Hayao Miyazaki: 10 cose che non sai sul regista

How Do You Live? Hayao Miyazaki

Hayao Miyazaki non è solo l’esponente dell’animazione giapponese più conosciuto all’estero, ma è anche considerato uno dei più influenti animatori della storia del cinema e secondo molti il più grande regista d’animazione vivente. Riconoscimenti che si è guadagnato grazie ad una carriera cinquantennale, durante la quale ha realizzato lungometraggi e opere di vario tipo oggi ritenute tra le massime espressioni delle potenzialità dell’animazione. Mescolando temi come l’infanzia, l’amore, la politica, il volo e l’ambientalismo agli elementi propri del folclore giapponese, ha infatti dato vita ad opere universali in grado di emozionare intere generazioni di spettatori. Miyazaki è dunque considerato un vero e proprio genio di tale arte.

 

Ecco dieci cose che non sai su Hayao Miyazaki.

Hayao Miyazaki: i film anime e i manga da lui realizzati

1. I film da lui diretti. Nel 1979 Miyazaki realizza il suo primo film, Lupin III – Il castello di Cagliostro, seguito poi nel 1985 da Nausicä della valle del vento. Successivamente realizza Il castello nel cielo (1986), Il mio vicino Totoro (1988) e Kiki – Consegne a domicilio (1989). Negli anni Novanta, poi, uscirono Porco Rosso (1992) e Principessa Mononoke (1997). Gli anni Duemila, infine, sono stati segnati da La città incantata (2001), Il castello errante di Howl (2004) e Ponyo sulla scogliera (2008). Nel 2013 esce Si alza il vento, che Miyazaki definisce il suo ultimo film. A dieci anni di distanza, tuttavia, torna alla regia di un lungometraggio con Il ragazzo e l’airone.

2. Ha realizzato anche diversi manga. Oltre ad aver diretto questi film, Miyazaki si è cimentato anche nella realizzazione di diversi manga, buona parte dei quali pubblicati ben prima di diventare un regista cinematografico. Questi sono Nagagutsu o haita neko (1969), Sabaku no tami (1969-1970), Dōbutsu takarajima (1971) e Nausicaä della Valle del vento (1982-1994), da cui ha poi tratto l’omonimo film. In seguito ha realizzato Il viaggio di Shuna (1983), pubblicato per la prima volta in Italia nell’ottobre 2023 da Bao Publishing. Ha poi partecipato alla raccolta antologica dal titolo Miyazaki Hayao no Zassō nōto (1984-1994). Gli ultimi manga da lui realizzati sono Hikōtei jidai (1989), da cui ha poi tratto Porco rosso, Hansu no Kikan (1994), Otto Carius: Doromamire no Tora (1998-99) e Kaze tachinu (2009), da cui ha poi tratto Si alza il vento.

Hayao Miyazaki e gli aeroplani

3. Hayao Miyazaki è ossessionato dagli aereoplani sin da quando era bambino. Gli appassionati dello Studio Ghibli sapranno bene di cosa stiamo parlando. I fan occasionali, invece, avranno notato la presenza ricorrente di aereoplani, motori, treni, voli, che costituiscono parte del fascino incredibile dei suoi film. Alcuni dei film di Miyazaki hanno a che fare direttamente con l’aviazione e la tecnologia, come Porco Rosso Si alza il vento. Alcuni, invece, hanno a che fare con magici animali volanti, oggetti volanti, o con il volo, come Kiki – Consegne a domicilioLa città incantataIl mio vicino Totoro. Tutto ciò ha a che fare con una passione di Miyazaki lunga una vita, e con il fatto che il padre fosse il direttore della Miyazaki Airplane, che, durante la Seconda Guerra Mondiale, costruiva timoni per gli aerei da combattimento.

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Una scena di La città incantata

Hayao Miyazaki e lo Studio Ghibli

4. È tra i fondatori del noto studio di animazione. Nel 1985, a Tokyo, Hayao Miyazaki, insieme a Isao Takahata, Toshio Suzuki e Yasuyoshi Tokuma, fonda lo Studio Ghibli, grazie al quale sono stati realizzati e prodotti tutti i film di Miyazaki ma anche quelli di altri registi. Fu Hayao Miyazaki, appassionato di aviazione, a scegliere il nome dello studio: infatti “Ghibli” era il soprannome del Caproni Ca.309, aereo della Regia Aeronautica concepito per operare in Nordafrica con l’aviazione coloniale. Miyazaki voleva così indicare l’entusiasmo e la determinazione nel creare qualcosa di nuovo e sensazionale nel mondo dell’animazione giapponese. Per quanto riguarda il logo, esso raffigura Ō-Totoro di profilo con Chibi-Totoro poggiato sulla testa, tracciato con una sottile linea bianca su uno sfondo blu.

