Salma Hayek, ad un
evento organizzato da Variety durante il Festival
di Cannes, ha parlato apertamente contro il sessimo a
Hollywood.
“Per molto tempo si è pensato
che l’unica cosa che le donne siano interessate a vedere fossero
commedie romantiche” ha detto la protagonista di
Il Racconto dei Racconti – Tale of Tales
di Garrone. “Non ci vedono come una forza economica potente,
convinzione che dimostra un’incredibile ignoranza”.
Durante un evento organizzato
da Variety in collaborazione con la
campagna HeForShe delle Nazioni Unite, al Festival di
Cannes c’è stato spazio per dare la parola ad attrici
come Salma Hayek, Parker Posey,
Aishwarya Rai e alle produttrici di
Carol, Christine Vachon
e Elizabeth Karlsen.
Nonostante i successi dei film come
Hunger Games,
Frozen e La Colpa nelle
Stelle, solo 17 film tra i 250 film che hanno
incassato di più nel 2014 hanno potuto contare sulla presenza di
una donna dietro la macchina da presa, e i compensi delle star sono
profondamente squilibrati in base al genere.
“L’unico tipo di film in cui le
donne guadagnano più degli uomini è l’industria del porno” ha
detto la Hayek.
Aishwarya Rai ha
poi confermato che il problema di considerare un film con
protagonista una donna un prodotto quasi di nicchia non è limitato
al territorio statunitense: “E’ più o meno lo stesso in tutto
il mondo. Continuiamo a portare avanti preconcetti e
stereotipi”.
In passato, invece, secondo
Parker Posey, i personaggi femminili sul grande
schermo hanno vissuto un periodo in cui avevano più spessore ed
erano ricchi di sfumature, come avvenuto negli anni Quaranta:
“Ora è così raro vedere delle protagoniste di quel tipo nei
film. Stiamo vivendo un periodo molto maschile”.
Salma Hayek ha
inoltre dichiarato che prima di scegliere una donna, bisogna
attendere la conferma del protagonista maschile e, spesso, gli
uomini possono dare la propria approvazione sulla collega con cui
recitare; un altro problema è che i responsabili delle maggiori
case di produzione sembrano non ricordarsi che alcuni dei maggiori
successi ai box office hanno come protagonista proprio una donna:
“Non sanno quello che vogliamo vedere. Quando una donna non
dirige e non scrive e racconta le proprie storie, smettiamo di
andare nei cinema e abbiamo iniziato a guardarle in
televisione”.
Le produttrici di Carol, Vachon e
Karlsen, hanno confermato che sul piccolo schermo ci sono ruoli più
interessanti e potenti rispetto a quanto proposto nelle sale perché
si possono prendere più rischi e c’è maggiore spazio per proposte
meno convenzionali. Carol parla di una storia d’amore con
protagoniste due donne (Cate Blanchett
e Rooney Mara) che vanno contro le
convenzioni della società.
Salma Hayek ha poi concluso la discussione ribadendo che non si
può non reagire di fronte alle disuguaglianze: “Non possiamo
rimanere vittime e dire che non ci considerano. Quello che mi dà
speranza è che siamo in una posizione di potere. E sono così grata
agli uomini gay. Se non fosse stato per Tennessee Williams e Pedro
Almodovar sarebbe stato persino peggio”.
Fonte: Variety