non voglio svelare troppo ma la sfida più grande è stata
trovare il giusto compromesso fra fisicità e pittoricità. In questo
senso importantissimi sono stati i confronti continui con il
regista grazie ai quali speriamo di essere riusciti a trovare la
giusta strada e di aver dato il giusto peso evocativo, magico e
pittorico a quel momento così importante nel film. Fondamentale in
questa fase è stato il lavoro di Gabriele Chiapponi che si è
occupato di tutte le simulazioni fisiche e particellari.
Per la scena del drago
all’inizio del film, le foto di scena ci hanno fatto supporre che
l’acqua sia stata realizzata in digitale. È corretto? Se sì, quanto
è stato difficile?
Comincerei dicendo che per questa scena
è stato fatto un mastodontico lavoro dal gruppo degli SFX della
Makinarium. E’ stato realizzato un drago animatronico lungo quasi
10 mt, perfettamente credibile e semovente.
Inizialmente si era pensato di realizzare l’intera scena in un
environment subacqueo. Le difficoltà ed i costi sul set sarebbero
però stati enormi
ed anche tecnicamente la realizzazione dell’animatronica del Drago
dovedo funzionare sott’acqua sarebbe stata ancor più complessa e
costosa. Inoltre avremmo avuto un controllo estetico molto minore
in fase di post produzione.
Abbiamo quindi deciso, daccordo con Nicola Sganga, di girare
l’intera scena in studio e di ricostruire successivamente
l’environment sottomarino.
Il look dela scena è cambiato molto dai primi concept. In principio
l’ambientazione doveva essere molto più nitida, descrittiva e
pittorica, ma successivamente ho sentito l’esigenza di proporre a
Matteo un look molto più torbido ed angosciante, dove lo spazio
diventava un concetto relativo e la solitudine e l’angoscia del re
venivano emotivamente sottolineate dalla scarsa visibilità. Il
Regista si è dimostrato entusiasta di questa scelta estetica e l’ha
sposata fino alla fine.
Ci siamo in un certo senso ispirati alla scena in cui i due gemelli
giocano sott’acqua nel lago (girata davvero in una piscina alle
terme) che appariva molto suggestiva.
Al di la di tutto questo in alcuni shot il drago è stato
completamente sostituito o parzialmente integrato (pinne, branchie) con un
modello 3D perché doveva svolgere azioni altrimenti impossibili con
l’animatronica. La cosa interessante di questo approccio è che il
Drago reale aiuta a rendere più credibile quello digitale e
viceversa.
Inoltre sono state inserite nuvole di sabbia digitale per dare la
sensazione di un fondo sabbioso che reagisse ai movimenti di attore
e creatura.
Importantissimo in questa scena l’apporto del gruppo di lavoro
costituito da Matteo Petricone e Claudia Coppa,
coadiuvati dal reparto 3D (Luigi Nappa, Alessandro
Contenta, Gian Paolo Fragale, Andrea
Salvatori)
Quindi rispondendo a proposito della difficoltà posso dire che il
lavoro di post produzione ha avuto un grado di difficoltà
elevatissimo a fronte di una notevole semplificazione delle cose
sul set.
Per la realizzazione dei
campi larghi, quanto c’è di reale, di green screen e di fondali
dipinti (se sono stati usati)?
Dividerei la lavorazione
sui fondali in tre aree principali.
– Ripulitura di location reali da contaminazioni moderne,
sostituzioni di cieli ed adattamento alle esigenze registiche
– Realizzazione da zero di fondali miscelando varie fotografie di
paesaggi,tecniche di 3D e compositing. In questa fase è stato
fondamentale il lavoro di Amedeo Califano coadiuvato dai
Matte Painte ArtistsTommaso Ragnisco e
Giorgio Iovino
– Discorso a parte farei per la scena del Crepaccio Gravine (quella
con l’orco sulla fune). Quella scena costituita da quasi 60
inquadrature è interamente girata in teatro con due piccoli speroni di roccia
e una corda. Tutto il resto del mondo è stato immaginato,
ricostruito ed allestito in digitale, sempre sfruttando però
immagini e fotografie reali, grazie anche al prezioso lavoro svolto
da Luca Bellano aiutato da Sara Ciceroni e Korinne
Cammarano. E’
stato un lavoro enorme. Li chiamavamo il Team Ninja ed è un nome
che si sono meritati davvero sul campo!