5. Miyazaki è un capo rispettato e temuto. Dopo decenni allo Studio Ghibli, il regista sa bene di essere un leader e di doversi comportare come tale. Quando c’è bisogno di prendere decisioni, è lui che ha potere. A quanto pare, lo staff dello Studio Ghibli porta molto rispetto nei suoi confronti. Nelle interviste, gli animatori hanno raccontato di avere la possibiltà di parlare direttamente con lui nel caso abbiano delle domande, e che sia lui, normalmente, ad aiutarli nel trovare la soluzione. Ma, anche qui, ci sono dei limiti. A quanto pare, può essere molto brusco: sembra che, durante una conversazione con lo staff sul doppiatore del personaggio principale di Si alza il vento, abbia scartato l’intera lista del direttore del casting, per poi decidere per la propria, inaspettata alternativa.

Hayao Miyazaki ha vinto un Oscar

6. Ha ricevuto il premio Oscar. A consacrare a livello mondiale Hayao Miyazaki e lo Studio Ghibli ci ha pensato il film La città incantata. Indicato come uno dei migliori film di sempre, non solo del genere d’animazione, questo ha infatti portato il regista giapponese a vincere numerosi premi in ogni parte del globo. Vinse infatti l’Orso d’oro al Festival di Berlino e il premio Oscar al miglior film d’animazione ed è ancora oggi l’unico anime ad essere riuscito in ciò. In seguito, nel 2014, l’Academy Awards decise di assegnargli un Oscar onorario per la sua carriera. Ciò ha fatto di Miyazaki il primo regista di anime a ricevere tale riconoscimento e il quarto regista nell’ambito dell’animazione.

Il ragazzo e l'airone recensione
Una scena di Il ragazzo e l’airone

 

Hayao Miyazaki e La città incantata

7. Il film non è stato realizzato a partire da una sceneggiatura. Pur avendo una trama ricca di personaggi ben sviluppati, La città incantata non è stato realizzato con una sceneggiatura. I film di Hayao Miyazaki, in generale, non hanno mai avuto una sceneggiatura durante la loro produzione. “Non ho la storia finita e pronta quando iniziamo a lavorare su un film“, ha detto il regista a Midnight Eye. “Di solito non ne ho il tempo. Quindi, la storia si sviluppa quando inizio a disegnare gli storyboard. La produzione inizia presto, mentre gli storyboard sono ancora in fase di sviluppo“. Miyazaki non sa dove andrà a parare la trama e lascia che accada in modo organico. “Non sono io a fare il film. Il film si fa da solo e io non ho altra scelta che seguirlo“.

Hayao Miyazaki e il suo nuovo film: Il ragazzo e l’airone

8. Ha richiesto una lunga lavorazione. Dopo Si alza il vento, Miyazaki disse di ritenere conclusa la propria esperienza come regista. Nel 2016, tuttavia, decise di realizzare un nuovo e forse ultimo progetto, da lasciare come regalo al proprio nipotino. Iniziò così a lavorare su Il ragazzo e l’airone, pur non avendo ottenuto il completo via libera dello Studio Ghibli. La lavorazione ha però richiesto più tempo del previsto. Nel dicembre 2019 è infatti stato annunciato che il film era completo al 15% dopo tre anni e mezzo di lavoro. Il produttore Toshio Suzuki ha spiegato che Miyazaki, in passato, era in grado di dirigere dai sette ai dieci minuti di animazione al mese, mentre ora avevano programmato cinque minuti di animazione al mese o circa un’ora all’anno per il film. Tuttavia, Miyazaki stava dirigendo solo un minuto di animazione al mese. Nel 2023 il film è infine stato completato e distribuito in tutto il mondo.

Hayao Miyazaki e il figlio Goro Miyazaki

9. Goro Miyazaki è il figlio di Hayao Miyazaki. Hayao ha un figlio di nome Goro Miyazaki, che non solo fa a sua volta l’animatore, ma anche il progettista di giardini e di sedi di istituzioni pubbliche. Inizialmente, Goro non voleva serguire le orme del padre, e si laureò in Agricoltura e Scienze Forestali, dirigendo la progettazione del monumentale parco a tema dello Studio Ghibli. Alla fine, però, è stato convinto a lavorare prima per il Museo Ghibli e poi per lo Studio Ghibli. A quel punto ha cominciato a fare il regista a tutti gli effetti, dirigendo i film I racconti di Terramare La collina dei papaveri, i quali lo hanno reso un valido erede della tradizione del padre.

Hayao Miyazaki: ecco quanti anni ha il regista

10. Hayao Miyazaki è nato il 5 gennaio del 1941, a Tokyo. Egli ha dunque oggi 83 anni anni. Un età che gli ha fatto temere di non riuscire a portare a termine il suo nuovo film, Il ragazzo e l’airone, ma fortunatamente Miyazaki ha smentito sé stesso riuscendo a completare e dirigere per intero il lungometraggio.

Fonti: IMDb, Vice, Mental Floss, Taste of Cinema

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