Il segno distintivo di Harry Potter, lo sappiamo, è quella piccola cicatrice a forma di saetta sulla fronte che nel corso dei romanzi ha assunto un significato centrale; per ciò che rappresenta, per il legame con il passato e un personaggio in particolare (Lord Voldemort), per le ripercussioni che questo “segno” ha avuto sulla vita del maghetto.
Eppure esistono segreti sulla cicatrice che non tutti conoscono, tranne forse i veri potteriani, alcuni svelati dalla stessa J.K.Rowling negli ultimi anni.
Leggi anche – Harry Potter: 16 cose che non sapevamo su Ron e Hermione
Ecco allora di seguito 15 cose sulla cicatrice di Harry che soltanto i fan ricorderanno:
5Perché è a forma di fulmine?
Perché la cicatrice di Harry ha la forma di una saetta? Se ve lo state chiedendo, una ragione esiste: è stato spiegato su Pottermore che il movimento della bacchetta usata per lanciare la maledizione Avada Kedavra corrisponde esattamente alla forma del fulmine che segna la fronte del bambino.
Ne deriva il fatto che, sebbene l’incantesimo sia rimbalzato su Voldemort, la ferita rimasta su Harry rispecchi esattamente il movimento usato dal Signore Oscuro per invocare la sua magia.
Cosa simboleggia?
Se
avete letto i libri della saga, saprete ovviamente che la cicatrice
per
Harry
è il ricordo vivido e costante del suo passato doloroso, tuttavia
simboleggia anche più di questo.
Le dichiarazioni di J.K. Rowling hanno lasciato intendere che la cicatrice sta a significare tutto il dolore interiore del ragazzo scaturito dal perdere i propri genitori in tenera età, essere affidati a parenti non proprio amorevoli, e ad una profonda angoscia emotiva.
Dunque la cicatrice diventa un segno superficiale di questa sofferenza, e un modo per l’autrice di ricordare al lettore le battaglie continue e non dette del nostro eroe.
Da cosa è causato il dolore?
Nel
corso degli anni abbiamo visto Harry provare un forte dolore
scatenato proprio nel punto in cui si trova la cicatrice, e questo
è motivato dalla connessione tra Harry e
Lord Voldemort.
Quando il Signore Oscuro ha trasformato involontariamente Harry in un frammento della sua anima, un “Horcrux“, il legame fra i due si è stabilito e di fatto il maghetto riesce a percepire gli stati d’animo di Voldemort e a leggere i suoi pensieri. Di conseguenza, mentre Voldemort è in una condizione di rabbia violenta, il dolore si fa insopportabile perché è come se quella particella provasse lo stesso e volesse ricondursi al suo padrone originale.
4Non si trova al centro della fronte di Harry
Tutti sanno che la cicatrice di Harry si trova sulla sua fronte, ma la sua posizione esatta è diventato motivo di discussione fra i fan. Questo problema deriva dalla differenza notata da alcuni negli adattamenti cinematografici, diversi ovviamente per certi aspetti dai romanzi, tuttavia la Rowling ha riconosciuto come i film si siano avvicinati più di ogni cosa alla sua visione del personaggio rispetto ai libri.
Solitamente nei romanzi si dice che la cicatrice sia al centro della fronte, come illustrato nelle copertine di Mary GrandPré, mentre nei film Daniel Radcliffe ha il segno sopra l’occhio destro. Ma perché? Semplice: è lì che la Rowling ha detto ai registi che doveva essere!
Il soprannome dato da Draco Malfoy
Il
bambino che è sopravvissuto, il Prescelto, l’indesiderabile numero
uno, sono diversi i soprannomi dati a Harry nel corso della
narrazione, tuttavia uno di questi fa riferimento proprio alla
cicatrice.
Ne La Camera dei Segreti, il suo acerrimo nemico Draco Malfoy lo chiama “sfregiato” (in inglese “scarhead“) durante una partita di Quiddich. Un dettaglio forse sfuggito a molti che risulta comunque interessante.
Il dolore è tornato dopo la morte di Voldemort
L’epilogo
de I Doni della morte chiariva che la cicatrice di
Harry non gli aveva più fatto male nei ventuno anni successivi alla
battaglia di Hogwarts, tuttavia nella piéce
teatrale
La maledizione dell’erede
(scritta anche dalla Rowling) vediamo il
mago
combattere di nuovo con il dolore. Potere della magia oscura o
semplice tentativo di stuzzicare la curiosità dei fan?