Qualcuno ha detto che per
quanto è fatto bene, il film sembra americano. Noi invece abbiamo
notato che il film ha una pasta vivida, carnale e realistica, molto
lontana dai prodotti patinati made in USA, e proprio per questo di
valore ancora maggiore. Un magnifico prodotto italiano, fatto in
Italia, che non imita l’estero, ma crea, strizzando l’occhio al
passato, il nuovo linguaggio della fiaba al cinema. Quanto è stato
importante per gli effetti visivi l’esigenza, espressa da Garrone
stesso in conferenza, di creare qualcosa di fantastico che
sfociasse nel reale?
E’ un osservazione
giustissima e sono contento di avere la possibilità di rispondere.
Non abbiamo mai preso come modello le megaproduzioni americane, e
non perché non volessimo metterci in competizione con loro o per
motivi di budget differenti, ma proprio perché il nostro
gusto estetico ed espressivo era differente.
I nostri modelli di riferimento sono stati alcuni film di Guillermo
Del Toro, alcuni aspetti della trilogia del Signore degli Anelli e,
come già osservato da Garrone, in parte Games of
Thrones.
Volevamo la pasta lo sporco e la fisicità del mondo reale ma non
volevamo, al contempo, rimanere schiacciati da questa scelta. Per
questo partendo dalla realtà ci siamo poi presi alcune licenze
estetiche. Lo scopo era insomma che ogni “quadro” fosse
interessante come immagine e contemporaneamente non troppo distante
dalla realtà.
Speriamo che il pubblico apprezzi e percepisca in maniera positiva
gli sforzi fatti in questa direzione.
A parte Matteo Garrone,
qual è il regista italiano a cui deve di più e con cui lavorerebbe
di nuovo volentieri? Ne vorrei citare due in
particolare. Il primo è
Stefano Bessoni, un creativo con la C
maiuscola che meriterebbe di trovare molto più spazio di quello che
gli conceda la macchina produttiva cinematografica italiana. Ho
lavorato con lui per “Imago
Mortis”, un progetto visivamente
interessantissimo, e successivamente per
“Krokodyle”. “Imago
Mortis” è stata fra l’altro la prima
occasione in cui ho conosciuto Leonardo Cruciano e
si potrebbe dire che il nostro sistema di lavorazione con effetti
integrati sia nato grazie a Bessoni.
L’altro è Renato De Maria. Ho lavorato
recentemente con lui all’interessantissimo e visionario “La Vita
Oscena”. Un regista di cui ricordo l’enorme entusiasmo, il gusto
artistico e il grande rispetto per la professionalità altrui.
Inoltre il suo film essendo un film molto surreale, mi ha permesso
per una volta di abbandonare i tecnicismi e di dedicarmi quasi
esclusivamente all’aspetto artistico. E’ stato un lavoro più simile
alla video-arte che non ai classici vfx per il cinema e,
personalmente, è stato anche per me un modo per avvicinarmi al
mondo artistico pop che ha portato in Italia mio zio,
l’indimenticato gallerista napoletano Lucio Amelio.
Permettetemi di chiudere citando le
restanti persone che hanno lavorato ai vfx ma che non sono riuscito
a citare nell’articolo in quanto non direttamente coinvolte nelle
scene prese in esame:Miriam Pavese, Giuseppe Motta,Rita Torchetti, Gianluca De
Pasquale,Ubaldo Boni, Alessandro Rullo, Davide Cutrone,Andrea Schiavone, Soryn Voicu. Ci tengo
molto a citarli tutti perché sono loro che hanno permesso con il
loro amore e la loro dedizione di realizzare questa piccola
impresa.
