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Daisy Ridley per lo Studio Ghibli

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Il sito GKids ha diffuso il nuovo trailer, un’intervista video e un poster per la versione in inglese di Pioggia di ricordi, Only Yestarday negli USA, film del 1991 dello Studio Gibli, diretto dal co fondatore della casa di produzione, Isao Takahata.

A dare la voce ai personaggi principali ci sono Dev Patel (The Millionaire)  e Daisy Ridley, la nuova eroina del grande schermo grazie al ruolo di Rey in Star Wars il Risveglio della Forza.

https://youtu.be/6fIU45F_A3s

Ecco di seguito il poster del film:

only yesterday

Daisy Ridley offre una vaga risposta sul possibile ritorno di alcuni attori nel nuovo Star Wars

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Quando in una recente intervista è stato chiesto se le co-star John Boyega, Oscar Isaac e Adam Driver appariranno nel prossimo film di Star Wars, New Jedi Order, dedicato a Rey, l’attrice Daisy Ridley ha evitato di dare una risposta diretta, mantenendo incerto il coinvolgimento di Finn, Poe Dameron e Kylo Ren/Ben Solo. Ad oggi, non si sa molto di questo prossimo film con Rey, ma è stato confermato che sarà ambientato 15 anni dopo gli eventi di Star Wars: L’Ascesa di Skywalker e sembra vedrà Rey fondare un Nuovo Ordine Jedi. Con alcuni dei personaggi della trilogia sequel ancora vivi, si è dunque ipotizzato per questo nuovo progetto anche il ritorno di altri attori già comparsi nei precedenti film.

Parlando con Variety, Daisy Ridley è stato dunque chiesto se sarebbe per lei strano fare un altro film di Star Wars senza i suoi co-protagonisti – un evidente tentativo di farle dire se qualcuno sarebbe tornato. Probabilmente preparata a una domanda di questo tipo, l’attrice ha evitato di dare una risposta chiara, affermando: “No, perché non so cosa e chi è chi [nel nuovo film]. Sono successe tante cose per me [dalla saga degli Skywalker]. Ora mi sento un’adulta. Quando ho iniziato, avevo circa 20 anni. Ero la più giovane sul set. Mi ci sono voluti i primi due film di Star Wars per sentirmi degna di stare lì”.

“Ora ho 30 anni. È tutto molto diverso. Ho potuto lavorare con altri registi e spero di essere migliorata come interprete”. Sebbene questa risposta abbia senso, i fan sperano che la risposta sfuggente non sia un segnale dell’assenza di alcuni personaggi chiave che meriterebbero un ulteriore sviluppo dei loro archi. Come noto, Adam Driver ha già dichiarato di non essere coinvolto in nessun modo con il nuovo film, il che ha senso considerando che il suo personaggio muore al termine del nono capitolo (anche se potrebbe tornare sotto forma di fantasma). Resta dunque da scoprire se John Boyega e Oscar Isaac faranno o meno parte del progetto.

Daisy Ridley non vuole essere paragonata a Keira Knightley

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Tutti la amano per il suo magnifico ritratto di Rey in Star Wars Il Risveglio della Forza e adesso Daisy Ridley deve solo tenere fede alle belle premesse del rulo che le ha dato notorietà.

A molti sarà capitato di cogliere una certa somiglianza dell’attrice inglese con una sua connazionale, ben più famosa, Keira Knightley. I lineamenti e alcune espressioni, nonchè il marcato accento britannico sono tratti che le due hanno in comune, ma la più giovane Ridley non ama molto sentirsi paragonata all’illustre collega. Ecco perchè: “Questa è una cosa che non mi piace. Perché mai dovrei essere come qualcun altro? Le persone dicono sempre che somiglio a Keira Knightley. Ma in realtà è una cosa abbastanza frustrante. Keira è magnifica e ha le sue cose. Penso che paragonare una ragazza di 23 anni a qualcun altro sia davvero non necessario. Penso che ogni singola persona al mondo ha le sue caratteristiche. E io voglio solo essere me stessa”.

Piuttosto acuta come risposta per una ragazza di 23 anni. Non credete?

Fonte

Daisy Ridley non si scuserà per la forma del suo corpo dopo gli attacchi su Instagram

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Daisy Ridley ha detto che non si scuserà per la forma del suo corpo. Ma cosa significa? Andiamo con ordine…

La bellissima protagonista di Star Wars Il Risveglio della Forza è stata di recente presa di mira su Instagram a causa del suo aspetto nel film di J.J. Abrams. L’attrice è stata infatti accusata di essere troppo magra. Una vignetta apparsa sul noto social, infatti, vedeva la Ridley nei panni di Rey recitare: “Non posso credere quante false aspettattive sto creando nelle ragazzine. Chi mi ha voluta in questo film? Non lo sanno che le donne vere hanno le curve?”

Inizialmente, Daisy Ridley ha risposto alla provocazione, commentando come segue: “Le “vere donne” hanno tutti i tipi di forme e curve, tutte le etnie, tutte i più alti livelli di coraggio. Hanno famiglie, non hanno famiglie. Io sono una “donna vera” come tutte le altre donne di questo pianeta”. 

L’attrice ha poi cancellato il commento e condiviso sul proprio account Instagram un nuovo post nel quale ha dichiarato: “Sono una ragazza normale a cui è capitato qualcosa di straordinario, proprio come succede a Rey. Non chiederò scusa per il mio aspetto. Quello che mi sta succedendo è molto più importante e l’unica cosa che mi interessa è essere la versione migliore di me stessa, anche se questo comporta inciampare qualche volta lungo la strada”.

Daisy Ridley ha poi terminato il suo post ringraziando i suoi fan per il continuo supporto e aggiungendo: “Se non avete nulla di carino da dire, non dite niente. La gentilezza non potrà certo curare tutti i mali del mondo, ma può essere un ottimo punto di partenza”.

daisy ridley

Daisy Ridley nel thriller d’azione Cleaner

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Daisy Ridley nel thriller d’azione Cleaner

Secondo Deadline, la star di Star Wars Daisy Ridley ha firmato per il ruolo principale nel prossimo film thriller d’azione del regista di Casino Royale Martin Campbell intitolato Cleaner. La produzione dovrebbe iniziare alla fine dell’estate di quest’anno.

Cleaner è un thriller avvincente, unico e originale sia nei personaggi che nell’ambientazione. Gran parte del film si svolge sul lato dello Shard – a centinaia di piedi in aria – e voglio che il pubblico sia lassù con Joey in un’esperienza vertiginosa e sconvolgente“, ha detto Campbell in una nota. “Non c’è un’attrice più istintiva e potente di Daisy in questo momento per aiutarci a fare proprio questo. La maggior parte dei miei film sono thriller e Cleaner è uno dei migliori che abbia mai letto”.

Cosa aspettarsi da Daisy Ridley?

Cleaner sarà diretto da Martin Campbell. Daisy Ridley interpreterà Joey Locke, un ex soldato diventato lavavetri che si è trovato nel bel mezzo di un attacco terroristico. Il progetto è prodotto da Sebastien Raybaud e Callum Grant, con il finanziamento e la produzione di Anton.

Ambientato nella Londra odierna, il film vedrà attivisti radicali prendere il controllo del galà annuale di una compagnia energetica allo Shard, il grattacielo più alto dell’Europa occidentale, sequestrando 300 ostaggi per denunciare la corruzione dei padroni di casa“, si legge nella sinossi. La loro giusta causa è dirottata da uno zelante estremista all’interno delle loro fila, che è pronto a uccidere tutti nell’edificio per inviare il suo messaggio anarchico al mondo. Spetta a un ex soldato trasformatosi in lavavetri, Joey Locke – sospeso a 90 piani all’esterno dell’edificio – salvare coloro che sono intrappolati all’interno e abbattere gli assassini, trovando anche un modo per consegnare alla giustizia i corrotti magnati dell’energia.”

Daisy Ridley non è estraneo all’azione. L’attrice è stata protagonista della trilogia del sequel di Star Wars della Lucasfilm e l’adattamento cinematografico del 2021 di Chaos Walking. È stato recentemente annunciato che Daisy Ridley riprenderà il ruolo di Rey in un film senza titolo di Star Wars del regista Sharmeen Obaid-Chinoy. Secondo quanto riferito, il progetto si svolgerà 15 anni dopo gli eventi di Il risveglio della forza e seguirà Rey mentre assembla un nuovo Ordine Jedi.

Daisy Ridley in trattative per diventare Ofelia

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Daisy Ridley Naomi WattsDaisy Ridley, star lanciata da Star Wars il Risveglio della Forza, è in trattative finale per prendere parte a un nuovo adattamento cinematografico dell’Ameto di Shakespeare che si intitolerà Ophelia.

Con lei, nel progetto, potrebbe essere coinvolta anche Naomi Watts. A dirigere il film c’è Claire McCarthy che racconterà un adattamento per il cinema del romanzo Young Adult di Lisa Klein.

