The Stolen Girl: la spiegazione del finale della serie di Disney+

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Il cinema e la televisione sono pieni di racconti dedicati a casi di bambini o bambine scomparsi, presumibilmente rapiti. Titoli come The Captive – Scomparsa, Kidnap e The Silencing – Senza voce. A questi si unisce ora la miniserie di genere thriller psicologico The Stolen Girl, che segue la storia straziante di una coppia, Fred ed Elisa, la cui figlia di 9 anni, Lucia, viene rapita durante un pigiama party con la sua nuova migliore amica. La serie, in cinque episodi e basata sul romanzo bestseller Playdate di Alex Dahl, porta dunque a confrontarsi con l’orrore di Fred ed Elisa.

Nel mentre, segreti e bugie vengono rivelati nei giorni successivi alla scomparsa della bambina. I colpi di scena si susseguono mentre la polizia cerca di capire come Lucia sia stata rapita e perché. Nel corso della serie, tuttavia, si alza il sospetto se Lucia fosse davvero la figlia della rapitrice Rebecca, che in seguito si è rivelata essere Nina. Quest’avvincente thriller tiene indubbiamente sulle spine fino alla fine, offrendo una conclusione decisamente inaspettabile.

Cosa è successo nell’episodio finale di The Stolen Girl?

The Stolen Girl ha introdotto Elisa Blix, una donna che ha permesso in modo piuttosto avventato a sua figlia Lucia di fare un pigiama party con una sua nuova compagna di scuola appena conosciuta.  Quando il giorno dopo cerca di andare a riprenderla, la mamma – che si fa chiamare Rebecca – è sparita da tempo, insieme alla figlia. E, cosa fondamentale, anche Lucia, la figlia di Elisa, era sparita. Si scopre che la casa in cui alloggiavano era un appartamento in affitto e che Rebecca e i bambini sono quindi spariti senza lasciare traccia.

Quello che era iniziato come il primo pigiama party di Lucia si era trasformato in un rapimento. Ma perché? Questa era la domanda cruciale. Nell’ultimo episodio di The Stolen Girl, tutti i pezzi sono andati al loro posto. Abbiamo scoperto che Rebecca, che in realtà si chiamava Nina Thibault, era in cerca di vendetta per un crimine piuttosto efferato commesso in passato. La trama si fa a questo punto intricata, senza eroi e cattivi evidenti. Sia Elisa che Nina sono infatti vittime a modo loro.

Jim Sturgess e Denise Gough in The Stolen Girl
Jim Sturgess e Denise Gough in The Stolen Girl. Foto di Matt Squire – © Disney+

La spiegazione del finale di The Stolen Girl: Perché Rebecca – alias Nina – ha rapito Lucia?

Per evitare confusione, chiamiamola Nina e non Rebecca. Era felicemente sposata con Nicolas Thibault e avevano due adorate figlie, Josephine e Rose. Finché la tragedia non si è abbattuta su di loro. Nel 2021, Nicolas e Rose furono uccisi in un devastante incidente, lasciando Nina e la figlia maggiore Josephine con il cuore spezzato. L’intera vita di Nina “fu rovinata in un istante”. Ed è qui che entra in gioco Elisa. Era lei l’autista, che si è allontanata piuttosto che affrontare le conseguenze della terribile tragedia. Ancora peggio, ha permesso che il suo amante si prendesse la colpa.

Elisa Blix, assistente di volo di un jet privato, aveva tradito il marito Fred con il suo ricco amante Marcus Turner, conosciuto al lavoro. Disperatamente innamorato di Elisa, Marcus si è preso la colpa dell’incidente una volta che la polizia ha rintracciato l’auto. Durante tutta la serie, dunque, Marcus è stato in prigione per questo motivo. Mentre Marcus era dentro per omicidio colposo ed Elisa “viveva la sua vita perfetta” con il marito e i figli, Nina osservava e tramava. Progettò la sua vendetta decidendo di rapire Lucia, la figlia di Elisa, e di rivendicarla come sua.

Chi era Marcus Turner e come era coinvolto?

Marcus Turner era un ricco uomo d’affari, proprietario di una catena di lussuosi hotel termali. Mentre viaggiava con un jet privato, incontrò Elisa e i due si innamorarono. O, perlomeno, si sono imbarcati in una relazione. In un’inversione di tendenza rispetto alle norme sociali, Marcus credeva che Elisa avrebbe lasciato il marito. Anche perché portava in grembo il figlio di Marcus. Si resta dunque scioccati nello scoprire che il piccolo Georgie – il fratello minore di Lucia – non era in realtà di Fred ma di Marcus, l’amante di Elisa ora in carcere. Un altro segreto che Elisa aveva nascosto per anni.

