MCU: tutti i problemi della Fase 2 evidenziati durante un re-watch

La Fase 2 del Marvel Cinematic Universe vanta alcune punte di diamante molto interessanti, eppure nel riguardarla sono emersi alcuni problemi di cui non ci si era resi conto

MCU photogallery

Se la Fase 2 del MCU può vantare molte soluzioni e novità accattivanti che la Fase 5 sta attualmente ripercorrendo, dall’altra si trascina sulle spalle il peso di molti errori e problemi. Le incrinature della Fase 2 sono in realtà emerse in fase di rewatch e ora, a ben guardarla, ci si può accorgere di molti difetti rilevanti. Nonostante questa fase porti con sé dei film di tutto rispetto e dall’enorme successo, come per esempio Capitan America: The Winter Soldier e Guardiani della Galassia, ci sono alcune mancanze che non sono passate inosservate alle seconde visioni, e che intaccano la maggior parte dei capitoli presenti in questa sezione. Ma quali sono i problemi riscontrati rivedendo la Fase 2? Cerchiamo di capirlo.

12Thor: The Dark World: uno dei film peggiori

Thor: the Dark World
 

Fra i film che fanno parte della Fase 2 troviamo Thor: The Dark World, secondo capitolo stand-alone del Dio del Tuono. Se il debutto di Chris Hemsworth nel MCU era stato accolto abbastanza bene, questa nuova avventura di Thor, a riguardarla, fa storcere il naso. Innanzitutto, a livello visivo, il film non si può dire essere ben fatto, ma anzi risulta poco piacevole. Così come la sua trama, che si focalizza eccessivamente sull’Aether, alludendo alla Pietra della Realtà. Anche Jane Foster, interpretata da Natalie Portman, non sembra avere una vera e propria funzione all’interno dell’intreccio e il suo personaggio va un po’ perdendosi, mentre il villain di tutta la storia, Malekith, si prende l’etichetta del peggior cattivo del MCU. Thor: The Dark World si può purtroppo annoverare fra i peggiori film dell’universo Marvel, e ha portato l’attore australiano a prendere una strada diversa sotto la direzione del regista Taika Waititi.

Indietro
Articolo precedenteAvengers: 10 cattivi creati dagli stessi Vendicatori
Articolo successivoRuby Gillman, la ragazza con i tentacoli, da oggi al cinema
Valeria Maiolino
Classe 1996. Laureata in Arti e Scienze dello Spettacolo alla Sapienza, con una tesi su Judy Garland e il cinema classico americano, inizia a muovere i primi passi nel mondo della critica cinematografica collaborando per il webzine DassCinemag, dopo aver seguito un laboratorio inerente. Successivamente comincia a collaborare con Edipress Srl, occupandosi della stesura di articoli e news per Auto.it, InMoto.it, Corriere dello Sport e Tutto Sport. Approda poi su Cinefilos.it per continuare la sua carriera nel mondo del cinema e del giornalismo, dove attualmente ricopre il ruolo di redattrice. Nel 2021 pubblica il suo primo libro con la Casa Editrice Albatros Il Filo intitolato “Quello che mi lasci di te” e l’anno dopo esce il suo secondo romanzo con la Casa Editrice Another Coffee Stories, “Al di là del mare”. Il cinema è la sua unica via di fuga quando ha bisogno di evadere dalla realtà. Scriverne è una terapia, oltre che un’immensa passione. Se potesse essere un film? Direbbe Sin City di Frank Miller e Robert Rodriguez.