Mentre la storia originale si basa sulla ricerca di vendetta di Amleto nei confronti dello zio e della madre per l’omicidio del padre, questa nuova storia racconterà le stesse vicende ma dal punto di vista dell’infelice eroina, figlio di Claudio, che si innamora di Amleto. Daisy Ridley dovrebbe chiaramente interpretare la protagonista, mentre la Watts è in trattative per il ruolo della Regina Gertrude.

La giovane Daisy è molto impegnata; al momento infatti è di nuvo Rey sul set di Star Wars Episodio VIII mentre sono già stati annunciati nuovi progetti che la vedono protagonista: Kolma e The Lost Wife.

Fonte: Variety

Daisy Ridley ha pianto dopo aver visto Star Wars il Risveglio della Forza

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Manca davvero poco all’arrivo al cinema di Star Wars il Risveglio della Forza e, anche se a nessuno che l’ha visto è concesso di parlare, in molti hanno condiviso le loro emozioni a riguardo, specialmente gli attori che si sono già rivisti sul grande schermo. In particolare Daisy Ridley ha confessato di aver pianto dopo aver visto il film tanto atteso.

“Ho pianto per 10 ore dopo aver visto il film – ha dichiarato l’attrice – Se avessi una sorellina più piccola sarei così fiera che lei mi andasse a vedere al cinema”.

Chissà quale sarà invece la reazione dei fan di tutto il mondo!

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Star Wars Il Risveglio della Forza uscirà sul grande schermo il 18 dicembre 2015 con un cast che include il ritorno di Harrison Ford, Carrie Fisher, Mark Hamill, Anthony Daniels, Peter Mayhew e Kenny Baker con le nuove aggiunte John BoyegaDaisy RidleyAdam DriverOscar IsaacAndy SerkisDomhnall GleesonLupita Nyong’oGwendoline Christie Max von Sydow.

Daisy Ridley ha accettato New Jedi Order perché entusiasta del concept

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L’interprete di Rey Skywalker Daisy Ridley ha rivelato in una recente intervista che la sua decisione di tornare a Star Wars nel prossimo film dedicato alla sua eroina, che si vocifera si intitolerà Star Wars: New Jedi Order, è stata dovuta interamente a quanto sia originale ed entusiasmante il concept del film. New Jedi Order è uno dei tanti film di Star Wars in arrivo, e insieme a The Mandalorian & Grogu rappresentano due dei futuri progetti Lucasfilm in assoluto più pubblicizzati negli ultimi mesi.

Daisy Ridley ha scelto di tornare a Star Wars per l’originalità della storia

Nonostante le varie voci e pubblicazioni, i dettagli su New Jedi Order rimangono scarsi. Ora, però, Daisy Ridley ha fornito un aggiornamento che indica quanto il film sarà creativo e originale. Secondo Premiere, la decisione di Ridley di tornare nei panni di Rey Skywalker in Star Wars è dipesa interamente dalla storia che il nuovo film avrebbe raccontato. Ridley ha spiegato:

“Mi hanno semplicemente chiesto se volevo farlo, basandomi su un’idea, senza che la sceneggiatura fosse ancora scritta. Ma se non fossi stata convinta dal concetto, il film non sarebbe stato realizzato. Ci ho pensato un giorno e mi sono detta che mi ero divertita molto a realizzare quei film. Questa nuova avventura mi sembrava divertente, quindi perché dire di no? I miei pensieri sull’argomento sono piuttosto semplici: se non avessi pensato che la storia valesse la pena di essere raccontata, non sarei tornata.”

Daisy Ridley
(Left to right( Chewbacca (Joonas Suotamo), BB-8, D-O, Rey (Daisy Ridley), Poe Dameron (Oscar Isaac) and Finn (John Boyega) in STAR WARS: EPISODE IX

Questo aggiornamento di Ridley suggerisce che New Jedi Order sarà qualcosa di nuovo in Star Wars, anche se resta sicuramente da vedere cosa significherà per il franchise.

Star Wars: New Jedi Order non ha mai avuto una data di uscita certa, dunque il fatto che The Mandalorian & Grogu esca prima non implica necessariamente il ritardo dell’altro film. Più probabilmente, il nuovo capitolo della saga con Rey uscirà nel 2026, che è da sempre indicato come l’anno di uscita al cinema di un nuovo film di Star Wars. C’è certamente confusione riguardo tutti i titoli in programma e solo la Lucasfilm, al momento debito, potrà fare chiarezza a riguardo.

Daisy Ridley entra nel cast di Peter Rabbit, dal romanzo di Beatrix Potter

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Arriva da Variety la notizia che Daisy Ridley (Star Wars Il Risveglio della Forza) ed Elizabeth Debicki (Operazione UNCLE) si sono ufficialmente unite al cast di Peter Rabbit, adattamento cinematografico dell’omonimo personaggio protagonista dei libri per bambini di Beatrix Potter, che ha anche ispirato l’omonima serie animata statunitense prodotta da Nickelodeon (nota in Italia col nome di Peter coniglio).

Il cast del film, che mescolerà animazione e live action, annovera anche James Corden (Into the Woods) e Rose Byrne (X-Men Apocalypse, Cattivi vicini 2). Alla regia ci sarà Will Gluck (Easy Girl, Annie – La felicità è contagiosa). L’uscita del film è fissata per l’aprile del 2018.

L’adattamento cinematografico di Peter Rabbit, voluto dalla Columbia Pictures, arriverà al cinema in occasione del 50esimo anniversario della nascita di Beatrix Potter, la cui vita è stata raccontata nel film Miss Potter dove a vestire i panni della scrittrice inglese c’era il premio Oscar Renée Zellweger, attualmente nelle nostre sale con Bridget Jones’s Baby.

Daisy Ridley protagonista di Chaos Walking

Tra i prossimi progetti di Daisy Ridley figura anche l’adattamento del romanzo distopico young adult Chaos Walking prodotto dalla Lionsgate.

Il film sarà basato sul primo romanzo di una trilogia scritta da Patrick Ness ambientata in un mondo in cui non ci sono donne e le persone possono ascoltare e vedere i pensieri degli altri in una sorta di streaming continuo, chiamato Noise (rumore). La sceneggiatura sarà firmata nientemeno che da Charlie Kaufman. Alla regia Doug Liman (Edge Of Tomorrow).

Daisy Ridley ha appena completato le riprese di Star Wars Episodio VIII e nel suo prossimo futuro ci sono Kolma e The Lost Wife.

Fonte: ScreenRant

Daisy Ridley è la protagonista nella prima foto di Ophelia

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Ecco la prima foto di Daisy Ridley nei panni di Ophelia, per il nuovo adattamento shakespeariano dell’Amleto. L’attrice sarà la protagonista di questa ennesima versione del classico del Bardo.

Mentre la storia originale si basa sulla ricerca di vendetta di Amleto nei confronti dello zio e della madre per l’omicidio del padre, questa nuova storia racconterà le stesse vicende ma dal punto di vista dell’infelice eroina, figlio di Claudio, che si innamora di Amleto.

Nel cast del film ci sono Naomi Watts, Clive Owen, George MacKay, Tom Felton e Devon Terrell. Ophelia è diretto da Claire McCarthy e il film parte da un adattamento del romanzo di Lisa Klein, con la sceneggiatura firmata da Semi Chellas.

Fonte: THR

Daisy Ridley e l’allenamento Jedi per Star Wars Episodio VIII – video

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Daisy RidleyDaisy Ridley è impegnata sul set di Star Wars Episodio VIII che la vedrà coinvolta, probabilmente, in un faticoso allenamento da Jedi sotto l’attenta guida di Luke Skywalker/Mark Hamill.

Di seguito potete ammirare il video che l’attrice ha condiviso sul suo profilo Instagram in cui mostra le sue notevoli doti atletiche. Che ve ne pare?

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GUARDA IL TEASER TRAILER DI STAR WARS EPISODIO VIII

Star Wars Episodio VIII sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

Star Wars Episodio VIII teaser trailerNel film  torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del Toro, Laura Dern e Kelly Marie Tran.

Daisy Ridley e John Boyega: gli astri nascenti di Hollywood [foto]

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I loro volti sono divenuti subito familiari, ma a partire dal 16 dicembre non ci sarà persona che non li riconoscerà. Sono Daisy Ridley e John Boyega e sono i nuovi protagonisti della saga di Star Wars. Eccoli per The Hollywood Reporter:

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Daisy Ridley e John Boyega pronti per le riprese di Star Wars Episodio VIII

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Daisy Ridley e John Boyega sono pronti per le riprese di Star Wars Episodio VIII! I due giovani protagonisti della nuova trilogia hanno infatti pubblicato, via Instagram lei e via Snapchat lui, foto e video che indicano l’approssimarsi dell’inizio delle riprese. Daisy ha pubblicato un pezzetto della pagina di quella che immaginiamo sia la sceneggiatura del film e John ha dichiarato di aver ultimato gli allenamenti per il film. Le riprese cominceranno a breve, quando sicuramente ci sarà una comunicazione ufficiale.