Il logo della Makinarium è una nave
volante con dei misteriosi ingranaggi al suo interno. Mi
piace pensare che ognuno di questi ragazzi sia stato uno di quegli
ingranaggi. Noi supervisori abbiamo indicato la rotta da seguire ma
se anche un singolo ingranaggio non avesse funzionato questo nave
non sarebbe arrivata a destinazione.
Dopo il lungo promo e la prima immagine ufficiale ecco una nuova
featurette di Legends of
Tomorrow, l’annunciato spin-off di Arrow/The
Flash e nuovo show targato The CW/WB/DC Comics:
Legends of
Tomorrow vedrà protagonisti Arthur Darvill (Rip
Hunter), Ciara Renee (Hawkgirl), Victor Garber (Martin Stein),
Brandon Routh (Ray Palmer/The Atom), Wentworth Miller (Leonard
Snart/Captain Cold), e Dominic Purcell (Mick Rory/Heat
Wave).
Ecco anche Anthony
Mackie a lavoro sul set di Captain America
Civil War. L’attore, che interpreta Falcon, è stato
visto brevemente in Avengers Age of
Ultron e fa parte ora della nuova squadra di
Vendicatori.
Ecco le foto dal set del film:
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In attesa di nuovi dettagli in
merito ricordiamo che Captain America Civil
War sarà diretto da Anthony e
Joe Russo e vedrà nel cast Chris Evans,
Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman,
Sebastian Stan,Samuel L. Jackson, Frank Grillo,
Jeremy Renner e Daniel Bruhl. Il film uscirà il 6 maggio
2016.
Dopo Matthew
McConaughey e Edgar Ramirez, anche
Michelle Williams è entrata a far parte del cast
di Gold, diretto da Stephen
Gaghan.
Protagonista del film è lo scandalo
che nel 1993 colpì la società mineraria Bre-X Mineral
Corporation. Nella giungla dell’Indonesia venne scoperto una
gigantesca quantità d’oro.
Michelle Williams
interpreta la mglie di McConaughey, un uomo d’affari in cattive
condizioni economiche e quindi alla ricerca di quell’oro, che si
allea con un geologo/esploratore (Ramirez) a cui si affiderà come
sua guida per addentrarsi nella giungla.
Gold è il ritorno alla regia di
Gaghan, che non tornava dietro la macchina da presa dai tempi di
Syriana, nel 2005. Il film valse un premio Oscar a George
Clooney.Fonte: CS
Dopo pochi mesi
dall’annuncio shock per i fan il regista David
Lynch, torna sui suoi passi e annuncia il ritorno
di Twin Peaks, nuovamente per la
Showtime. A quanto pare la nuova stagione sarà
composta da nove episodi. Il cast dovrebbe ritornare insieme a
lui.
I segreti di Twin
Peaks (Twin Peaks) è una serie televisiva
statunitense ideata da David Lynch e Mark Frost. Venne trasmessa
per la prima volta in due stagioni dal canale televisivo ABC,
dall’8 aprile 1990 al 10 giugno 1991.
La serie è ambientata nella
fittizia cittadina montana di Twin Peaks situata nello Stato di
Washington, a cinque miglia dal confine tra Stati Uniti e
Canada.L’apparente tranquillità di questo frammento di
America viene turbata dal ritrovamento del cadavere di Laura
Palmer, figlia unica dell’avvocato Leland, nonché una delle ragazze
più popolari della città. Le indagini affidate all’agente speciale
Dale Cooper permettono di far affiorare il lato oscuro e nascosto
del luogo e dei suoi abitanti.
Durante il periodo di messa in
onda, grazie alla sua singolarità e al distacco stilistico rispetto
ai programmi del palinsesto televisivo dell’epoca, la serie divenne
presto oggetto di culto, reclutando una vasta schiera di fan. A
distanza di due decenni viene considerata come una delle più
importanti ed influenti della storia della fiction televisiva.
