Uno dei pregi di Quentin Tarantino è il non aver mai costruito storie troppo contorte o poco chiare, pur essendo queste scritte e pensante per avere vari livelli di lettura. Sono pochi, soprattutto, i misteri all’interno delle trame, e se qualcuno di questi non è mai stato risolto, molti altri invece hanno trovato una spiegazione in seguito all’uscita del film. Il regista, ad ogni modo, ha sempre cercato di chiarire qualsiasi punto lasciato in sospeso, al fine di soddisfare il suo pubblico che, nel frattempo, non ha mai smesso di fabbricare teorie. Perciò, in attesa di sapere di più sull’ultimo film, The Movie Critic, che metterà un punto fermo alla sua carriera nella direzione dei lungometraggi, scopriamo quali sono i misteri svelati e i dubbi risolti.
Pulp Fiction: cosa c’è nella valigetta?
In Pulp Fiction è presente un mistero molto grande, che per diverso tempo ha incuriosito il pubblico. Parliamo di cosa ci fosse nella valigetta di Marsellus Wallace: nelle prime scene del film, Jules e Vincent arrivano nell’appartamento di uno dei soci d’affari di Marsellus, Brett, per recuperare proprio l’oggetto. Quando Vincent poi la apre, per poter verificare che il suo contenuto sia effettivamente lì, ne rimane ipnotizzato. D’altro canto, però, se lui ha “la fortuna” di aver scoperto cosa si nasconde al suo interno, lo spettatore vede solo una luce arancione. Nelle battute finali di Pulp Fiction, la valigetta viene riaperta quando Jules ne mostra il contenuto a Pumpkin, rimanendone anche lui affascinato. Quentin Tarantino non ha mai mostrato cosa si celasse dentro, e questo ha fatto sì che venissero costruite diverse ipotesi. Lo stesso regista è poi arrivato in soccorso, per cercare di rispondere all’enorme punto interrogativo del pubblico. Cosa ha detto? Solo che la valigetta è stata inserita per essere un semplice MacGuffin, quindi non essenziale ai fini della storia. La risposta non ha però soddisfatto i suoi fan, i quali nonostante la spiegazione hanno continuato a fabbricare congetture e teorie, tanto che qualcuno ha addirittura ipotizzato che dentro ci fosse Dio.
Cosa è successo alla moglie di Cliff Booth?
L’ultimo film di Quentin Tarantino, C’era una volta a.. Hollywood, si incentra sull’attore Rick Dalton e il suo stuntman nonché migliore amico Cliff Booth. Quest’ultimo è finito a fare un lavoro poco soddisfacente dopo che l’industria cinematografica lo ha rifiutato a causa di voci che lo incolpavano di aver ucciso la moglie. Il regista non ha mai dato una vera spiegazione a riguardo, anzi ha indotto il pubblico a chiedersi per tutto il tempo se fosse o meno davvero stato lui (ricordiamo la scena flashback in cui lei e Cliff stanno discutendo sulla barca e lui ha una pistola in mano ma non sappiamo se spara). A rispondere al dubbio è poi arrivato l’omonimo romanzo, scritto da Tarantino stesso, il quale conferma l’omicidio perpetrato dall’uomo. Ne dà anche i particolari, scrivendo che Cliff le spara un po’ sotto l’ombelico, strappando il suo corpo a metà. Dopo il gesto, Booth si è però subito pentito e ha tentato di tenere i suoi pezzi insieme fino all’arrivo dei soccorsi.
Il destino di Mr. Blue
Continuiamo con Le iene, esordio alla regia di Quentin Tarantino. Il focus sono un gruppo di ladri, ognuno di essi con un nome di un colore, il quale dopo un colpo ad una gioielleria andato male si ritrova diviso e dimezzato. Molto del film ruota principalmente attorno a Mr. White e Mr. Orange, con una buona fetta di spazio anche per Mr. Blonde e Mr. Pink. Sono quindi solo Mr. Brown, interpretato dallo stesso regista come spesso accade nei suoi lavori, e Mr. Blue, ad essere presenti esclusivamente nelle prime scene. Sappiamo che il primo viene colpito alla testa da un poliziotto subito dopo l’inconclusa rapina, mentre il secondo non viene più mostrato. In seguito il capo del gruppo, Joe Cabot, arriva al magazzino (dove sono gli altri) dicendo che Mr. Blue è stato ucciso, ma non è davvero chiaro cosa gli sia successo dopo il colpo. A rispondere alla domanda che nel tempo è affiorata nel pubblico, ci ha pensato un videogioco del 2006 basato proprio su Le iene, che ne seguiva pedissequamente la trama arricchendola però con alcuni elementi inediti. Fra questi c’è proprio il destino di Mr. Blue, il quale fugge dalla gioielleria e si nasconde in un cinema, dove viene poi trovato e assassinato dalla polizia.