Star Wars Episodio VIII sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15 dicembre 2017.

Daisy Ridley e John Boyega e il rap per Star Wars – video

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Daisy Ridley e John BoyegaDeve essere una grande responsabilità per due giovani attori alle prime armi diventare nuovi protagonisti di una delle saghe più importanti della storia del cinema. Sembra però che Daisy Ridley e John Boyega non abbiano sentito troppo la pressione, anzi, pare che i due giovani si siano divertiti moltissimo sul set di Star Wars il Risveglio della Forza, tando da comporre un rap che parla proprio delle riprese nel deserto!

Eccolo di seguito:

Al moemento Daisy Ridley e John Boyega sono impegnati sul set di Star Wars Episodio VIII, in cui riprenderanno i panni di Rey e Finn.

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GUARDA IL TEASER TRAILER DI STAR WARS EPISODIO VIII

Star Wars Episodio VIII sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

Star Wars Episodio VIII teaser trailerNel film  torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del Toro, Laura Dern e Kelly Marie Tran.

Fonte: ET

Daisy Ridley è formidabile nel primo trailer di Cleaner

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Daisy Ridley è formidabile nel primo trailer di Cleaner

Il trailer di Cleaner rivela Daisy Ridley nei panni di John McClane, un lavavetri che combatte contro i sequestratori. Diretto da Martin Campbell, noto per i film di James Bond GoldenEye e Casino Royale, l’imminente thriller d’azione segue un ex-soldato diventato lavavetri che, sospeso a 50 piani da un grattacielo, deve salvare un gruppo di ostaggi tenuti in ostaggio all’interno. Il film è interpretato da Daisy Ridley nel ruolo di protagonista insieme a Clive Owen e Taz Skylar, con una sceneggiatura scritta da Simon Uttley, Paul Andrew Williams e Matthew Orton.

Ora Sky Cinema ha condiviso il primo trailer ufficiale di Cleaner. Il film inizia con l’ex soldato di Ridley diventato lavavetri, Joey Locke, sospeso a 50 piani da un grattacielo di Londra mentre un gruppo di attivisti criminali si impossessa del gala annuale di una società energetica per denunciarne l’avidità e la corruzione. Tuttavia, la loro causa viene dirottata da un estremista intenzionato a uccidere tutti i presenti nell’edificio, lasciando all’addetto alle pulizie di Ridley il compito di salvare gli ostaggi intrappolati all’interno, tra cui suo fratello minore. Guardate il trailer qui sotto:

Cosa significa il trailer di Cleaner per il film

Anche se Cleaner è diretto da Martin Campbell, noto per i film di James Bond Golden Eye e Casino Royale, il suo prossimo film d’azione sembra essere più Mission: Impossible misto a Die Hard. Il personaggio di Daisy Ridley che si cala da un grattacielo evoca sicuramente le immagini di Tom Cruise che scala il Burj Khalifa nei panni di Ethan Hunt in Mission: Impossible – Protocollo fantasma. Tuttavia, anche la trama di Cleaner è molto simile a quella di Die Hard, in quanto il personaggio di Ridley, con un passato militare, si trova coinvolto in una conquista terroristica di un grattacielo durante una festa con un membro della famiglia intrappolato all’interno, molto simile a John McClane.

Resta da vedere se le somiglianze di Cleaner con Mission: Impossible e Die Hard aiuteranno o danneggeranno l’imminente thriller d’azione. Da un lato, si tratta di alcuni dei migliori film d’azione di tutti i tempi e se Cleaner riuscirà a ricreare solo un pizzico di ciò che li ha resi grandi, potrebbe essere un’esperienza divertente per i fan dell’azione. D’altro canto, Cleaner rischia di essere un derivato dei migliori film d’azione che lo hanno preceduto. Anche se quest’ultima ipotesi sembra probabile, diventerà più evidente quando il film uscirà nelle sale all’inizio del prossimo anno.

Daisy Ridley è confusa dalla relazione di Leia con la Forza

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Daisy Ridley rappresenta, con il personaggio di Rey, il futuro dell’Ordine dei Jedi. In Star Wars: Gli Ultimi Jedi, Luke voleva porre fine all’Ordine stesso, tuttavia la presenza di Rey e la sua fortissima connessione con la Forza, nonché la sua volontà di riportare la Luce nel cuore di Ben Solo, lo hanno convinto che lei fosse la sua degna erede e la nuova speranza per i Cavaliere Jedi.

Questo lascia immaginare che l’attrice sia stata messa a parte di tutti i segreti relativi alla Forza e ai Jedi, tuttavia anche lei ha ancora qualche dubbio in merito a delle cose ben precise che riguardano da vicino la Forza.

Durante una conversazione con CinemaBlend), Daisy Ridley ha confessato che il suo più grande dubbio in merito alle questioni legate alla Forza è la connessione della stessa con Leia. Gli Ultimi Jedi ci ha mostrato chiaramente la la Skywalker è capace di usarla, ma può definirsi una Jedi? Ecco quali sono i dubbi della Ridley:

“Dal momento che non so proprio tutto su Star Wars, continuo ad avere dubbi e domande su ciò che tutto vuol dire. Tipo, come quando le persone parlano degli affari relativi ai Jedi, e ricordo di aver avuto una conversazione con Michelle, una dei produttori sul set di Episodio VII, e ho detto ‘Sicuramente Leia è una Jedi, perché è sensibile alla Forza, lei è messa alla prova’. Certo non nella stessa misura di Luke, ma lei fa delle cose per il bene e cose simili. Comunque non ho ancora tutte le risposte. Leia è una Jedi o no? Non saprei dirlo.”

Star Wars: Gli Ultimi Jedi, i buoni motivi per vedere il film, secondo Daisy Ridley

Star Wars: Gli Ultimi JediLa scena di Episodio VIII in cui Leia usa la Forza per salvarsi è stata accolta con commenti diversi: chi ha pensato fosse un momento molto poetico e chi invece ha paragonato, per mettere in ridicolo la scena, Leia a Mary Poppins.

Che siamo d’accordo o meno sulla realizzazione della scena, concettualmente esprime un significato molto forte: Leia è sensibile alla Forza, ma non ha avuto un addestramento Jedi, esattamente come Rey che riesce a manipolare uno Stormtrooper e a prendere la spada di Anakin senza aver sostenuto un addestramento Jedi.

Che il futuro ci riserverà una schiera di Jedi autodidatti? Alla luce degli avvenimenti imprevedibili di Star Wars: Gli Ultimi Jedi, sicuramente il futuro del franchise ci riserverà molte sorprese.

Daisy Ridley diventa una super-spia in A Woman of No Importance

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Daisy Ridley ha ottenuto il ruolo di protagonista in un nuovo adattamento cinematografico dalla letteratura. L’attrice di Star Wars si cimenterà in A Woman of No Importance, romanzo di Sonia Purnell che sta per essere pubblicato.

Il ruolo sarà quello di Virginia Hall, un personaggio realmente esistito, una ereditiere molto giovane che divenne una super-spia. La Hall non riuscì ad entrare nell’American Foreign Service prima della Seconda Guerra Mondiale, e così iniziò a lavorare per il servizi segreti britannici durante il conflitto, e successivamente le fu “concesso” di entrare nell’OSS, un’organizzazione che precedette la nascita della CIA.

I prossimi progetti di Daisy Ridley

Questo nuovo progetto rappresenta per Daisy Ridley una nuova sfida che si unisce ai suoi film in uscita o in lavorazione. Oltra a Star Wars The Last Jedi, la vedremo chiaramente nell’Episodio IX del franchise stellare, ma anche in Assassinio sull’Orient Express tratto dal capolavoro di Agatha Christie, dove sarà diretta da Kenneth Branagh.

Ancora in forse è la sua partecipazione Chaos Walking, per la Lionsgate.

Il prossimo appuntamento con Daisy Ridley sarà però con l’Episodio VIII di Star Wars, in cui torna a interpretare Rey, che dovrebbe essere ora la giovane apprendista di Luke Skywalker.

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Star Wars The Last Jedi sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

In Star Wars The Last Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del Toro, Laura Dern e Kelly Marie Tran.

Daisy Ridley dice che “sento che dovremmo” riportare John Boyega nel suo prossimo film di Star Wars

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Dopo voci persistenti, abbiamo finalmente avuto la conferma che Daisy Ridley tornerà nei panni di Rey per una nuova trilogia post-sequel di Star Wars durante l’evento Star Wars Celebration del 2023.

