Disponibile dal 19 febbraio su Netflix, Storia della mia famiglia (leggi la nostra recensione) necessita la spiegazione del finale che lascia aperte alcune strade e forse la possibilità di una seconda stagione. Creata da Filippo Gravino e diretta da Claudio Cupellini, la serie racconta la storia di Fausto e del suo ultimo giorno. Una storia fatta di allegria, passione, amore per i figli, Libero ed Ercole, e di una sfacciata mancanza di paura per la vita e per il futuro. Ma questa è anche la storia di un amore assoluto e del suo punto di rottura, drammatico e decisivo. È soprattutto la storia di una famiglia improbabile, di uno sgangherato e amatissimo clan a cui Fausto impone responsabilità inattese. Una storia di gioie e di cadute, di risate, di persone capaci di commettere errori macroscopici e piccoli gesti eroici. In cui ognuno, nessuno escluso, dando del proprio peggio cercherà di fare del proprio meglio.
La dispersione delle ceneri di Fausto nel finale di Storia della mia famiglia
Nell’ultima puntata di Storia della mia famiglia, i quattro protagonisti della serie, Lucia (Vanessa Scaleria), Valerio (Massimiliano Caiazzo), Maria (Cristiana Dell’Anna) e Demetrio (Antonio Gargiulo) portano i figli di Fausto (Eduardo Scarpetta) al mare. Scopo della gita è disperdere nel mare le ceneri del padre/amico/figlio/fratello che sono contenute in un pallone da calcio sgonfio. Ma Libero ed Ercole decidono che quello non è il posto giusto: affideranno le ceneri alle suore missionarie amiche di Fausto, che sono in partenza per il Messico. In questo modo il desiderio di viaggiare del padre, scomparso prima di poterlo realizzare, verrà esaudito.
Quando tutto sembra tranquillo però Sarah (Gaia Weiss), la madre dei figli di Fausto, si rifà viva. La famiglia sta cercando di riappianare i rapporti con lei, ma la donna arriva con l’annuncio che ha chiesto l’affidamento dei figli, cosa che spiazza tutti. Proprio ora che avevano trovato una forma di famiglia, le cose potrebbero di nuovo cambiare!
Una nuova speranza per Valerio
Nel suo percorso riabilitativo, Valerio fa la conoscenza di Valeria (Aurora Giovinazzo), una giovane donna che come lui è seguita dalla psicologa da cui è costretto a recarsi dopo che è stato trovato in possesso di cocaina. Trai due scocca la scintilla: non solo sono giovani e belli e si piacciono, c’è attrazione, ma si capiscono profondamente condividendo un tumulto interiore e delle difficoltà da affrontare. Per il ragazzo, la compagnia di Valeria potrebbe essere salvifica.
La sorte di Libero e Ercole
La paura che Sarah aveva innestato nella famiglia, soprattutto nella nonna Lucia, viene spazzata via dalla decisione del giudice che decreta che Libero e Ercole devono rimanere con la nonna, anche se Sarah potrà liberamente vederli. La decisione non piace alla madre dei bambini, che si scaglia contro la ex suocera. La notizia scuote anche Libero e Ercole che non sembrano essere d’accordo sulla strada da percorrere: il primo avrebbe voluto stare con la mare, mentre il secondo, al giudice, ha detto che voleva rimanere con la nonna.
Lucia e Maria “si buttano”
Sia Maria che Lucia si trovano di fronte a un grande baratro di incertezza alla fine della serie, entrambe pronte a fare il salto: Maria decide di partire per il Messico, vuole lasciarsi alle spalle per un po’ tutta la sua mania di controllo, ora sa che le cose possono andare avanti anche senza di lei; Lucia, dopo un iniziale rifiuto e dopo essersi confrontata con Valerio, accetta l’amore e la proposta di matrimonio di Sergio. Demetrio, che accompagna Maria all’aeroporto, le confessa finalmente il suo amore nella sua maniera impacciata ma finalmente decisa. Maria parte lo stesso, ma dà comunque speranza all’amico: potrebbe diventare qualcosa di più.
La scelta di Libero
Quando tutto sembra aver trovato equilibrio, Storia della mia Famiglia regala agli spettatori un colpo di coda inaspettato. Libero ed Ercole litigano: il primo decide di scappare dalla casa della nonna e solo poco dopo scopriamo che è andato da sua madre, che è andata a prenderlo per portarlo con sé, contro l’ordine del giudice. Mentre i due si rassicurano a vicenda sull’affetto di Ercole e sul fatto che si unirà a loro quando sarà pronto, la serie propone un flashback di Fausto, in cui il padre dice ai suoi figli che non devono mai separarsi.
La spiegazione del finale di Storia della mia famiglia
Come ogni racconto che lascia il segno, anche Storia della mia famiglia si conclude con delle strade aperte e delle storie ancora da raccontare. Lo spazio per l’immaginazione dello spettatore sembra fondamentale per regalare quella partecipazione agli eventi che permette ai personaggi di rimanere nel cuore di chi guarda la serie.
Ovviamente i fili lasciati in sospeso sono talmente numerosi che si potrebbe ipotizzare anche una seconda stagione. La notizia non sorprenderebbe e farebbe sicuramente felice chi ha bisogno di una chiusura definitiva e possibilmente più felice del finale che abbiamo visto su Netflix, ma la spiegazione del finale di Storia della mia famiglia racchiude molto più fascino in questo modo sbilenco e incompleto. Dopotutto la serie è estremamente realistica nel tratteggiare la vita, i caratteri e i rapporti, perché non esserlo fino in fondo anche con il finale?