Il destino di Hans Landa
Proseguiamo con un altro mistero risolto facente parte di Bastardi senza gloria. In questo film Quentin Tarantino rilegge la Seconda Guerra Mondiale, o meglio ne dà una versione alternativa, riguardante soprattutto il periodo del nazismo. L’obiettivo principale dei Bastardi, un gruppo che mira a catturare e scotennare i nazisti (quelli che poi rimanevano vivi ricevevano una svastica sulla fronte), è non solo quello di arrivare a uccidere Hitler ma anche l’ufficiale delle SS Hans Landa, il quale viene presentato al pubblico nell’iconica scena iniziale in una campagna francese. Alla fine di Bastardi senza gloria, il leader Aldo Raine riesce a vendicarsi su di lui, incidendogli una svastica sulla fronte. Dopodiché, ciò che si sa è che in seguito al suo “capolavoro” Raine lo lascia andare. Dunque il destino di Landa rimane sconosciuto o comunque non si sa niente di come prosegue la sua vita. In soccorso, ancora una volta, arriva il regista, il quale in un podcast (Happy Sad Confused), dice che intanto Hans Landa nei libri di storia è stato riconosciuto come un eroe per il suo coinvolgimento nella fine della guerra, e infine afferma che dopo alcuni anni l’ufficiale si trasferisce sull’isola di Nantucket, dove inizia una nuova carriera come detective.
Come prosegue la carriera di Rick Dalton?
Abbiamo parlato dell’infelice carriera di Cliff Booth in C’era una volta a… Hollywood, ma non di quella di Rick Dalton, anch’essa non proprio soddisfacente per il suo protagonista. Nel film, infatti, facciamo la conoscenza di un attore in declino. Nel finale, dopo che Dalton affronta i seguaci di Charles Manson intenzionati ad uccidere sia lui che il suo stuntman, lo vediamo parlare per l’ultima volta con Sharon Tate e Jay Sebring, i quali lo invitano a bere qualcosa insieme a loro (anche qui Quentin Tarantino dà un epilogo diverso all’attrice, moglie di Polanski, nella realtà morta per mano di Manson). Come prosegue, dunque, la sua carriera? A rispondere arriva il romanzo omonimo il quale scrive che Rick inizia ad acquistare nuova fama grazie al suo essere ospite fisso del Tonight Show Starring Johnny Carson. Il regista poi, prima dell’uscita del libro, in un’intervista con The Wrap ha sottolineato che Rick Dalton è riuscito ad avere più successo nel mondo del cinema dopo gli eventi presenti nel film. Inoltre, si apprende che nel 1988 si ritira dalla recitazione trasferendosi alle Hawaii con la moglie Francesca Capucci, e incontra anche Tarantino all’Hawaii International Film Festival del 1996.
Beatrix uccide Elle Driver?
Concludiamo con l’ultimo mistero svelato riguardante Kill Bill: Vol. 2. Protagoniste sono Beatrix Kiddo (aka La Sposa/Black Mamba) e Elle Driver, uno dei sicari coinvolti nel tentato assassinio della prima. In questo secondo capitolo, Beatrix continua la sua missione di vendetta contro la squadra di Bill (vero artefice di tutto), e ora il suo obiettivo è Elle Driver. Le due le incontriamo nella roulotte di Budd (altro membro del gruppo), in uno scontro corpo a corpo dalle sequenze fenomenali. Nell’intenso combattimento, ad avere la meglio è Beatrix, la quale riesce a strappare anche l’altro occhio a Elle, che inizia a scalpitare dal dolore mentre lei se ne va. Dentro la roulotte, però, pur essendosene andata, Elle ha a che fare con un black mamba, usato poco prima dell’arrivo della Sposa per uccidere Budd, uno dei suoi partner in crime. Quentin Tarantino non rivela in quel momento se la donna verrà morsa dal serpente oppure no, lasciando con il dubbio se sia morta o meno. Il mistero si infittisce nei titoli di coda del film: quando passa il nome di Elle Driver e Daryl Hanna (la sua interprete) c’è un punto interrogativo. È il regista a rispondere alla domanda ad un podcast di Joe Rogan nel 2021 (via The Playlist), affermando che Elle è sopravvissuta.