La Ridley riprenderà il ruolo di Rey “Skywalker” nel film del regista Sharmeen Obaid-Chinoy, che sarà ambientato quindici anni dopo gli eventi di L’Ascesa di Skywalker. I dettagli della trama sono ancora per lo più nascosti, ma sappiamo che Rey sarà un “potente maestro Jedi” che gestirà la propria accademia di addestramento quando la raggiungeremo.

Poco dopo l’annuncio, sono iniziate a circolare voci secondo cui John Boyega si sarebbe unito al suo co-protagonista nei panni dell’ex Stormtrooper Finn. A Ridley è stato chiesto proprio del coinvolgimento di Boyega mentre parlava con THR sul tappeto rosso per il suo ultimo film, Young Woman and the Sea, e mentre per lo più ha evitato la domanda, ha detto: “Assolutamente, certo,” ha risposto Ridley quando le è stato chiesto se le sarebbe piaciuto rivedere Rey e Finn di nuovo insieme. “Sento che dovremmo, sì.”

Quando inizieranno le riprese del film di Star Wars con Daisy Ridley?

Anche se al momento non c’è una data di uscita del film, Daisy Ridley ha detto a Weintraub che spera di passare davanti alla macchina da presa nei panni dell’iconica Jedi il prima possibile. Alla domanda se fosse vero che il film dovrebbe essere girato quest’anno, la Ridley ha risposto:

“Penso che potrebbe essere quest’anno. Potrebbe essere, ma non ne sono sicura. Ad essere onesti, lo sciopero degli sceneggiatori ha ovviamente ritardato molte cose. Quindi l’intenzione era quella di farlo più avanti nel corso dell’anno. Speriamo che sia così. Altrimenti, immagino all’inizio del prossimo“.

Al momento non esiste una data di uscita per il prossimo film di Daisy Ridley su Star Wars.

Daisy Ridley di STAR WARS sostituisce la spada laser con un’ascia nel primo look di We Bury The Dead

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La star della trilogia di Star Wars, Daisy Ridley, sostituisce la spada laser con un’ascia per la sua prima incursione nel genere horror.

In vista della sua anteprima mondiale all’Adelaide Film Festival in Australia il prossimo novembre, Variety ha condiviso le prime foto ufficiali del nuovo thriller di sopravvivenza con zombie We Bury The Dead.

Scritto e diretto da Zak Hilditch (1922, These Final Hours, Rattlesnake), il film vede Ridley nei panni di una donna di nome Ava che è alla ricerca di suo marito all’indomani di un catastrofico esperimento militare che ha decimato la popolazione della Tasmania.

Ava si unisce a una “unità di recupero corpi” nel disperato tentativo di scoprire cosa sia successo a suo marito e finisce per essere incaricata di seppellire i cadaveri. Tuttavia, ben presto si rende conto che alcuni dei corpi non sono così morti come dovrebbero.

Apparentemente non spaventata dall’emergere di una minaccia soprannaturale, Ava impugna un’ascia e inizia a sbarazzarsi dei non-morti, mentre è “costretta a fare pace con i propri affari incompiuti di fronte all’inutilità”.

Guardate le foto al link sottostante e tenete d’occhio il primo trailer, che dovrebbe arrivare a giorni.

Cosa ha detto il regista in merito all’ingaggio di Daisy Ridley in We Bury The Dead

“Avere Daisy nel ruolo di Ava è un sogno che si avvera. Incarna il mix perfetto di vulnerabilità, grinta e determinazione che Ava emana in tutto il film”, ha detto Hilditch della performance della Ridley in una recente intervista.

Ridley ha recentemente recitato in The Marsh King’s Daughter e Young Woman and the Sea, oltre che in Sometimes I Think About Dying. L’attrice tornerà a vestire i panni di Rey in un nuovo film di Star Wars ambientato 15 anni dopo la trilogia sequel, che Variety definisce New Jedi Order (resta da vedere se questo sarà il titolo ufficiale).

Le riprese di We Bury The Dead si sono svolte nell’arco di un mese ad Albany, nell’Australia occidentale. Il cast comprende anche Mark Coles Smith (Mystery Road: Origin) Brenton Thwaites (Titans) Kym Jackson, Matt Whelan, Deanna Cooney e Holly Hargreaves. Il progetto riunisce Hilditch con Ross Dinerstein, il produttore della commedia romantica di Netflix Players con Gina Rodriguez. Tra gli altri produttori figurano Kelvin Munro e Grant Sputore di The Penguin Empire.

“Ava Newman (Daisy Ridley), una donna disperata, cerca suo marito all’indomani di un catastrofico esperimento militare. Nella speranza di trovarlo vivo, Ava si unisce a un’unità di recupero corpi, ma la sua ricerca prende una piega agghiacciante quando i cadaveri che sta seppellendo iniziano a dare segni di vita.”

Daisy Ridley conferma che il copione del suo nuovo film su Star Wars è pronto

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Ormai sono circolate in lungo e in largo tra i fan di Star Wars voci sulla trama del prossimo ritorno di Daisy Ridley nella Galassia Molto, Molto Lontana, che la vedrà riprendere il ruolo di Rey 15 anni dopo la fine de L’Ascesa di Skywalker. Per quanto dettagliate possano essere queste voci, sembra che si tratti solo di questo. Voci.

Durante una conversazione al SXSW per promuovere il suo nuovo film Magpie, a Daisy Ridley è stato chiesto da Steve Weintraub di Collider se fosse vero che il suo nuovo film si sarebbe chiamato New Jedi Order, e Ridley ha risposto: “Non lo so! Voglio dire, credo di sì. Dall’annuncio, non credo che sia cambiato“. E mentre sappiamo che sa cosa aspettarsi in termini di trama, ha aggiunto che deve ancora leggere la sceneggiatura, dicendo: “So che c’è una sceneggiatura e la leggerò a breve, il che è molto eccitante“.

La sua eccitazione fa eco ai sentimenti simili della regista Sharmeen Obaid-Chinoy, che all’inizio di quest’anno ha dichiarato alla CNN: “Sono molto entusiasta del progetto perché penso che quello che stiamo per creare sia qualcosa di molto speciale“. L’entusiasmo per il progetto è aumentato da quando è stato annunciato alla Star Wars Celebration Europe la scorsa primavera: quando potremo vederlo esattamente?

Quando inizieranno le riprese del film di Star Wars con Daisy Ridley?

Anche se al momento non c’è una data di uscita del film, Daisy Ridley ha detto a Weintraub che spera di passare davanti alla macchina da presa nei panni dell’iconica Jedi il prima possibile. Alla domanda se fosse vero che il film dovrebbe essere girato quest’anno, la Ridley ha risposto:

“Penso che potrebbe essere quest’anno. Potrebbe essere, ma non ne sono sicura. Ad essere onesti, lo sciopero degli sceneggiatori ha ovviamente ritardato molte cose. Quindi l’intenzione era quella di farlo più avanti nel corso dell’anno. Speriamo che sia così. Altrimenti, immagino all’inizio del prossimo“.

Al momento non esiste una data di uscita per il prossimo film di Daisy Ridley su Star Wars. Magpie è attualmente in proiezione al SXSW.

Daisy Ridley ci augura un felice Star Wars Day – video

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Daisy Ridley ci augura un felice Star Wars Day – video

Oggi è lo Star Wars Day e in occasione dei festeggiamenti in corso da parte dei fan della saga, Daisy Ridley approfitta per mandare un nuovo messaggio per la campagna di beneficenza Force for Change.

Ovviamente la dolce Daisy ci augura anche un felice Star Wars Day e noi non possiamo che risponderle: May the Fourth Be With You!

Ecco il video:

Vedremo di nuovo Daisy Ridley nei panni di Rey in Star Wars Episodio VIII. L’attrice è infatti al momento impegnata sul set del film diretto da Rian Johnson.

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Star Wars Episodio VIII sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a
Il Risveglio della Forza.

In Star Wars Episodio VIII  torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie, and Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del Toro, Laura Dern e Kelly Marie Tran.Star Wars Day 4 maggio

Daisy Ridley chiude il suo Instagram per gli insulti

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L’attrice Daisy Ridley dopo aver ricevuto una marea di insulti ha deciso di chiudere il suo account Instagram e uscire così dal social, in quella che è probabilmente una delle più brutta pagine di inciviltà del web 2.0.

L’attrice qualche mese fa aveva mostrato tutta la sua insofferenza per gli attacchi ricevuto per via del suo fisico e ora ha deciso di smettere di lottare contro la maleducazione, l’inciviltà e l’ignoranza. Questa volta invece è stata oggetto di insulti dopo aver espresso vicinanza nei confronti delle vittime di violenza delle armi, al centro di un tributo durante i recenti Teen Choice Awards 2016.

Peccato perché ancora una volta il genere umano ha dimostrato che forse non è degno di essere salvato da eroi del cinema come Daisy lo è stata in Star Wars Il Risveglio della Forza.

