Sono passati diversi anni da quando Interstellar ha debuttato al cinema, diventando uno dei film più affascinanti ma anche più complessi di Christopher Nolan. Un regista che non si è spaventato davanti alla possibilità non solo di parlare di astrofisica o di relatività (ricordiamo, comunque, che il fisico teorico Caltech Kip Thorne è stato consulente scientifico), ma addirittura immaginare cosa si celasse dentro i buchi neri, corpi celesti ancora ignoti per la scienza. Sarà stata la sua fervida immaginazione legata a doppio giro alla sua genialità, a rendere Interstellar fra le pellicole più importanti di questi ultimi anni? Potrebbe essere. Una cosa, però, è certa: il suo finale, nelle sue più fitte teorie, lascia ancora con tanti punti interrogativi, alcuni inspiegabili, altri invece a cui siamo riusciti a dare una risposta e una spiegazione.
11Come si risolve il piano di Mann?
Qualcosa, però, nel piano del dottor Man va storto. Intanto, per impedire che qualcuno possa scoprire che ha falsificato i dati del sondaggio fino a dopo la sua fuga, Mann mette una trappola esplosiva al robot che aveva immagazzinato i dati falsi. La manomissione provoca però un’enorme esplosione, ma il robot Endurance TARS riesce a fuggire. Non solo: questi ha anche disabilitato la procedura di aggancio automatico delle navette. Ciò si traduce in una sola cosa: anche se Mann ha rubato la navetta di Cooper, non è in grado di agganciarsi all’Endurance. Nel frattempo, quest’ultimo è fortunatamente sopravvissuto al tentativo di Mann di ucciderlo, ed è riuscito a chiedere aiuto. A salvarlo è Brand, la quale lo va a recuperare nella seconda navetta dell’Endurance.
Sebbene Brand e Cooper avvertano Mann che l’aggancio manuale all’Endurance non funzionerà, lo scienziato tenta comunque di farlo, poiché oramai accecato dal desiderio di scappare via a qualsiasi costo. Non appena però tenta di depressurizzare la camera di compensazione della navetta per poter entrare nell’Endurance, la camera di compensazione esplode, uccidendo Mann e mandando l’Endurance in rapida rotazione. Intanto Cooper con l’aiuto di TARS e dell’altro robot dell’Endurance, CASE, riesce ad agganciarsi all’Endurance e a stabilizzare la rotazione. Ma a quel punto la nave è gravemente danneggiata e non ha abbastanza carburante per viaggiare in sicurezza, lasciando Cooper e Brand bloccati nello spazio.