Fabrizio Gifuni: 10 cose che forse non sai sull’attore

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Uno degli attori italiani più amati degli ultimi anni è senza dubbio Fabrizio Gifuni che molti ricorderanno per aver preso parte al film Il capitale umano di Paolo Virzì, ma la cui carriera di Gifuni va ben oltre quel singolo film. Tra lungometraggi d’autore, produzioni internazionali, importanti serie televisive e tanto teatro, Gifuni è infatti oggi uno dei più apprezzati interpreti del cinema italiano, capace di destregiarsi tra ruoli sempre diversi.

Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere su Fabrizio Gifuni e la sua incredibile carriera tra cinema, teatro e televisione.

I film e i programmi TV di Fabrizio Gifuni

1. Nel 1993, infatti, esordisce al cinema con Giovanni Falcone. Successivamente recita in La Bruttina Stagionata (1996), Vite in Sospeso (1998), Così Ridevano (1998), La Carbonara (1999), Un Amore (1999), Qui non è il Paradiso (2000), L’Amore Probabilmente (2000), Il Partigiano Johnny (2000), L’Inverno (2001), Il Sole negli Occhi (2001) e Hannibal (2001). La carriera cinematografica di Gifuni continua poi con La meglio gioventì (2003), La Ragazza del Lago (2007), Il Dolce e l’Amaro (2007), Beket (2008), Galantuomini (2008), L’Amore Buio (2009), L’Uomo Nero (2009), Io Sono Con Te (2010), La Kryptonite nella Borsa (2011), Romanzo di Una strage (2011), La Leggenda di Kaspar Hauser (2012), Noi 4 (2014), Il Capitale Umano (2014), Fai Bei Sogni (2015), Dove non ho mai abitato (2017) e La belva (2020). Negli ultimi anni ha recitato in Lei mi parla ancora (2021), La scuola cattolica (2021), Esterno notte (2022), Mixed by Erry (2023), Rapito (2023) e Il tempo che ci vuole (2024).

2. Ha recitato in celebri serie televisive. Negli anni, il talento di Fabrizio Gifuni trova sfogo anche sul piccolo schermo. L’attore partecipa infatti a diversi progetti televisivi tra cui le miniserie tv Le cinque giornate di Milano (2004), De Gasperi, l’uomo della speranza (2005), L’ultima frontiera (2006), Paolo VI – Il Papa nella tempesta (2008), C’era una volta la città dei matti… (2010) e il film per la tv dal titolo Prima che la notte (2018). Ha poi recitato nella quarta stagione di Boris. Nel 2024 recita nel ruolo di Nino Sarratore in L’amica geniale, con Alba Rohrwacher.

Fabrizio Gifuni a teatro

3. È molto attivo a teatro. Gifuni non abbandona mai la sua prima passione: quella per il teatro. Negli anni, infatti, partecipa a diverse produzioni teatrali come il Macbeth di Giancarlo Sepe (1994), la Trilogia della Villeggiatura di Goldoni diretta da Massimo Castri (1995 al 1997) e l’Antigone di Sofocle diretta da Theodoros Terzopoulos (1995). Oltre al teatro classico, Fabrizio Gifuni negli anni ha anche sperimentato con opere decisamente più moderne e accessibili al grande pubblico. Tra queste ricordiamo Il Piccolo Principe in concerto diretto dallo stesso Fabrizio Gifuni e Sonia Bergamasco, la Lehman Trilogy diretta da Luca Ronconi e Ragazzi di Vita, tratto dal romanzo di Pier Paolo Pasolini, diretto sempre da Gifuni.

L’Amica Geniale
Fabrizio Gifuni e Irene Maiorino sono Nino e Lila in L’Amica Geniale – Storia della Bambina Perduta

Fabrizio Gifuni è Nino Sarratore in L’amica geniale

4. Non conosceva né i libri né la serie. A partire dalla quarta ed ultima stagione di L’amica geniale, Gifuni compare nel ruolo di Nino Sarratore. Parlando di questo personaggio, l’attore ha dichiarato: “Non avevo idea del guaio in cui mi stavo andando a ficcare con Nino Sarratore. Ho avuto qualche dubbio iniziale sulla voglia di passare quasi un anno di riprese in compagnia di questo individuo. Nino è un catalizzatore di odio, difficile da sostenere, quindi la sfida è stata la caccia a dei brandelli di luce che potessero un minimo riabilitarlo ai miei occhi”.

Fabrizio Gifuni ha interpretato Aldo Moro in Esterno Notte

5. È affascinato da precisi aspetti di Moro. Parlando dell’aspetto che più lo colpito di Aldo Moro come uomo, Gifuni ha dichiarato: “Quello che mi ha commosso è la profonda solitudine a cui Moro fu costretto. Intorno a lui si era creata una cortina terribile che lui stesso definì un irridente silenzio. Aldo Moro è costretto ad aprire la sua mente a riflessioni, suggestioni in una sorta di ripensamento della sua vicenda”.

6. Lo ha interpretato e studiato più volte. L’interesse per Aldo Moro di Gifuni nasce però ben prima del suo lavoro in Esterno notte. Se nel 2012 lo interpreta in Romanzo di una strage, risale invece al 2018 “Con il vostro irridente silenzio, studio sulle lettere dalla prigionia e sul Memoriale di Aldo Moro”, di cui cura poi anche la regia e la drammaturgia, portando dunque a teatro questo testo dallo stesso 2018 al 2022.

7. Per la sua interpretazione ha vinto importanti premi. Grazie alla sua interpretazione di Aldo Moro in Esterno notte, Gifuni vince tutti i principali riconoscimenti della stagione fra cui il David di Donatello e il Nastro d’Argento Grandi Serie come miglior attore protagonista, ma anche il Premio Vittorio Gassman per il miglior attore protagonista al Bari International Film Festival.

Esterno Notte Fabrizio Gifuni

La madre e il padre di Fabrizio Gifuni

8. Ha origini metà pugliesi e metà siciliane. Fabrizio Gifuni è figlio di Gaetano Gifuni, segretario generale della Presidenza della Repubblica sotto i settennati di Oscar Luigi Scalfaro e Carlo Azeglio Ciampi. Per parte di padre, nato a Lucera, Fabrizio ha dunque origini pugliesi, mentre grazie a sua madre può vantare origini siciliane.

La moglie Sonia Bergamasco e le figlie di Fabrizio Gifuni

9. È molto riservato. Della vita privata di Fabrizio Gifuni si conoscono pochi dettagli, essendo l’attore una persona molto riservata. Sappiamo tuttavia che dal 2000 è sposato con l’attrice Sonia Bergamasco – con la quale ha recitato nel film La meglio gioventù e la miniserie televisiva De Gasperi, l’uomo della speranza – dalla quale ha avuto due figlie, Valeria nata nel 2004 e Maria nata nel 2006.

L’età e l’altezza di Fabrizio Gifuni

10. Fabrizio Gifuni è nato il 16 luglio del 1966 a Roma. L’attore è alto complessivamente 1,83 metri.

Fonte: IMDB

Gianmaria Cataldo
Gianmaria Cataldo
Laureato con lode in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza e iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio come giornalista pubblicista. Dal 2018 collabora con Cinefilos.it, assumendo nel 2023 il ruolo di Caporedattore. È autore di saggi critici sul cinema pubblicati dalla casa editrice Bakemono Lab.
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