Daisy Jones & The Six, la recensione della serie con Sam Claflin

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Arriva, o meglio, dovremmo dire irrompe su Prime Video dal 3 marzo Daisy Jones & The Six, la nuova serie musicale ambientata negli anni ’70 del rock’n’roll e basata sul romanzo best-seller di Taylor Jenkins Reid. In cabina di regia Scott Neustadter e Michael H. Weber che mettono in piedi una storia appassionante, in un contesto storico ben preciso, mettendo insieme tutta una serie di elementi infiammabili e posizionandoli molto molto vicini al fuoco: cinque giovani musicisti aspiranti rockstar, la giovanissima innamorata di uno di loro, una ragazza piena di talento e di paure, la musica degli anni ’70, la fame di fama, la droga, l’alcol, la dipendenza, l’amore, la famiglia.

In pochissime parole sono questi gli elementi che caratterizzano lo show che trai vari nomi della sua crew vanta anche quello di Blake Mills, che insieme agli autori ha composto 24 canzoni originali appositamente per le esibizioni messe in scena dal talentuosissimo cast della serie. Ma qual è la storia di Daisy Jones & The Six?

Cosa è successo ai Daisy Jones & The Six?

Il gruppo, formato dai Six, una band rock di grande successo, e Daisy Jones, una cantautrice molto talentosa e turbolenta, vive un momento di successo travolgente, ma dopo un concerto sold-out al Soldier Field di Chicago nel 1977 si scioglie per sempre, senza mai più tornare a esibirsi. A distanza di anni, un misteriosi documentarista intervista tutti gli ex protagonisti di quell’avventura per cercare di capire cosa è davvero successo ai Daisy Jones & The Six.

La forma del finto documentario, detto mockumentary, con i protagonisti che vengono intervistati e guardano in macchina sembra stata scelta perché pare dare una patina di verità a una Soria che già di per sé potrebbe essere la storia vera di un gruppo realmente esistito. E invece no, Daisy Jones & The Six è semplicemente un omaggio a quella musica, a quei gruppi, a quegli artisti / eroi che hanno fatto sognare tanta gente e che in qualche modo sono stati anche una fuga, un’aspirazione impossibile, un miraggio e una fuga dalla quotidianità per moltissimi.

Un cast in stato di grazia guidato da Riley Keough e Sam Claflin

Riley Keough, Sam Claflin, Camila Morrone, Suki Waterhouse, Will Harrison, Josh Whitehouse, Sebastian Chacon, Nabiyah Be, Tom Wright e Timothy Olyphant formano lo straordinario cast di una serie che si fonda su meccanismi classici, su triangoli amorosi, sulla definizione di famiglia, sulla necessità di essere protagonisti della propria vita, sull’imparare a condividere, a stare insieme, a coltivare un sogno e a saper stare al mondo. Non c’è niente di nuovo sotto al sole di Daisy Jones & The Six e questa sensazione viene attenuata soltanto dalla scatola da mockumentary che entra nella narrazione e ci fa credere che ci sia una grande rivelazione alla fine della strada, una giustificazione per lo scioglimento del gruppo.

Non stiamo qui a svelarvi il segreto del finale di serie, perché un segreto c’è anche se è quello che non ci si aspetta. Quello che però rimane impresso di questa serie è la bellezza dei momenti musicali in cui Riley Keough e Sam Claflin fanno squadra, in cui davvero, come due veri amanti, come due vere rockstar, si prendono il palco e la musica e ne fanno magia, ma anche l’inaspettata e spiazzante intensità con cui Camila Morrone dà vita al suo personaggio, la madre dei Six, l’ago della bussola, colei senza la quale la band e questa storia non sarebbero mai esistiti.

Daisy Jones & The Six è una serie molto classica, ma che nasconde nei dettagli la sua anima rock, lo fa con i costumi, con la fotografia, con la scelta stessa di casting, e mette in piedi un racconto per certi versi epico: l’ascesa e la caduta di giovani artisti che rincorrendo la musica hanno perso se stessi.

Daisy Jones & The Six: trailer della miniserie con Sam Claflin

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Dopo il teaser Prime Video ha diffuso il trailer ufficiale dell’attesissima serie musical-drama Daisy Jones & The Six, accompagnato da “Regret Me”, una delle 24 canzoni originali scritte esclusivamente per la serie e registrata dal cast. La musica originale sarà pubblicata da Atlantic Records in concomitanza con l’uscita della serie, che debutterà il 3 marzo, con nuovi episodi ogni venerdì fino al 24 marzo, esclusivamente su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori in tutto il mondo.

Basata sul romanzo best-seller di Taylor Jenkins Reid, la limited series Daisy Jones & The Six è un musical-drama che narra l’ascesa e la precipitosa caduta di una famosa rock band. Nel 1977, Daisy Jones & The Six sono sul tetto del mondo. Guidata da due cantanti carismatici – Daisy Jones (Riley Keough) e Billy Dunne (Sam Claflin) – la band è uscita dall’anonimato e ha avuto un grandissimo successo, ma in seguito a un concerto sold-out al Soldier Field di Chicago sparisce. Ora, a distanza di decenni, i componenti della band hanno finalmente deciso di raccontare la verità. Questa è la storia di come una band iconica è implosa all’apice del successo.

Nel cast della serie Riley Keough interpreta Daisy Jones, mentre Sam Claflin è Billy Dunne, Camila Morrone veste i panni di Camila Dunne, Will Harrison di Graham Dunne, Suki Waterhouse ha il ruolo di Karen Sirko, Josh Whitehouse quello di Eddie Roundtree, Sebastian Chacon è Warren Rhodes, Nabiyah Be interpreta Simone Jackson e Tom Wright è Teddy Price, con la partecipazione straordinaria di Timothy Olyphant nel ruolo di Rod Reyes.

Da Amazon Studios e Hello Sunshine, Daisy Jones & The Six ha come executive producer Reese Witherspoon e Lauren Neustadter per Hello Sunshine e Brad Mendelsohn per Circle of Confusion. Scott Neustadter e Michael H. Weber hanno creato la serie basata sul romanzo di Taylor Jenkins Reid, qui anche in veste di produttrice. Scott Neustadter è executive producer e co-showrunner con Will Graham, anch’egli executive producer. James Ponsoldt ha diretto i primi cinque episodi e ricopre anche il ruolo di executive producer, Nzingha Stewart ne ha diretti quattro e Graham uno.  La serie conterrà brani originali scritti e prodotti dal produttore nominato ai Grammy Blake Mills e da una serie di altri talentuosi co-sceneggiatori.

Daisy Edgar-Jones: 10 cose che non sai sull’attrice

Daisy Edgar-Jones: 10 cose che non sai sull’attrice

Daisy Edgar-Jones è indubbiamente una delle attrici del momento. Le sono bastati pochi ma significativi ruoli per dar prova di tutto il proprio talento, ottenendo importanti riconoscimenti da ogni dove. Questo sembra dunque essere il suo momento d’oro, durante il quale l’attrice sarà chiamata a distinguersi per le sue scelte e interpretazioni.

Ecco 10 cose che forse non sai su Daisy Edgar-Jones.

Daisy Edgar-Jones: i suoi film e le serie TV

1. Ha recitato in alcune note serie. L’attrice ha iniziato a recitare in televisione in serie come Cold Feet (2016-2020) e Testimoni silenziosi (2017). Partecipa poi ad alcuni episodi di Gentleman Jack – Nessuna mi ha mai detto di no (2019), ma è con War of the Worlds (2019-2022), dove recita accanto ad Elizabeth McGovern e Gabriel Byrne, che ottiene una maggiore popolarità. Nel 2020 si consacra poi grazie alla miniserie Normal People, dove recita nel ruolo di Marianne accanto a Paul Mescal. Torna poi in televisione nella serie In nome del cielo (2022), con Andrew Garfield.

2. Ha preso parte anche ad alcuni film. Oltre alla televisione, la Jones ha avuto modo di recitare anche in alcuni film. Il primo di questi è stato Pond Life (2018), seguito poi nel 2022 da Fresh e La ragazza della palude. Nel primo dei due, una commedia dell’orrore disponibile su Disney+, recita accanto a Sebastian Stan, mentre nel secondo, di genere thriller, interpreta Catherine “Kya” Clarke, una ragazza infinitamente piena di risorse che, abbandonata dalla famiglia, cresce in una palude della Carolina del Nord.

3. Ha ottenuto importanti riconoscimenti. Grazie al suo ruolo nella serie Normal People, la Jones ha ottenuto importanti riconoscimenti, come le candidature ai Golden Globe, ai Bafta Awards e ai Critics’ Choice Awards come miglior attrice in una miniserie televisiva. Nel 2023 è stata poi nominata nuovamente ai Golden Globe, sempre come miglior attrice in una miniserie, per In nome del cielo.

