Inventing Anna: 10 dettagli omessi dalla miniserie

Inventing Anna fa del suo meglio per mostrare nella sua interezza il contorto caso di Anna Sorokin, ma alcuni dettagli sono stati tralasciati.

La serie Inventing Anna di Shonda Rhimes ha catturato gli spettatori Netflix, con la sua intricata trama che segue la truffatrice russa Anna Sorokin, arrestata nel 2017 per aver frodato banche, hotel e conoscenti negli Stati Uniti per un totale dimostrato di 275.000 $ o più. Come sempre per gli adattamenti di fatti ed episodi realmente verificatisi, la serie si è servita di abbellimenti e un ampia dose di drammatizzazione delle storyline, ma il ritratto di Anna confezionato da Julia Garner è stato comunque, nel complesso, piuttosto accurato.

Tuttavia, è chiaro che è impossibile condensare in nove episodi, e mantenersi fedeli, alle vicissitudini della vera Sorokin, dunque lo show ha dovuto omettere alcuni dettagli, sottili ma significativi, che ora analizziamo insieme.

8Anna non voleva che Neff parlasse dell’album Carter V

Anna-Delvey-and-Neff-Davis-taking-a-selfie-in-Inventing-Anna.jpg (740×370)La relazione tra Anna e Neff, e sì, anche la festa con Martin Shkreli e Macaulay Culkin è realmente avvenuta. La stravagante cena tra vip e magnati è stata sontuosa quanto la sua rappresentazione nello show, e Shkreli ha davvero esibito il suo ultimo acquisto: l’album Carter V.

Neff era così entusiasta all’ idea di ascoltare l’album, allora non ancora disponibile sul mercato, che l’ha twittato, ma Anna non l’ha presa bene. Davvero infastidita, chiese a Neff di cancellare il tweet ma, quando la portinaia si rifiutò di farlo, “non si fece vedere alla mia scrivania per forse tre giorni”, secondo la stessa Neffetari.