
Il MCU è stato lodato, oltre che per le sue storie e per i suoi personaggi, anche per essere riuscito ad evolversi nel corso degli anni. Ciò ha sicuramente contribuito al grande successo del franchise: i numerosi elementi che sono cambiati dalla Fase Uno hanno senza dubbio contribuito a migliorare la qualità della narrazione e a trovare modi sempre nuovi per espandere la saga. Ora che ci stiamo addentrando sempre di più nella Fase Quattro, è doveroso rivolgere uno sguardo al passato. Ecco quindi che Screen Rant ha raccolto i 10 più grandi cambiamenti avvenuti nel MCU dal suo lontano debutto nel 2008:
Le protagoniste femminili sono una norma
Nessun film della Fase Uno
del MCU
presenta un supereroe femminile nel titolo:
The Avengers è l’unico che presenta, in qualità di
co-protagonista, un personaggio femminile di rilievo, ossia Vedova
Nera. A differenza del DCEU, ci sono voluti molti anni prima che
questa situazione cambiasse nel MCU: la prima volta
che un personaggio femminile è stato inserito nel titolo di un film
è stato con Ant-Man
and the Wasp, film appartenente alla Fase Tre.
Giunti alla Fase Quattro, le protagoniste femminili sono diventate finalmente la norma: WandaVision, Black Widow, Captain Marvel 2, Ms. Marvel, Hawkeye, She-Hulk. C’è stato inoltro un aumento, nei ruoli principali, di personaggi diversi per etnia o razza.
Maggiore attenzione alle serie tv
Ci sono stati molti show
legati al MCU nel corso degli
anni, anche se nella Fase Uno c’era soltanto Agents of
S.H.I.E.L.D. Col passare del tempo, l’attenzione alle
serie tv si è notevolmente ampliata, al punto che la Fase Quattro
ha dato loro uguale importanza rispetto ai film destinati al grande
schermo.
Ora, le serie TV si collegano direttamente alla trama dei film del MCU, con WandaVision e Loki che condurrano entrambi a Doctor Strange in the Multiverse of Madness e The Falcon and the Winter Soldier che continuerà la storia di Captain America: Civil War.
Storie che non rispettano la cronologia

Ciò riguarda anche film come Guardiani della Galassia Vol. 2, ambientato nel 2014, mentre film precedenti come Doctor Strange erano ambientati nel 2017. Tale pratica è diventata ancora più comune negli ultimi tempi, poiché le date esatte non vengono più rivelate: sono quindi i fan a dover mettere insieme le informazioni per capire al meglio cronologia.
Gli standalone fungono da crossover

Ciò ha portato alla formazione di improbabili amicizie tra personaggi che di solito non si sarebbero mai incontrati. La Fase Quattro alzerà ulteriormente il livello, mescolando ancora più frequentemente gli incontri tra i supereroi, come ad esempio i Guardiani della Galassia in Thor: Love and Thunder e Doctor Strange in Spider-Man: No Way Home.
Enfatizzare la dinamica mentore/protégé

Alla fine, la dinamica mentore/protetto è diventata una vera e propria strategia narrativa nel MCU, soprattutto quando si è trattato di dover passare l’eredità da un personaggio all’altro (basti pensare a ciò che vedremo fare a Vedova Nera e Occhio di Falco prossimamente). Anche i film di Spider-Man fanno molto affidamento su questo dinamica, poiché è chiaro che sia Nick Fury sai Doctor Strange, dopo la morte di Tony Stark, ricopriranno questo ruolo nei confronti di Peter Parker.
La qualità dei film
A livello
tematico, i film della Fase Uno non sono mai stati in realtà
eccessivamente profondi, dal momento che erano tutti focalizzati
sul presente i singoli eroi. Alla fine, non erano molto diversi gli
uni dagli altri, né da un punto di vista stilistico né tantomeno
narrativo.
Le cose sono iniziate a cambiare con la Fase Tre, da quando è stata posta una maggiore attenzione su elementi come la musica, le combinazioni di colori, i dialoghi improvvisati e una maggiore enfasi sugli sfondi ambientali per far risaltare i film ancora di più. È grazie a tutti questi aspetti che i film del MCU, oggi, si possono distinguere gli uni dagli altri.
Un ponte tra ogni Fase
The Avengers ha segnato la conclusione della Fase Uno, rappresentando il culmine di tutti i film ambientati prima di esso. Da allora, il MCU ha deciso che gli ultimi film di ogni fase avrebbero spianato il terreno a ciò che sarebbe stato raccontato nella successiva.
Questo è stato fatto in Ant-Man della Fase Due, che ha mostrato come funzionava la nuova base dei Vendicatori e ha anticipato la successiva guerra civile. Spider-Man: Far From Home della Fase Tre, invece, ha mostrato le conseguenze dello Snap e la transizione dall’arco di Tony Stark, anticipando così che nella Fase Quattro si sarebbero raccontate le storie post-Snap.
I cattivi hanno caratteristiche più empatiche

Avengers: Infinity War, Black Panther, Ant-Man and the Wasp, Spider-Man: Homecoming: tutti questi film avevano degli antagonisti che non erano, in realtà, né buoni né cattivi. Il MCU ha preferito la rappresentazione di tali villain al fine di coinvolgere i fan in tutti gli aspetti della storia, anche se ciò significa mettere il nemico di turno sotto una luce positiva.
Da non protagonista a protagonista

Nella Fase Quattro, ad esempio, ci saranno sia film che serie tv interamente dedicati a personaggi che in precedenza hanno solo agito in qualità di “spalla”. WandaVision, The Falcon and the Winter Soldier, Black Widow, Loki e Hawkeye sono la prova del cambiamento di prospettiva del MCU rispetto al modo di gestire questi personaggi.
Minore attenzione alle dinamiche romantiche

Questi personaggi non sono più la semplice “storia d’amore” del protagonista: oggi vengono messi in risalto i loro punti di forza e la loro personalità, cosa che ne fa automaticamente dei personaggi a tutto tondo. Tuttavia, altri film come Thor: Ragnarok, Doctor Strange e Captain Marvel hanno eliminato completamente gli interessi amorosi per presentare storie sui viaggi dei personaggi principali.