Daisy-Edgar-Jones-Paul-Mescal-Normal-People

Daisy Edgar-Jones e Paul Mescal in Normal People

4. Ha avuto difficoltà con alcuni aspetti del proprio personaggio. In Normal People l’attrice interpreta Marianne, della quale si narra la sua storia d’amore con Connell dalla scuola superiore fino agli anni del college. Parlando di alcuni aspetti specifici del suo personaggio, l’attrice ha affermato che filmare le scene in cui Marianne, in preda alla depressione, cerca conforto nel sesso violento, le ha lasciato addosso sensazioni negative per più giorni, faticando poi ad uscire da quello stato.

5. Ha ricevuto un particolare dono dal suo collega. Sul set di Normal People la Jones ha conosciuto e stretto una profonda amicizia con il collega Paul Mescal, oggi noto anche per il film Aftersun. Riguardo la loro amicizia, la Jones ha raccontato che al termine delle riprese della serie, Mescal le ha regalato la collana indossata dal suo personaggio. Un oggetto a cui l’attore si era particolarmente legato e che ha deciso di donare alla collega in onore del forte legame che ora condividono.

Daisy Edgar-Jones in La ragazza della palude

6. Si è preparata a lungo per il ruolo. Per interpretare la protagonista di La ragazza nella palude, l’attrice ha raccontato di essersi basata molto su proprie riflessioni emerse in seguito alla lettura del libro da cui il film è tratto. Una buona parte della preparazione ha però riguardando anche l’imparare a padroneggiare l’accento della Carolina del Nord, a guidare una barca, a pescare a compiere altre attività simili e tipiche di quei luoghi.

Daisy Edgar-Jones e Anne Hathaway

7. Le viene attribuita una forte somiglianza con l’attrice premio Oscar. Dopo averla vista in Normal People, i fan della serie hanno fatto notare in rete, e in particolare su Twitter, quanto la Jones assomigli all’attrice premio Oscar Anne Hathaway. Intervistata a riguardo, la Jones si è detta lusingata da ciò, immaginando che ad aver contribuito a tali teorie sia stato il taglio di capelli simile a quello della premio Oscar.

Daisy-Edgar-Jones-Instagram

Daisy Edgar-Jones: chi è il suo fidanzato?

8. È molto riservata riguardo la propria vita sentimentale. La Jones è da sempre impegnata a mantere un certo velo di segretezza riguardo la sua vita sentimentale. Da quando è diventata una celebrità, però, sembra aver avuto un solo fidanzato, Tom Varey. La coppia si è incontrata nel 2018 mentre recitava nel film Pond Life, un dramma in costume in quattro parti ambientato negli anni Sessanta. I due, tuttavia, si sono separati nel 2020 per via delle difficoltà a conciliare la vita di coppia con i tanti progetti lavorativi.

Daisy Edgar-Jones è su Instagram

9. È presente sul social network. L’attrice è presente sul social network Instagram, con un proprio profilo verificato seguito da ben 1,5 milioni di persone e dove attualmente si possono ritrovare oltre 200 post. Questi sono principalmente immagini relative a suoi lavori da attrice, inerenti il dietro le quinte di tali progetti o promozionali nei loro confronti. Ma non mancano anche curiosità, momenti di svago, eventi a cui ha preso parte e altre situazioni ancora. Seguendola, si può dunque rimanere aggiornati su tutte le sue novità.

Daisy Edgar-Jones: età e altezza dell’attrice

10. Daisy Edgar-Jones è nata ad Islington, un borgo di Londra, il 24 maggio del 1998. L’attrice è alta rispettivamente 1,69 metri.

Fonte: IMDb, MarieClaire

Daisy Edgar-Jones da Normal People al thriller Fresh

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Daisy Edgar-Jones da Normal People al thriller Fresh

Dopo essere esplosa grazie a Normal People, serie Hulu di grande successo tratta dall’omonimo romanzo di Sally Rooney, Daisy Edgar-Jones è stata scelta per recitare nel film Fresh.

Il progetto Legendary sarà il debutto alla regia di Mimi Cave, una veterana dei video musicali che ha lavorato con Vance Joy, Danny Brown e Tune-Yards, tra gli altri. Lauryn Kahn ha firmato la sceneggiatura, mentre la trama del film è tenuta segreta.

Adam McKay e Kevin Messick di Hyperobject Industries si occuperanno della produzione e hanno già lavorato con Kahn in Ibiza, una commedia Netflix. Prima di recitare nell’adattamento della serie basata sul best seller di Sally Rooney, Daisy Edgar-Jones è apparsa in Gentleman Jack di HBO e BBC, nella serie drammatica britannica Cold Feet e nell’adattamento della serie di StudioCanal di H.G. Wells War of the Worlds.

Fonte: THR

Dai media tedeschi critiche ai Taviani: Il festival giusto, i vincitori sbagliati

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La 62ma edizione del Festival di Berlino si è chiusa ieri, domenica 19 febbraio, con l’assegnazione dell’Orso d’Oro al film Cesare deve morire dei fratelli Paolo e Vittorio Taviani.

Dai fumetti al cinema: i 10 personaggi più ambiti

Dai fumetti al cinema: i 10 personaggi più ambiti

I film di supereroi sono ormai una dominante ad Hollywood: hanno permesso a tanti personaggi dei fumetti di fare il loro ingresso nel mondo del cinema. Dalla DC Comics al DCEU, dalla Marvel Comics all’MCU. C’è spazio per tutti sul grande schermo.

Tanti eroi della carta stampata hanno già preso forma in live-action. Alcuni, come Batman o Spider-Man, hanno già avuto numerosi interpreti. Ma manca ancora qualcuno. Gli utenti di Ranker hanno espresso le loro preferenze sui personaggi dei fumetti che dovrebbero prendere vita sul grande schermo. Vediamo chi sono i preferiti dai fan!

Booster Gold

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Paragonato ad altri grandi eroi dell’universo DC, Booster Gold è un personaggio relativamente nuovo che si è affermato negli ultimi decenni. Tuttavia, questo divertente eroe dei fumetti, capace di viaggiare nel tempo, ha accumulato un forte seguito tra i fan, ora ansiosi di vederlo in azione anche sullo schermo.

Booster Gold è apparso in diversi show della DC ma non ha fatto ancora il suo debutto cinematografico. Anche se sembra ci sia in progetto un film da solista per l’eroe, non ci sono state notizie concrete riguardo ciò negli ultimi anni.

Nova

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Con Guardiani della Galassia, l’MCU ha aperto le porte del cinema alla parte cosmica dei Marvel Comics, ma lo Spazio rimane ancora poco esplorato rispetto alle avventure terrestri. Tra i tanti eroi del cosmo che potrebbero essere esplorati c’è anche Nova.

Nova è un membro del Nova Corps, l’unità di polizia intergalattica che è già si è stabilita nell’MCU. Ciò offre la possibilità ad un eroe dei fumetti di entrare in un film insieme ad altri membri di un’avventura spaziale, come d’altronde è successo a Spider-Man e Ms. Marvel. Per fortuna, la lunga attesa per un film con Nova sembra essere giunta al termine: pare che sarà uno dei prossimi supereroi ad essere introdotto nell’MCU.

Blue Beetle

Blue Beetle fumetti

Se la Marvel ha personaggi del calibro di Spider-Man e Ant-Man, è giusto che anche la DC porti sul grande schermo il proprio eroe-insetto: Blue Beetle, l’eroe che indossa uno scarabeo alieno per combattere il crimine.

I fan dei fumetti sono particolarmente curiosi di vedere la versione live-action di Jamie Reyes. Il supereroe, messicano e adolescente, conquisterebbe il pubblico e potrebbe essere l’aggiunta perfetta al DCEU. Anche Blue Beetle è un personaggio con un progetto attualmente in fase di lavorazione: sembra che Xolo Maridueña assumerà il ruolo.

Martian Manhunter

Martian Manhunter

Anche se nei fumetti Martian Manhunter è stato un membro della Justice League per molti anni, non ha generato lo stesso livello di interesse di alcuni suoi compagni di squadra.

Zack Snyder sembrava avere grandi piani per il personaggio: ha provato a dare spazio a Martian Manhunter in Justice League, nascondendo l’eroe alieno dietro al generale Swanwick. Il cammeo non è però riuscito a dare al personaggio la giusta rilevanza. Chissà se e quando lo rivedremo.

Namor

Namor fumetti

Namor il Sub-Mariner viene spesso liquidato come una brutta copia di Aquaman, ma in realtà esso precede l’eroe subacqueo della DC. Namor è anche uno dei personaggi più complessi della Marvel: è tanto un cattivo quanto un eroe.

Come protettore di Atlantide, nei fumetti Namor spesso combatte con gli altri Vendicatori per il bene del suo popolo. Ha anche formato alleanze complesse con altri eroi Marvel. Si dice che sarà il principale antagonista in Black Panther -Wakanda Forever: sarà interessante vedere come viene rappresentato in live-action.