Oltre a portare in grembo il figlio di Marcus, a far credere a Fred che fosse suo e a permettere a Marcus di marcire in prigione, Elisa si rifiutava di scrivere al suo ex amante o di fargli visita in carcere. Diventa dunque difficile provare simpatia per Elisa, sapendo che aveva dato vita a tutta questa messa in scena. Tuttavia, quando si viene a conoscenza del suo tragico passato, il suo comportamento ha iniziato a essere più chiaro, incluso il suo rapporto con il padre.

Jim Sturgess in The Stolen Girl
Jim Sturgess in The Stolen Girl. Foto di Matt Squire – © Disney+

La verità sul rapporto di Elisa e suo padre

C’era un motivo per cui Elisa si allontanava dallo Yorkshire a una velocità tale da schiantarsi contro l’auto di Thibault. Si scopre – grazie alla giornalista Selma, a volte irritantemente tenace – che Elisa era cresciuta in una comune religiosa. Ma se ne era andata a 16 anni. Il motivo è che Elisa ha subito abusi sessuali dal padre fin dall’età di nove anni – l’età di Lucia quando fu rapita. È ancor più terribile scoprire che la madre di Elisa sapesse cosa stava accadendo e non sia intervenuta. Elisa ha infatti spiegato che: “Mio padre ha abusato sessualmente di me dall’età di nove anni. Mia madre lo lasciava fare. Lo proteggeva“.

Il giorno dell’incidente, Elisa aveva visitato la comune con l’amante Marcus. Abbiamo appreso che il padre di Elisa stava morendo di cancro e lei era andata ad assicurarsi che fosse così. Non si trattava di una felice riunione di famiglia. Ma non è stato il cancro a ucciderlo. Quando Elisa ha sorpreso il padre pedofilo a controllare una Lucia addormentata al piano di sopra, non ci ha visto più. I due litigano e, durante una colluttazione sul pianerottolo, Elisa spinge il padre giù dalle scale, uccidendolo e non prestandogli soccorso.

Elisa ha riavuto Lucia?

L’episodio finale di The Stolen Girl ha visto Elisa e la giornalista di Dash Voice Selma rintracciare Nina a Tolone, in Francia. Dopo aver scoperto chi c’era dietro il rapimento grazie alle capacità investigative di Selma, sono riuscite a trovare il suo legame con la Francia, attraverso la famiglia del suo defunto marito. Nel frattempo, anche la giovane Lucia stava facendo delle indagini per conto suo. Dopo aver curiosato tra le cose di Nina, ha scoperto di non essere sua figlia. Sappiamo che Nina aveva detto a Lucia – ora ribattezzata Lulu Rose – di essere sua madre. Aveva persino falsificato le foto di sua figlia Rose da piccola per farle vedere la voglia di fragola di Lucia sulla spalla.

Tuttavia, quando Lucia trova la scatola delle foto falsificate, scopre la verità e scappa. Proprio in quel momento, Elisa arriva al casale. E si scatena la resa dei conti tra le due donne. In una scena brillante tra le due donne, Elisa ha confessato di essere stata lei a guidare l’auto che ha ucciso Nicolas e Rose. Ha anche ammesso di aver subito abusi da parte del padre, motivo per cui si è allontanata così velocemente dallo Yorkshire. Rendendosi conto di essersi “distrutte a vicenda”, le due donne hanno trovato una sorta di accordo. Elisa si è riunita a Lucia, mentre Nina e Josephine sono fuggite.

Robyn Betteridge e Holliday Grainger in The Stolen Girl
Robyn Betteridge e Holliday Grainger in The Stolen Girl. Foto di Matt Squire – © Disney+

Nel finale di The Stolen Girl viene dunque detto che “Nina è completamente scomparsa”. Il finale ambiguo lasciava allo spettatore il compito di decidere se sia riuscita a fuggire e a iniziare una nuova vita altrove. Per quanto riguarda il destino di Elisa, invece, il finale della serie riserva una sorpresa inaspettata: Elisa non si è riunita a lungo con sua figlia Lucia. Infatti, alla fine ha deciso di fare la cosa giusta e ha ammesso il suo ruolo nella morte di Nicolas e Rose Thibault. Alla fine dell’episodio, dunque, Elisa è sotto la custodia della polizia, dopo aver confessato di aver causato l’incidente.

Ha detto al marito Fred, avvocato, che “non avrebbe combattuto”. Elisa è stata così poi formalmente accusata di aver causato la morte per guida pericolosa e di aver intralciato il corso della giustizia. Una sentenza che le ha fatto ottenere sei anni di carcere. Fred sceglie di aspettarla, anche se aveva scoperto tutta la verità su sua moglie, compreso il vero padre di Georgie. A suo modo, è una sorta di lieto fine, con Lucia sana e salva a casa con il padre e il fratello.

Gianmaria Cataldo
Gianmaria Cataldo
Laureato con lode in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza e iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio come giornalista pubblicista. Dal 2018 collabora con Cinefilos.it, assumendo nel 2023 il ruolo di Caporedattore. È autore di saggi critici sul cinema pubblicati dalla casa editrice Bakemono Lab.
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