3Non è la sua unica cicatrice
La cicatrice a forma di saetta non è l’unico segno visibile sul corpo di Harry Potter: lo sanno bene gli assidui lettori della saga, poiché nel quinto capitolo (L’ordine della fenice) il mago viene obbligato dalla professoressa Umbridge a scrivere la frase “Non devo dire bugie” più volte con una penna “speciale”.
Per ogni frase scritta, una cicatrice con le parole della suddetta compare sulla mano destra del mago. E non finisce qui: i numerosi scontri durante gli anni di scuola, uniti a quelli dei suoi tempi come Auror, possono aver scalfito sulla sua pelle altre cicatrici.
È il primo indizio per capire la sua connessione con Voldemort
Ne
L’ordine della fenice,
Albus Silente
rivela ad Harry che nel momento esatto in cui ha visto la sua
cicatrice, ha immediatamente supposto che potesse simboleggiare una
connessione tra il ragazzo e Voldemort.
Anni dopo l’ipotesi di Silente si è effettivamente realizzata: grazie alla cicatrice, il mago sapeva che il temperamento instabile di Harry – almeno in parte – indicava la manipolazione mentale del Signore Oscuro.
Nessun incantesimo può rimuoverla
Non tutte
le cicatrici possono essere rimosse grazie alla magia e nemmeno le
cure dell’ospedale di San Mungo per le malattie e le lesioni
magiche avrebbero potuto rimediare al segno sulla fronte di
Harry Potter.
Il mistero viene risolto all’inizio di Harry Potter e la Pietra Filosofale, con il professor Silente che spiega come la cicatrice del mago non possa essere tolta, nemmeno con potentissimi incantesimi.
2È l’unica ferita mai lasciata dall’Avada Kedavra
Nei libri e nei film di Harry Potter si ricorda spesso come la maledizione dell’Avada Kedavra possa uccidere le sue vittime senza lasciare alcun segno. Tranne una, ovviamente.
Inoltre sappiamo che grazie al “Priori Incantatem” ci si può difendere dall’attacco della maledizione: si tratta di un vero e proprio annullamento degli incantesimi quando due bacchette con la stessa anima vengono usate l’una contro l’altra.
Harry Potter è l’unico sopravvissuto diretto di questa maledizione, e il segno della saetta sulla sua fronte ne è la testimonianza eterna.
Doveva essere l’ultima parola dei romanzi
Molte
decisioni di J.K.Rowling per i romanzi di
Harry Potter sono cambiate nel corso degli anni,
ma nel complesso tutto è andato come l’autrice aveva
originariamente pensato.
Ad esempio, sappiamo che all’inizio l’ultimo romanzo Harry Potter e i Doni della Morte avrebbe dovuto avere concludersi con la parola “cicatrice”, tuttavia non è andata così.
1Nel corso dei film ha cambiato “posizione”
Come abbiamo già spiegato sopra, i film di Harry Potter hanno spesso cambiato la posizione della cicatrice sulla fronte di Harry; ma nonostante gli sforzi dei truccatori di mantenere la continuity durante gli otto capitoli cinematografici, è del tutto comprensibile che ci sia stata qualche distrazione.
Non svanirà mai
Sebbene
nella vita reale la maggior parte delle cicatrici svanisca con il
tempo, sappiamo che nel mondo magico questo non succede sempre.
Come nel caso della cicatrice sulla fronte di
Harry, segno indelebile che gli rimarrà addosso
senza mai svanire.
Nonostante la connessione tra Harry e Voldemort si sia interrotta dopo I Doni della morte, la cicatrice di Harry è ancora chiaramente definita. Forse il mago è destinato a portare con sé il suo caratteristico “segno” per sempre…
È l’unica cosa che il piccolo Harry amava di se stesso
Quando
cresci in un sottoscala e vieni allevato dai tuoi zii perfidi, la
tua autostima potrebbe non essere alle stelle. Questo è
probabilmente il motivo per cui il giovane Harry
Potter –
prima di scoprire la sua eredità magica in occasione del suo
undicesimo compleanno – viene spesso tormentato dagli altri e anche
da se stesso.
Tuttavia l’unica caratteristica fisica di cui il piccolo Harry si vanta è la cicatrice a forma di fulmine che ha in fronte, perché è come se gli ricordasse quanto sia speciale e lo mettesse in collegamento con i suoi genitori.