Batman of the Future

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Le storie di Batman non bastano mai: se il film The Batman ha fornito un originale Cavaliere Oscuro, ci sono percorsi ancora più interessanti che potrebbero essere presi dall’eroe.

Ad esempio, nella serie animata Batman of the Future, l’adolescente Terry McGinnis prende il mantello di Batman e viene istruito ad essere un eroe da un vecchio Bruce Wayne. I fan della serie hanno amato la possibilità di vedere il futuro di Gotham City e il ritorno dei vari personaggi iconici di Batman. Forse questa è la strada che potrebbe prendere il prossimo reboot cinematografico del personaggio.

Zatanna

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I fumetti della DC includono tanti mondi, uno di questi è quello della magia. Parlando di magia, non si può non pensare a Zatanna, personaggio volto alla lotta al crimine e spesso connessa a Batman.

Manca una versione live-action di Zatanna: sembrava che la maga dovesse fare il suo debutto sul grande schermo con Justice League, ma così non è stato. Pare però che il personaggio avrà il suo film da solista, probabilmente con la regia di Emerald Fennell.

Deathstroke

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Ecco un altro personaggio dei fumetti della DC che Zack Snyder ha provato, senza riuscirci, a portare in live-action: DeathstrokeSlade Wilson è un mercenario che si è scontrato con Batman molte volte ed è uno dei suoi nemici più temibili.

Deathstroke doveva inizialmente essere il cattivo per il film di Batman con Ben Affleck e Joe Manganiello avrebbe dovuto ricoprire il ruolo. Inoltre, sembrava ci fosse in programma un film da solista per Slade Wilson (con la regia di Gareth Evans). Purtroppo, entrambi i progetti sono andati in fumo e il futuro del personaggio del DCEU rimane incerto.

Moon Knight

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Moon Knight è uno degli eroi più complessi e interessanti della Marvel, anche se erroneamente viene visto come la risposta del franchise a Batman della DC. Marc Spector è un mercenario affetto da un Disturbo Dissociativo dell’Identità: grazie alla sua patologia, può trasformarsi nel potente vigilante Moon Knight.

Il personaggio è ora all’apice del successo: è da poco uscita la serie Disney+ che lo vede protagonista, in una versione live-action interpretata da Oscar Isaac. Tuttavia, i fan più accaniti dell’eroe vorrebbero vedere Moon Knight in un film dell’MCU  (magari come protagonista).

Nightwing

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Batman è l’iconico protettore di Gotham City, ma non è l’unico: Dick Grayson è un partner di vecchia data nella lotta al crimine di Bruce Wayne. Inizialmente assume l’identità di Robin, poi quella dell’eroe Nightwing. Tuttavia, da quando Chris O’Donnell ha interpretato il ruolo nei film Batman di Joel Schumacher, la DC non ha più espresso interesse nel rappresentare il personaggio in live-action.

Nightwing offre una versione più matura di Grayson: è la personalità che egli assume quando abbandona il costume di Robin. Anche se sappiamo che il personaggio non apparirà nel franchise di Batman con Robert Pattinson, c’è ancora speranza. Il regista Chris McKay ha annunciato che sta attualmente lavorando ad un film da solista per Nightwing.

DAHMER: 10 aspetti della serie ispirati alla realtà

DAHMER: 10 aspetti della serie ispirati alla realtà

C’è una serie crime-thriller che sta facendo impazzire gli spettatori Netflix: si tratta di Dahmer – Mostro: La storia di Jeffrey Dahmer (qui la recensione). Lo show, prodotto da Ryan Murphy (The PromAmerican Horror Story), è ispirato al ”Mostro di Milwaukee”, un serial kiler americano realmente esistito che ha ucciso e torturato i cadaveri di 17 ragazzi. La serie è molto cruda ed è ricca di scene assurde e disgustose: quali di queste ritraggono fedelmente la realtà?

Il sandwich con la carnedahmer sandwich

La disgustosa scena in cui Dahmer (Evan Peters) offre alla vicina Glenda Cleveland un panino con la carne è successa davvero, anche se è stata leggermente alterata. Nella realtà, Glenda non era la vicina di appartamento di Dahmer: abitava in un edificio vicino al serial killer e aveva notato un via vai sospetto.

Un’altra donna, di nome Pamela Bass, viveva a poche porte di distanza da Jeffrey negli Oxford apartments.  Si può dire che Glenda Cleveland sia quindi una combinazione delle due donne. Nel docu-film The Jeffrey Dahmer Files, Bass ha dichiarato che Dahmer faceva spesso panini per i condomini. La donna ha detto: “Probabilmente ho mangiato parte del corpo di qualcuno“.

Le chiamate di Glenda Cleveland alla poliziadahmer glenda vent

Come abbiamo detto, Cleveland non viveva nell’appartamento accanto a Jeffrey (come invece accade nello show), ma è la donna la prima a notare alcuni eventi insoliti nella zona. In particolare, il comportamento strano di Dahmer l’ha spinta a chiamare la polizia più volte, con ancora più frequenza dopo l’incidente con Konerak Sinthasomphone.

Secondo Seventeen, Cleveland non solo ha contattato la polizia, ma, nella speranza di essere presa in considerazione, ha provato anche con l’FBI. Nonostante le telefonate di Glenda, dopo il caso di Sinthasomphone Dahmer è riuscito ad uccidere altre cinque persone prima di essere catturato.

Il comportamento della polizia nei confronti di Sinthasomphone

dahmer police officersLa scena in cui i due agenti della polizia non credono a Sinthasomphone è reale anche se, nella vita vera, al posto di Glenda c’erano la figlia e la nipote. Le due ragazze hanno chiamato la polizia quando hanno notato che il giovane era dolorante e stava sanguinando. La storia si è svolta in modo simile a come mostrato nella serie: gli agenti di polizia hanno creduto alle parole di Dahmer e, convinti che Sinthasomphone fosse il suo fidanzato, lo hanno fatto rientrare nell’appartamento dell’assassino.

Secondo PopBuzz, i due agenti sono stati licenziati per negligenza, ma sono stati reintegrati dopo poco (e hanno addirittura ricevuto la paga arretrata). I due sono anche riusciti a fare carriera: John A. Balcerzak è diventato il capo dell’associazione di polizia, mentre Joseph P. Gabrish è stato reso capitano di un dipartimento di polizia. Entrambi gli uomini sono da tempo in pensione e, anche dopo la condanna di Dahmer, continuano ad essere convinti delle scelte fatte allora.

Gli animali mortidahmer flashback

Come mostrano le scene di flashback dello show, Dahmer e suo padre Lionel si divertivano a collezionare animali morti e ad analizzarne i resti. Lionel era un chimico e, quando ha scoperto che suo figlio era interessato alla vivisezione dei cadaveri, ha pensato che si trattasse di una passione da coltivare più che di una mania. Stando a LADbible.com, il padre di Jeffrey sperava che il figlio intraprendesse una carriera nell’ambito scientifico o medico.

I fan sono combattuti: non sanno se accusare o difendere le ragioni di Lionel. In ogni caso, l’uomo era uno scienziato e potrebbe aver visto nel figlio un’inclinazione simile alla sua. Tuttavia, anche Lionel Dahmer nel suo libro ha ribadito più volte di aver trascurato i segni delle manie di Jeffrey.

Photo bombing nell’annuario scolasticodahmer foto high school

Un altro flashback dello show mostra Dahmer che, quando è ancora al liceo, s’intrufola in un servizio fotografico per l’annuario e fa photo bombing nel gruppo della Honor Society. Quando i compagni notano l’intruso, è troppo tardi per rifare la foto e decidono di oscurarne il volto in tutte le copie da distribuire agli studenti.

L’incursione nella foto è successa realmente, anche se nessuno ha poi cancellato la faccia di Jeffrey. Non a caso, nel documentario Jeffrey Dahmer: Mind of a Monster, Mike Krukal, un ex compagno di classe di Dahmer, ha dichiarato che il serial killer faceva spesso strani scherzi. Anche nel film My Friend Dahmer viene mostrato questo aspetto di Jeffrey.

Il tentato suicidio di Joycedahmer joyce

Dopo l’arresto e l’incarcerazione di Dahmer, una scena della serie mostra il tentato suicidio della madre del serial killer Joyce Flint. La donna scollega la stufa a gas in cucina e tenta in questo modo di porre fine alla sua vita. Secondo UPI archives, si tratta di un fatto realmente accaduto: Joyce, rinvenuta a faccia in giù nella sua cucina, è stata soccorsa in tempo e si è salvata.

Come mostrato nella serie, Flint ha davvero scritto una lettera per salutare i figli in cui chiedeva di essere cremata e descriveva la sua vita come “solitaria”. Distractify riporta che la donna è morta a 64 anni, nel 2000 per un cancro al seno.