Twin Peaks è nel suo
complesso coerente con l’opera del cineasta David Lynch, in quanto
non facilmente collocabile all’interno di un genere preciso. Così
come altri film del regista rappresenta un’indagine morale che si
distingue per l’umorismo con una vena di surrealismo. L’atmosfera
inquietante e sovrannaturale ricorda quella dei film horror; mentre
le caratteristiche campy e i ritratti melodrammatici di personaggi
bizzarri che svolgono attività moralmente dubbie, creano una
parodia delle soap opera degli anni ottanta.
Il 6 ottobre 2014 è stata
annunciata la produzione di un seguito, una nuova fiction
televisiva ambientata nel presente, la cui messa in onda è prevista
per il 2016 su Showtime. Il seguito televisivo, inoltre, sarà
anticipato nel 2015 da uno letterario, The Secret Lives of Twin
Peaks, che approfondirà i temi della serie madre e racconterà
le vicende dei suoi protagonisti dopo il brusco finale della
seconda stagione.
Verrà presentato tra pochi giorni a
Cannes 2015, e noi vi mostriamo grazie a ComingSoon.net una prima clip dal film
A Tale of Love and Darkness, debutto alla
regia di Natalie Portman.
Di seguito la trama dell’omonimo
romanzo da sui è tratto il film:
Natalie Portman – A Tale of Love and Darkness
Un dramma basato sulle memorie di
Amos Oz, scrittore, giornalista e fautore della creazione di due
Stati come soluzione del conflitto israelo-palestinese. Fania
cresce il figlio nella Gerusalemme nel periodo della creazione
dello stato di Israele. La problematica vita coniugale e la
difficile integrazione in una terra straniera, la porteranno a
combattere la depressione rifugiandosi in un mondo di sogni.
Continua il casting dell’annunciata
serie televisiva Shadowhunters,
tratta dal ciclo di romanzi di Cassandra
Clare. Infatti, il network americano della ABC Family ha
messo sotto contratto l’attore Harry Shum Jr.
che interpreterà dunque Magnus Bane. L’attore si aggiunge ai già
annunciati Katherine McNamara, Dominic Sherwood,
Roberto Rosende e Emeraude Toubia.
Shadowhunters
(The Mortal Instruments) è una saga di romanzi urban
fantasy, scritta da Cassandra Clare e ambientata a New York.
Del primo libro è stato realizzato
un graphic novel in lingua inglese, pubblicato mensilmente da Th3rd
World a partire da settembre 2012: la storia, in nove parti, è
adattata da Mike Raicht, illustrata da Nicole Virella e Val Freire,
e colorata da Jeremy Mohler. La graphic novel è stata pubblicata
online nella sua interezza il 6 agosto 2013.
Nel 2010 la Costantin Features,
insieme a Screen Gems e Unique Features, ha acquistato i diritti
cinematografici dei libri. Il primo film, Shadowhunters – Città
di ossa, diretto da Harald Zwart, è uscito nelle sale
cinematografiche il 23 agosto 2013, con protagonisti Lily Collins
nel ruolo di Clary Fray e Jamie Campbell Bower in quello di Jace
Wayland; per quanto riguarda gli altri personaggi, Isabelle
Lightwood è interpretata da Jemima West, Simon Lewis da Robert
Sheehan, Alec Lightwood da Kevin Zegers, Magnus Bane da Godfrey
Gao, Jocelyn Fray da Lena Headey, Hodge Starkweather da Jared
Harris, Luke Garroway da Aidan Turner, Valentine Morgenstern da
Jonathan Rhys Meyers, Madame Dorothea da CCH Pounder, Emil Pangborn
da Kevin Durand e Samuel Blackwell da Robert Maillet. La Constantin
ha annunciato che la produzione del seguito, Città di
cenere, sarebbe iniziata a fine 2013, ma questa è stata poi
rinviata al 2014 per poi essere definitamente cancellata.