Le storie delle vittimedahmer tony amici

Anche se non sono completamente fedeli, tutte le storie delle vittime mostrate nella serie sono basate sulle reali prede di Dahmer, (Seventeen). Il primo omicidio è infatti l’assassinio dell’autostoppista diciottenne Steven Hicks.

Inoltre, Tony Hughes, protagonista dell’episodio praticamente senza sonoro, era davvero non udente. Anche il numero delle vittime sembra essere esatto: secondo le indagini, i ritrovamenti e le confessioni di Dahmer,  le persone uccise sono in totale 17.

Il battesimo di Dahmermostro battesimo

Una delle ultime scene dello show mostra il battesimo di Dahmer. Dopo un incontro ravvicinato con un prete, Jeffrey dichiara di voler essere battezzato. La cerimonia avviene in un piccolo spazio della prigione e la scena è montata insieme alle immagini che mostrano la condanna a morte di un altro famoso serial killer: John Wayne Gacy.

Secondo HITC, il battesimo di Dahmer è avvenuto davvero. Non solo: si è svolto lo stesso giorno in cui Gacy è stato giustiziato. Un altro dettaglio della serie è autentico: in quel fatidico giorno c’è stata un’eclissi solare.

Jeffrey Dahmer è stato ucciso in prigionechristopher scarver

È noto che Dahmer è stato assassinato in prigione da un altro detenuto, Christopher Scarver: l’uomo ha colpito Dahmer con una barra di metallo nella sala pesi. Secondo alcuni reportage d’archivio dalla Associated Press, Scarver ha davvero affermato “Dio mi ha detto di farlo.”

Inoltre, in un’intervista al New York Post del 2015 (via Distractify), Scarver ha dichiarato di aver interrogato Dahmer sui suoi crimini, esattamente come avviene nello show. Oggi Scarver è vivo ed è ancora in prigione.

Lionel ha rifiutato di far analizzare il cervello di Jeffrey

lionel shari joyce

Nella serie, dopo la morte Jeffrey Dahmer Flint vorrebbe far studiare il cervello di suo figlio da un’università. La donna vorrebbe trovare una causa per le stranezze del figlio, ma Lionel Dahmer si oppone all’ex moglie in tribunale perché Jeffrey nel suo testamento ha espresso la volontà di essere cremato.

La serie Neflix ripercorre fedelmente anche questo aspetto del caso Dahmer: i suoi genitori si sono scontrati in tribunale e, nell’attesa di una sentenza, il cervello di Dahmer è stato conservato nella formaldeide per anni. Alla fine, Lionel ha vinto la causa e nessuno studio è andato in porto. Il caso di Jeffrey rimarrà per sempre un’assurdità incomprensibile.

DAHMER – Mostro: La storia di Jeffrey Dahmer, recensione della serie Netflix

Netflix ha una collezione di serie e docu-serie su storie vere di serial killer e assassini. Questa volta, il protagonista di Dahmer – Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer supera qualsiasi concorrenza. In 10 episodi, lo show ripercorre la vita del ”Cannibale di Milwaukee”. Il produttore della serie è Ryan Murphy (The Prom, American Horror Story) maestro dell’orrore che, con il volto di American Horror Story Evan Peters, mostra senza alcun filtro tutti gli aspetti di una vicenda realmente terrificante, sotto ogni punto di vista.

La vera storia di Jeffrey Dahmer, il mostro di Milwaukee

Milwaukee, 1991: nel mese di luglio, in seguito ad una richiesta di aiuto da parte di un giovane aggredito, la polizia entra nell’appartamento di Jeffrey Dahmer (Evan Peters). Qui scopre il covo di un serial killer: odore lancinante, ossa, pezzi di carne umana conservati in frigorifero, acidi. Una volta arrestato, Jeffrey racconta alla polizia tutto ciò che ha fatto, partendo dal principio. Dahmer, appassionato di tassidermia fin da bambino, in 31 anni di vita ha ucciso 17 ragazzi. Non solo: ha fatto a pezzi i cadaveri, estratto gli organi, provando piacere sessuale e nutrendosi di alcune parti.

L’orrore generato dalle perversioni di Dahmer viene amplificato dall’indifferenza delle forze dell’ordine. Prima dell’arresto, l’uomo aveva ricevuto diverse accuse per molestie. Vane anche le segnalazioni della vicina Glenda (Niecy Nash) per i rumori molesti e l’odore nauseabondo provenienti dalla casa di Jeffrey. Ecco la storia vera e raccapricciante di un serial killer bianco americano, che è riuscito ad agire quasi indisturbato perché le sue vittime appartenevano a minoranze etniche.

Ryan Murphy e la rappresentazione dell’orrendo in DAHMER – Mostro: La storia di Jeffrey Dahmer

Dahmer - Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer serie tv recensione
Cr. Ser Baffo/Netflix © 2022

Il racconto messo in piedi in Dahmer – Mostro: la storia di Jeffrey è crudo e crudele (la serie infatti è vietata ai minori di 18 anni). Il produttore di American Horror Story mostra tutta la sua capacità nella creazione di ambienti squallidi, perfetti scenari per storie perverse. Nulla è censurato, dalle uccisioni compiute da Jeffrey alle scene di sesso, fino ai racconti dettagliati e ai ritrovamenti della polizia. Lo show è provocatorio e gioca sul sottile confine tra disgusto e curiosità. Da un lato non si può essere indifferenti rispetto a quanto viene mostrato: cadaveri, pezzi di corpi, ambienti squallidi e del tutto anti-igienici. Tuttavia, questi aspetti macabri vengono decisamente ostentati e costituiscono un elemento cardine della serie.

È difficile collocare moralmente la serie. In parte, Dahmer adotta il punto di vista delle vittime, ne mostra le storie, gli affetti, i retroscena, ma non si può negare l’aspetto antieroico dato al protagonista. Jeffrey è strano fin da bambino, viene discriminato, ha dei genitori difficili, fatica a relazionarsi con il mondo esterno, ammette di avere dei problemi. Pur rimanendo il carnefice, la sua immagine viene circondata da una serie di ”sì, ma…” che tendono ad umanizzarlo. Evan Peters è abile nell’interpretare questo soggetto complicato e contorto, ed è inquietantemente simile all’originale.

La critica alla polizia americana

Dahmer - Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer Evan Peters
Evan Peters nei panni di Jeffrey Dahmer nell’episodio 108 di Dahmer. Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer. Cr. Ser Baffo/Netflix © 2022

Nonostante tutto, il vero colpevole di Dahmer – Mostro: la storia di Jeffrey è la polizia americana. Pur avendo a disposizione tutti i mezzi per agire, non è stata capace di fermare per tempo l’azione di un individuo perverso. La serie è ambientata negli anni Novanta ma non possiamo fare a meno di cogliere i riferimenti alle discriminazioni ancora oggi presenti nelle forze dell’ordine statunitensi nei confronti delle minoranze etniche. Lo show mostra come le richieste di aiuto alla polizia portate avanti dagli afroamericani – la vicina di casa Glenda, le vittime e i loro famigliari – o dai cittadini non bianchi americani, sono state considerate di poco conto, di serie b, quando in realtà avrebbero potuto salvare diverse vite.

La spettacolarizzazione dell’assassino

La critica è rivolta anche al sistema mediatico americano. Siamo negli anni Novanta, il periodo in cui esplode la reality tv, la voglia di mostrare tutto sul piccolo schermo ( il culmine è il 2001 e la diretta live sull’attacco alle Torri Gemelle). Il caso di Jeffrey Dahmer, così assurdo e impensabile, diventa il materiale perfetto per i giornali, per la televisione, per l’intrattenimento. Se le prime puntate di Dahmer – Mostro: la storia di Jeffrey mettono luce sulla solitudine e sull’isolamento del carnefice, le ultime si concentrano sulla ”fama” del serial killer (che addirittura diventa protagonista di un fumetto, come un supereroe).

Tutti oggi conoscono la storia di Jeffrey, ne parlano con orrore e disprezzo. Ecco allora che il nuovo show Netflix si pone in una posizione intermedia. Da un lato vuole fare chiarezza su una vicenda già ampiamente discussa e commentata (dai giornali, ma anche da film e canzoni celebri), criticando in parte la spettacolarizzazione estrema creata sulla vicenda. Dall’altro, Dahmer – Mostro: la storia di Jeffrey rimane parte di questa spettacolarizzazione, perché realizza un racconto fittizio, avvincente, fatto di eroi e antieroi, con un inizio e una fine.

La domanda retorica è sempre la stessa: ne avevamo bisogno? A quanto pare, secondo Netflix sì, c’è ancora spazio per raccontare la vicenda del mostro di Milwaukee. Non a caso, il 7 ottobre uscirà sulla piattaforma la docu-serie Conversazioni con un killer: il caso Dahmer (Joe Berlinger).

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